CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 23 novembre 2010
404.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (I e II)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

Martedì 23 novembre 2010. - Presidenza del presidente della II Commissione, Giulia BONGIORNO. - Intervengono il Sottosegretario di Stato per la giustizia Giacomo Caliendo e il Sottosegretario di Stato per l'interno Alfredo Mantovano.

La seduta comincia alle 13.55.

DL 187/10: Misure urgenti in materia di sicurezza.
C. 3857 Governo.

(Seguito dell'esame e rinvio).

Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato il 18 novembre 2010.

Giulia BONGIORNO, presidente, avverte che sono stati presentati emendamenti ed articoli aggiuntivi al disegno di legge in esame (vedi allegato).
Rileva che alcune delle proposte emendative presentano profili di criticità relativamente alla loro ammissibilità. Ricorda che, ai sensi del comma 7 dell'articolo 96-bis del Regolamento, non possono ritenersi ammissibili le proposte emendative che non siano strettamente riconducibili alle materie oggetto dei decreti-legge. Tale criterio risulta più restrittivo di quello dettato, con riferimento agli ordinari progetti di legge, dall'articolo 89 del medesimo Regolamento, il quale attribuisce al Presidente la facoltà di dichiarare inammissibili gli emendamenti e gli articoli aggiuntivi che siano estranei all'oggetto del provvedimento. Ricorda, inoltre, che la lettera circolare del Presidente della Camera del 10 gennaio 1997 sull'istruttoria legislativa precisa che, ai fini del vaglio di ammissibilità delle proposte emendative, la materia deve essere valutata con riferimento ai singoli oggetti e alla specifica problematica affrontata dall'intervento normativo.
Tenuto conto degli ambiti di materia su cui interviene il provvedimento, dichiara che sono da considerare non ammissibili, in quanto vertenti su materie non strettamente attinenti al contenuto del decreto-legge, le seguenti proposte emendative:
Bernardini 1.1, salvo che nella parte in cui sostituisce, all'articolo 8, comma 1-ter, della legge n. 401 del 1989, le parole «entro ventiquattr'ore» con le parole «entro quarantott'ore»; 2.4 Bernardini; 2.5

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Andrea Orlando; 2.6, 2.7, 2.8, 2.9 e 2.10 Bernardini; 2.11 Naccarato; 2.12, 2.13, 2.14 e 2.15 Bernardini, che recano modifiche alla legislazione in materia di divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive;
2.17 Bernardini, che prevede la promozione di politiche sociali per prevenire i fenomeni di violenza e di intolleranza in ambito sportivo;
2.19 Bernardini, che prevede misure sostitutive alle pene previste per i reati di cui alla legge n. 401 del 1989;
8.01 Favia e 8.02 Tassone, che prevede l'attribuzione agli agenti di polizia locale di un'indennità per i rischi correlati all'esercizio delle funzioni di polizia giudiziaria, di polizia stradale, di pubblica sicurezza;
10.3 Lorenzin, che reca disposizioni in materia di conferimento degli incarichi di viceprefetto vicario e di capo di gabinetto nelle prefetture;
10.4 Lorenzin, che reca disposizioni in materia di procedimento per la destinazione dei viceprefetti e dei viceprefetti aggiunti alle diverse strutture centrali di primo livello ed agli uffici territoriali del governo;
10.5 Lorenzin, che reca disposizioni in materia di requisiti di servizio per l'ammissione alla valutazione comparativa ai fini della promozione alla qualifica di vice prefetto;
10.01 Stasi, che reca disposizioni in materia di prefetti;
10.02 Lorenzin, che reca disposizioni in materia di requisiti per la nomina dei dirigenti generali di pubblica sicurezza a prefetti;
10.03 Lorenzin, reca disposizioni in materia di aggiornamento professionale del personale direttivo e dirigente della Polizia di Stato;
10.04 Antonino Foti, che reca una norma di interpretazione autentica dell'articolo 3, comma 149, della legge n. 244 del 2007, relativo agli stanziamenti per il rinnovo del contratto della carriera prefettizia;
10.05 Lorenzin, che reca norme per la revisione della dotazione organica dei direttori tecnici della Polizia di Stato.

