CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 22 settembre 2010
371.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

Mercoledì 22 settembre 2010. - Presidenza del presidente Manuela DAL LAGO. - Interviene il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico, Stefano Saglia.

La seduta comincia alle 9.

5-02455 Pili: Posizione dominante dei produttori elettrici in Sardegna.

Raffaello VIGNALI (PdL) dichiara di aver sottoscritto l'interrogazione in titolo.

Il sottosegretario Stefano SAGLIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Raffaello VIGNALI (PdL) prende atto della risposta.

5-02623 Schirru: Crisi dello stabilimento Eurallumina di Portovesme.

Il sottosegretario Stefano SAGLIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Amalia SCHIRRU (PD), replicando, ricorda che l'interrogazione è stata presentata sei mesi orsono e che solo in questi giorno il Governo sta affrontando le gravi problematiche dei lavoratori di Portovesme che si trovano da molti mesi in cassa integrazione. Sollecita pertanto il reperimento di fondi per la realizzazione di un nuovo impianto a vapore nello stabilimento Euralluminia che consentirà di raggiungere i necessari livelli di competitività, individuando nel frattempo soluzioni «ponte» che consentano di riavviare l'impianto prima del mese di marzo 2011.

5-02764 Nastri: Incentivi per l'acquisto di motocicli.

Il sottosegretario Stefano SAGLIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Gaetano NASTRI (PdL), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta del Governo, compatibilmente con le risorse stanziate dal Ministero dello sviluppo economico.

5-02786 Vannucci: Controllo delle spedizioni di rifiuti radioattivi e di combustibile nucleare esaurito.

Il sottosegretario Stefano SAGLIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

Massimo VANNUCCI (PD), replicando, si dichiara solo parzialmente soddisfatto della risposta che riconosce l'esistenza delle notevoli difficoltà incontrate dalle imprese e dalla stessa Agenzia delle dogane circa l'ambito di applicabilità della norma relativa alla definizione univoca dei prodotti semilavorati metallici da sottoporre ai controlli radiometrici. Ritiene al riguardo che il Governo debba procedere rapidamente alla modifica normativa descritta e che la Commissione attività produttive possa sottolineare l'urgenza di tale intervento normativo approvando un atto di indirizzo che impegni il Governo ad operare in tale direzione, al fine sia di decongestionare il traffico di questo genere di rifiuti nei porti sia di ridurre gli oneri finanziari che attualmente gravano sulle imprese.

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5-02829 Vaccaro: Promozione dell'utilizzo del gas metano come carburante per autotrazione.

Il sottosegretario Stefano SAGLIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

Guglielmo VACCARO (PD) replicando, si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta che fornisce un puntuale approfondimento della materia relativa alla distribuzione del gas metano, ma non offre elementi chiari sulla realizzazione di un'efficiente rete di distribuzione. Sollecita quindi il Governo ad un'attività di sensibilizzazione delle regioni al fine di uniformare su tutto il territorio nazionale le regole per il rilascio delle nuove autorizzazioni per ottenere l'allacciamento alla rete distributiva.

5-02865 Nastri: Iniziative a favore di PMI manifatturiere che investono in operazioni di riconversione ecosostenibile.

Il sottosegretario Stefano SAGLIA (PdL) risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

Gaetano NASTRI (PdL), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta del Governo.

5-02917 Tullo: Blocco delle nomine in società pubbliche che operano nell'ambito della tecnologia nucleare.

