CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 28 luglio 2010
360.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 28 luglio 2010. - Presidenza del presidente Mario VALDUCCI. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Bartolomeo Giachino.

La seduta comincia alle 18.25.

Norme in materia di intercettazioni telefoniche, telematiche e ambientali.
Nuovo testo C. 1415-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.
(Parere alla II Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole con condizione).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 27 luglio 2010.

Roberto Rolando NICCO (Misto-Min.ling.) osserva che il tema delle intercettazioni è all'attenzione del Parlamento già dalla scorsa legislatura, e che è diventato lo snodo centrale anche della presente legislatura. Osserva che le intercettazioni sono oggettivamente uno strumento essenziale per la lotta alla criminalità organizzata e per combattere alcuni reati emergenti, come ad esempio lo stalking. Ritiene che la magistratura e le forze dell'ordine debbano poter utilizzare questo insostituibile strumento senza che il Parlamento ponga alcun vincolo al riguardo. Ritenendo, tuttavia, fondamentali i principi recati dall'articolo 15 della Costituzione, ai sensi del quale sono inviolabili la libertà e la segretezza di ogni forma di comunicazione, ritiene inaccettabile l'uso che delle intercettazioni è stato fatto in tempi recenti, attraverso la pubblicazione su organi di stampa della trascrizione di parti di conversazioni telefoniche per nulla attinenti alle ipotesi di reato. Osserva che

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ciascun cittadino deve essere libero di parlare al telefono e di esprimere i propri giudizi serenamente senza la paura di vedere pubblicati i contenuti delle proprie conversazioni sugli organi di stampa. Si dichiara quindi a favore di un uso appropriato dello strumento delle intercettazioni e giudica opportuno che venga cancellato sin dal primo ascolto tutto ciò che non è prova di reato. Rileva che, al riguardo, sono state apportate rilevanti modifiche al disegno di legge in esame durante l'esame presso la Commissione Giustizia della Camera. Esprime tuttavia un giudizio negativo sul provvedimento nel suo complesso. Quanto alle questioni di competenza della Commissione, ritiene condivisibile quanto evidenziato dal relatore nella propria proposta di parere.

Silvia VELO (PD), a nome del proprio gruppo, esprime un netto dissenso rispetto ai contenuti del provvedimento in esame. Riguardo alle questioni specifiche di competenza della Commissione, condivide quanto sottolineato dal relatore nella condizione inserita nella proposta di parere. Ribadisce peraltro la propria perplessità riguardo all'efficacia di tale condizione e ritiene che i contenuti di tale condizione dovrebbero essere oggetto di uno specifico emendamento al testo del provvedimento. Osserva infatti che la questione dei giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica è assai rilevante e oggetto di un ampio dibattito proprio in queste ore. In via generale rileva che entrambi i rami del Parlamento sono impegnati da mesi nell'esame del provvedimento relativo alle intercettazioni telefoniche e che l'attività legislativa è stata fortemente condizionata da questo tema. Osserva che contestualmente è stata approvata la manovra economico finanziaria che a suo giudizio lascerà irrisolti i gravi problemi di natura economica e sociale che affliggono il Paese. Sottolinea che perfino la calendarizzazione dei lavori dell'Assemblea rispecchia l'importanza prioritaria che la maggioranza assegna al disegno di legge sulle intercettazioni, dal momento che anche i tempi discussione di provvedimenti molto rilevanti, come il decreto-legge che interviene sulla gestione della società Tirrenia nelle more della privatizzazione e che reca norme in materia di autotrasporto, sono ancora incerti in quanto subordinati alla definizione delle modalità di esame di tale disegno di legge. Pur non condividendo l'impianto del provvedimento nel suo complesso, osserva che, presso la Commissione giustizia, in materia di libertà di stampa, sono stati compiuti molti progressi grazie anche all'impegno del Partito democratico; non sono stati invece compiuti passi altrettanto significativi sulla idoneità degli strumenti di indagine a tutela della sicurezza nazionale e per la lotta a fenomeni gravissimi, quali la criminalità organizzata. Auspica quindi che il Governo e la maggioranza facciano un'ulteriore riflessione sul provvedimento in esame e si dimostrino disponibili a migliorarne ulteriormente il testo.

La Commissione approva la proposta di parere favorevole con condizione del relatore (vedi allegato 1).

La seduta termina alle 18.40.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 28 luglio 2010. - Presidenza del presidente Mario VALDUCCI. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Bartolomeo Giachino.

La seduta comincia alle 18.40.

