CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 5 ottobre 2010
377.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

Martedì 5 ottobre 2010. - Presidenza del presidente Valentina APREA. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Giuseppe Pizza.

La seduta comincia alle 11.15.

Variazione nella composizione della Commissione.

Valentina APREA, presidente, comunica che è entrato a far parte della Commissione il deputato Enzo Carra, al quale rivolge un caloroso benvenuto e un sincero augurio di buon lavoro.

Norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario.
C. 3687 Governo, approvato dal Senato, e abbinate C. 591 Tassone, C. 1143 Ghizzoni, C. 1154 Barbieri, C. 1276 Grimoldi, C. 1397 Barbieri, C. 1578 Mario Pepe (PdL), C. 1828 Narducci, C. 1841 Grassi, C. 2218 Picierno, C. 2220 Fucci, C. 2250 Garagnani, C. 2330 Garavini, C. 2458 Fioroni, C. 2460 Goisis, C. 2726 Carlucci, C. 2748 La Loggia, C. 2841 Lorenzin e C. 3408 Anna Teresa Formisano.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 30 settembre 2010.

Valentina APREA, presidente, avverte che la Commissione giustizia ha espresso parere favorevole con osservazione sul disegno di legge in esame.
Avverte altresì che sono stati presentati emendamenti ed articoli aggiuntivi al provvedimento in esame (vedi allegato).

Renato FARINA (PdL), intervenendo sul complesso degli emendamenti, esprime piena soddisfazione per il fatto che si è deciso di anticipare la discussione in aula del provvedimento, come riportato oggi da alcune notizie di stampa. Rappresenta peraltro

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il proprio stupore per il fatto che per ottenere tale risultato si sia dovuto arrivare alle denunce contenute su importanti quotidiani, come il Corriere della sera, dove un editoriale di Angelo Panebianco nella giornata di ieri, rappresentava proprio questa esigenza. Rileva al riguardo che l'articolo in questione contiene verità fondamentali e in particolare quella relativa al fatto che moltissime facoltà soprattutto quelle umanistiche aspettano con ansia la riforma, la quale, se non sarà risolutiva, quantomeno ha il merito di superare la logica del «soprassedere». Giudica inoltre importante evitare di esprimere valutazioni e giudizi catastrofici sull'università.
Esiste quindi un'attesa importante per un cambiamento all'interno delle università, al fine di trasformare il merito in qualcosa di veramente efficace. Considera inoltre possibile che ci sia opposizione sulla riforma da parte di alcune forze politiche, ma ritiene che l'opposizione dovrebbe sempre essere caratterizzata da un certo grado di serietà, senza mai opporsi ai provvedimenti in maniera preconcetta. Ritiene quindi che si possa e si debba migliorare l'università, dato che la stessa non può essere concepita come un luogo per sistemare persone; al contrario essa deve rappresentare il punto di sintesi della cultura del Paese. Sottolinea altresì che i rettori delle università hanno espresso un parere pienamente positivo sulla riforma che è urgente perché incombe l'approvazione dei bilanci e bisogna dare un segnale di certezza ai tanti che lavorano nelle università. In conclusione, segnala l'esigenza di approvare la riforma in tempi stretti, al fine di porre fine alle proteste e consentire un sereno avvio dell'anno accademico.

Eugenio MAZZARELLA (PD), intervenendo sul complesso degli emendamenti, concorda con la necessità di attuare la riforma, osservando peraltro che se le cose restano come il disegno di legge prevede, permarrà un pericoloso attacco all'università che rappresenta un passo falso per il futuro del Paese. In particolare, contesta che con il provvedimento in questione vi sia un rilancio dell'università italiana, in quanto vi è invece una ristrutturazione al ribasso, con meno risorse e meno personale in organico; lo Stato si disinteressa quindi dell'università. Segnala inoltre, come ulteriore criticità, il fatto che si assiste continuamente alla riduzione della parte del PIL speso per l'università, in controtendenza rispetto agli altri Paesi europei. La riforma inoltre porta di fatto a delle asimmetrie del sistema, in quanto si aumentano le potenzialità di alcuni atenei e non si considerano quelle di altri; di fatto, si mette in fuori gioco l'università italiana, premiando poche università, considerate di serie A, rispetto alle molte penalizzate ritenute di serie B. Segnala altresì che vi è una contraddizione tra i principi contenuti nell'articolo 1, relativo a valutazione, merito e responsabilità, e i restanti articoli del provvedimento. In merito alla governance, sottolinea che la deroga alle norme può essere fatta solo da poche università, privilegiandosi quindi sempre un sistema a due velocità. Lamenta inoltre la confusa situazione relativa agli organici, l'assenza di norme adeguate a sostenere il diritto allo studio e il fatto che con le poche risorse a disposizione si dovrà scegliere tra il dar corso alle aspettative dei docenti che lavorano nelle università e quelle di chi vuole entrare nelle università stesse. In conclusione, ritiene che il disegno di legge non contenga obbiettivi precisi da perseguire.