Il sottosegretario Stefano SAGLIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

Mario TULLO (PD), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta che non ha chiarito, a suo avviso, le ragioni della nomina del professor Canepa alla presidenza del Nucleco, immediatamente dopo le dimissioni del ministro dello sviluppo economico, Claudio Scajola. Giudica altresì propagandistica la scelta del Governo a favore del nucleare, dal momento che risultano da tempo commissariati gli enti (Enea, Sogin Spa e Ispra) che dovrebbero consentirne l'avvio. Esprime apprezzamento per il curriculum scientifico del professor Canepa, ricordando tuttavia che nel 2008 patteggiò una sanzione pecuniaria per aver truccato un concorso pubblico che assegnava fondi comunitari per progetti di bonifica dei fanghi derivanti dai dragaggi portuali. Ritiene, infine, che incarichi così delicati debbano essere affidati a persone di prestigioso curriculum e incontestabile dirittura morale.

5-03057 Benamati: Prospettive produttive dello stabilimento Oerlikon-Graziano di Porretta Terme, in provincia di Bologna.

Il sottosegretario Stefano SAGLIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 8).

Gianluca BENAMATI (PD), replicando, si dichiara solo parzialmente soddisfatto della risposta, in quanto gli elementi informativi forniti non fugano la profonda incertezza sul futuro del gruppo rispetto sia al piano industriale sia alla riorganizzazione produttiva dello stabilimento di Porretta Terme, polo di eccellenza del settore dell'alta tecnologia, e sulla sorte dei lavoratori coinvolti e attualmente in trattamento di CIGS

Raffaello VIGNALI (PdL), presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 9.50.

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SEDE REFERENTE

Mercoledì 22 settembre 2010. - Presidenza del presidente Manuela DAL LAGO.

La seduta comincia alle 14.05.

Sull'ordine dei lavori.

Manuela DAL LAGO, presidente propone un'inversione dell'ordine del giorno nel senso di anticipare l'esame in sede referente delle proposte di legge in materia di professioni non regolamentate.

La Commissione concorda.

Disciplina delle professioni non regolamentate.
C. 1934 Froner, C. 2077 Formisano, C. 3131 Buttiglione e C. 3488 Della Vedova.

(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

Ignazio ABRIGNANI (PdL), relatore, sottolinea che le proposte di legge in esame (Froner C. 1934, Anna Teresa Formisano C. 2077, Buttiglione C. 3131 e Della Vedova C. 3488) recano una disciplina delle professioni non regolamentate.
Accanto alle professioni «ordinistiche» (o «protette») si sono sviluppate, anche nel nostro Paese e con intensità crescente nel corso degli ultimi anni, numerose professioni che non hanno ottenuto il riconoscimento legislativo e che nella quasi totalità dei casi hanno dato vita ad autonome associazioni professionali rappresentative di tipo privatistico. Si tratta delle cosiddette professioni non regolamentate o «non protette», diffuse in particolare nel settore dei servizi, che non necessitano di alcuna iscrizione ad un ordine o ad collegio professionale per poter essere esercitate.
Gli atti Camera C. 1934, C. 2077 e C. 3488 precisano che, ai fini delle medesime proposte di legge, per professione si intende l'attività economica, anche organizzata, volta alla prestazione di servizi o di opere in favore di terzi, esercitata abitualmente e prevalentemente mediante lavoro intellettuale o comunque con il suo concorso, sulla base dei principi deontologici e delle tecniche proprie della medesima attività professionale.
Le stesse proposte di legge introducono il principio del libero esercizio della professione fondato sull'autonomia, sulle competenze e sull'indipendenza di giudizio intellettuale e tecnica del professionista. Si consente (anche nella proposta di legge C. 3131) al professionista di scegliere la forma in cui esercitare la propria professione riconoscendo l'esercizio di questa sia in forma individuale, che associata o societaria o nella forma di lavoro dipendente.
Le proposte di legge C. 1934, C. 2077 e C. 3488 disciplinano inoltre la procedura di riconoscimento delle professioni non regolamentate, che avviene tramite decreto del ministro della giustizia, su proposta del CNEL, previa intesa con la Conferenza Stato-regioni e di concerto con i ministri competenti per materia; il riconoscimento riguarda solamente le professioni aventi connotazione tipica di interesse diffuso. Viene precisato comunque che il riconoscimento non costituisce motivo di riserva della professione.
Tutte le proposte di legge in esame disciplinano le associazioni professionali garantendone la libertà di costituzione e individuandole quali soggetti giuridici di diritto privato, fondati su base volontaria, senza vincolo di esclusiva e nel rispetto della libera concorrenza. Gli statuti delle associazioni sono tenuti a garantire la trasparenza delle attività e degli assetti associativi, la dialettica democratica tra gli associati e l'osservanza dei principi deontologici (proposte di legge C. 1934, C. 2077 e C. 3131). Le associazioni sono tenute a garantire la formazione permanente, l'adozione di un codice deontologico, la vigilanza sul comportamento degli associati e la definizione di sanzioni disciplinari nei confronti degli associati per le

