CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 17 novembre 2010
400.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Mercoledì 17 novembre 2010. - Presidenza del presidente Giulia BONGIORNO. - Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia Maria Elisabetta Alberti Casellati.

La seduta comincia alle 14.30

Giulia BONGIORNO, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni

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a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-03822 Nicola Molteni: Sulla carenza di organico del Tribunale di Como.

Nicola MOLTENI (LNP) rinuncia ad illustrare la propria interrogazione.

Il sottosegretario Maria Elisabetta ALBERTI CASELLATI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Nicola MOLTENI (LNP), replicando, ringrazia il Sottosegretario per la chiarezza della risposta fornita. Nel sottolineare la gravissima situazione di scopertura in cui versa il tribunale di Como, auspica che i necessari trasferimenti di personale possano essere perfezionati in tempi estremamente rapidi.

5-03643 Rao: Sulla situazione degli istituti penitenziari di Trento e Rovereto.

Roberto RAO (UdC) rinuncia ad illustrare la propria interrogazione.

Il sottosegretario Maria Elisabetta ALBERTI CASELLATI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Roberto RAO (UdC), nel replicare, pur ringraziando il Sottosegretario per la risposta fornita ed apprezzando gli sforzi che il Governo sta compiendo per sopperire alla carenza di fondi e di strutture, sottolinea la situazione drammatica ed emergenziale degli istituti carcerari in oggetto. Evidenzia altresì come ancora oggi il piano carceri non abbia avuto attuazione e come vi sia la totale incertezza sui tempi per l'assegnazione dei duemila agenti di polizia penitenziaria.

5-03824 Ferranti: Sul decesso, nel carcere di Regina Coeli, del detenuto Simone La Penna.

Pietro TIDEI (PD) rinuncia ad illustrare l'interrogazione della quale è cofirmatario.

Il sottosegretario Maria Elisabetta ALBERTI CASELLATI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Pietro TIDEI (PD) si dichiara sostanzialmente insoddisfatto della risposta, ritenendo inaccettabile che lo stato di salute di Simone La Penna, più volte segnalato dai suoi legali, sia stato invece considerato compatibile con le condizioni di vita carcerarie. Tanto è vero che il detenuto è morto. Prende atto che è in corso un'indagine, coperta dal segreto istruttorio. Sottolinea peraltro come la situazione carceraria sia sempre più drammatica perché il Governo non interviene in modo adeguato e non ne affronta i problemi alla radice.

La seduta termina alle 15.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 17 novembre 2010. - Presidenza del presidente Giulia BONGIORNO. - Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia Maria Elisabetta Alberti Casellati.

La seduta comincia alle 15.

Disposizioni a tutela del rapporto tra detenute madri e figli minori.
C. 2011 Ferranti, C. 52 Brugger e C. 1814 Bernardini.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato il 16 novembre 2010.

Giulia BONGIORNO, presidente, ricorda che nella seduta di ieri sono stati esaminati tutti gli emendamenti ed articoli

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aggiuntivi presentati, salvo quelli riferiti all'articolo 3, che è stato accantonato.
Avverte che il relatore ha presentato un emendamento (vedi allegato 4) diretto a venire incontro ad alcune perplessità espresse dal rappresentante del Governo e dal gruppo della Lega, che ha presentato un emendamento soppressivo.

Marilena SAMPERI (PD), relatore, illustra l'emendamento 3.200, rilevando come questo sia diretto ad accogliere i rilievi espressi nella seduta di ieri dal rappresentante del Governo circa l'opportunità di escludere dall'applicazione del beneficio le detenute madri condannate per il delitto di omicidio, anche nel caso in cui questo non sia stato commesso secondo le modalità di cui all'articolo 4-bis dell'ordinamento penitenziario. Tiene a sottolineare che l'opportunità di presentare tale emendamento deve essere rinvenuta nell'esigenza di addivenire ad un testo che sia il più possibile condiviso e che quindi possa essere approvato dal Parlamento.

