CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 14 luglio 2010
352.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Politiche dell'Unione europea (XIV)
COMUNICATO

TESTO AGGIORNATO AL 20 LUGLIO 2010

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SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 14 luglio 2010. - Presidenza del vicepresidente Enrico FARINONE.

La seduta comincia alle 10.40.

Sui lavori della Commissione.

Sandro GOZI (PD) richiama il dibattito svoltosi nella giornata di ieri in Assemblea sul Programma di lavoro della Commissione europea per il 2010 e programma di 18 mesi del Consiglio dell'Unione europea, presentato dalle Presidenze spagnola, belga e ungherese, conclusosi con l'approvazione di una risoluzione.
Rileva in proposito come nel testo della risoluzione - risultato della confluenza in un unico documento delle due risoluzioni inizialmente presentate, rispettivamente, dai gruppi del PDL e della Lega e dal gruppo del PD - non fosse contenuto alcun riferimento al rilancio del negoziato di adesione all'Unione europea della Turchia, pure presente nella risoluzione a sua firma. Questa mancanza ha determinato

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l'astensione di alcuni colleghi, impedendo dunque di pervenire ad una approvazione unanime della risoluzione.
Nel momento, infatti, in cui venivano inserite nel testo della risoluzione «comune» le osservazioni formulate dalla Commissione Affari esteri sul Programma di lavoro, peraltro approvate all'unanimità, occorreva accoglierle integralmente, senza eliminarne alcuna parte, tanto più che il caso delle Turchia non era stato affatto oggetto di discussione tra i gruppi; si sarebbe in tal modo evitato un errore - del quale lui stesso non si è materialmente accorto - che non ha consentito di raggiungere una piena condivisione del documento in questione.
Auspica per il futuro che simili disguidi non debbano nuovamente verificarsi, ritenendo che laddove si intervenga, come in questo caso, con la soppressione solamente di alcune parole o periodi, tale modifica sia opportunamente segnalata. Auspica altresì che tale intervento soppressivo non sia riconducibile all'espressa richiesta di un gruppo, ciò che metterebbe a repentaglio il clima di leale collaborazione e la disponibilità sempre dimostrata dal suo gruppo in XIV Commissione.

Nicola FORMICHELLA (PdL) ritiene che quanto segnalato dal collega Gozi sia stato frutto di un mero errore materiale; come è noto a tutti, infatti, la posizione del PDL e del Governo, nella persona dello stesso Presidente del Consiglio, è sempre stata favorevole all'ingresso della Turchia nell'Unione europea e non vi è stata pertanto alcuna intenzione censoria da parte del suo gruppo.
Rileva peraltro come la seduta di ieri dell'Assemblea sia stata una bella dimostrazione della serietà e dell'impegno che tutti i gruppi dedicano alle tematiche europee; si tratta di un atteggiamento costruttivo che caratterizza i lavori della XIV Commissione e che va al di là del dibattito politico contingente, nell'obiettivo comune di far avanzare l'Italia positivamente nel processo di integrazione europea.

Enrico FARINONE, presidente, giudica anch'egli un errore tecnico quanto avvenuto ieri; sarà in ogni caso sua cura informare il Presidente della Commissione della segnalazione fatta dal collega Gozi, affinché per il futuro simili disguidi siano evitati.

DL 102/2010: Proroga degli interventi di cooperazione allo sviluppo e a sostegno dei processi di pace, di stabilizzazione e delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia.
C. 3610 Governo.
(Parere alle Commissioni riunite III e IV).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 13 luglio 2010.

Luca BELLOTTI (PdL), relatore, formula una proposta di parere favorevole.

