CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 3 agosto 2010
363.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
COMUNICATO
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COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

Martedì 3 agosto 2010. - Presidenza del presidente Isabella BERTOLINI.

La seduta comincia alle 10.50.

DL 105/2010: Misure urgenti in materia di energia. Proroga di termine per il riordino del sistema degli incentivi.
Emendamenti C. 3660-A Governo, approvato dal Senato.

(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione - Parere).

Il Comitato inizia l'esame degli emendamenti.

Isabella BERTOLINI, presidente, sostituendo il relatore, impossibilitato a prendere parte alla seduta, rileva che l'emendamento 2.200 della Commissione non presenta profili critici per quanto attiene al rispetto del riparto di competenze legislative di cui all'articolo 117 della Costituzione e propone pertanto di esprimere su di esso il parere di nulla osta.

Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del presidente.

La seduta termina alle 10.55.

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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Martedì 3 agosto 2010.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14 alle 14.05.

ATTI DEL GOVERNO

Martedì 3 agosto 2010. - Presidenza del presidente Donato BRUNO.

La seduta comincia alle 14.05.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2008/51/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 maggio 2008, che modifica la direttiva 91/477/CEE del Consiglio, relativa al controllo dell'acquisizione e della detenzione di armi.
Atto n. 236.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 30 luglio 2010.

Donato BRUNO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.10.

SEDE REFERENTE

Martedì 3 agosto 2010. - Presidenza del presidente Donato BRUNO. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca Giuseppe Pizza.

La seduta comincia alle 14.10.

Norme per la salvaguardia del sistema scolastico in Sicilia e per la rinnovazione del concorso per dirigenti scolastici indetto con decreto direttoriale 22 novembre 2004, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, 4a serie speciale, n. 94 del 26 novembre 2004.
C. 3286 Siragusa.

(Seguito dell'esame e conclusione).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 30 luglio 2010.

Donato BRUNO, presidente, avverte che è pervenuto il parere della Commissione bilancio, il quale è favorevole con alcune condizioni volte a garantire il rispetto dell'articolo 81, quarto comma della Costituzione, e che il relatore ha presentato due emendamenti (vedi allegato) per recepire nel testo tali condizioni. Ricorda altresì che i pareri espressi dalle altre Commissioni competenti in sede consultiva erano già pervenuti.

Nicolò CRISTALDI (PdL), relatore, raccomanda l'approvazione dei suoi emendamenti 9.50 e 10.50.

Il sottosegretario Giuseppe PIZZA esprime parere favorevole sugli emendamenti 9.50 e 10.50 del relatore.

La Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti 9.50 e 10.50 del relatore. Delibera quindi di conferire al relatore, deputato Cristaldi, il mandato a riferire all'Assemblea sul provvedimento in esame in senso favorevole. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

Donato BRUNO, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

Modifica all'articolo 5 della legge 22 maggio 1975, n. 152, concernente il divieto di indossare gli indumenti denominati burqa e niqab.
C. 627 Binetti, C. 2422 Sbai, C. 2769 Cota, C. 3018 Mantini, C. 3020 Amici, C. 3183 Lanzillotta, C. 3205 Vassallo e C. 3368 Vaccaro.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 30 luglio 2010.

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Donato BRUNO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta, sospesa alle 14.15, riprende alle 14.40.

Istituzione della Giornata nazionale in memoria delle vittime di tragedie causate dall'incuria dell'uomo e dalle calamità naturali.
C. 197 Murgia e C. 3351 Rossa.

(Seguito dell'esame e rinvio - Adozione del testo base).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 30 luglio 2010.

Simonetta RUBINATO (PD), premesso che, essendo nata a Treviso pochi mesi dopo la tragedia del Vajont, ha ricordi personali del trauma dei superstiti e dei parenti delle vittime, dichiara di essere rimasta sempre colpita dalla mancanza di memoria storica del Paese rispetto a quella tragedia, della quale non c'è traccia nei libri di storia nonostante sia la più grave catastrofe che abbia colpito la popolazione civile in Europa dal dopoguerra ad oggi. Solo di recente è stata acquisita una memoria comune di quegli eventi, soprattutto grazie all'impegno dell'attore Marco Paolini, che si è adoperato per far conoscere a tutti una tragedia che era stata in qualche modo dimenticata.
Ricorda che Longarone fu letteralmente rifondata. I superstiti vollero infatti che la città risorgesse esattamente dove era stata, nonostante il parere contrario dei tecnici del Governo che suggerivano che fosse ricostituita altrove. In questo modo la popolazione ha cercato in qualche modo la sua rivalsa contro le istituzioni pubbliche, che con la loro negligenza avevano permesso quella catastrofe. Tra l'altro, il monte dal quale si staccò la frana che diede origine al disastro si chiama monte Toc e «toc» nel dialetto di Belluno significa qualcosa come «marcio»: in altre parole, era di dominio pubblico che quel monte era franoso e costituiva un pericolo per la diga in costruzione.
Riferisce al riguardo della commovente testimonianza resa da un sopravvissuto ad un recente convegno promosso dall'Associazione Memoria condivisa: un uomo che ha perso la famiglia nella tragedia e che è sopravvissuto solo perché momentaneamente assente da Longarone. Quest'uomo, che per ragioni di lavoro frequentava il cantiere, era a conoscenza dei dubbi degli operai sulla sicurezza del progetto e si è rimproverato per tutta la vita di non aver fatto nulla per avvisare la popolazione e impedire la catastrofe. È solo una tra le tante dolorose storie dei sopravvissuti, la cui tragedia si aggiunge alla tragedia dei morti. Per rispetto di queste persone e a monito perché cose del genere non accadano più, le istituzioni hanno il dovere di non permettere che la tragedia del Vajont - una tragedia causata dall'incuria dell'uomo e dalla negligenza delle istituzioni stesse - sia dimenticata. Per questo auspica e confida che la Commissione intenderà stabilire nel 9 ottobre la Giornata nazionale della memoria.

Donato BRUNO, presidente, non essendovi altre richieste di intervento di carattere generale, chiede alla relatrice se sia in condizioni di proporre fin d'ora un testo base per il seguito dell'esame.

Annagrazia CALABRIA (PdL), relatore, ricorda di essere rimasta profondamente colpita dalla tragedia del Vajont quando da bambina andava in montagna coi genitori e il padre gliene parlava. Senza voler sminuire la portata di altre disgrazie che hanno colpito la popolazione italiana, ritiene doveroso fissare la Giornata nazionale della memoria al 9 ottobre. È infatti necessario che le istituzioni facciano qualcosa perché la tragedia del Vajont - secondo l'ONU, uno dei cinque peggiori disastri causati dall'incuria dell'uomo nella gestione del territorio e dell'ambiente - sia ricordata in tutta la sua enorme gravità.

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Ricordare il disastro del Vajont non è solo un dovere nei confronti delle vittime, dei loro congiunti e dei superstiti, i quali spesso non hanno ancora superato il trauma, ma è anche necessario a monito, per il futuro, delle disgrazie che possono derivare da interventi frettolosi sul territorio. Per questa ragione, propone di adottare come testo base per il seguito dell'esame la proposta di legge C. 3351.

Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione delibera di adottare come testo base per il seguito dell'esame la proposta di legge C. 3351.

Donato BRUNO, presidente, propone di fissare il termine per la presentazione di emendamenti al testo base alle ore 13 di lunedì 13 settembre 2010.

La Commissione concorda.

Donato BRUNO, presidente, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.