Manlio CONTENTO (PdL) non ritiene del tutto coerente con il sistema la scelta di ampliare le limitazioni oggettive derivanti dall'applicazione dell'articolo 4-bis attraverso il mero richiamo ad alcuni delitti. A suo parere sarebbe più opportuno intervenire sull'articolo 47-quinquies, mantenendo l'attuale formulazione del comma 1 ed inserendo un ulteriore comma volto a precisare, in caso di condanna per taluno dei delitti indicati dall'articolo 4-bis, le modalità di espiazione di quella parte di pena che, secondo il comma 1, deve essere comunque espiata presso istituti penitenziari. In particolare, si potrebbe prevedere che tale parte di pena possa essere espiata presso gli ICAM ovvero qualora non sussista in concreto il pericolo di commissione di ulteriori delitti o il concreto pericolo di fuga, nella propria abitazione, o in altro luogo di privata dimora, ovvero in luogo di cura, assistenza o accoglienza al fine di provvedere alla cura e all'assistenza dei figli. Formula pertanto una proposta di emendamento che chiede al relatore di accogliere (vedi allegato 5).

Giulia BONGIORNO, presidente, dichiara di condividere la proposta appena formulata dall'onorevole Contento, ritenendo che possa andare incontro alle esigenze sia della maggioranza sia dell'opposizione.

Il sottosegretario Maria Elisabetta ALBERTI CASELLATI pur rilevando che l'emendamento presentato dal relatore viene incontro ai rilievi da lei espressi nella seduta di ieri, dichiara di preferire la soluzione proposta dall'onorevole Contento, che peraltro richiama tutti i delitti indicati dall'articolo 4-bis senza porvi alcun condizionamento, affinché questi possano essere considerati come delle limitazioni all'applicazione del beneficio di cui all'articolo 47-bis.

Carolina LUSSANA (LNP), dopo aver espresso apprezzamento sia per il relatore che per l'onorevole Contento che ha presentato una proposta di emendamento che può essere sicuramente considerata una ottima sintesi del dibattito svoltosi in Commissione, dichiara di preferire proprio la soluzione proposta dall'onorevole Contento, auspicando che sia trasformata in emendamento dal relatore.

Donatella FERRANTI (PD) ritiene che la proposta dell'onorevole Contento possa rappresentare l'ultima possibile mediazione volta a contemperare tutte le esigenze delle quali si deve tenere conto quando si intende disciplinare una materia tanto delicata quanto quella della detenzione speciale delle detenute madri.

Marilena SAMPERI (PD), relatore, preso atto di una pressoché unanime condivisione della proposta dell'onorevole Contento, la fa propria e presenta un emendamento che ne riproduce il contenuto (vedi allegato 6). Ritira quindi l'emendamento 3.200.

Carolina LUSSANA (LNP) ritira pertanto l'emendamento 3.1.

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Giulia BONGIORNO, presidente, avverte che si passa alla votazione degli emendamenti riferiti all'articolo 3 accantonato ieri. Considerato che l'emendamento 3.1 è stato appena ritirato, pone in votazione l'emendamento del relatore 3.201, avvertendo che qualora venisse approvato non verranno posti in votazione gli altri emendamenti riferiti all'articolo 3.

La Commissione approva l'emendamento 3.201 del relatore.

Giulia BONGIORNO, presidente, avverte che il testo risultante dagli emendamenti approvati sarà trasmesso alle Commissioni competenti per l'espressione del parere. Rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta. Sospende quindi la seduta.

La seduta, sospesa alle 15.15, riprende alle 15.30.

Norme per il contrasto dell'omofobia e transfobia.
C. 2802 Soro e C. 2807 Di Pietro.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato il 9 novembre 2010.

Giulia BONGIORNO, presidente, ricorda che nella precedente seduta il relatore ha presentato una proposta di testo unificato e che alcuni gruppi hanno chiesto una pausa di riflessione prima di procedere all'adozione del testo unificato.