Mario PEPE (PdL), intervenendo sul complesso degli emendamenti, esprime il proprio apprezzamento per il testo del provvedimento in esame approvato dal Senato, auspicando peraltro che la riforma in esame non diventi una riforma mancata come in passato quando la riforma Moratti non è stata di fatto attuata dal Governo successivo di centro sinistra. Sottolinea in particolare che la riforma Moratti aveva sprovincializzato le università e aveva combattuto in modo efficace il baronato. Ritiene peraltro che sia necessario apportare piccole modifiche al disegno di legge in esame al fine di rendere la

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riforma migliore. In particolare, segnalando che il 50 per cento di lavoratori italiani ha più di 60 anni, sottolinea che occorrerebbe evitare di avere ricercatori a vita, in quanto il ruolo del ricercatore deve rappresentare un ruolo di transito per approdare alla docenza. Conseguentemente, occorre prevedere uno sbarramento del limite di età per accedere al concorso di ricercatore, anche per evitare che il ruolo diventi terreno di conquista per altri funzionari dello Stato. Sottolinea, inoltre, che nel disegno di legge manca un elemento importante, già previsto dalla riforma Moratti, cioè quello in base al quale i professori ordinari devono svolgere un minimo di didattica; attualmente infatti è previsto che solo i professori assunti dal 2005 in poi hanno di fatto l'obbligo di fare un certo numero di ore di insegnamento. Sulla governance, sottolinea infine che occorre prevedere che il Rettore non sia collegato al corpo docente, in quanto tale dipendenza lo renderebbe, di fatto, poco autonomo.

Renzo LUSETTI (UdC) sottolinea l'esigenza di passare all'esame degli emendamenti presentati, anche in relazione alla richiesta rappresentata da tutti i gruppi di accelerare l'iter del provvedimento.

Valentina APREA, presidente, apprezza sinceramente l'auspicio del collega Lusetti, che la maggioranza ha fatto proprio nella programmazione dei lavori della Commissione e dell'Assemblea, in relazione all'esame del provvedimento in discussione.
Si passa all'esame dell'articolo 1 e degli emendamenti e articoli aggiuntivi ad esso riferiti.

Paola FRASSINETTI (PdL) esprime parere favorevole sul proprio emendamento 1.17, sugli identici emendamenti Lenzi 1.5 e Capitanio Santolini 1.12 ove riformulati nel senso di prevedere la specificazione di una didattica organizzata su base policentrica, e sugli identici emendamenti Capitanio Santolini 1.14 e 1.16 del relatore. Sui restanti emendamenti, invita al ritiro altrimenti il parere è contrario.

Il sottosegretario Giuseppe PIZZA esprime parere conforme al relatore.

Luigi NICOLAIS (PD) illustra l'emendamento Tocci 1.15, che sottoscrive, rilevando che il merito deve essere il punto centrale e che a tal fine si propone che il fondo di finanziamento ordinario sia diviso in due parti: per il 50 per cento esso va ripartito secondo i risultati della valutazione dell'offerta della ricerca e della didattica e per il restante 50 per cento, secondo parametri riferiti alla domanda degli studenti. Sottolinea inoltre che il comma 3 dell'articolo 1 è sostituito, al fine di prevedere un coinvolgimento della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano.

La Commissione respinge quindi l'emendamento Tocci 1.15.

Luisa CAPITANIO SANTOLINI (UdC) illustra il proprio emendamento 1.11, il quale affronta il problema dell'organizzazione dell'università. Il disegno di legge in esame non si rispetta infatti l'autonomia e la responsabilità dei singoli atenei, occorrendo invece riconoscere alle università il potere di organizzarsi autonomamente. Sottolinea inoltre che nell'emendamento si prevede il commissariamento delle università nel caso in cui non siano raggiunti gli obbiettivi fissati. Chiede pertanto l'accantonamento dell'emendamento in esame.

La Commissione respinge quindi l'emendamento Capitanio Santolini 1.11.

Paola GOISIS (LNP) chiede l'accantonamento del proprio emendamento 1.20.

La Commissione delibera quindi di accantonare l'emendamento Goisis 1.20.

Manuela GHIZZONI (PD) illustra il proprio emendamento 1.6, rilevando che con tale emendamento si fa in modo che gli accordi di programma non debbano derogare rispetto agli statuti ma tengano invece conto dei criteri indicati.

