CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 14 luglio 2010
352.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

Mercoledì 14 luglio 2010. - Presidenza del presidente Giulia BONGIORNO. - Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia Giacomo Caliendo.

La seduta comincia alle 14.

Sui lavori della Commissione.

Il sottosegretario Giacomo CALIENDO rileva che gli emendamenti presentati sono molto numerosi e complessi e che, essendo scaduto ieri alle 15 il termine per la presentazione, sono necessari ulteriori approfondimenti. Dal complesso degli emendamenti emergono molte indicazioni ed osservazioni rilevanti, provenienti anche dall'opposizione ed animate da uno spirito costruttivo e collaborativo, che meritano di essere prese in considerazione ed eventualmente recepite in vista di un miglioramento del testo. Con il medesimo spirito di collaborazione propone, pertanto, al fine di effettuare i necessari approfondimenti, che l'inizio dell'esame degli emendamenti sia differito di almeno 48 ore.

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Giulia BONGIORNO, presidente, ritiene che le argomentazioni del sottosegretario siano significative e che comunque sia sempre apprezzabile l'intenzione di effettuare approfondimenti. Anche nell'ottica di una più razionale ed efficace organizzazione dei lavori, dichiara di condividere la proposta del rappresentante del Governo.

Enrico COSTA (PdL) dichiara di condividere la proposta del Governo, che considera fondata e razionale.

Donatella FERRANTI (PD) esprime apprezzamento per la proposta del rappresentante del Governo, che condivide, auspicando che il differimento consenta di disporre di un lasso di tempo adeguato per approfondire e che gli approfondimenti possano condurre ad un riconoscimento del grande lavoro svolto dal proprio gruppo in vista del miglioramento del testo.

Federico PALOMBA (IdV) a nome del proprio gruppo, si dichiara favorevole al differimento dell'esame degli emendamenti, ritenendo che il Governo stia dimostrando in questa occasione di avere senso di responsabilità. Auspica, peraltro, che il differimento possa essere più ampio di 48 ore e che l'esame degli emendamenti possa svolgersi la prossima settimana.

Lorenzo RIA (UdC) a nome del proprio gruppo, dichiara di condividere la proposta del rappresentante del Governo e di apprezzarne la motivazione.

Matteo BRIGANDÌ (LNP) esprime apprezzamento per la proposta del sottosegretario Caliendo, riconoscendone l'onesta intellettuale e l'intento collaborativo. Auspica quindi che si possa aprire un dialogo, anche informale, fra i gruppi, anche al fine di evitare tensioni che si possono risolvere discutendo.

Luigi VITALI (PdL) condivide la proposta del Governo. Esprime tuttavia l'auspicio che, anche sotto il profilo mediatico, l'eventuale differimento dell'esame degli emendamenti non sia interpretato come una «vittoria» dell'opposizione. Se di vittoria si dovesse parlare, a suo giudizio, si tratterebbe di una vittoria del buon senso e del senso di responsabilità del Governo.

Donatella FERRANTI (PD) ritiene che sia fuori luogo parlare di una vittoria. Sottolinea, infatti, come i gruppi stiano semplicemente esprimendo l'assenso ad una richiesta ragionevole del Governo.

Giulia BONGIORNO, presidente, prende atto della volontà unanime dei gruppi di differire l'inizio dell'esame degli emendamenti e avverte che le conseguenti decisioni sulla programmazione dei lavori saranno assunte nell'ambito dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi.

Norme in materia di intercettazioni telefoniche, telematiche e ambientali.
C. 1415-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.

(Rinvio del seguito dell'esame).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato il 13 luglio 2010.

Giulia BONGIORNO, presidente, alla luce di quanto emerso nel corso della seduta circa il differimento dell'esame degli emendamenti, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.10.

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 14 luglio 2010. - Presidenza del presidente Giulia BONGIORNO. - Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia Giacomo Caliendo.

La seduta comincia alle 14.10.

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Disposizioni in materia di sicurezza stradale.
Emendamenti C. 44 e abb./B, approvata, in un testo unificato, dalla Camera e modificata dal Senato.

(Parere alla IX Commissione).
(Esame e conclusione - Parere sugli emendamenti).

La Commissione inizia l'esame degli emendamenti.

Giulia BONGIORNO, presidente, avverte che la IX Commissione, riunita in sede legislativa per l'esame del provvedimento in oggetto, ha trasmesso per il parere taluni emendamenti approvati in linea di principio.

