SEDE REFERENTE

Martedì 21 dicembre 2010. - Presidenza del presidente della III Commissione Stefano STEFANI. - Interviene il sottosegretario di Stato alla giustizia, Giacomo CALIENDO.

La seduta comincia alle 14.

Ratifica ed esecuzione della Convenzione di Lanzarote, nonché norme di adeguamento dell'ordinamento interno.
C. 2326-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.
(Seguito esame e rinvio).

Le Commissioni riunite proseguono l'esame del provvedimento in titolo, rinviato da ultimo nella seduta del 1^o dicembre scorso.

Stefano STEFANI, presidente, dopo aver ricordato che il provvedimento in esame è iscritto nel calendario dell'Assemblea a partire da lunedì 10 gennaio prossimo, e che il 1^o dicembre scorso le Commissioni riunite hanno svolto l'audizione informale del dottor Domenico Vulpiani, Coordinatore della sicurezza informatica e la protezione delle infrastrutture critiche del Ministero dell'Interno, avverte che sono stati presentati emendamenti al testo trasmesso dal Senato (vedi allegato).
Avverte altresì che ai sensi dell'articolo 70, comma 2 del Regolamento, sono stati considerati irricevibili gli articoli aggiuntivi presentati dal relatore per la II Commissione e dall'onorevole Rao, rispettivamente sull'istituzione di un registro informatico riportante i nomi dei condannati per delitti di pedofilia e su una serie di modifiche alla legge n. 269 del 1988, in quanto non vertenti sulle modifiche apportate dal Senato al testo approvato dalla Camera in prima lettura.
Invita quindi i relatori e il rappresentante del Governo a formulare i pareri di competenza.

Fulvio FOLLEGOT (LNP), vicepresidente della II Commissione, in attesa del relatore per la II Commissione, onorevole Angela Napoli, esprime parere contrario sull'emendamento Ferranti 4.1, parere favorevole sull'emendamento Ferranti 4.2, parere contrario sull'emendamento Di Pietro 5.7, parere favorevole sugli identici

emendamenti 5.1 del relatore per la II Commissione, Di Pietro 5.8, Contento 5.6 e Ferranti 5.7. Esprime parere contrario sull'emendamento Rao 5.10, parere favorevole sugli emendamenti Ferranti 5.3, ove riformulato prevedendo la sostituzione, anziché la soppressione, delle parole «primo comma» con le parole «primo e secondo comma», e Ferranti 5.4 e 7.1.

Giacomo CALIENDO, sottosegretario di Stato alla giustizia, esprime parere conforme al relatore, salvo che per l'emendamento Ferranti 4.2, che contiene delle precisazioni pleonastiche.

Donatella FERRANTI (PD) interviene sul suo emendamento 4.1 diretto a reintrodurre nel testo la formulazione della Camera in relazione al delitto di istigazione a pratiche di pedofilia e di pedopornografia, ritenendo più opportuna la pena individuata dalla Camera nonché la scelta di considerare la commissione del fatto con il mezzo della stampa o con l'impiego di strumenti informatici come un elemento costitutivo del reato, anziché come una circostanza aggravante.

Giacomo CALIENDO, sottosegretario di Stato alla giustizia, in relazione all'emendamento 4.1 osserva che il Senato ha approvato all'unanimità la nuova formulazione del reato di istigazione a pratiche di pedofilia e di pedopornografia e che tra le formulazioni adottate dai due rami del Parlamento non vi è una differenza sostanziale. Per tale ragione, se le Commissioni dovessero insistere sulla formulazione adottata dalla Camera in prima lettura egli si rimetterebbe alle Commissioni.

Fulvio FOLLEGOT (LNP), vicepresidente della II Commissione, mutando il parere espresso sull'emendamento 4.1, rileva come la formulazione adottata dalla Camera possa essere preferita a quella del Senato.

Angela NAPOLI (PdL), relatore per la II Commissione, dichiara di condividere pienamente la portata dell'emendamento 4.1, sul quale avrebbe espresso parere favorevole.

Le Commissioni approvano l'emendamento Ferranti 4.1 (vedi allegato).

Donatella FERRANTI (PD) ritira il suo emendamento 4.2 riservandosi di ripresentarlo in Assemblea.

Le Commissioni con distinte votazioni respingono l'emendamento Di Pietro 5.7 ed approvano gli identici emendamenti 5.1 del relatore per la II Commissione, Di Pietro 5.8, Contento 5.6 e Ferranti 5.7 (vedi allegato).

Stefano STEFANI, presidente, avverte che in considerazione dell'assenza dei presentatori, l'emendamento 5.10 si considera ritirato.

Donatella FERRANTI (PD) riformula il suo emendamento 5.3, secondo le indicazioni del relatore e del rappresentante del Governo (vedi allegato).

Le Commissioni con distinte votazioni approvano gli emendamenti Ferranti 5.3 (nuova formulazione), 5.4 e 7.1 (vedi allegato).

Stefano STEFANI, presidente, avverte che il testo così come risultante dagli emendamenti approvati sarà trasmesso alle Commissioni di competenza per l'espressione del parere. Rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.20.