CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 10 giugno 2010
335.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Giovedì 10 giugno 2010. - Presidenza del presidente Giulia BONGIORNO.

La seduta comincia alle 13.20.

Semplificazione dell'ordinamento regionale e degli enti locali, nonché delega al Governo in materia di trasferimento di funzioni amministrative e Carta delle autonomie locali.
C. 3118 Governo ed abb.
(Parere alla I Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione. Parere favorevole con condizione).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato il 9 giugno 2010.

Manlio CONTENTO (PdL), relatore, presenta una proposta di parere favorevole con condizione soppressiva dell'articolo 23-bis del provvedimento (vedi allegato 1).

Antonio DI PIETRO (IdV) concorda sulla necessità di sopprimere l'articolo 23-bis. Invita, peraltro, il relatore a precisare nelle premesse della sua proposta che il parere si riferisce non al provvedimento nel suo complesso, ma alle sole disposizioni di competenza della Commissione giustizia.

Manlio CONTENTO (PdL) accoglie l'invito dell'onorevole Di Pietro e riformula la proposta di parere.

Roberto RAO (UdC) preannuncia il voto favorevole del proprio gruppo sulla proposta di parere del relatore, come riformulata (vedi allegato 2).

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Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore come riformulata.

La seduta termina alle 13.25.

SEDE REFERENTE

Giovedì 10 giugno 2010. - Presidenza del presidente Giulia BONGIORNO.

La seduta comincia alle 13.25.

Disposizioni relative all'esecuzione presso il domicilio delle pene detentive non superiori ad un anno.
C. 3291-bis Governo.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato il 9 giugno 2010.

Giulia BONGIORNO, presidente, ricorda che nel corso della riunione di martedì scorso dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, si era stabilito che entro la seduta odierna i gruppi avrebbero rappresentato le proprie posizioni in merito al prosieguo dell'esame del provvedimento per verificare se, a seguito del parere della Commissione bilancio, sussistano ancora le condizioni per il trasferimento in legislativa dell'esame.
Nella seduta di ieri si è già espressa su tal punto l'onorevole Ferranti, rappresentando l'opportunità di valutare se richiedere alla Commissione bilancio di rivedere il parere espresso sul testo risultante dagli emendamenti approvati, evidenziando una serie di questioni che, a suo parere, potrebbero indurre la Commissione bilancio a rivedere le condizioni espresse in merito agli articoli 2-quater e 2-sexies del testo. La richiesta di riesame è stata motivata anche dalla circostanza che il mantenimento di tali articoli rappresenterebbe per il gruppo del Partito democratico una condizione imprescindibile per l'assenso al trasferimento in sede legislativa.
Chiede, pertanto, agli altri rappresentanti di gruppo quali siano le loro intenzioni in merito sia alla richiesta dell'onorevole Ferranti che alla possibilità di un trasferimento in sede legislativa dell'esame.
Ritiene inoltre opportuno ricordare che, comunque, ancora non è pervenuto l'assenso da parte del Governo, pur avendo più volte ribadito il sottosegretario Caliendo che il Ministro della giustizia è favorevole al trasferimento in sede legislativa

Enrico COSTA (PdL), a nome del proprio gruppo, valuta con favore la proposta dell'onorevole Ferranti, sottolineando peraltro la necessità che l'esame del provvedimento, indipendentemente dalla sede, legislativa o referente, si concluda in tempi rapidi. Ritiene pertanto che l'eventuale riesame del parere da parte della Commissione bilancio debba essere effettuato in tempi contenuti.

Rita BERNARDINI (PD) ricorda di avere sempre sottolineato la propria contrarietà al provvedimento, così come si presenta all'esito dello stralcio delle disposizioni sulla messa alla prova e dell'approvazione degli emendamenti. A suo parere, infatti, il testo che risulta dall'esame sin qui condotto appare molto poco efficace e sostanzialmente inidoneo a risolvere il grave problema delle carceri italiane. In ogni caso, valuta con favore la proposta dell'onorevole Ferranti ed auspica che il riesame del parere da parte della Commissione bilancio possa costituire l'occasione per chiarire se le risorse finanziarie per l'assunzione di nuovi agenti, come a lei risulta, fossero state già previste nella legge finanziaria.