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Salvatore VASSALLO (PD) sottoscrive l'emendamento 1.6.

La Commissione respinge quindi l'emendamento Ghizzoni 1.6.

Salvatore VASSALLO (PD) illustra il proprio emendamento 1.8, rilevando che con esso si mira a eliminare un problema di costituzionalità contenuto nel comma 2 dell'articolo 1, il quale, in contrasto con l'articolo 33 della Costituzione, stabilisce che gli statuti delle università siano vincolati agli accordi di programma, mentre è solo la legge dello Stato che può disciplinare l'autonomia delle università.

Luigi NICOLAIS (PD) sottoscrive l'emendamento 1.8.

La Commissione respinge quindi, con distinte votazioni, gli emendamenti Vassallo 1.8. e Latteri 1.1.

Paola FRASSINETTI (PdL), relatore, illustra il proprio emendamento 1.17, ricordando che si tratta di una modifica di tipo formale.

La Commissione approva quindi l'emendamento 1.17 del relatore.

I deputati LENZI e CAPITANIO SANTOLINI si dichiarano favorevoli alla proposta del relatore, riformulando conseguentemente i rispettivi emendamenti 1.5 e 1.12.

La Commissione approva quindi, con distinte votazioni, gli identici emendamenti Lenzi 1.5 e Capitanio Santolini 1.12, come riformulati.

Salvatore VASSALLO (PD) ritira il proprio emendamento 1.9 e illustra il proprio emendamento 1.10, che prevede che la sperimentazione sia disciplinata con decreto legislativo invece che con semplici decreti ministeriali.

La Commissione respinge quindi, con distinte votazioni, gli emendamenti Vassallo 1.10 e Latteri 1.2.

Paola FRASSINETTI (PdL), relatore, ricorda che l'emendamento Toccafondi 1.4 non può essere accolto in quanto non è prevista un'adeguata copertura finanziaria.

Renato FARINA (PdL) ritira l'emendamento Toccafondi 1.4, di cui è cofirmatario.

Ferdinando LATTERI (Misto-MpA-Sud) ritira il proprio emendamento 1.3.

Giovanna MELANDRI (PD) segnala che il collega Latteri ha ritirato l'emendamento poco prima che si procedesse alla valutazione dello stesso e auspica quindi che vi possa essere maggiore ordine nello svolgimento dei lavori della Commissione.

Valentina APREA, presidente, rileva che il collega Latteri ha ritirato l'emendamento in quanto vi è uno specifico accordo di maggioranza sul punto. Ritiene peraltro che d'ora in poi una volta espressi i pareri, il presentatore dello stesso debba sollecitamente indicare se intende ritirarlo o meno.

Pierfelice ZAZZERA (IdV) ritiene giusto rispettare gli accordi presi tra i gruppi, ma altresì importante consentire un adeguato svolgimento dell'esame del provvedimento.

Maria COSCIA (PD) concorda con il collega Zazzera.

Valentina APREA, presidente, assicura i colleghi che è intenzione della presidenza garantire il corretto e adeguato svolgimento dei lavori della Commissione, come sempre.

Manuela GHIZZONI (PD) illustra l'emendamento Naccarato 1.7, di cui è cofirmataria, ricordando che lo stesso prevede che la distribuzione delle risorse pubbliche deve essere garantita in maniera coerente con gli obbiettivi e gli indirizzi strategici per il sistema e le sue componenti.

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I deputati ZAZZERA e CAPITANIO SANTOLINI sottoscrivono l'emendamento Naccarato 1.7.

Paola GOISIS (LNP) chiede l'accantonamento dell'emendamento Naccarato 1.7.

La Commissione delibera quindi l'accantonamento dell'emendamento Naccarato 1.7.

La Commissione respinge quindi, con distinte votazioni, gli emendamenti Capitanio Santolini 1.13.

Approva gli identici emendamenti Capitanio Santolini 1.14 e 1.16 del relatore.

Paola GOISIS (LNP) chiede l'accantonamento del proprio emendamento 1.19.

La Commissione delibera quindi l'accantonamento dell'emendamento Goisis 1.19

Manuela GHIZZONI (PD) illustra il proprio articolo aggiuntivo 1.02 che interviene in materia di trasferimento di risorse dello Stato alle università. Ricorda in particolare che il Fondo di finanziamento delle università è stato ridotto di un miliardo e 300 milioni e che con l'articolo aggiuntivo in esame si prevedono nuove modalità di riparto del Fondo. Chiede quindi l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo in esame.