Sandro GOZI (PD) esprime una valutazione positiva sul provvedimento per quanto riguarda i profili di competenza della XIV Commissione, con particolare riferimento alle missioni di peace-keeping svolte dall'Unione europea, con particolare riferimento al Kosovo, all'Africa e alla missione EUPOL in Afghanistan. Osserva tuttavia - soprattutto con riferimento all'Afghanistan - che occorrerebbe delineare una strategia più chiara rispetto alla presenza europea; si tratta comunque di un tema che va oltre la discussione odierna.
Con riferimento invece alla proposta di parere che la Commissione si accinge a votare, riterrebbe opportuno fare riferimento, in premessa, oltre che al ruolo positivo svolto dall'Unione europea nelle missioni di mantenimento della pace e di prevenzione dei conflitti, all'opportunità di valutare il ricorso, previsto dall'articolo 42 e 46 del Trattato sull'Unione europea, come modificato dal Trattato di Lisbona, a cooperazioni strutturate permanenti tra gli Stati membri che intendano assumere impegni

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maggiormente vincolanti ai fini delle missioni più impegnative, anche in relazione alle missioni internazionali.

Luca BELLOTTI (PdL), relatore, alla luce delle osservazioni svolte dal collega Gozi, formula una nuova proposta di parere favorevole, che reca in premessa i richiami auspicati (vedi allegato).

Antonio RAZZI (IdV) preannuncia l'astensione del suo gruppo sulla proposta di parere formulata.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole da ultimo formulata dal relatore.

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2009.
C. 3593 Governo.
Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2010.
C. 3594 Governo.
Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2010 (limitatamente alle parti di competenza).
(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto e conclusione - Relazioni favorevoli).

La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti in oggetto, rinviato nella seduta del 13 luglio 2010.

Enrico FARINONE, presidente, avverte che non sono stati presentati emendamenti al disegno di legge per l'assestamento del bilancio dello Stato per il 2010.

Maurizio DEL TENNO (PdL), relatore, formula la proposta di riferire in senso favorevole su entrambi i disegni legge.

Nicola FORMICHELLA (PdL) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta formulata dal relatore.

Enrico FARINONE (PD), presidente, osserva che i dati di rendiconto e assestamento possono sembrare in apparenza confortanti, in quanto rapportati al 2008, anno particolarmente negativo. In realtà, l'anno 2009 dimostra un peggioramento della situazione: la Corte dei Conti esprime preoccupazione e perplessità sull'attendibilità di alcune poste di bilancio e l'Istat ha comunicato ieri che è stato raggiunto il record storico del debito pubblico italiano. A fronte di questa situazione e di un debito pubblico quasi integralmente imputabile allo Stato, la manovra economica all'esame dell'Assemblea del Senato ha scelto la strada della penalizzazione di Regioni e enti locali.
Segnala inoltre che vi è stato un calo delle entrate tributarie per 7 miliardi di euro, compensato dalle entrate derivanti dai giochi, ciò che testimonia quale sia il clima sociale del Paese, che si affida alle scommesse per il proprio futuro. Si registra poi un aumento anche quest'anno delle spese correnti e una riduzione delle entrate, ciò che determina un quadro complessivo che non può che essere valutato negativamente.
Per tali motivi preannuncia il voto contrario del suo gruppo sulla proposta formulate dal relatore.

Antonio RAZZI (IdV) preannuncia a sua volta il voto contrario del suo gruppo sulla proposta formulate dal relatore.

Enrico FARINONE, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, avverte che la Commissione procederà alla votazione sul disegno di legge C. 3593.

La Commissione approva la proposta di relazione favorevole del relatore sul rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2009.

Enrico FARINONE, presidente, avverte che la Commissione procederà ora alla votazione sul disegno di legge C. 3594.

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La Commissione approva la proposta di relazione favorevole del relatore sul disegno di legge C. 3594 recante Disposizioni per l'assestamento del Bilancio dello Stato e dei bilanci delle amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2009 e sulla allegata Tabella n. 2: stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2010 (limitatamente alle parti di competenza).
Nomina quindi l'onorevole Del Tenno come relatore presso la Commissione Bilancio.

Disposizioni in favore dei territori di montagna.
Testo unificato C. 41 Brugger e abb.
(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame del testo unificato in oggetto, rinviato nella seduta del 13 luglio 2010.

Maurizio DEL TENNO (PdL), relatore, formula una proposta di parere favorevole.

Nicola FORMICHELLA (PdL) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta formulata dal relatore.