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violazioni del codice deontologico. Viene inoltre prevista dalle proposte di legge C. 1934, C. 2077 e C. 3488 la possibilità di riconoscimento delle associazioni in possesso di determinati requisiti; il riconoscimento spetta al ministro della giustizia che vi provvede con proprio decreto, sentito il CNEL e previo parere della Conferenza Stato-regioni. La proposta di legge C. 3131 non prevede espressamente il riconoscimento delle associazioni, ma reca sostanzialmente norme analoghe, subordinando l'iscrizione nell'apposito registro al possesso di determinati requisiti pressoché analoghi a quelli contemplati dalle altre proposte di legge ai fini del riconoscimento. Le proposte di legge C. 1934, C. 2077 e C. 3488 dispongono altresì che la richiesta di riconoscimento di un'associazione cui non corrisponde alcuna professione già riconosciuta costituisce anche richiesta di riconoscimento della professione di riferimento.
Viene fatto divieto alle associazioni di adottare e usare denominazioni professionali relative a professioni organizzate in ordini o collegi (C. 1934, C. 2077 e C. 3131).
Viene demandata alle regioni la definizione delle modalità di organizzazione territoriale delle associazioni riconosciute e la definizione dei percorsi di formazione per l'aggiornamento delle competenze degli associati e si consente la costituzione, da parte delle associazioni, di forme di aggregazione aventi funzioni di rappresentanza e di controllo delle associazioni medesime (C. 1934 e C. 2077).
Tutte le proposte di legge che intervengono in materia di professioni non regolamentate prevedono l'istituzione del registro delle associazioni professionali presso il Ministero della giustizia (solo la proposta C. 3131 prevede l'istituzione presso il Ministero dello sviluppo economico). Mentre le proposte di legge C 1934, C. 2077 e C. 3488 stabiliscono che le associazioni che hanno ottenuto il riconoscimento siano automaticamente iscritte nel registro, la proposta C. 3131, non prevedendo espressamente il riconoscimento delle associazioni, subordina l'iscrizione nell'apposito registro al possesso di determinati requisiti (pressoché coincidenti con quelli previsti dalle altre proposte di legge ai fini del riconoscimento).
Le proposte C. 1934, C. 2077 e C. 3131 stabiliscono che la vigilanza sull'operato delle associazioni professionali per verificare il rispetto e il mantenimento dei requisiti previsti dalle stesse proposte di legge spetta al Ministero della giustizia, di concerto con il Ministero dello sviluppo economico. In caso di irregolarità nell'operato delle stesse associazioni o di perdita dei requisiti necessari, viene disposta la cancellazione dal registro delle associazioni professionali. La proposta C. 3131 precisa altresì che la cancellazione dal registro comporta la revoca dell'autorizzazione a rilasciare attestati di competenza. Infatti, tutte le proposte di legge in esame disciplinano il rilascio agli iscritti dell'attestato di competenza, comprovante il possesso dei requisiti professionali richiesti, l'esercizio abituale della professione, il costante aggiornamento professionale, la conformità del comportamento alle norme di corretto svolgimento della professione. L'attestato di competenza non è però requisito necessario ai fini dell'esercizio della professione.
Le proposte C. 1934 e C. 2077 recano inoltre, sebbene con differenti principi e criteri direttivi, deleghe per la disciplina delle forme di tutela previdenziale dei soggetti che esercitano le professioni non regolamentate. Infine, solamente nella proposta C. 3131 figura una norma volta a modificare l'articolo 2 della legge n. 936/1986, per quanto riguarda la composizione del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro (CNEL).