Pierfelice ZAZZERA (IdV), sottoscrivendo l'articolo aggiuntivo Ghizzoni 1.02, sottolinea che l'università ha bisogno di riforme e che non è possibile fare riforme a costo zero. Ritiene, inoltre, che non solo devono essere previste più risorse, ma le stesse devono essere gestite meglio.

Benedetto Fabio GRANATA (FLI) sottolinea che l'articolo aggiuntivo Ghizzoni 1.02 merita una riflessione. Lo sottoscrive e ne chiede l'accantonamento.

Paola FRASSINETTI (PdL), relatore, sottolinea che l'articolo aggiuntivo Ghizzoni 1.02 presenta problemi di natura finanziaria. Sarebbe quindi preferibile ritirarlo e ripresentarlo in Assemblea.

Valentina APREA, presidente, concorda con il relatore, rilevando che l'articolo aggiuntivo 1.02 deve essere accolto anche dal Governo e approvato dalla Commissione bilancio. Si rimette in ogni caso alla Commissione sul suo accantonamento.

La Commissione delibera quindi l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Ghizzoni 1.02.

Manuela GHIZZONI (PD) propone l'accantonamento dei propri articoli aggiuntivi Ghizzoni 1.01 e 1.03.

La Commissione delibera quindi l'accantonamento degli articoli aggiuntivi Ghizzoni 1.01 e 1.03.
Si passa all'esame dell'articolo 2 e degli emendamenti e articoli aggiuntivi ad esso riferiti.

Paola FRASSINETTI (PdL), relatore, esprime parere favorevole sugli emendamenti Lenzi 2.73, a condizione che sia riformulato nel senso di aggiungere in fine le parole «dei seguenti principi e criteri direttivi». Raccomanda l'approvazione degli emendamenti 2.132 e 2.133 da lei presentati. È favorevole altresì all'emendamento Ghizzoni 2.43 e raccomanda l'approvazione dei propri emendamenti 2.134 e 2.130. È favorevole agli emendamenti Nicolais 2.42, Goisis 2.149 Latteri 2.6 e raccomanda l'approvazione del proprio emendamento 2.131. È favorevole all'emendamento Nicolais 2.29 e raccomanda l'approvazione dei propri emendamenti 2.129, 2.128, 2.127, 2.126, 2.125, 2.152, 2.124 e 2.153. È favorevole altresì agli emendamenti Nicolais 2.67 e Ghizzoni 2.68.
Invita quindi al ritiro dei restanti emendamenti, altrimenti il parere è contrario.

Il sottosegretario Giuseppe PIZZA è favorevole agli emendamenti del relatore e concorda con i restanti pareri.

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La Commissione respinge quindi, con distinte votazioni, gli emendamenti Ghizzoni 2.45 e 2.53.

Manuela GHIZZONI (PD) concorda con la proposta del relatore e riformula conseguentemente l'emendamento 2.73 di cui è cofirmataria.

La Commissione approva quindi l'emendamento 2.73, come riformulato, risultando preclusi gli emendamenti Capitanio Santolini 2.94 e 2.96.

Pierfelice ZAZZERA (IdV) raccomanda l'approvazione del proprio emendamento 2.86, rilevando la necessità che la norma si estenda anche alle università non statali e telematiche.

Valentina APREA, presidente, rileva che la disciplina prevista nel disegno di legge di riforma dell'università non si estende agli indicati atenei, per i quali sarà prevista una normativa specifica.

Eugenio MAZZARELLA (PD) preannuncia il voto favorevole sull'emendamento 2.86.

Manuela GHIZZONI (PD) raccomanda l'approvazione del proprio emendamento 2.72, identico all'emendamento 2.86, rilevando che al comma 3 dell'articolo in esame è già prevista una disciplina per l'università non statale e telematica.

Giuseppe GIULIETTI (Misto) sottoscrive l'emendamento 2.86 sul quale preannuncia il voto favorevole, ritenendo necessario valutare l'applicazione della norma anche alle università ad esso previste.

Paola GOISIS (LNP), alla luce delle valutazioni emerse, riterrebbe opportuno procedere all'accantonamento degli identici emendamenti 2.86 e 2.72.

La Commissione delibera quindi di accantonare gli identici emendamenti 2.86 e 2.72.
Respinge quindi l'emendamento Ghizzoni 2.57.
Approva l'emendamento del relatore 2.132.

Pierfelice ZAZZERA (IdV) raccomanda l'approvazione del proprio emendamento 2.89, proponendo in caso contrario al suo accantonamento.

Emerenzio BARBIERI (PdL) ritiene non condivisibile la scelta di sopprimere il consiglio di amministrazione.