Roberto RAO (UdC) condivide le preoccupazioni dell'onorevole Ferranti e la sua proposta di richiedere il riesame del parere alla Commissione bilancio. Sottolinea d'altra parte come anche per il gruppo dell'UdC il mantenimento di quelle norme che la Commissione bilancio chiede di sopprimere costituisca il presupposto per

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il consenso al trasferimento dell'esame alla sede legislativa. Per quanto consideri il provvedimento in esame non risolutivo, ma una sorta di «tampone» in attesa dell'attuazione del «Piano carceri», auspica che una sua rapida approvazione prima dell'estate possa comunque migliorare la situazione delle carceri italiane. Rileva, infine, come sugli aspetti relativi alla copertura finanziaria del provvedimento non si registri una posizione unanime dei ministeri della giustizia, dell'interno e dell'economia ed auspica che il Governo possa superare rapidamente questa situazione di incertezza.

Fulvio FOLLEGOT (LNP) dichiara di condividere la proposta di richiedere il riesame del parere alla Commissione bilancio.

Antonio DI PIETRO (IdV) ritiene necessario che il Governo si assuma le proprie responsabilità in ordine alla copertura finanziaria dei provvedimenti che egli stesso vara e condivide l'opportunità di richiedere il riesame del parere alla Commissione bilancio.

Giulia BONGIORNO, presidente, rileva come dagli interventi svolti emerga una unanime condivisione della richiesta dell'onorevole Ferranti.
Ricorda quindi di essersi riservata di approfondire la fondatezza di una eventuale richiesta di riesame del parere della Commissione bilancio e precisa di essere pervenuta alla conclusione che sussistano i margini per procedere a tale richiesta, anche se ciò non significa assolutamente che sussistano anche i presupposti perché la Commissione bilancio esprima un diverso parere.
Considerata la drammaticità della situazione che si vive in questi momenti nelle carceri italiane, ritiene che sia necessario approvare quanto prima il provvedimento in esame, senza indugiare ulteriormente. Tuttavia, considerato che anche qualora si dovesse concludere oggi l'esame in sede referente ed avviare già dalla prossima settimana l'esame in Assemblea, tale esame, trattandosi di un provvedimento non contingentabile, si concluderebbe comunque nel calendario di luglio. Ciò significa che vi sono ancora i margini temporali per cercare di creare tutte le condizioni che potrebbero consentire il trasferimento del provvedimento in sede legislativa. Per questa ragione condivide la valutazione circa l'opportunità di chiedere il riesame del parere da parte della Commissione bilancio.
Avverte quindi che, in attesa di tale parere, informerà il Presidente della Camera dell'andamento dell'iter in Commissione, chiedendogli sin da ora di iscrivere il provvedimento nel calendario di giugno, anche qualora il nuovo parere della Commissione bilancio fosse negativo, in vista di un eventuale trasferimento dell'esame in sede legislativa.
Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Riconoscimento figli naturali.
C. 2519 Mussolini, C. 3184 Bindi e petizione n. 534.

(Seguito dell'esame e rinvio. Abbinamento della proposta di legge C. 3516 Capano).

La Commissione prosegue l'esame dei provvedimenti, rinviato il 9 giugno 2010.

Giulia BONGIORNO, presidente, avverte che la proposta di legge C. 3516 Capano è stata abbinata alle proposte di legge C. 2519 Mussolini, C. 3184 Bindi e alla petizione n. 534.
Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 13.40.

AVVERTENZA

I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

SEDE REFERENTE

Disposizioni a tutela del rapporto tra detenute madri e figli minori.
C. 2011 Ferranti, C. 52 Brugger e C. 1814 Bernardini.

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Accesso dell'adottato alle informazioni sulla propria origine e sull'identità dei genitori biologici.
C. 2919 Paniz, C. 1899 Zinzi e C. 3030 Bossa.

Norme per il contrasto dell'omofobia e transfobia.
C. 2802 Soro e C. 2807 Di Pietro.

Inapplicabilità del giudizio abbreviato ai delitti puniti con la pena dell'ergastolo.
C. 668 Lussana e C. 657 D'Antona.

ATTI DEL GOVERNO

Schema di decreto legislativo recante riordino del processo amministrativo.
Atto n. 212.