Manuela DAL LAGO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.15.

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SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 22 settembre 2010. - Presidenza del presidente Manuela DAL LAGO.

La seduta comincia alle 14.15.

Istituzione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dei disastri ambientali e industriali causati dall'incuria dell'uomo.
Nuovo testo C. 3351 e abb.

(Parere alla I Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

Manuela DAL LAGO, presidente e relatore, sottolinea che il nuovo testo della proposta di legge C. 3351 e abb., quale risultante dagli emendamenti approvati nel corso dell'esame in sede referente, si compone di tre articoli.
L'articolo 1 individua il giorno 9 ottobre quale giornata nazionale in memoria delle vittime di tragedie causate dall'incuria dell'uomo e dalle calamità naturali, precisando che tale giornata è considerata solennità civile ai sensi dell'articolo 3 della legge n. 260 del 1949, senza che però la stessa determini riduzione dell'orario di lavoro negli uffici pubblici, né, qualora cada in giorno feriale, costituisca giorno festivo o comporti riduzione di orario per le scuole di ogni ordine e grado ai sensi degli articoli 2 e 3 della legge n. 54 del 1977.
Ricorda in proposito che l'articolo 3 della legge n. 260 del 1949 considera esplicitamente alcune ricorrenze solennità civili, agli effetti dell'orario ridotto negli uffici pubblici. Successivamente, la citata legge n. 54 del 1977 ha disposto (artt. 2 e 3) che le solennità civili previste per legge non determinano riduzioni dell'orario di lavoro negli uffici pubblici né, quando cadono nei giorni feriali, costituiscono giorni di vacanza o possono comportare riduzione di orario per le scuole di ogni ordine e grado.
L'articolo 2 stabilisce che possono essere organizzati sul territorio nazionale, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, manifestazioni, cerimonie, incontri e momenti comuni di ricordo dei fatti accaduti e di riflessione, anche nelle scuole di ogni ordine e grado, al fine di promuovere attività di informazione e di sensibilizzazione e di sviluppare una maggiore consapevolezza dei rischi connessi ad interventi che alterano gli equilibri del territorio e della necessità il patrimonio ambientale del Paese.
L'articolo 3 reca infine la clausola di entrata in vigore.
In conclusione, considerando che il testo risulta ampiamente condiviso e dovrebbe essere approvato dalla I Commissione in sede legislativa in tempi rapidi - al fine di consentire anche al Senato di approvare il medesimo testo entro la data del 9 ottobre - formula una proposta di parere favorevole.

La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Sistemi di mobilità con impiego di idrogeno e carburanti di origine biologica.
Testo unificato C. 2184 e abb.

(Parere alla IX Commissione).
(Seguito esame e conclusione - Parere favorevole con condizioni e osservazioni).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta di ieri.

Giustina MISTRELLO DESTRO, relatore, recependo quanto emerso nel corso del dibattito svoltosi nella seduta di ieri, formula una proposta di parere favorevole con condizioni ed osservazioni (vedi allegato 9).

Federico TESTA (PD), pur apprezzando lo sforzo di sintesi compiuto dal relatore,

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ribadisce le perplessità, già espresse nell'intervento di ieri, circa l'opportunità di esprimere un parere favorevole dando così una sorta di priorità nell'incentivare, nell'ambito dei sistemi di trasporto ecosostenibili, quello all'idrogeno, quando la Commissione sta esaminando, in un clima di generale condivisione, le proposte di legge che incentivano le auto alimentate a metano.