Luisa CAPITANIO SANTOLINI (UdC) concorda con l'esigenza di mantenere il consiglio di amministrazione.

Luigi NICOLAIS (PD), preannunciando il voto favorevole sull'emendamento 2.89, riterrebbe opportuno procedere al suo accantonamento.

La Commissione delibera quindi di accantonare l'emendamento 2.89.
Approva l'emendamento del relatore 2.133.

Walter TOCCI (PD), illustrando il suo emendamento 2.119, ne raccomanda l'approvazione.

I deputati DE TORRE e GHIZZONI sottoscrivono l'emendamento 2.119.

La Commissione respinge quindi l'emendamento Tocci 2.119.

Luisa CAPITANIO SANTOLINI (UdC) raccomanda l'approvazione del suo emendamento 2.97 che illustra.

La Commissione respinge quindi l'emendamento 2.97.

Luigi NICOLAIS (PD) preannuncia il voto favorevole sull'emendamento 2.44.

Pierfelice ZAZZERA (IdV) preannuncia l'astensione sull'emendamento 2.44.

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La Commissione respinge quindi l'emendamento Ghizzoni 2.44.
Approva, con distinte votazioni, gli emendamenti Ghizzoni 2.43 e 2.134 del relatore.

Benedetto Fabio GRANATA (FLI) ritira il proprio emendamento 2.136.

Eugenio MAZZARELLA (PD) preannuncia il voto favorevole sull'emendamento 2.39 da lui presentato, volto a precisare la necessità di determinare le modalità di elezione del rettore tra i professori di primo livello in servizio presso l'ateneo.

Luisa CAPITANIO SANTOLINI (UdC) raccomanda l'approvazione del proprio emendamento 2.98.

La Commissione respinge quindi gli emendamenti Ghizzoni 2.39 e Capitanio Santolini 2.98.

Ferdinando LATTERI (Misto-MpA-Sud) ritira il proprio emendamento 2.1.

Manuela GHIZZONI (PD), non accogliendo l'invito al ritiro del relatore, raccomanda l'approvazione del proprio emendamento 2.38, che richiede di accantonare.

La Commissione delibera quindi di accantonare l'emendamento Ghizzoni 2.38.
Approva l'emendamento del relatore 2.130.

Pierfelice ZAZZERA (IdV), non accogliendo l'invito del relatore, richiede di accantonare il suo emendamento 2.87, ai fini della sua approvazione.

Luisa CAPITANIO SANTOLINI (UdC) ritiene necessario che sia indicato con precisione il soggetto al quale compete eleggere il rettore. Raccomanda quindi l'approvazione del proprio emendamento 2.99.

Paola FRASSINETTI (PdL), relatore, precisa che le modalità di elezione del rettore sono previste nello statuto.

Manuela GHIZZONI (PD), sottoscrivendo l'emendamento 2.99, ritiene necessario che nel provvedimento si preveda un equilibrio tra gli indirizzi dello statuto e il rispetto dell'autonomia dell'ateneo. Propone quindi di accantonare l'emendamento in oggetto.

Paola FRASSINETTI (PdL), relatore, concorda con la proposta di accantonare gli emendamenti 2.87 e 2.99. Propone altresì di accantonare l'emendamento Pepe 2.83.

Mario PEPE (PdL) concorda con la proposta del relatore, raccomandando in ogni caso l'approvazione del suo emendamento 2.83.

La Commissione delibera quindi di accantonare gli emendamenti 2.87, 2.99 e 2.83.
Respinge quindi l'emendamento Capitanio Santolini 2.100.

Ferdinando LATTERI (Misto-MpA-Sud) ritira il proprio emendamento 2.2.

Benedetto Fabio GRANATA (FLI) ritira il proprio emendamento 2.135.

Eugenio MAZZARELLA (PD) raccomanda l'approvazione dell'emendamento 2.74, di cui è cofirmatario.

La Commissione respinge quindi l'emendamento Lenzi 2.74.

Luisa CAPITANIO SANTOLINI (UdC) raccomanda l'approvazione del suo emendamento 2.101.

La Commissione respinge quindi l'emendamento Capitanio Santolini 2.101.

Benedetto Fabio GRANATA (FLI), non accogliendo l'invito del relatore, riterrebbe opportuno accantonare il suo emendamento

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2.121 ai fini di un ulteriore approfondimento.

I deputati GHIZZONI e ZAZZERA sottoscrivono l'emendamento 2.121.

La Commissione delibera quindi di accantonare l'emendamento 2.121.

Paola GOISIS (LNP) ritira il proprio emendamento 2.151.

Manuela GHIZZONI (PD) insiste per la votazione del suo emendamento 2.40, rappresentando eventualmente l'opportunità di accantonarlo.

