CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 25 novembre 2010
406.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Giovedì 25 novembre 2010. - Presidenza del presidente Angelo ALESSANDRI.

La seduta comincia alle 9.10.

DL 187/2010 Recante misure urgenti in materia di sicurezza.
Nuovo testo C. 3857 Governo.

(Parere alle Commissioni I e II).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 24 novembre 2010.

Angelo ALESSANDRI (LNP) avverte che è stato trasmesso dalle Commissioni riunite I e II il nuovo testo del decreto legge in esame, come risultante dagli emendamenti approvati.

Renato Walter TOGNI (LNP), relatore, integrando la relazione già svolta, fa notare che le Commissioni riunite I e II hanno approvato gli emendamenti al testo del decreto legge in esame volti a precisare alcuni aspetti, senza peraltro alterare lo spirito complessivo del provvedimento. In particolare, per le parti di competenza della Commissione, il comma 2 dell'articolo 6 è stato modificato nel senso di far decorrere i centoottanta giorni per adeguare i contratti stipulati precedentemente alla data di entrata in vigore della legge n. 136 del 2010 dalla data di approvazione della legge di conversione del decreto legge in esame. È stata inoltre prevista l'integrazione automatica, ai sensi dell'articolo 1374 del codice civile, delle clausole di tracciabilità, anche al fine di evitare la necessità - come segnalato dall'Autorità di vigilanza nella determinazione del 18 novembre scorso - di modificare esplicitamente tutti i contratti in essere.
Con riferimento all'articolo 7, aggiunge che è stato innanzitutto modificato il punto 1) del comma 1, lettera a), nel senso di chiarire, al comma 1 dell'articolo 3 della legge n. 136 del 2010 riguardante i movimenti finanziari relativi ai lavori, ai servizi e alle forniture pubblici, che il bonifico bancario o postale può essere sostituito anche da altri strumenti di incasso - oltre che di pagamento, come previsto nella formulazione originaria - idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni. Analoga disposizione è stata poi introdotta - attraverso

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la modifica del punto 3) - al comma 4 del medesimo articolo in relazione all'eventuale reintegro di conti correnti dedicati.
Fa quindi notare che il nuovo punto 2 bis) del comma 1, lettera a) innalza il limite da 500 a 1.500 euro delle spese giornaliere per le quali possono essere utilizzati sistemi diversi dal bonifico bancario o postale, fermi restando il divieto di impiego del contante e l'obbligo di documentazione della spesa, mentre il nuovo punto 2-ter) chiarisce che l'eventuale sostituzione di un fondo cassa deve essere effettuato sempre tramite bonifico bancario o postale o altro strumento idoneo a consentire la tracciabilità: si tratta di modifiche che vanno nel senso indicato dalla determinazione dell'Autorità.
Conclude precisando che la modifica del punto 8) del comma 1, lettera a) elimina l'automatismo riguardante la risoluzione del contatto in caso di mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità, fermo restando che il fatto costituisce causa di risoluzione del contratto.
Ciò premesso, valutate positivamente le modifiche introdotte, propone che la Commissione esprima un parere favorevole (vedi allegato 1).

Franco STRADELLA (PdL) fa notare come nel decreto legge in esame vengano affrontati temi che non hanno alcuna attinenza con la sicurezza. Con particolare riferimento alla tracciabilità dei flussi finanziari, sottolinea come le misure di cui agli articolo 6 e 7 finiscano per costituire un aggravio nell'esercizio della propria attività da parte delle imprese: a tal proposito fa presente l'inopportunità del pagamento con bonifico anche degli stipendi dei dipendenti delle imprese. Invita quindi il relatore a valutare l'opportunità di un'osservazione in tal senso.

Sergio Michele PIFFARI (IdV), nello stigmatizzare la presenza nel decreto legge di temi di diversa natura, dichiara apprezzamento per le disposizioni sulla sicurezza negli stadi. Esprime invece perplessità sulla disciplina relativa alla tracciabilità dei flussi finanziari negli appalti pubblici, e in particolare sulla tracciabilità anche per il pagamento degli stipendi dei dipendenti, che rischia di favorire le banche e coloro che lucrano sui sistemi di controllo.

Raffaella MARIANI (PD) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere presentata dal relatore, ricordando che il gruppo del Partito Democratico aveva votato a favore della legge n. 136 del 2010 proprio in considerazione dell'inserimento in essa delle disposizioni sulla tracciabilità dei flussi finanziari. Nel sottolineare come non siano pervenute riserve su tale tracciabilità dal mondo delle imprese di fornitura e di servizi, precisa come si tratti di una modalità nuova, importante per combattere l'illegalità, che richiede comunque impegno nella fase della sua introduzione.

Armando DIONISI (UdC) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere presentata, precisando che il sistema della tracciabilità dei flussi finanziari non dovrebbe appesantire le piccole e medie imprese.

Tommaso FOTI (PdL) richiama l'attenzione sulle modifiche introdotte dalle Commissioni di merito nel corso dell'esame in sede referente, invitando a rinviare al dibattito in Aula l'opportunità di ulteriori miglioramenti del testo che vadano magari nella direzione indicata dalle osservazioni emerse nel corso del dibattito.

Angelo ALESSANDRI, presidente, ritiene importante sottolineare che la tracciabilità dei flussi finanziari è una misura a favore proprio delle piccole imprese e che è importante anche certificare il pagamento degli stipendi dei dipendenti.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

La seduta termina alle 9.20.