Fabio GAVA (PdL) ringraziando la relatrice per il parere formulato che recepisce le osservazioni emerse nel corso dell'esame del provvedimento, propone di trasformare l'osservazione di cui alla lettera a) della proposta di parere formulata in una condizione al fine di esplicitare con maggiore efficace l'orientamento favorevole della Commissione all'inclusione di altri sistemi di trasporto ecosostenibili.

Andrea LULLI (PD), ricorda come in Commissione sia all'esame, ormai da molti mesi, la proposta di legge che incentiva l'uso del metano come carburante, il cui esame ha subito un rallentamento anche per motivi di copertura finanziaria. Ritiene opportuno che in questa sede si proponga, anche alla Commissione trasporti, una discussione approfondita sui temi degli incentivi per il complesso dei sistemi di trasporto soprattutto al fine di razionalizzare gli interventi normativi e l'uso delle risorse disponibili. Preannuncia, infine, il voto di astensione del Partito democratico sul provvedimento in esame.

Anna Teresa FORMISANO (UdC) in generale concorda sull'opportunità di procedere congiuntamente alla Commissione trasporti al fine di verificare le ipotesi di intervento legislativo sulle varie opzioni di incentivi destinati ai sistemi di trasporto ecosostenibili. Ritiene quindi opportuno trasformare l'osservazione della lettera a) della proposta di parere formulata dal relatore in una condizione

Gabriele CIMADORO (IdV) condivide le osservazioni svolte dai colleghi Lulli e Formisano.

Alberto TORAZZI (LNP), nell'esprimere alcune perplessità sull'opportunità di incentivare l'uso di macchine alimentate ad idrogeno, come peraltro già emerso nel corso dell'esame delle proposte di legge sulle auto a metano, condivide la riformulazione del parere proposta dai colleghi già intervenuti nel dibattito.

Giustina MISTRELLO DESTRO (PdL), alla luce del dibattito fin qui svoltosi riformula la proposta di parere specificando, in premessa, come sia necessario valutare complessivamente le varie proposte normative relative alla mobilità sostenibile (elettrico, metano, idrogeno, biocarburanti) per definire una politica complessiva in materia.

La Commissione approva la proposta di parere del relatore come riformulata (vedi allegato 10).

La seduta termina alle 14.40.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 22 settembre 2010. - Presidenza del presidente Manuela DAL LAGO. - Interviene il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Laura Ravetto.

La seduta comincia alle 14.40.

Norme per la tutela della libertà d'impresa. Statuto delle imprese.
Testo unificato C. 2754 Vignali, C. 98 La Loggia, C. 1225 Bersani, C. 1284 Pelino, C. 1325 Vignali, C. 2680 Jannone e C. 3191 Borghesi.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del testo unificato, rinviato, da ultimo, nella seduta del 14 luglio 2010.

Manuela DAL LAGO, presidente, avverte che sono stati presentati circa 180 emendamenti, sui quali la Presidenza non ha riscontrato problemi di ammissibilità (vedi allegato 11).

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Enzo RAISI (FLI) relatore, esprime parere favorevole sugli emendamenti Lulli 1.2, Froner 1.4, sugli identici emendamenti Polidori 1.6, Marchioni 1.7 e Anna Teresa Formisano 1.8. Invita al ritiro degli emendamenti Cimadoro 1.1, Zeller 1.3 e Cimadoro 1.5. Propone di accantonare l'esame dell'emendamento Cimadoro 1.9, rilevando che l'emendamento Vignali 1.10 risulta assorbito dall'eventuale approvazione degli identici emendamenti Polidori 1.6, Marchioni 1.7 e Anna Teresa Formisano 1.8.

Il sottosegretario Laura RAVETTO esprime parere conforme a quello del relatore.

Alberto TORAZZI (LNP) manifesta un orientamento contrario all'emendamento Cimadoro 1.1.

Gabriele CIMADORO (IdV) ritira il suo emendamento 1.1.