Paola FRASSINETTI (PdL), relatore, ribadisce l'invito al ritiro dell'emendamento Ghizzoni 2.40.

Manuela GHIZZONI (PD) illustra quindi il suo emendamento 2.40, di cui raccomanda l'approvazione.

La Commissione respinge quindi, con distinte votazioni, gli emendamenti Ghizzoni 2.40 e 2.41.

Ferdinando LATTERI (Misto-MpA-Sud) ritira i propri emendamenti 2.3 e 2.4.

Paola GOISIS (LNP) chiede di accantonare il suo emendamento 2.142.

La Commissione delibera quindi di accantonare l'emendamento Goisis 2.142.
Approva, con distinte votazioni, gli emendamenti Nicolais 2.42 e Goisis 2.149.
Respinge quindi l'emendamento Ghizzoni 2.23.

Ferdinando LATTERI (Misto-MpA-Sud) propone di accantonare il suo emendamento 2.5.

La Commissione delibera quindi l'accantonamento dell'emendamento Latteri 2.5.

Luisa CAPITANIO SANTOLINI (UdC) raccomanda l'approvazione del suo emendamento 2.102 che illustra.

La Commissione respinge quindi l'emendamento Capitanio Santolini 2.102.

Pierfelice ZAZZERA (IdV) raccomanda l'approvazione del suo emendamento 2.88.

La Commissione respinge quindi l'emendamento Zazzera 2.88.

Luisa CAPITANIO SANTOLINI (UdC) illustra il suo emendamento 2.103 di cui raccomanda l'approvazione.

La Commissione respinge quindi l'emendamento Capitanio Santolini 2.103.

Manuela GHIZZONI (PD) raccomanda l'approvazione del suo emendamento 2.24, che illustra.

La Commissione quindi, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Ghizzoni 2.24 e Capitanio Santolini 2.104.

Paola GOISIS (LNP), non accogliendo l'invito del relatore, ritiene opportuno accantonare il suo emendamento 2.140.

I deputati GHIZZONI e GRANATA sottoscrivono l'emendamento 2.140 che la Commissione delibera di accantonare.

Paola GOISIS (LNP) ritira il proprio emendamento 2.148.

La Commissione approva quindi l'emendamento Latteri 2.6.
Respinge l'emendamento Capitanio Santolini 2.105.

Paola GOISIS (LNP) ritira il proprio emendamento 2.139.

Luisa CAPITANIO SANTOLINI (UdC) raccomanda l'approvazione del suo emendamento 2.106.

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La Commissione respinge quindi l'emendamento Capitanio Santolini 2.106.

Benedetto Fabio GRANATA (FLI) ritira il proprio emendamento 2.122.

Eugenio MAZZARELLA (PD) raccomanda l'approvazione dell'emendamento 2.25 di cui è cofirmatario.

Manuela GHIZZONI (PD) rileva che gli emendamenti 2.25, 2.75 e 2.30 presentano profili rilevanti per i quali sarebbe opportuno procedere ad un ulteriore approfondimento. Propone quindi che siano accantonati.

Paola GOISIS (LNP), per le medesime considerazioni propone di accantonare il suo emendamento 2.147.

La Commissione delibera quindi di accantonare gli emendamenti 2.25, 2.75, 2.30 e 2.147.

Ferdinando LATTERI (Misto-MpA-Sud) ritira il suo emendamento 2.7.

Manuela GHIZZONI (PD) raccomanda l'approvazione del suo emendamento 2.59 che illustra, sottolineandone la rilevanza.

La Commissione respinge quindi, con distinte votazioni, gli emendamenti Ghizzoni 2.26 e Naccarato 2.59.

Ferdinando LATTERI (Misto-MpA-Sud) propone di accantonare il suo emendamento 2.8.

La Commissione delibera di accantonare l'emendamento Latteri 2.8.

Manuela GHIZZONI (PD) raccomanda l'approvazione dei suoi emendamenti 2.58 e 2.60.

La Commissione, con distinte votazioni, respinge quindi gli emendamenti Nicolais 2.27, e Ghizzoni 2.58 e 2.60.

Ferdinando LATTERI (Misto-MpA-Sud) propone di accantonare il suo emendamento 2.9.

La Commissione delibera di accantonare l'emendamento Latteri 2.9.

Manuela GHIZZONI (PD) chiede alcuni chiarimenti sull'emendamento del relatore 2.131.

Paola FRASSINETTI (PdL), relatore, precisa che si tratta di un emendamento di coordinamento formale che dà seguito al parere del Comitato per la legislazione.