Manlio CONTENTO (PdL), relatore, presenta ed illustra una proposta di parere favorevole sull'emendamento Velo 12.2, sugli emendamenti 14.1, 19.1, 22.1, 32.2 e 34.3 del relatore, nonché sull'emendamento Compagnon 36.1 (vedi allegato).

Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2009.
C. 3593 Governo.

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2010.
C. 3594 Governo.

Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2010 (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 5: Stato di previsione del Ministero della Giustizia per l'anno finanziario 2010.
Tabella n. 10: Stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per l'anno finanziario 2010 (limitatamente alle parti di competenza).
(Parere alla V Commissione).
(Esame congiunto e conclusione - Relazioni favorevoli).

La Commissione inizia l'esame congiunto dei provvedimenti.

Luigi VITALI (PdL), relatore, illustra il Rendiconto 2009 (A.C. 3593) e, soffermandosi sullo stato di previsione del Ministero della giustizia, segnala come con la legge di assestamento 2009 e le ulteriori variazioni per atto amministrativo intervenute nel corso dell'anno, le dotazioni iniziali di competenza siano aumentate di 1.201,6 milioni di euro; l'aumento delle autorizzazioni di cassa è stato, invece, di 1.831,6 milioni di euro. L'incidenza percentuale delle risorse per la giustizia sul bilancio dello Stato è stata nel 2009 dell'1,5 per cento.
Il rendiconto del Ministero della giustizia per il 2009 reca, quindi, stanziamenti definitivi di competenza per complessivi 8.762,3 milioni, con un aumento di circa 762 milioni (+9,5 per cento) rispetto agli stanziamenti risultanti dal rendiconto 2008 (8.000,7 milioni) e, di 1.201,6 milioni rispetto alle previsioni iniziali 2009. Quest'ultimo incremento deriva, per più della metà (640,8 milioni) dalle assegnazioni effettuate al Ministero della giustizia per l'estinzione di debiti pregressi.
Per quanto concerne i residui finali totali che, nelle previsioni iniziali al 31 dicembre 2008 erano pari a 1.177,4 milioni di euro, al 31 dicembre 2009 ammontavano a 1.311,9 milioni di euro, di cui 847,8 relativi alle spese correnti e 464,1 milioni relativi alle spese in conto capitale. Si registra, quindi, un aumento dei residui di 134, 5 milioni, pari all'11,4 per cento.
Con riferimento all'andamento percentuale dei pagamenti sui residui, nel 2009 si registra, invece, un lieve aumento della capacità di smaltimento dei residui stessi, rispetto all'ultimo esercizio precedente.

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Con riguardo all'analisi della spesa per centri di responsabilità va osservato che, come ad ogni esercizio, anche nel 2009 le quote più consistenti delle risorse sono gestite dai centri «Organizzazione giudiziaria», cui sono stati assegnati stanziamenti definitivi di competenza per 4.440,3 milioni, «Amministrazione penitenziaria», con uno stanziamento di 2.970,2 milioni ed «Affari di giustizia» cui sono stati assegnati 1.139,4 milioni.
Con riferimento al disegno di legge di assestamento (A.C. 3594), le previsioni iniziali hanno subito variazioni nel corso dell'esercizio sia per l'incidenza di atti amministrativi intervenuti nel periodo gennaio-maggio 2010, che hanno già prodotto i loro effetti sulle poste di bilancio, sia per l'accertamento dell'effettiva consistenza dei residui passivi.
Esaminando le variazioni introdotte per atto amministrativo, osserva che le variazioni già introdotte in bilancio, e pertanto non soggette ad approvazione parlamentare, hanno determinato complessivamente un aumento di circa 20,3 milioni di euro delle previsioni di competenza e un aumento di 145,8 milioni di euro delle autorizzazioni di cassa (di queste ultime, 125,5 milioni per integrazione delle dotazioni di cassa dei capitoli deficitari, con storno dall'apposito Fondo di riserva del Ministero dell'Economia (cap. 3002).
In ordine alle variazioni relative sia alla competenza che alla cassa e derivanti da atti legislativi, segnalo, in particolare: l'aumento di 4,9 milioni di euro derivante dal prelevamento dal Fondo di riserva per le spese obbligatorie e d'ordine del Ministero dell'Economia (cap. 3000); l'aumento di 3,5 milioni di euro per l'applicazione del decreto-legge n. 194/2009 (convertito in legge n. 25/2010), cosiddetto proroga termini; l'aumento di 11,8 milioni di euro per riassegnazione di entrate.
Quanto alle variazioni proposte dal disegno di legge di assestamento in esame, si osserva che la manovra proposta per lo stato di previsione del Ministero della giustizia prevede un aumento di circa 10,7 milioni di euro delle previsioni di competenza ed un aumento di 85,8 milioni di euro delle autorizzazioni di cassa.
Le variazioni più rilevanti proposte con il disegno di legge d'assestamento - articolate per Missioni e Programmi, come da nuova classificazione del bilancio dello Stato - hanno riguardato, in particolare, la Missione 6 (Giustizia) e la Missione 33 (Fondi da ripartire) e riguardano essenzialmente l'integrazione di spese obbligatorie. La prima registra soprattutto un aumento delle autorizzazioni di cassa, pari a circa 75 milioni di euro, per la gran parte (67,4 milioni) imputabile al Programma 6.2 (Giustizia civile e penale). Nell'ambito di tale Programma, nessuna variazione ha interessato lo stanziamento per intercettazioni di conversazioni e comunicazioni che rimane quello delle previsioni iniziali 2010 (179,8 milioni). La Missione 33 (Fondi da ripartire) vede aumentare di 10,3 milioni di euro sia la dotazione di competenza che le autorizzazioni di cassa. L'intero incremento riguarda il solo Programma 33.1 (Fondi da assegnare) di cui si compone la Missione.
Propone quindi che la Commissione, per le parti di competenza, deliberi di riferire favorevolmente, tanto sul Rendiconto 2009 quanto sull'Assestamento 2010.

