CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 10 giugno 2010
335.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Giovedì 10 giugno 2010. - Presidenza del presidente Valentina APREA.

La seduta comincia alle 13.30.

Disciplina dell'attività professionale di costruttore edile e delle attività professionali di completamento e finitura in edilizia.
Nuovo testo unificato C. 60 Realacci e abb.
(Parere alla VIII Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta dell'8 giugno 2010.

Paola GOISIS (LNP), relatore, formula una proposta di parere favorevole, richiamando le considerazioni già espresse nella relazione svolta.

Maria COSCIA (PD) preannuncia, anche a nome dei deputati del proprio gruppo, il voto favorevole sulla proposta di parere presentata.

Pierfelice ZAZZERA (IdV) preannuncia, anche a nome dei deputati del proprio

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gruppo, il voto favorevole sulla proposta di parere presentata, sottolineando che il provvedimento in esame contiene una regolamentazione del settore anche attraverso l'istituzione di un codice deontologico dei costruttori edili, che può contribuire ad evitare infiltrazioni mafiose e a dare in ogni caso maggiore trasparenza al settore.

Emerenzio BARBIERI (PdL) preannuncia, anche a nome dei deputati del proprio gruppo, il voto favorevole sulla proposta di parere presentata.

La Commissione approva quindi la proposta di parere favorevole del relatore.

Individuazione delle funzioni fondamentali di Province e Comuni, semplificazione dell'ordinamento regionale e degli enti locali, nonché delega al Governo in materia di trasferimento di funzioni amministrative, Carta delle autonomie locali, razionalizzazione delle Province e degli Uffici territoriali del Governo. Riordino di enti ed organismi decentrati.
Nuovo testo C. 3118 Governo e abb.

(Parere alla I Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

Valentina APREA, presidente, propone di passare dapprima all'audizione di rappresentanti del Fondo Italiano Abbattimento Barriere Architettoniche (FIABA), nell'ambito dell'indagine conoscitiva per l'esame delle proposte di legge C. 2800, e successivamente agli altri punti all'ordine del giorno.

Manuela GHIZZONI (PD) ricorda che la Commissione di merito attende il parere della Commissione cultura sul provvedimento in esame. Sarebbe quindi opportuno procedere immediatamente al suo esame.

Paola GOISIS (LNP) ritiene che si debba procedere allo svolgimento delle audizioni programmate, anche perché vi sono persone che stanno aspettando di essere audite.

Valentina APREA, presidente, prende atto delle richieste delle colleghe intervenute e, in attesa dell'arrivo del relatore, sospende la seduta.

La seduta sospesa alle 13.45, riprende alle 14.20.

Erica RIVOLTA (LNP), relatore, ricorda che il disegno di legge A.C. 3118, nel testo risultante a seguito dell'esame degli emendamenti presentati presso la Commissione di merito, reca disposizioni in materia di individuazione delle funzioni fondamentali di Province e Comuni, di semplificazione dell'ordinamento regionale e degli enti locali, una delega al Governo in materia di trasferimento di funzioni amministrative e disposizioni relative alla Carta delle autonomie locali, alla razionalizzazione delle Province e degli Uffici territoriali del Governo e al riordino di enti ed organismi decentrati. Sottolinea che l'articolo 1 del provvedimento. Indica l'oggetto delle disposizioni contenute negli articoli successivi e i fini cui si ispirano, tra questi l'individuazione delle funzioni fondamentali di comuni, province e città metropolitane e l'introduzione di alcune misure di razionalizzazione degli enti locali. Gli articoli da 2 a 8 individuano le funzioni fondamentali degli enti locali e le modalità del loro esercizio, attuando così quanto disposto con la riforma del titolo V dall'articolo 117, secondo comma lettera p) della Costituzione che individua, tra le materia di competenza legislativa esclusiva dello Stato, le funzioni fondamentali di comuni, province, e città metropolitane, accanto alla legislazione elettorale e alla disciplina degli organi di governo degli enti locali.
In particolare, per quel che riguarda le competenze della VII Commissione, segnala che l'articolo 2, comma 1, che elenca le funzioni fondamentali dei comuni, cita alle lettere r) e s) le seguenti materie di competenza: l'edilizia scolastica, l'organizzazione