La Commissione approva quindi l'emendamento 2.131 del relatore.

Paola GOISIS (LNP) ritira il suo emendamento 2.141.

Luisa CAPITANIO SANTOLINI (UdC) raccomanda l'approvazione del suo emendamento 2.107 che illustra.

La Commissione respinge quindi l'emendamento Capitanio Santolini 2.107.

Renato FARINA (PdL) ritira l'emendamento 2.18, di cui è cofirmatario.

Manuela GHIZZONI (PD), illustrando il suo emendamento 2.118, ne raccomanda l'approvazione, ritenendo opportuno in caso contrario procedere al suo accantonamento.

Emerenzio BARBIERI (PdL) ritiene necessario che si definisca un percorso lineare di approvazione del provvedimento in esame, allo scopo di evitare un eccessivo ricorso all'accantonamento di emendamenti che ritarderebbero oltre modo l'esame del provvedimento.

Valentina APREA, presidente, concorda con la proposta del collega Barbieri, che punta alla definizione di un percorso condiviso nell'approvazione del provvedimento.

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La Commissione respinge quindi, con distinte votazioni, gli emendamenti Ghizzoni 2.118, Lenzi 2.76 e Vassallo 2.79.

Eugenio MAZZARELLA (PD) raccomanda l'approvazione del suo emendamento 2.28 che illustra.

Salvatore VASSALLO (PD) raccomanda l'approvazione del suo emendamento 2.80 che illustra.

La Commissione respinge quindi, con distinte votazioni, gli emendamenti Mazzarella 2.28 e Vassallo 2.80.

Paola GOISIS (LNP) ritira il suo emendamento 2.146.

Ferdinando LATTERI (Misto-MpA-Sud) ritira i suoi emendamenti 2.10 e 2.11.

La Commissione approva quindi l'emendamento Nicolais 2.29.

Salvatore VASSALLO (PD) raccomanda l'approvazione del suo emendamento 2.81.

La Commissione respinge quindi l'emendamento Vassallo 2.81.

Emilia Grazia DE BIASI (PD) raccomanda l'approvazione dell'emendamento 2.61, di cui è cofirmataria, rilevando che si tratta di una norma volta a dare esecuzione all'articolo 5 della Costituzione.

Paola FRASSINETTI (PdL), relatore, riterrebbe opportuno procedere ad un ulteriore approfondimento sull'emendamento in esame, proponendone l'accantonamento.

La Commissione delibera quindi di accantonare l'emendamento Ghizzoni 2.61.

Manuela GHIZZONI (PD), intervenendo sui lavori della Commissione, informa che da notizie di stampa è stata inviata dalla CRUI una lettera a tutti i rettori, con la quale si preannuncia l'anticipazione dell'esame del provvedimento in Assemblea. Si tratta di un'interferenza assolutamente grave con le prerogative del Parlamento che stigmatizza fortemente.

La Commissione respinge quindi, con distinte votazioni, gli emendamenti Ghizzoni 2.62 e Ghizzoni 2.63.

Luisa CAPITANIO SANTOLINI (UdC) illustra il proprio emendamento 2.108, rilevando che con lo stesso si inserisce un riferimento alle funzioni dirigenziali previste dal decreto legislativo n. 165 del 2001.

La Commissione respinge quindi l'emendamento Capitanio Santolini 2.108.

Ferdinando LATTERI (Misto-MpA-Sud) ritira i propri emendamenti 2.12 e 2.13.

Pierfelice ZAZZERA (IdV) illustra l'emendamento Borghesi 2.90, di cui è cofirmatario, rilevando che occorre prevedere come verrà scelto il direttore generale. Con riferimento alle considerazioni espresse dal collega Barbieri, sottolinea che sono stati accantonati 23 emendamenti di cui 11 della maggioranza. Concorda infine con le perplessità espresse dalla collega Ghizzoni, in merito alle recenti iniziative della CRUI.

Paola FRASSINETTI (PdL), relatore, propone l'accantonamento dell'emendamento Borghesi 2.90, ai fini di una sua riformulazione.

Pierfelice ZAZZERA (IdV) concorda con il relatore.

La Commissione delibera quindi l'accantonamento dell'emendamento Borghesi 2.90.

Renato FARINA (PdL) ritiene che la lettera della CRUI sia un intervento assolutamente legittimo, rilevando che le iniziative della società civile devono essere condivise non solo se sono a sostegno del centrosinistra.

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Paola GOISIS (LNP) ritira il proprio emendamento 2.143.

Manuela GHIZZONI (PD) illustra il proprio emendamento 2.64, di cui raccomanda l'approvazione, volto a definire meglio le responsabilità del consiglio di amministrazione e del Senato accademico.