Enrico COSTA (PdL), dopo aver ribadito che la votazione di un testo unificato deve essere fatta con piena consapevolezza del contenuto e degli effetti delle relative disposizioni ed aver sottolineato che il suo gruppo non intende dare alla votazione di un testo unificato un significato meramente regolamentare, relativo alla possibilità di presentazione di emendamenti, chiede che la Commissione, prima di procedere all'adozione del testo, possa sentire degli esperti di diritto costituzionale e di diritto penale. Ritiene che solo dopo questo approfondimento di natura tecnico-giuridica si possa prendere posizione sulla proposta di testo presentata dal relatore.

Anna Paola CONCIA (PD), relatore, chiede che i gruppi si esprimano sulla proposta dell'onorevole Costa.

Federico PALOMBA (IdV) ritiene che la Commissione debba concludere in tempi brevi l'esame delle proposte di legge in materia di omofobia e transfobia, considerata la gravità del fenomeno. Dichiara quindi di essere favorevole alle audizioni solo qualora queste non rallentino l'iter del provvedimento. Per tale ragione invita la Presidenza a predisporre un calendario dei lavori della Commissione che possa coniugare sia l'esigenza rappresentata dall'onorevole Costa che quella di approvare in tempi celeri il testo.

Lorenzo RIA (UdC) concorda con la proposta dell'onorevole Costa, ricordando che il testo della Commissione che l'Assemblea ha bocciato approvando una pregiudiziale di costituzionalità presentata dal gruppo dell'UdC era carente proprio sotto il profilo del principio di determinatezza della fattispecie.

Luca Rodolfo PAOLINI (LNP) dopo aver espresso forti dubbi di costituzionalità sul testo unificato, ritenendo che un'aggravante formulata sulla base dell'intenzione del reo possa essere in contrasto con l'articolo 3 della Costituzione, dichiara di essere favorevole allo svolgimento di audizioni sul testo.

Donatella FERRANTI (PD) ritiene che lo svolgimento di audizioni non sia essenziale per il proseguimento dell'iter legislativo, in quanto non si tratta di introdurre nell'ordinamento una novità assoluta essendo già presenti altre circostanze aggravanti la cui ratio è da rinvenire proprio nell'intenzione del reo di compiere un reato nei confronti di un'altra persona in quanto diversa da sé. Inoltre, anche in molti altri ordinamenti vi sono norme

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penali volte a contrastare l'omofobia e la transfobia. Tuttavia, considerata la richiesta da parte dei gruppi di maggioranza di svolgere delle audizioni, dichiara di non opporsi a queste qualora non abbiano una finalità dilatoria.

Anna Paola CONCIA (PD), relatore, ritiene che in realtà non vi sia alcuna esigenza di svolgere audizioni e che sarebbe sufficiente esaminare lo studio di diritto comparato predisposto dal Servizio Biblioteca della Camera dei deputati, dal quale risulta quanti Stati abbiano adottato una legislazione di contrasto all'omofobia ed alla transfobia. A tali Stati se ne devono poi aggiungere altri, come ad esempio i Paesi Bassi e quelli scandinavi. Tuttavia se si devono svolgere delle audizioni, auspica che queste siano svolte in tempi brevi e che si limitino all'audizione di un penalista ed eventualmente di un costituzionalista.

Giulia BONGIORNO, presidente, preso atto degli interventi svolti avverte che le audizioni saranno stabilite nell'ambito di una prossima riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi. Rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.45.

INTERROGAZIONI

Mercoledì 17 novembre 2010. - Presidenza del presidente Giulia BONGIORNO. - Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia Maria Elisabetta Alberti Casellati.

La seduta comincia alle 15.15.

5-03826 Borghesi: Sui vincitori idonei del concorso per educatori penitenziari.

Il sottosegretario Maria Elisabetta ALBERTI CASELLATI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

Federico PALOMBA (IdV), quale cofirmatario dell'interrogazione, nel ringraziare il rappresentante del Governo per la risposta fornita, auspica che vengano velocizzate tutte le procedure necessarie per consentire l'assunzione dei 44 educatori idonei in tempi ridotti.