Sull'ordine dei lavori

Mario VALDUCCI, presidente, esprime viva soddisfazione per l'approvazione definitiva del testo unificato delle proposte di legge in materia di sicurezza stradale. Ritiene che la Commissione abbia svolto un lavoro molto importante, che avrà significative ricadute positive in termini di rafforzamento della sicurezza stradale e di riduzione dell'incidentalità sulle strade.

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DL 103/2010: Disposizioni urgenti per assicurare la regolarità del servizio pubblico di trasporto marittimo.
C. 3646 Governo, approvato dal Senato.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 27 luglio 2010.

Mario VALDUCCI, presidente, avverte che sono state presentate proposte emendative (vedi allegato 2).

Marco DESIDERATI (LNP), a titolo di cofirmatario, ritira l'articolo aggiuntivo Montagnoli 1-bis.01, preannunciando la presentazione da parte del proprio gruppo di un ordine del giorno.

Sandro BIASOTTI (PdL) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Di Biagio 1-bis.02 e lo ritira.

Silvia VELO (PD) ricorda che nella seduta di ieri aveva chiesto alcuni chiarimenti al Governo in relazione all'incidenza della segnalazione della Autorità garante della concorrenza e del mercato e alle conseguenze che la mancata firma di Confindustria sull'accordo in materia di autotrasporto può avere sull'attuazione dell'accordo medesimo.

Il sottosegretario di Stato Bartolomeo GIACHINO ribadisce che per la prima volta dopo vent'anni il tavolo di confronto in materia di autotrasporto ha visto presente anche la committenza. Ricorda che la disposizione sulla quale c'è stato il dissenso da parte di Confindustria, ossia quella sui costi minimi, è stata presentata dalle associazioni dell'autotrasporto nel mese di aprile, è stata successivamente rielaborata dal Governo che ha aspettato a lungo al fine di verificare la possibilità che venissero formulate proposte alternative. In ordine ai rilievi mossi dall'Antitrust, fa presente che essi si riferiscono alle tariffe minime, mentre il provvedimento si riferisce ai costi minimi. Osserva inoltre che alcuni esperti del settore già nel 2005 hanno, con argomentazioni assai convincenti, contestato le posizioni espresse dall'Autorità nella propria segnalazione. Fa presente che oggi si è tenuto un incontro di fondamentale importanza che ha visto presenti la Confindustria, la Consulta dell'autotrasporto e tutti gli operatori del settore, avente ad oggetto il Piano nazionale della logistica, a suo giudizio strettamente connesso con le disposizioni in materia di autotrasporto contenute nel decreto-legge in esame. Auspica che tale tavolo di confronto possa consentire il pieno recupero del rapporto con la Confindustria. Sottolinea inoltre che, parallelamente alla redazione del Piano nazionale della logistica, un gruppo si occuperà della redazione di un testo unico delle norme sull'autotrasporto, che potranno essere migliorate a seguito del monitoraggio sull'attuazione del decreto-legge.

Silvia VELO (PD) in relazione a quanto rappresentato dal sottosegretario Giachino, in merito ai lavori sul Piano nazionale della logistica, chiede che la Commissione possa essere informata, anche attraverso la trasmissione delle linee guida che sono state definite.

Il sottosegretario di Stato Bartolomeo GIACHINO si impegna a fornire tempestivamente alla Commissione tutta la documentazione in merito alle linee di intervento elaborate nell'ambito dei lavori per la definizione del piano nazionale della logistica.

Mario LOVELLI (PD) nel sottolineare che la posizione del proprio gruppo non è legata agli interessi di Confindustria, che ha dimostrato di saper far valere le proprie ragioni nei confronti del Governo in diverse recenti occasioni, fa presente che rispetto ai rilievi mossi dall'Antitrust il Governo dovrebbe portare delle argomentazioni convincenti, piuttosto che richiamare le posizioni espresse da singoli esperti nel 2005.

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Vincenzo GAROFALO (PdL) invita a ritirare gli emendamenti presentati, esprimendo, altrimenti, parere contrario. Rileva che i tempi di esame del provvedimento sono tali da non consentire modifiche, che comporterebbero il rischio di decadenza del decreto-legge. Osserva altresì che molti emendamenti sono soppressivi di interi commi o di parti di essi e che pertanto incidono negativamente sull'impianto generale degli interventi prospettati nel decreto-legge, al fine di favorire la gestione del gruppo Tirrenia nelle more della privatizzazione e di ridefinire compiutamente la disciplina dell'autotrasporto.

Il sottosegretario di Stato Bartolomeo GIACHINO esprime parere conforme a quello del relatore sugli emendamenti riferiti al decreto-legge in esame.