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e la gestione dei servizi scolastici, compresi gli asili nido, fino all'istruzione secondaria di primo grado; la gestione e la conservazione di teatri, musei, pinacoteche, raccolte di beni storici, artistici e bibliografici pubblici di interesse comunale e di archivi comunali. Aggiunge che l'articolo 3, che riguarda invece le funzioni fondamentali delle province, include tra le funzioni alle lettere r) e t) la programmazione, l'organizzazione e la gestione dei servizi scolastici, compresa l'edilizia scolastica, relativi all'istruzione secondaria di secondo grado e la programmazione, l'organizzazione e la gestione delle attività di formazione professionale in ambito provinciale, compatibilmente con la legislazione regionale. L'articolo 9 reca una delega al Governo per l'attuazione dell'articolo 118, primo e secondo comma, Costituzione sul conferimento delle funzioni amministrative a regioni ed enti locali nelle materie di competenza legislativa esclusiva statale. L'articolo 10 disciplina il trasferimento di risorse agli enti locali quando una funzione fondamentale è attribuita ad un ente locale diverso dall'ente che la esercita alla data di entrata in vigore della legge. Il successivo articolo 11, invece, disciplina l'individuazione ed il trasferimento alle Regioni delle funzioni amministrative ancora esercitate dallo Stato, alla data di entrata in vigore della legge, nelle materie di competenza legislativa concorrente e residuale regionale. L'articolo 12 disciplina quindi le competenze delle regioni delle funzioni amministrative nelle materie di competenza legislativa concorrente e residuale e la razionalizzazione e semplificazione delle strutture, enti, agenzie o organismi operanti a livello regionale. Segnala altresì che l'articolo 13 reca un delega al Governo per l'adozione della «Carta delle autonomie locali», al fine di riunire e coordinare sistematicamente in un codice le disposizioni statali che disciplinano gli enti locali.
Aggiunge che il successivo articolo 13-bis, inserito nel corso dell'esame in sede referente presso la Commissione di merito, delega il Governo ad adottare, entro un anno dalla data di entrata in vigore della presente legge, su proposta del ministro dell'interno e del Ministro per i rapporti con le regioni, di concerto con i Ministri per la semplificazione normativa e dell'economia e delle finanze, un decreto legislativo recante una disciplina organica delle disposizioni concernenti il comune di Campione d'Italia secondo le modalità e i princìpi e criteri direttivi di cui all'articolo 20 della legge 15 marzo 1997, n. 59, e successive modificazioni, nonché nel rispetto del seguente principio e criterio direttivo: mantenimento delle specialità presenti nelle disposizioni vigenti in ragione della collocazione territoriale separata del predetto comune e della conseguente peculiare realtà istituzionale, socio-economica, valutaria, sanitaria, doganale, fiscale e finanziaria. Osserva che l'articolo 14 reca una delega al Governo in materia di razionalizzazione delle province, mentre l'articolo 17 contiene norme concernenti la soppressione delle comunità montane, isolane e di arcipelago e dei relativi finanziamenti. L'articolo 18 reca invece disposizioni in materia di circoscrizioni di decentramento comunale; l'articolo 19 reca invece disposizioni in materia di soppressione di consorzi tra enti locali, mentre l'articolo 23-bis, introdotto nel corso dell'esame in sede referente, contiene disposizioni in materia di uffici di diretta collaborazione in ambito regionale; l'articolo 24 interviene quindi sulla disciplina delle attribuzioni dei consigli comunali e provinciali, mentre l'articolo 25 introduce la definizione di piccoli comuni.
Ricorda, ancora, che l'articolo 26 contiene misure organizzative in favore dei piccoli comuni; l'articolo 27 contiene disposizioni in materia di semplificazione dei documenti finanziari e contabili per i piccoli comuni; l'articolo 28 sopprime la figura del direttore generale nei comuni con meno di 100.000 abitanti; gli articoli 29 e 30 riformano la disciplina dei controlli negli enti locali; l'articolo 31 reca numerose disposizioni di abrogazione riguardanti prevalentemente le comunità montane; l'articolo 32, infine, reca una norma di coordinamento per le regioni a statuto speciale e le province autonome di

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Trento e di Bolzano, prevedendo che esse possono adeguarsi a quanto stabilito dalla presente legge in armonia con i rispettivi statuti, fermo restando quanto disposto dall'articolo 10 della legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3. Propone in conclusione l'espressione di un parere favorevole sul provvedimento in oggetto, anche alla luce del fatto che non vengono apportate modifica alla normativa vigente nelle materie di competenza della Commissione.

Emilia Grazia DE BIASI (PD) stigmatizza il fatto che vi sia stato così poco tempo a disposizione della Commissione per discutere di un argomento tanto importante. Sottolinea peraltro che una delle novità più rilevanti del testo in esame è contenuta nella lettera s) del comma 1 dell'articolo 2, che prevede l'inclusione della cultura tra le funzioni fondamentali dei comuni. Si tratta di una previsione che condivide, che era stata sostenuta esplicitamente dal proprio gruppo attraverso la presentazione di un apposito emendamento nell'ambito dell'esame del disegno di legge sul federalismo fiscale. Sottolinea, in particolare, che non è possibile parlare di cultura se si esclude questa competenza da quelle dei comuni. A tal proposito, rileva che vi saranno sicuramente molti disagi per i comuni per l'attuazione delle politiche in materia di beni culturali, proprio alla luce dei tagli delle risorse previsti dalla manovra finanziaria. Considera invece molto negativamente il fatto che non si sia provveduto ad accorpare le competenze in materia di edilizia scolastica nonché le differenti tempistiche previste per l'attuazione del provvedimento, che comporteranno difficoltà notevoli per la definizione dei costi standard. Auspica in conclusione che il testo del provvedimento possa essere migliorato presso la Commissione di merito, preannunciando, anche a nome dei deputati del proprio gruppo, il voto contrario sulla proposta di parere presentata.