La Commissione approva l'emendamento Lulli 1.2.

Manuela DAL LAGO, presidente, constata l'assenza dei presentatori dell'emendamento Zeller 1.3: si intende che vi abbiano rinunziato.

La Commissione approva l'emendamento Froner 1.4.

Gabriele CIMADORO (IdV) ritira il suo emendamento 1.5.

La Commissione approva gli identici emendamenti Polidori 1.6, Marchioni 1.7 e Anna Teresa Formisano 1.8.
Risulta pertanto assorbito l'emendamento Vignali 1.10.

Si passa all'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 2.

Enzo RAISI (FLI), relatore, esprime parere favorevole sugli emendamenti Vignali 2.4 e 2.5, nonché sull'emendamento Mastromauro 2.7; invita al ritiro degli emendamenti Cimadoro 2.1 e 2.2, Vincenzo Antonio Fontana 2.3 e Mastromauro 2.6 che sarebbe assorbito dall'approvazione dell'emendamento Vignali 2.5.

Il sottosegretario Laura RAVETTO, esprime parere conforme a quello del relatore, eccetto che per l'emendamento Mastromauro 2.7 sul quale si rimette alla Commissione, in attesa delle valutazioni in merito che potranno essere espresse dalla Commissione giustizia.

Gabriele CIMADORO (IdV) ritira i suoi emendamenti 2.1 e 2.2.

Manuela DAL LAGO, presidente, constata l'assenza del deputato Vincenzo Antonio Fontana presentatore dell'emendamento 2.3: si intende che vi abbia rinunziato.

La Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti Vignali 2.4 e 2.5, pertanto assorbito l'emendamento Mastromauro 2.6.

Andrea LULLI (PD) sottolinea che l'emendamento Mastromauro 2.7 richiama la problematica dei ritardati pagamenti oggetto di una direttiva europea.

Raffaello VIGNALI (PdL) auspica l'approvazione dell'emendamento Mastromauro 2.7, atteso che la Commissione giustizia esprimerà le proprie valutazioni sul testo modificato.

Alberto TORAZZI (LNP) dichiara il voto favorevole del proprio gruppo sull'emendamento Mastromauro 2.7.

La Commissione approva l'emendamento Mastromauro 2.7.

Si passa all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 3.

Enzo RAISI (FLI), relatore, esprime parere favorevole sull'emendamento Vignali 3.1 e sugli identici articoli aggiuntivi Vignali 3.0.1, Anna Teresa Formisano 3.0.2, Peluffo 3.0.3 e Polidori 3.0.4.

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Il sottosegretario Laura RAVETTO si rimette alla Commissione sull'emendamento Vignali 3.1 ed esprime parere favorevole sugli identici articoli aggiuntivi Vignali 3.0.1, Anna Teresa Formisano 3.0.2, Peluffo 3.0.3 e Polidori 3.0.4.

La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento Vignali 3.1 e gli identici articoli aggiuntivi Vignali 3.0.1, Anna Teresa Formisano 3.0.2, Peluffo 3.0.3 e Polidori 3.0.4

Si passa all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 4.

Enzo RAISI (FLI), relatore, esprime parere favorevole sugli emendamenti Zeller 4.4, Scarpetti 4.5, sugli identici emendamenti Vignali 4.6 e Mastromauro 4.7, sugli emendamenti Vico 4.8 e Contento 4.9. Invita al ritiro dei restanti emendamenti riferiti all'articolo 4.

Il sottosegretario Laura RAVETTO si rimette alla Commissione sugli emendamenti Zeller 4.4 e Vico 4.8, esprimendo parere conforme a quello del relatore sui restanti emendamenti riferiti all'articolo 4.

Gabriele CIMADORO (IdV) ritira il suo emendamento 4.1.

Manuela DAL LAGO, presidente, constata l'assenza dei presentatori degli emendamenti Zeller 4.2 e 4.3: si intende che vi abbiano rinunziato.

