CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 14 luglio 2010
352.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
Pag. 258

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 14 luglio 2010. - Presidenza del presidente Silvano MOFFA.

La seduta comincia alle 10.05.

DL 102/10: Proroga degli interventi di cooperazione allo sviluppo e a sostegno dei processi di pace, di stabilizzazione e delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia.
C. 3610 Governo.

(Parere alle Commissioni riunite III e IV).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole con osservazione).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta di ieri.

Pag. 259

Silvano MOFFA, presidente, avverte preliminarmente che presso le Commissioni di merito non risultano presentati emendamenti diretti a introdurre elementi di particolare novità sulle parti del provvedimento di competenza della XI Commissione: per tale ragione, fa presente che l'esame in sede consultiva del disegno di legge in titolo potrà concludersi nella seduta odierna. Ricorda, quindi, che nella seduta di ieri il relatore ha proposto di esprimere un parere favorevole sul disegno di legge in esame.

Elisabetta RAMPI (PD), nel ribadire la necessità di sostenere con forza le iniziative in favore dei processi di pace e di stabilizzazione nei Paesi coinvolti da eventi bellici, chiede al relatore di considerare l'opportunità di inserire nella sua proposta di parere un'osservazione circa l'esigenza di valutare la previsione di norme in favore della stabilizzazione del personale precario delle Forze armate. Precisa che, in caso di accoglimento di tale richiesta, il voto del suo gruppo non potrà che essere favorevole.

Silvano MOFFA, presidente, invita il relatore a valutare il possibile accoglimento della richiesta appena formulata dal deputato Rampi, che sembra prospettare l'opportunità di segnalare alle Commissioni riunite III e IV l'esigenza di prevedere eventuali forme di stabilizzazione di talune categorie di personale precario delle Forze armate.

Barbara MANNUCCI (PdL), relatore, nel ritenere che non sussistano difficoltà ad accogliere la segnalazione del deputato Rampi, presenta una proposta di parere favorevole con osservazione sul provvedimento in esame (vedi allegato).

La Commissione approva, quindi, la proposta di parere del relatore.

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2009.
C. 3593 Governo.

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2010.
C. 3594 Governo.

Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 4: Stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali (limitatamente alle parti di competenza).
(Relazione alla V Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto, ai sensi dell'articolo 119, comma 8, del Regolamento, e conclusione - Relazioni favorevoli).

La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti in titolo, rinviato nella seduta di ieri.

Silvano MOFFA, presidente, comunica che non sono pervenuti emendamenti riferiti al disegno di legge n. 3594. Ricorda, inoltre, che nella seduta di ieri il relatore ha proposto di riferire favorevolmente alla V Commissione sul disegno di legge recante rendiconto generale dello Stato per l'anno finanziario 2009, nonché sul disegno di legge recante assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2010, con riferimento alle parti di competenza della XI Commissione.

Giulio SANTAGATA (PD) esprime perplessità sulla parte del disegno di legge di assestamento relativa ai trasferimenti agli enti previdenziali (con riferimento, in particolare, alla problematica situazione dell'INPDAP), segnalando i preoccupanti incrementi nei capitoli di spesa che, a suo avviso, in assenza di un'opera di razionalizzazione e sistematizzazione dell'intero settore - che risolva definitivamente l'annosa questione della commistione tra previdenza e assistenza - rischiano di incidere pesantemente sul bilancio dello Stato e di rendere il quadro dei conti pubblici confuso e poco trasparente, attesa anche la proliferazione di voci di spesa poco chiare e mal coordinate.

Pag. 260

Quanto al rendiconto generale per l'esercizio finanziario 2009, sottolinea la pericolosa tendenza a produrre residui passivi di spesa corrente, nonostante taluni interventi di riduzione operati dal Ministro dell'economia e delle finanze: ciò rappresenta, a suo giudizio, il chiaro segnale della mancanza di qualità nella gestione dei conti pubblici e dell'assenza di un preciso indirizzo strategico del Governo.
Per le ragioni esposte, preannuncia il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di relazione favorevole formulata dal relatore.