Mario VALDUCCI, presidente, in considerazione della ristrettezza dei tempi di esame a disposizione della Commissione, dal momento che l'esame del provvedimento da parte dell'Assemblea è previsto già per la giornata di domani, propone, in conformità a numerosi precedenti, di considerare respinte tutte le proposte emendative presentate.

Michele Pompeo META (PD) fa presente che il proprio gruppo ha presentato numerosi emendamenti, alcuni dei quali intendono intervenire sul merito del provvedimento, mentre altri hanno la finalità di stimolare comunque in sede parlamentare un esame attento dei contenuti del decreto-legge. Ritiene non condivisibile il metodo adottato dal Governo di inserire le disposizioni relative al settore dell'autotrasporto all'interno del decreto-legge avente ad oggetto la gestione della Tirrenia. Ricorda che gli interventi relativi all'autotrasporto sono stati stralciate dal provvedimento che contiene la manovra economico finanziaria in quanto ritenuti estranei per materia, a dimostrazione di un modo di legiferare del Governo confuso e caratterizzato da continue forzature. Osserva che tale modo di intervenire impedisce al Parlamento di offrire un proprio contributo per una migliore definizione delle misure da adottare, tenendo conto anche dell'evoluzione della situazione,con specifico riferimento alla privatizzazione delle società Tirrenia e Siremar. Per queste regioni ritiene necessario che la Commissione proceda all'esame e alla votazione degli emendamenti presentati.

Mario VALDUCCI, presidente, in considerazione della richiesta del rappresentante del gruppo del Partito democratico, pone in votazione gli emendamenti presentati.

La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Meta 1.1, Meta 1.2, Meta 1.3, Meta 1.4, Meta 1.5, Meta 1.6, Meta 1.7, Meta 1.8, Meta 1.9, Meta 1.10, Meta 1.11, Meta 1.12, gli identici emendamenti Compagnon 1.13, Monai 1.14 e Meta 1.15.

Mario VALDUCCI, presidente, constatando l'assenza del presentatore, si intende che abbia rinunciato all'emendamento Monai 1.16.

La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Meta 1.17, Meta 1.18, Meta 1.19, Meta 1.20, Meta 1.21, gli identici emendamenti Monai 1.22 e Meta 1.23, gli identici emendamenti Monai 1.24 e Meta 1.25, gli identici emendamenti Monai 1.26 e Meta 1.27, gli identici emendamenti Monai 1.28 e Meta 1.29, gli identici emendamenti Monai 1.30 e Meta 1.31. La Commissione respinge quindi gli emendamenti Meta 1.32, Meta 1.33, Meta 1.34, Meta 1.35, Meta 1.36, Meta 1.37, Meta 1.38, Meta 1.39, Meta 1.40, Meta 1.41, Meta 1.42, Meta 1.43, Giorgio Merlo 1-bis.1, Giorgio Merlo 1-bis.2, Giorgio Merlo 1-bis.3, Tullo 1-bis.4, Tullo 1-bis.5, Tullo 1-bis.6, Tullo 1-bis.7, Tullo 1-bis.8, Tullo 1-bis.9, Tullo 1-bis.10, Tullo 1-bis.11, Tullo 1-bis.12, Tullo 1-bis.13, Tullo 1-bis.14, Tullo 1-bis.15, Giorgio Merlo 1-bis.16, Gasbarra 1-bis.17, Gasbarra 1-bis.18, Gasbarra 1-bis.19, Gasbarra 1-bis.20, Gasbarra 1-bis.21.

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Mario VALDUCCI, presidente, constatando l'assenza del presentatore, si intende che abbia rinunciato all'emendamento Monai 1-bis.22.

La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Gasbarra 1-bis.23, Gasbarra 1-bis.24, Gasbarra 1-bis.25, Gasbarra 1-bis.26, Gasbarra 1-bis.27, Giorgio Merlo 1-bis.28.

Mario VALDUCCI, presidente, constatando l'assenza del presentatore, si intende che abbia rinunciato all'emendamento Monai 1-bis.29.

La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Bonavitacola 1-bis.30, Bonavitacola 1-bis.31, Bonavitacola 1-bis.32, Bonavitacola 1-bis.33, Bonavitacola 1-bis.34, Bonavitacola 1-bis.35, Bonavitacola 1-bis.36, Bonavitacola 1-bis.37, Giorgio Merlo 1-bis.38, Bonavitacola 1-bis.39, Bonavitacola 1-bis.40, Bonavitacola 1-bis.41, Bonavitacola 1-bis.42, Giorgio Merlo 1-bis.43, Bonavitacola 1-bis.44, Bonavitacola 1-bis.45, Bonavitacola 1-bis.46.