Laura FRONER (PD) sottoscrive l'emendamento Zeller 4.4.

La Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti Zeller 4.4 e Scarpetti 4.5.

Elisa MARCHIONI (PD) ritira il suo emendamento 4.13.

La Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti Vignali 4.6 e l'identico Mastromauro 4.7, nonché Vico 4.8.

Raffaello VIGNALI (PdL) sottoscrive l'emendamento Contento 4.9.

La Commissione approva l'emendamento Contento 4.9.

Manuela DAL LAGO, presidente, constata l'assenza dei presentatori degli emendamenti Zeller 4.10, 4.11 e 4.12: si intende che vi abbiano rinunziato.

Si passa all'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 5.

Enzo RAISI (FLI), relatore, esprime parere favorevole su tutti gli emendamenti presentati osservando che gli identici Polidori 5.2, Scarpetti 5.3 e Anna Teresa Formisano 5.4 risulterebbero assorbiti dall'approvazione dell'emendamento Vignali 5.1.

Il sottosegretario Laura RAVETTO si rimette alla Commissione.

La Commissione approva l'emendamento Vignali 5.1. Risultano pertanto assorbiti gli identici emendamenti Polidori 5.2, Scarpetti 5.3 e Anna Teresa Formisano 5.4.

Si passa all'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 6.

Enzo RAISI (FLI), relatore, esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Vignali 6.2, Anna Teresa Formisano 6.3, Polidori 6.4 e Quartiani 6.5, invitando al ritiro dell'emendamento Scarpetti 6.1.

Il sottosegretario Laura RAVETTO esprime parere conforme a quello del relatore sull'emendamento Scarpetti 6.1, rimettendosi alla Commissione sui restanti emendamenti presentati all'articolo 6.

Andrea LULLI (PD) ritira l'emendamento Scarpetti 6.1 preannunciando sin d'ora che sarà ripresentato nel corso dell'esame in Assemblea.

La Commissione approva gli identici emendamenti Vignali 6.2, Anna Teresa Formisano 6.3, Polidori 6.4 e Quartiani 6.5.

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Si passa all'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 7.

Enzo RAISI (FLI), relatore, esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Vignali 7.2 e Mastromauro 7.3, sugli emendamenti Scarpetti 7.6 e 7.8, sugli identici emendamenti Vignali 7.9, Polidori 7.10, Torazzi 7.11, Anna Teresa Formisano 7.12 e Portas 7.13. Invita al ritiro degli emendamenti Borghesi 7.1, Sanga 7.4, Zeller 7.5 e Froner 7.7.

Il sottosegretario Laura RAVETTO esprime parere contrario sull'emendamento Borghesi 7.1, si rimette alla Commissione sugli identici emendamenti Vignali 7.2 e Mastromauro 7.3 nonché sull'emendamento Scarpetti 7.6. Esprime parere conforme a quello del relatore sui restanti emendamenti presentati all'articolo 7.

Gabriele CIMADORO (IdV) ritira l'emendamento Borghesi 7.1.

La Commissione approva gli identici emendamenti Vignali 7.2 e Mastromauro 7.3.

Andrea LULLI (PD) ritira l'emendamento Sanga 7.4.

Manuela DAL LAGO, presidente, constata l'assenza dei presentatori dell'emendamento Zeller 7.5: si intende che vi abbiano rinunziato.

La Commissione approva l'emendamento Scarpetti 7.6.

Laura FRONER (PD) ritira il suo emendamento 7.7.

La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento Scarpetti 7.8 e gli identici emendamenti Vignali 7.9, Polidori 7.10, Torazzi 7.11, Anna Teresa Formisano 7.12 e Portas 7.13.

Si passa all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 8.