Ivano MIGLIOLI (PD) osserva che, nonostante di recente sia stata approvata una organica riforma della contabilità pubblica, le procedure e i tempi previsti dalle innovazioni legislative da questa introdotte non sono stati rispettati, determinando un ritardo nell'esame dei provvedimenti di bilancio. Fa notare, peraltro, come il Governo persista nell'intervenire su materie economiche ricorrendo a decreti-legge e alla posizione di continue questioni di fiducia, escludendo il Parlamento dall'esame di manovre economiche importanti e delicate.
Quanto al contenuto del rendiconto generale per il 2009 e al disegno di legge di assestamento per il 2010, pone in evidenza un pericoloso incremento del debito pubblico, nonché un aumento della spesa corrente, entrambi accompagnati dal totale azzeramento dell'avanzamento primario: si tratta, a suo avviso, di elementi che fotografano lo stato di salute fortemente compromesso dei conti pubblici, ulteriormente aggravato dalla mancanza di iniziative dell'Esecutivo in materia di lotta all'evasione fiscale e al lavoro sommerso. Ritiene che tali dati, unitamente ad una gestione poco trasparente dei residui e dei capitoli di spesa dedicati al finanziamento degli ammortizzatori sociali, dimostrino l'inadeguatezza dei provvedimenti in esame, che determineranno come conseguenza inevitabile, a breve, un innalzamento della pressione fiscale.

Giuliano CAZZOLA (PdL) osserva che, nonostante le ripetute avversità economiche e finanziarie che hanno attraversato gli scenari internazionali, l'Italia ha superato indenne un grave momento di difficoltà, mediante una gestione oculata e prudente dei conti pubblici, evidenziata dai provvedimenti in esame. Fa notare, inoltre, che la stessa manovra di finanza pubblica attualmente all'esame del Parlamento, che ha ricevuto riconoscimenti positivi anche in sede europea da parte degli organismi competenti, risulta meno onerosa rispetto a quella di molti altri Paesi europei e testimonia una continuità di tenuta dei conti sorprendente, nonostante si registrino ancora degli elementi di criticità connessi a fenomeni di spesa parcellizzata, ad esempio nell'ambito del finanziamento decentrato.
Quanto al problema del trasferimento di risorse pubbliche agli enti previdenziali, fa notare che, nel corso dell'esame al Senato della predetta manovra di finanza pubblica, sono state avanzate proposte di modifica da parte del relatore tese a tagliare l'aliquota di finanziamento dell'attività dei patronati, applicata sul gettito dei contributi previdenziali obbligatori, al fine di evitare quell'aumento della contribuzione che la legislazione vigente prevede solo come eventuale in caso di mancata realizzazione di risparmi di spesa derivanti dalla razionalizzazione del sistema degli enti previdenziali: la natura di tale intervento riparatore, dunque, metterebbe in evidenza che allo stato tale attività di razionalizzazione non è stata posta in essere oppure non lo è stata in modo adeguato.

Teresio DELFINO (UdC), pur riconoscendo taluni limitati elementi di positività nel quadro degli interventi per la sistemazione dei conti pubblici, giudica insufficiente la «politica dei piccoli passi» intrapresa dal Governo in materia di politica economica, sottolineando la mancanza di idonee misure di contrasto al lavoro sommerso e all'evasione fiscale ed evidenziando la scarsità dei trasferimenti agli enti locali, che rende impossibile qualsiasi

Pag. 261

ipotesi di investimento a livello territoriale.
Nell'auspicare, quindi, un mutamento dell'orientamento del Governo in materia economica, preannuncia il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di relazione favorevole formulata dal relatore.

Cesare DAMIANO (PD), in relazione alle considerazioni svolte dal deputato Cazzola, dichiara la propria contrarietà nei confronti di qualsiasi intervento volto a minare l'autonomia dei patronati e, per il loro tramite, delle stesse organizzazioni sindacali. Osserva inoltre che l'intervento della maggioranza su tale materia - che giudica inutile e fuori luogo - non fa altro che confermare l'inerzia politica del Governo, atteso che maggiori risparmi sarebbero davvero potuti derivare dall'attuazione di una organica riforma del settore previdenziale, che invece si è scelto di non attuare.

Giuliano CAZZOLA (PdL), intervenendo per una precisazione, ricorda che gli interventi evocati dal deputato Damiano sono basati su una disposizione di legge che intende promuovere, in realtà, una «razionalizzazione» degli enti previdenziali.