Enrico FARINONE, presidente, sottolinea l'importanza del provvedimento in esame, frutto di un lavoro intenso che ha visto partecipi, tra gli altri, il gruppo di parlamentari «amici della montagna».
Fa rilevare tuttavia come, al tempo stesso, la manovra economica presentata dal Ministro Tremonti preveda forti penalizzazioni per i territori più deboli, quali sono quelli di montagna.
Nel preannunciare il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere formulata dal relatore, precisa che la posizione assunta in questa sede non potrà in alcun modo essere considerata un alibi per la politica del Governo in materia di territorio e enti locali.

Maurizio DEL TENNO (PdL), relatore, richiama la difficile congiuntura economica che attraversa il Paese e sottolinea come la maggioranza ed il Governo abbiano fatto il possibile per valorizzare i territori montani. Ribadisce quindi l'importanza del provvedimento, oltre che per i suoi contenuti, per la volontà di intervenire sull'Unione europea affinché si arrivi ad un riconoscimento di tali aree, che oggi non godono di una politica specifica a livello comunitario. Si pongono in tal modo le basi per il riconoscimento giuridico della specificità territoriale montana, presupposto per una politica di sostegno a quelle zone.

Antonio RAZZI (IdV), nel preannunciare il voto favorevole del suo gruppo alla proposta di parere formulata dal relatore, ricorda che a fronte di molte zone disagiate e non riconosciute vi è l'inclusione tra quelli montani di alcuni comuni che si affacciano direttamente sul mare.

Nicola FORMICHELLA (PdL) rileva che il provvedimento individua quali zone montane quelle collocate oltre i 400 metri di quota. Si tratta tuttavia di una indicazione che si limita al provvedimento in oggetto e occorrerà pertanto affrontare la questione nel suo complesso, con riferimento alla definizione di comune montano nel nostro ordinamento. Quello in oggetto è dunque un intervento parziale ma pur sempre positivo.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

La seduta termina alle 11.10.

ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 14 luglio 2010. - Presidenza del vicepresidente Enrico FARINONE.

La seduta comincia alle 11.05.

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Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2007/43/CE del Consiglio, del 28 giugno 2007, che stabilisce norme minime per la protezione dei polli allevati per la produzione di carne.
Atto n. 229.

(Esame, ai sensi dell'articolo 126, comma 2, del regolamento, e rinvio).

La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto legislativo all'ordine del giorno.

Luca BELLOTTI (PdL), relatore, ricorda che lo schema di decreto legislativo in esame, è stato adottato sulla base della delega contenuta nella legge 7 luglio 2009, n. 88 (legge comunitaria 2008) allo scopo di dare attuazione alla direttiva 2007/43/CE del Consiglio che stabilisce norme minime per la protezione dei polli allevati per la produzione di carne. La direttiva citata è contenuta nell'Allegato B della legge comunitaria 2008 (e quindi nell'elenco delle direttive da attuare mediante decreto legislativo).
Il provvedimento si compone di 12 articoli e di e di 5 allegati.
L'articolo 1 definisce il campo di applicazione del provvedimento, ovvero il benessere dei polli destinati alla produzione di carne e la corretta gestione degli stabilimenti destinati al loro allevamento.
L'articolo 2 fornisce le definizioni corrette dei termini utilizzati nel testo.
L'articolo 3 stabilisce le condizioni minime destinate a tutelare il benessere dei polli.
L'articolo 4 prescrive l'obbligo di formazione a carico dei proprietari e dei detentori.
L'articolo 5 si riferisce ai controlli delle autorità competenti presso gli stabilimenti, e precisa che debbono essere effettuati conformemente alle disposizioni contenute nel piano nazionale sul benessere animale.
L'articolo 6 riguarda i compiti del veterinario ufficiale presso i macelli.
L'articolo 7 prevede che le associazioni di categoria possano elaborare e includere, nei manuali di corretta prassi operativa, uno o più capitoli dedicati al benessere animale.
L'articolo 8 dispone le sanzioni amministrative pecuniarie in caso di violazione delle norme contenute nel decreto.
L'articolo 9 pone la clausola di invarianza finanziaria.
L'articolo 10 prevede la clausola di cedevolezza, per quanto attiene alle disposizioni del decreto in oggetto riguardanti ambiti di competenza legislativa delle regioni e delle province autonome.
L'articolo 11 contiene alcune disposizioni transitorie.
L'articolo 12 stabilisce infine che eventuali modifiche agli allegati possono essere apportate con decreto del Ministero della salute.
Per quanto attiene agli Allegati, l'Allegato I riguarda le norme applicabili agli stabilimenti; l'Allegato II le norme per il ricorso a densità più elevate; l'Allegato III il monitoraggio e i controlli successivi presso il macello; l'Allegato IV la Formazione; l'Allegato V i criteri per il ricorso all'aumento della densità massima.
In relazione alla normativa comunitaria, ricorda che lo schema di decreto legislativo in esame è diretto a dare attuazione alla direttiva 2007/43/CE del Consiglio che stabilisce norme minime per la protezione dei polli allevati per la produzione di carne.
La direttiva, stabilisce le norme minime per la protezione dei polli da carne (broiler), in precedenza disciplinate dalla direttiva 98/58/CE del Consiglio, del 20 luglio 1998, relativa alla protezione degli animali negli allevamenti. La direttiva 43/2007/CE può essere quindi enumerata tra le norme comunitarie finalizzate alla protezione puntuale di specie di animali allevati, in questo caso alla tutela del benessere dei polli (Gallus gallus) allevati per la produzione di carne.
Essa non si applica alle aziende con meno di 500 polli, ai capi allevati in modo estensivo al coperto e all'aperto in conformità ai requisiti stabiliti nell'allegato IV