Mario VALDUCCI, presidente, constatando l'assenza del presentatore, si intende che abbia rinunciato all'emendamento Monai 1-bis.47.

La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Cardinale 1-bis.48, Cardinale 1-bis.49, Cardinale 1-bis.50, Cardinale 1-bis.51, Pierdomenico Martino 1-bis.52, Cardinale 1-bis.53, Pierdomenico Martino 1-bis.54, Cardinale 1-bis.55, Cardinale 1-bis.56, Cardinale 1-bis.57, Cardinale 1-bis.58, Cardinale 1-bis.59, Cardinale 1-bis.60, Cardinale 1-bis.61, Pierdomenico Martino 1-bis.62, Pierdomenico Martino 1-bis.63, Pierdomenico Martino 1-bis.64, Pierdomenico Martino 1-bis.65, Pierdomenico Martino 1-bis.66, Fiano 1-bis.67, Fiano 1-bis.68, Fiano 1-bis.69, Pierdomenico Martino 1-bis.70, Pierdomenico Martino 1-bis.71, Pierdomenico Martino 1-bis.72, Fiano 1-bis.73, Fiano 1-bis.74, Fiano 1-bis.75, Pierdomenico Martino 1-bis.76, Pierdomenico Martino 1-bis.77, Pierdomenico Martino 1-bis.78, Pierdomenico Martino 1-bis.79, Pierdomenico Martino 1-bis.80, Pierdomenico Martino 1-bis.81, Fiano 1-bis.82, Pierdomenico Martino 1-bis.83, Pierdomenico Martino 1-bis.84, Pierdomenico Martino 1-bis.85, Fiano 1-bis. 86, Fiano 1-bis.87, Pierdomenico Martino 1-bis.88, Pierdomenico Martino 1-bis.89, Fiano 1-bis.90, Pierdomenico Martino 1-bis.91, Fiano 1-bis.92, Boffa 1-bis.93, Boffa 1-bis.94, Ginefra 1-bis.95, Ginefra 1-bis.100, Ginefra 1-bis.96, Ginefra 1-bis.101, Ginefra 1-bis.97, Ginefra 1-bis.102, Ginefra 1-bis.98, Ginefra 1-bis.105, Pierdomenico Martino 1-bis.106, Pierdomenico Martino 1-bis.103, Ginefra 1-bis.107, Ginefra 1-bis.99, Pierdomenico Martino 1-bis.108, Pierdomenico Martino 1-bis.104, Ginefra 1-bis.109, Ginefra 1-bis.110, Ginefra 1-bis.111, Ginefra 1-bis.112, Boffa 1-bis.113, Boffa 1-bis.114, Boffa 1-bis.115, Boffa 1-bis.116, Boffa 1-bis.117, Laratta 1-bis.118, Laratta 1-bis.119, Laratta 1-bis.120, Laratta 1-bis.121, Boffa 1-bis.122, Laratta 1-bis.123, Laratta 1-bis.124, Laratta 1-bis.125, Laratta 1-bis.126, Boffa 1-bis.127, Gentiloni Silveri 1-bis.128, Gentiloni Silveri 1-bis.129, Gentiloni Silveri 1-bis.130, Gentiloni Silveri 1-bis.131, Gentiloni Silveri 1-bis.132, Gentiloni Silveri 1-bis.133, Gentiloni Silveri 1-bis.134, Gentiloni Silveri 1-bis.135, Gentiloni Silveri 1-bis.136, Laratta 1-bis.137, Giorgio Merlo 1-bis.138, Laratta 1-bis.139, Giorgio Merlo 1-bis.140, Gentiloni Silveri 1-bis.141, Gentiloni Silveri 1-bis.142, Gentiloni Silveri 1-bis.143, Lovelli 1-bis.144, Lovelli 1-bis.145.

Jonny CROSIO (LNP), intervenendo sull'ordine dei lavori, fa presente che l'anticipazione alle ore 9 del seguito dell'esame del decreto-legge ha reso impossibile lo svolgimento dell'audizione di Telecom Italia. Osserva al riguardo che sarebbe opportuno che tale audizione fosse svolta prima della sospensione dei lavori parlamentari, in ragione della rilevanza dei te mi che in essa saranno affrontati.

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Mario VALDUCCI, presidente, rimanda alle valutazioni dell'Ufficio di presidenza le modalità e i tempi di svolgimento dell'audizione, rispetto ai quali si dovrà tener conto dell'andamento dei lavori dell'Assemblea.
Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame alla seduta già prevista per domani alle ore 9.

La seduta termina alle 19.15.