Cesare DAMIANO (PD), con riferimento alla precisazione svolta dal deputato Cazzola, ricorda che il Governo avrebbe dovuto porre in essere una riforma degli enti previdenziali in grado di articolarli su due distinti poli, l'uno dell'assistenza e l'altro della previdenza: tale soluzione, che era stata accolta positivamente anche dalla Commissione di controllo sull'attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale, non è stata invece attuata dal Governo, che ha preferito muoversi lungo differenti linee di intervento.
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di relazione favorevole sul disegno di legge recante rendiconto generale dello Stato per l'anno finanziario 2009. Approva inoltre, con distinte votazioni, la proposta di relazione favorevole sul disegno di legge recante assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2010, con riferimento, rispettivamente, alla Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2010 (limitatamente alle parti di competenza) e alla Tabella n. 4: Stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali per l'anno finanziario 2010 (limitatamente alle parti di competenza). Delibera, altresì, di nominare il deputato Pelino quale relatore presso la V Commissione.

Disposizioni in favore dei territori di montagna.
Testo unificato C. 41 Brugger, C. 320 Quartiani, C. 321 Quartiani, C. 605 Caparini, C. 2007 Quartiani, C. 2115 Barbieri e C. 2932 Consiglio regionale della Valle d'Aosta.

(Parere alla V Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

Antonino FOTI (PdL), relatore, osserva che la Commissione è chiamata ad esprimere il parere di competenza alla V Commissione sul testo unificato delle proposte di legge in titolo, recante disposizioni in favore dei territori di montagna, in ordine al quale la V Commissione ha concluso l'esame degli emendamenti nella seduta del 7 luglio 2010, inviando un nuovo testo risultante dalla loro approvazione. Fa notare che il provvedimento ha la finalità di fare fronte alla generale situazione di disagio che vivono i territori montani, disciplinando le procedure per una più chiara definizione della nozione di territorio e comune montano, all'interno della quale provvedere alla salvaguardia e alla valorizzazione delle specificità culturali, economiche, sociali e ambientali di tali zone; la proposta normativa, dunque, si fonda anzitutto sul presupposto che un aspetto determinante per il raggiungimento degli obiettivi di coesione, integrazione e convergenza territoriale, riguardi

Pag. 262

la definizione dei criteri che stanno alla base dell'individuazione della ripartizione territoriale a cui destinare le risorse necessarie. Rileva che si prevedono, pertanto, disposizioni che rimandano al finanziamento di progetti per lo sviluppo socio-economico dei comuni montani, al fine di rispondere all'esigenza di migliorare i servizi pubblici, potenziare il sistema scolastico, valorizzare le risorse energetiche ed idriche, sviluppare il turismo, incentivare l'utilizzo di territori incolti di montagna, favorire l'accesso dei giovani alle attività agricole, intraprendere politiche di forestazione in tali territori svantaggiati.
Sotto i profili di più diretta competenza della XI Commissione, segnala l'articolo 6, che contiene una modifica alla legge 21 marzo 2001, n. 74, prevedendo che, nell'ambito del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico (CNSAS) del Club alpino italiano (CAI), siano aggiunte determinate figure professionali oltre a quelle già individuate e riconosciute dalla medesima disciplina. Il medesimo articolo 6, peraltro, sempre modificando la legge 21 marzo 2001, n. 74, stabilisce che il CNAS operi prevalentemente avvalendosi dell'attività prestata in forma volontaria, libera e gratuita dai propri associati per il perseguimento dei fini istituzionali. Fa poi notare che, oltre alla norma testé richiamata, non si segnalano altri elementi di particolare interesse, fatta eccezione per un limitato riferimento - contenuto all'articolo 7, comma 4, del testo unificato - alle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente, con le quali si provvede all'attuazione delle norme sulla certificazione di ecocompatibilità, e per un circoscritto richiamo delle attività propedeutiche di avvicinamento dei giovani alla professione di guida alpina e maestro di sci (contenuto nell'articolo 10), che possono essere intraprese dal Collegio nazionale delle guide alpine italiane e dal Collegio nazionale dei maestri di sci, nell'ambito della propria attività istituzionale.
In conclusione, preso atto del contenuto del provvedimento e dei limitati profili di competenza della XI Commissione e considerata la necessità di promuovere e sostenere lo sviluppo di talune realtà locali particolarmente svantaggiate, propone di esprimere parere favorevole sul testo unificato in esame.