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del Regolamento CEE n. 1538/91, abrogato dal 1 luglio 2008 e sostituito dal regolamento 543/2008/CE che ha definito le norme per la commercializzazione delle carni di pollame, e agli animali allevati secondo il metodo biologico in conformità al regolamento (CEE) n. 2092/91, abrogato a decorrere dal 1o gennaio 2009 e sostituito dal regolamento (CE) n. 834/2007 e relativo regolamento di applicazione 889/2008/CE.
In particolare, si prevede una densità massima d'allevamento di 33 kg/m2 e si impone il rispetto delle norme tecniche riportate nell'allegato I della stessa direttiva (abbeveratoi, alimentazione, lettiere, ventilazione, rumori, luce, ecc.). La densità di allevamento è maggiorata a 39 kg/m2 se l'allevatore si impegna a rispettare le norme più restrittive riportate nell'allegato II della direttiva e un ulteriore possibile aumento, fino a un limite non superabile di 42 kg/m2, può essere concesso nel caso in cui vengano soddisfatti i criteri riportati nell'allegato V della direttiva, relativi al monitoraggio dell'azienda e alla bassa mortalità dei polli.
Notevole rilevanza viene inoltre data agli aspetti della formazione e dell'orientamento del personale che si occupa degli animali, anche attraverso l'elaborazione e la diffusione di linee guida in materia di buone pratiche di gestione dell'allevamento.
Agli Stati membri, spetta di stabilire le sanzioni da irrogare, che dovranno essere efficaci, proporzionate e dissuasive.
Infine, alla luce dell'esperienza conseguente all'applicazione in taluni Stati membri di sistemi facoltativi di etichettatura, la Commissione dovrà presentare, entro il 2009, una relazione sulla possibile introduzione di un sistema di etichettatura specifico, armonizzato e obbligatorio a livello comunitario per la carne, i prodotti e le preparazioni a base di carne di pollo.
Nel complesso lo schema di decreto legislativo appare conforme alla normativa comunitaria presupposta.

Enrico FARINONE, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 11.15.

AVVERTENZA

I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

ATTI DEL GOVERNO

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2008/48/CE relativa ai contratti di credito ai consumatori, coordinamento del titolo VI del testo unico di cui al decreto legislativo 1o settembre 1993, n. 385, con altre disposizioni legislative in tema di trasparenza nonché revisione della disciplina dei soggetti operanti nel settore finanziario, degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi.
Atto n. 225.

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

Proposta di regolamento (UE) del Consiglio relativo all'attuazione di una cooperazione rafforzata nel settore della legge applicabile al divorzio e alla separazione personale.
COM(2010)105 def.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

ERRATA CORRIGE

Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 351 del 13 luglio 2010, a pagina 267, prima colonna, sesta riga, sostituire il numero: «3953» con il seguente: «3593».