Enzo RAISI (FLI), relatore, esprime parere favorevole sugli emendamenti Vignali 8.1, nonché sugli identici Anna Teresa Formisano 8.2 e Vico 8.3, purché riformulati secondo il testo dell'emendamento 8.1, sugli emendamenti Lulli 8.4 e 8.6, Vico 8.7, nonché sugli identici emendamenti Anna Teresa Formisano 8.8 e Polidori 8.9, purché riformulati secondo il testo dell'emendamento Vico 8.7. Invita al ritiro dell'emendamento Zeller 8.5 e degli articoli aggiuntivi Borghesi 8.0.1 e 8.0.2.

Il sottosegretario Laura RAVETTO si rimette alla Commissione sugli emendamenti Vignali 8.1, sugli identici Anna Teresa Formisano 8.2 e Vico 8.3, sugli emendamenti Lulli 8.4 e 8.6, Vico 8.7, nonché sugli identici Anna Teresa Formisano 8.8 e Polidori 8.9. Esprime parere contrario sull'emendamento Zeller 8.5 e sugli articoli aggiuntivi Borghesi 8.0.1 e 8.0.2.

Anna Teresa FORMISANO (UdC) accetta la riformulazione del suo emendamento 8.2.

Ludovico VICO (PD) accetta la riformulazione del suo emendamento 8.3.

La Commissione approva quindi gli emendamenti Vignali 8.1,nonché gli identici Anna Teresa Formisano 8.2 e Vico 8.3, come modificati.

La Commissione approva quindi l'emendamento Lulli 8.4.

Manuela DAL LAGO, presidente, constata l'assenza dei presentatori dell'emendamento Zeller 8.5: si intende che vi abbiano rinunziato.

La Commissione approva l'emendamento Lulli 8.6.

Anna Teresa FORMISANO (UdC) accetta la riformulazione del suo emendamento 8.8.

Manuela DAL LAGO, presidente, constata l'assenza del deputato Polidori presentatore

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dell'emendamento 8.9: si intende che vi abbia rinunziato.

La Commissione approva quindi l'emendamento Vico 8.7 e Anna Teresa Formisano 8.8 nel testo riformulato.

Gabriele CIMADORO (IdV) ritira gli articoli aggiuntivi Borghesi 8.0.1 e 8.0.2.

Si passa all'esame dell'unico emendamento riferito all'articolo 9.

Enzo RAISI (FLI), relatore, invita al ritira dell'emendamento Cimadoro 9.1.

Il sottosegretario Laura RAVETTO esprime parere contrario sull'emendamento Cimadoro 9.1.

Gabriele CIMADORO (IdV) ritira il suo emendamento 9.1.

Si passa all'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 10.

Enzo RAISI (FLI), relatore, esprime parere favorevole sull'emendamento Vico 10.2 invitando al ritiro degli emendamenti Cimadoro 10.1, Vignali 10.6, Mastromauro 10.7 e Vignali 10.8. Propone quindi di accantonare l'esame degli identici emendamenti Anna Teresa Formisano 10.3 e Vico 10.4, nonché dell'emendamento Polidori 10.5.

Il sottosegretario Laura RAVETTO si rimette alla Commissione sull'emendamento Vico 10.2, esprimendo parere contrario sull'emendamento Cimadoro 10.1, sugli identici emendamenti Vignali 10.6 e Mastromauro 10.7, nonché sull'emendamento Vignali 10.8. Ritiene altresì opportuno l'accantonamento degli identici emendamenti Anna Teresa Formisano 10.3 e Vico 10.4, nonché dell'emendamento Polidori 10.5.

Gabriele CIMADORO (IdV) ritira il suo emendamento 10.1.

La Commissione approva l'emendamento Vico 10.2.

Raffaello VIGNALI (PdL) ritira il suo emendamento 10.6.

Margherita Angela MASTROMAURO (PD) ritira il suo emendamento 10.7.

Raffaello VIGNALI (PdL) ritira il suo emendamento 10.8.

Manuela DAL LAGO, presidente, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.25.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.25 alle 15.40.