Pierfelice ZAZZERA (IdV) preannuncia, anche a nome dei deputati del proprio gruppo, il voto contrario sulla proposta di parere presentata, pur riconoscendo che un provvedimento in materia di federalismo può costituire in linea di principio un'opportunità importante, se visto nell'ottica di una seria riorganizzazione e razionalizzazione delle funzioni degli enti locali. Rileva in particolare che sarebbe stato necessario abolire le province e non prevederne esclusivamente, come fa il provvedimento in esame, una riduzione. Sarebbe stato inoltre opportuno prevedere l'accorpamento delle funzioni per i comuni fino a 3.000 abitanti invece che solo per i comuni fino a 10.000 abitanti. Auspica, in conclusione, che il testo del provvedimento possa essere migliorato nel corso dell'esame in Assemblea.

Paola GOISIS (LNP) preannuncia, anche a nome dei deputati del proprio gruppo, il voto favorevole sulla proposta di parere, ricordando che il provvedimento costituisce un ulteriore passo nell'ambito del processo di attuazione del federalismo; esprime, al riguardo, la convinzione che tale processo verrà portato a compimento. Concorda infine positivamente sul fatto che la competenza in materia di cultura verrà assegnata ai comuni, che sono gli enti più interessati a livello locale alla sua applicazione.

Emerenzio BARBIERI (PdL) preannuncia, anche a nome dei deputati del proprio gruppo, il voto favorevole sulla proposta di parere presentata.

Emilia Grazia DE BIASI (PD), intervenendo per un precisazione, ritiene che vi sia stato da parte del Governo un ricorso eccessivo allo strumento della delega nel provvedimento in esame.

Valentina APREA, presidente, ricorda che la Commissione è chiamata ad esprimersi per le parti di competenza su un provvedimento, che ha una portata molto più ampia e organica. Precisa che alcune delle materie ricordate dai colleghi, come quella dell'edilizia scolastica, sono già assegnate alla competenza amministrativa e normativa delle Regioni.

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Erica RIVOLTA (LNP), relatore, si associa alle considerazioni espresse dal Presidente, auspicando che gli enti locali possano realizzare gli obiettivi posti dal provvedimento in esame, attraverso un'attività efficace e coordinata.

La Commissione approva quindi la proposta di parere favorevole del relatore.

La seduta termina alle 14.45.

INDAGINE CONOSCITIVA

Giovedì 10 giugno 2010. - Presidenza del presidente Valentina APREA.

La seduta comincia alle 14.45.

Audizioni del Fondo Italiano Abbattimento Barriere Architettoniche (FIABA), nell'ambito dell'indagine conoscitiva per l'esame delle proposte di legge C. 2800, approvata in un testo unificato dalla 7a Commissione del Senato, ed abbinate, recanti disposizioni per favorire la costruzione e la ristrutturazione di impianti sportivi e stadi anche a sostegno della candidatura dell'Italia a manifestazioni sportive di rilievo europeo o internazionale.

Valentina APREA, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata, oltre che mediante impianto audiovisivo a circuito chiuso, anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati. Introduce, quindi, l'audizione.

Interviene, sui temi oggetto dell'audizione, il commendatore Giuseppe TRIESTE, presidente del Fondo italiano abbattimento barriere Architettoniche (FIABA).

Interviene, per porre quesiti e formulare osservazioni, il deputato Claudio BARBARO (PdL), al quale risponde il commendatore Giuseppe TRIESTE.

Valentina APREA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, ringrazia gli auditi per gli interventi svolti e dichiara conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 15.05.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.05 alle 15.10.

AUDIZIONI INFORMALI

Giovedì 10 giugno 2010.

Audizione di rappresentanti dell'Associazione Italiana Editori (AIE), dell'Associazione Librai Italiani (ALI) e del Sindacato Italiano Librai (SIL), nell'ambito dell'esame della proposta di legge C. 1257 Levi recante «Nuova disciplina del prezzo dei libri».

L'audizione informale è stata svolta dalle 15.10 alle 15.30.

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

Giovedì 10 giugno 2010. - Presidenza del presidente Valentina APREA.

La seduta comincia alle 15.30.

Sulla missione svolta a Firenze e Prato, il 18 maggio 2010.

Valentina APREA (PdL), presidente rende le comunicazioni sulla missione svolta a Firenze e Prato, il 18 maggio 2010 (vedi allegato).

La Commissione prende quindi atto delle comunicazioni rese.

La seduta termina alle 15.45.