Lucia CODURELLI (PD), pur ravvisando taluni elementi di positività nel provvedimento in esame, ritiene che esso contenga un intervento ancora troppo timido e limitato, essendo, al contrario, necessario operare un drastico ripensamento dei piani di sviluppo delle zone svantaggiate di montagna, considerato anche il profondo spopolamento e il significativo impoverimento di quei territori.
Ritiene, in particolare, opportuno che si dedichi una specifica attenzione alle attività di prevenzione del territorio e alla salvaguardia dell'ambiente più in generale, elementi che potrebbero portare effetti benefici anche in termini di incremento dell'occupazione qualificata.
Auspica, quindi, che la XI Commissione possa segnalare tali aspetti nel proprio parere, evidenziando soprattutto l'esigenza di introdurre serie e mirate misure legislative, dirette a favorire il rilancio dell'occupazione nelle aree montane e a sostenere politiche del lavoro e iniziative per l'incentivazione delle attività produttive in quelle aree.

Ivano MIGLIOLI (PD), nel ritenere che i territori di montagna costituiscano un patrimonio comune di tutti, osserva che gli interventi di sostegno, resi necessari dalle particolari condizioni in cui questi versano, più che assumere caratteristiche meramente assistenziali, dovrebbero mirare ad un rilancio complessivo delle attività di quelle aree, in modo che ne benefici l'intera collettività.
Ricordando che gli interventi del Governo a sostegno della montagna sono risultati, in questa legislatura praticamente inesistenti (come rilevato anche da dati ufficiali, che provvede ad elencare), giudica il provvedimento in esame un «piccolo passo» lungo la direzione di una maggiore tutela di tali territori svantaggiati.

Pag. 263

Per tali ragioni, prendendo atto positivamente delle pur limitate disposizioni sui comuni montani e ribadendo l'opportunità di una politica di sostegno più strutturata, fa presente che, in ogni caso, l'orientamento del suo gruppo è sostanzialmente favorevole rispetto al testo unificato in esame.

Silvano MOFFA, presidente, in relazione a talune considerazioni svolte dai deputati intervenuti, segnala che la presidenza ha ritenuto opportuno inserire con celerità il provvedimento all'ordine del giorno della Commissione, nel presupposto che dalla Commissione di merito vi fosse una unanime e pressante spinta per acquisire tutti i prescritti pareri, ai fini dell'avvio delle procedure per il trasferimento del testo unificato alla sede legislativa. Si dichiara, dunque, disponibile - ove questa fosse l'intenzione dei gruppi - a rinviare il seguito dell'esame alla prossima settimana, anche per consentire ogni utile approfondimento sul complesso delle questioni appena poste.

Teresio DELFINO (UdC) auspica che la Commissione possa concludere sin d'ora l'esame in sede consultiva del provvedimento in titolo, preannunciando il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore.

Ivano MIGLIOLI (PD) fa presente che il suo gruppo - anche alla luce delle considerazioni in precedenza espresse - è disponibile a votare, sin da oggi, a favore della proposta di parere del relatore.

Antonino FOTI (PdL), relatore, nel riconoscere l'importanza dell'argomento oggetto del testo unificato in esame, che richiede interventi strutturati e duraturi, osserva che il provvedimento rappresenta comunque un significativo, anche se circoscritto, passo in avanti per le politiche in favore dei territori montani. Rilevata, quindi, la concretezza delle misure contenute nel testo unificato ai fini della valorizzazione delle specificità culturali, economiche, sociali e ambientali delle zone montane, che non precludono, peraltro, future iniziative che ne estendano l'ambito di efficacia, auspica l'approvazione unanime, da parte della Commissione, della sua proposta di parere favorevole.

La Commissione approva, quindi, la proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

Sui lavori della Commissione.

Silvano MOFFA, presidente, considerato il previsto andamento dei lavori parlamentari per la settimana corrente e atteso che la seduta dell'Assemblea non ha ancora avuto inizio, propone - se non vi sono obiezioni - di passare immediatamente allo svolgimento degli ulteriori punti all'ordine del giorno della giornata odierna, già fissati per le ore 14.

La Commissione conviene.

La seduta termina alle 10.55.

COMITATO RISTRETTO

Mercoledì 14 luglio 2010.

Modifiche al testo unico di cui al decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, concernenti il sostegno alla maternità e l'introduzione del congedo di paternità obbligatorio.
C. 2618 Mosca, C. 3023 Saltamartini, C. 15 Brugger, C. 2413 Caparini, C. 2672 Calabria, C. 2829 Jannone, C. 3534 Donadi.

Il Comitato ristretto si è riunito dalle 10.55 alle 11.05.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Mercoledì 14 luglio 2010.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 11.05 alle 11.15.