Mario CAVALLARO (PD) rileva come dai dati a disposizione non risulti un aumento percentuale della spesa complessiva né un particolare aumento della capacità di spesa dell'amministrazione della giustizia. Vi è una riduzione delle spese in conto capitale. Le correzioni che sono state apportate appaiono sostanzialmente tutte di natura tecnico-contabile. Tutti questi dati fanno emergere come al servizio giustizia non sia affatto attribuita quella centralità più volte proclamata dal Governo. Per questi motivi voterà contro le proposte di relazione favorevole del relatore.

Cinzia CAPANO (PD) sottolinea la totale mancanza, anche nei documenti in esame, di qualsiasi indicazione relativa al «Fondo unico giustizia», che dovrebbe

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alimentare gran parte delle spese di questo fondamentale servizio. Gli aumenti della dotazione in termini di cassa e di competenza sono vanificati da un sensibile aumento dei residui: dato quest'ultimo estremamente negativo poiché rappresentativo dell'elevato livello di inefficienza dell'amministrazione della giustizia, che non riesce neanche a spendere le poche risorse che le sono attribuite. Il contenuto del disegno di legge di assestamento, inoltre, dimostra che le previsioni di spesa erano inidonee. Si tratta di una politica di bilancio inaccettabile, anche tenuto conto della previsione di ulteriori tagli di spesa per gli anni a venire. Preannuncia il proprio voto contrario sulle proposte formulate dal relatore.

Federico PALOMBA (IdV) esprime il dissenso del proprio gruppo sui documenti in esame e preannuncia il voto contrario sulle proposte del relatore.

Lorenzo RIA (UdC) preannuncia il voto contrario del gruppo dell'UdC sulle proposte formulate dal relatore. Sottolinea come le difficoltà dell'amministrazione della giustizia derivino dalla mancanza di riforme, dalla riduzione delle risorse e, comunque, dalla mancata o inidonea utilizzazione delle stesse. Rileva, in particolare, una progressiva riduzione dell'incidenza delle spese per la giustizia rispetto alla spesa complessiva ed un eccesso di residui, quale indice di grave inefficienza.

Giulia BONGIORNO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, pone in votazione la proposta del relatore di riferire favorevolmente sul disegno di legge recante «Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2009».

La Commissione approva la proposta del relatore.

Giulia BONGIORNO, presidente, pone quindi in votazione la proposta del relatore di riferire favorevolmente sul disegno di legge recante «Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2010», relativamente alla Tabella n. 2, limitatamente alle parti di competenza, alla Tabella n. 5, ed alla Tabella n. 10, limitatamente alle parti di competenza.

La Commissione approva la proposta del relatore.

La seduta termina alle 14.30.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Mercoledì 14 luglio 2010.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.30 alle 14.45.