La Commissione respinge quindi l'emendamento Ghizzoni 2.64.

Pierfelice ZAZZERA (IdV) illustra l'emendamento Borghesi 2.91, di cui è cofirmatario, che assegna maggiori poteri al Senato accademico.

La Commissione respinge quindi l'emendamento Borghesi 2.91.

Paola GOISIS (LNP) ritira il proprio emendamento 2.145.

La Commissione approva l'emendamento 2.129 del relatore.

Ferdinando LATTERI (Misto-MpA-Sud) ritira il proprio emendamento 2.14.

Luisa CAPITANIO SANTOLINI (UdC) illustra il proprio emendamento 2.110, ricordando che gli organi di valutazione devono essere necessariamente e completamente esterni all'università.

La Commissione respinge quindi, con distinte votazioni, gli emendamenti Capitanio Santolini 2.110 e 2.109, e Ghizzoni 2.65.

Paola FRASSINETTI (PdL), relatore, illustra il proprio emendamento 2.128, di cui raccomanda l'approvazione.

La Commissione approva quindi l'emendamento 2.128 del relatore.

Ferdinando LATTERI (Misto-MpA-Sud) ritira il proprio emendamento 2.15.

La Commissione respinge l'emendamento Capitanio Santolini 2.111.
Approva l'emendamento 2.127 del relatore.

Luisa CAPITANIO SANTOLINI (UdC) illustra il proprio emendamento 2.112, il quale mira a dare maggiore risalto alle scuole di specializzazione.

La Commissione respinge quindi l'emendamento Capitanio Santolini 2.112.

Manuela GHIZZONI (PD) illustra il proprio emendamento 2.66, ricordando che gli studenti non sono compiutamente considerati nel provvedimento in esame, mentre devono poter partecipare adeguatamente all'attività organizzativa degli atenei.

La Commissione respinge quindi l'emendamento Ghizzoni 2.66.

Manuela GHIZZONI (PD) illustra il proprio emendamento 2.54, il quale mira a evitare che i componenti delle strutture universitarie siano determinati con norme troppo rigide e dettagliate.

La Commissione respinge quindi l'emendamento Ghizzoni 2.54.

Manuela GHIZZONI (PD) illustra il proprio emendamento 2.37, il quale mira a disciplinare in maniera più organica le strutture universitarie.

La Commissione respinge quindi l'emendamento Ghizzoni 2.37.

Gabriella GIAMMANCO (PdL) ritira i propri emendamenti 2.19 e 2.21, raccomandando invece l'approvazione dell'emendamento 2.20, che mira a creare dipartimenti omogenei, assicurando che a ciascuno di essi afferisca un numero di professori, ricercatori di ruolo, a tempo determinato non inferiore a 35. Si tratta di una proposta emendativa che intende prevedere settori scientifici e disciplinari adeguati.

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Emerenzio BARBIERI (PdL) chiede l'accantonamento dell'emendamento Giammanco 2.20.

La Commissione delibera quindi l'accantonamento dell'emendamento Giammanco 2.20.
Respinge quindi, con distinte votazioni, gli emendamenti Ghizzoni 2.56 e 2.55.

Pierfelice ZAZZERA (IdV) illustra l'emendamento Palagiano 2.92, di cui è cofirmatario, il quale prevede un metodo oggettivo per la riorganizzazione dei dipartimenti.

Paola GOISIS (LNP) chiede l'accantonamento dell'emendamento Palagiano 2.92.

La Commissione delibera quindi l'accantonamento dell'emendamento Palagiano 2.92.
Respinge, con distinte votazioni, gli emendamenti Capitanio Santolini 2.113, Ghizzoni 2.70, Capitanio Santolini 2.114, Lenzi 2.77, Mantini 2.95 e Ghizzoni 2.71.

Manuela GHIZZONI (PD) chiede l'accantonamento del suo emendamento 2.51.

La Commissione delibera l'accantonamento dell'emendamento Ghizzoni 2.51.
Respinge quindi, con distinte votazioni, gli emendamenti Capitanio Santolini 2.115, Ghizzoni 2.50, Capitanio Santolini 2.116 e 2.117.

Manuela GHIZZONI (PD) illustra il proprio emendamento 2.49, di cui raccomanda l'approvazione, rilevando che non è possibile stabilire quante facoltà devono costituire i singoli atenei. Chiede quindi l'accantonamento dell'emendamento per svolgere ulteriori approfondimenti al riguardo.

La Commissione delibera l'accantonamento dell'emendamento Ghizzoni 2.49.
Approva l'emendamento 2.126 del relatore.

Valentina APREA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 13.50.