5-03708 Samperi: Sull'annullamento delle prove del concorso notarile in corso di svolgimento.
5-03697 Ferranti: Sull'annullamento delle prove del concorso notarile in corso di svolgimento.

Giulia BONGIORNO, presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, vertendo sulla stessa materia, saranno svolte congiuntamente.

Il sottosegretario Maria Elisabetta ALBERTI CASELLATI risponde alle interrogazioni in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 8).

Marilena SAMPERI (PD), replicando, sottolinea come quanto accaduto abbia gettato nello sconcerto il mondo notarile, poiché questo concorso è sempre stato ritenuto un esempio di serietà e di regolarità. Per quanto concerne il profilo delle responsabilità, prende atto che gli atti sono stati trasmessi alla Procura della Repubblica, ma ritiene che la risposta del Governo avrebbe comunque dovuto essere più precisa. Sottolinea in particolare l'esigenza di chiarire in quali tempi e modi si intenda risolvere il problema delle aspettative deluse dei candidati.

Donatella FERRANTI (PD), replicando, si dichiara insoddisfatta della risposta che, pur tenendo conto dell'esigenza di non ledere il segreto istruttorio, appare generica, elusiva e burocratica. Osserva come sia la prima volta che si verifica un evento di tale gravità in un concorso pubblico nazionale e come si debbano assolutamente tutelare i ragazzi meritevoli, che hanno diritto di fare affidamento sulla regolarità dei concorsi cui partecipano.

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Giulia BONGIORNO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 15.30.

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 17 novembre 2010. - Presidenza del presidente Giulia BONGIORNO. - Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia Maria Elisabetta Alberti Casellati.

La seduta comincia alle 15.45.

Norme per la tutela della libertà d'impresa. Statuto delle imprese.
Testo unificato C. 2754 Vignali ed abbinate.

(Parere alla X Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole con condizioni).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato il 16 novembre 2010.

Giulia BONGIORNO, presidente, ricorda che il relatore, onorevole Torrisi, ha presentato una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi Bollettino delle Giunte e delle Commissioni del 16 novembre 2010).

Salvatore TORRISI (PdL), relatore, dichiara di essere disposto a presentare una nuova proposta di parere che tenga conto di quanto emerso nel dibattito di ieri, nel corso del quale l'onorevole Contento e l'onorevole Ferranti chiedevano sostanzialmente che le osservazioni apposte al parere fossero trasformate in condizioni.

Cinzia CAPANO (PD) condivide le premesse della proposta di parere del relatore e conviene sulla necessità di trasformare le osservazioni in condizioni. Con riferimento all'ultimo comma dell'articolo 8, chiede al relatore di tenere conto nella premessa della proposta di parere che sarebbe stato opportuno cristallizzare l'ormai consolidato orientamento della giurisprudenza, ribadito anche nella sentenza della Corte di Cassazione n. 20106 del 2009, che generalizza il principio, previsto dall'articolo 9, comma 3, della legge n. 192 del 1998, della nullità del patto attraverso il quale si realizza l'abuso di dipendenza economica.

Salvatore TORRISI (PdL), relatore, presenta una nuova proposta di parere favorevole con condizioni (vedi allegato 9), che tiene conto anche della richiesta dell'onorevole Capano.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la nuova proposta di parere del relatore (vedi allegato 9).

La seduta termina alle 15.55.

AVVERTENZA

I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

SEDE REFERENTE

Disposizioni in materia di remissione tacita della querela.
C. 1640 Contento.

Riforma delle professioni regolamentate.
C. 503 Siliquini.

Disposizioni in materia di responsabilità civile dei magistrati.
C. 1956 Brigandì, C. 252 Bernardini, C. 1429 Lussana, C. 2089 Mantini, C. 3285 Versace, C. 3300 Laboccetta e C. 3592 Santelli.