Invita i relatori ed il Governo ad esprimere il parere di competenza sulle proposte emendative presentate.

Jole SANTELLI (PdL), relatore per la I Commissione, rileva che alcuni degli emendamenti presentati sono meritevoli di attenzione. Poiché però tali emendamenti non sono sempre recepibili nella formulazione dei presentatori, in ragione di specifiche difficoltà tecniche, e i relatori non hanno d'altra parte avuto ancora modo di ipotizzare eventuali proposte di riformulazione, invita al ritiro di tutti gli emendamenti, d'accordo con il relatore per la II Commissione, in modo che i relatori possano approfondire le varie questioni in vista della discussione in Assemblea e, al fine di agevolare il lavoro dei relatori stessi, chiede ai presentatori di illustrare nella seduta di oggi i propri emendamenti.

Il sottosegretario Giacomo CALIENDO dichiara di non essere in grado di esprimere in maniera compiuta il parere sugli emendamenti presentati, alcuni dei quali incidono su materie estremamente complesse e delicate. A tale proposito, evidenzia la ristrettezza dei tempi tra il termine di scadenza per la presentazione e l'inizio dell'esame degli emendamenti.

Giulia BONGIORNO, presidente, d'intesa con il Presidente della I Commissione, onorevole Donato Bruno, ritiene che la votazione degli emendamenti possa effettuarsi nella seduta di domani, consentendo così ai relatori ed al rappresentante del Governo di approfondire ulteriormente le proposte emendative. A tale proposito invita i presentatori ad illustrare gli emendamenti.

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Gianclaudio BRESSA (PD) fa presente che sarebbe più utile se fossero i relatori a chiarire i problemi sui quali si sono soffermati e le questioni che sono rimaste in sospeso.

Mario TASSONE (UdC) stigmatizza questo modo di procedere, sottolineando l'atipicità della richiesta dei relatori, che hanno invitato al ritiro degli emendamenti e nel contempo allo svolgimento di interventi sul complesso degli emendamenti stessi; questo, tra l'altro, dopo che la presidenza aveva accertato che non vi erano iscrizioni a parlare sul complesso degli emendamenti.

Giulia BONGIORNO, presidente, chiede ai relatori se intendano dare seguito alla richiesta dell'onorevole Bressa.

Francesco Paolo SISTO (PdL), relatore per la II Commissione, soffermandosi sugli articoli 1 e 2, ritiene che gli emendamenti ad essi presentati debbano essere ritirati, trattandosi di disposizioni formulate correttamente rispetto agli obiettivi che si pongono.

Jole SANTELLI (PdL), relatore per la I Commissione, chiarisce che le questioni più delicate riguardano l'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata e la tracciabilità dei flussi finanziari. Per quanto riguarda, in particolare, la tracciabilità dei flussi finanziari, sussistono diversi problemi, alcuni dei quali hanno un carattere squisitamente tecnico - ad esempio, il decreto-legge prevede che gli strumenti di pagamento riportino per ciascuna transazione il codice identificativo di gara (CIG) e il codice unico di progetto (CUP), ma attualmente gli strumenti di pagamento non consentono sempre l'indicazione di entrambi i codici - mentre altri problemi hanno un carattere più politico - ad esempio si tratta da una parte di decidere se consentire alle imprese di utilizzare in alcuni casi strumenti di pagamento diversi dal bonifico, trovando il miglior bilanciamento tra le esigenze delle imprese e quelle degli investigatori; e, dall'altra parte, di chiarire meglio la nozione di filiera delle imprese. Si tratta in parte di problemi segnalati dall'Autorità di vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture nella determinazione n. 8 del 2010 sulla disciplina della tracciabilità.

Francesco Paolo SISTO (PdL), relatore per la II Commissione, sottolinea l'importanza della tracciabilità dei flussi finanziari, oggetto degli articoli 6 e 7 del decreto legge, nella lotta contro la criminalità organizzata, trattandosi di uno strumento diretto a rendere trasparenti le transazioni economiche specialmente in riferimento agli appalti pubblici. Tuttavia è opportuno evitare di introdurre delle misure che con il loro rigore si traducono in meri ostacoli all'esercizio dell'attività d'impresa.

Giulia BONGIORNO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.15.