CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 3 giugno 2010
331.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

Giovedì 3 giugno 2010. - Presidenza del presidente Giuseppe PALUMBO. - Interviene il sottosegretario di Stato per la salute Francesca Martini.

La seduta comincia alle 14.10.

Modifiche alla legge n. 281/1991, in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo. C. 1172 Santelli e Ceccacci Rubino, C. 1236 Mancuso, C. 1319 Tortoli, C. 1370 Alessandri, C. 2359 Anna Teresa Formisano e Drago, C. 586 Compagnon, C. 1565 Mancuso, C. 1589 Livia Turco e Viola, C. 2343 Farinone e C. 2405 Minardo.
(Seguito dell'esame e rinvio - Nomina di un Comitato ristretto).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato, da ultimo, nella seduta del 25 maggio 2010.

Gianni MANCUSO (PdL), relatore, osserva, preliminarmente, che la finalità del provvedimento in esame consiste nel superare la frammentarietà che attualmente caratterizza la normativa in materia di rapporto uomo-animale, al fine di addivenire ad una nuova disciplina organica della stessa materia. Desidera, quindi, dare atto al Governo e, in particolare, al sottosegretario Martini di avere assunto importanti iniziative nel settore, specie mediante l'adozione di ordinanze contingibili ed urgenti (ricorda, a titolo di esempio, quelle in materia di bocconi avvelenati, microchip, cani pericolosi e palii) che si tratta, adesso, di inserire in un intervento normativo complessivo. Ritiene che, nel prosieguo dell'esame, particolare attenzione debba essere dedicata al tema della medicina veterinaria di base e, dunque, dei livelli essenziali dell'assistenza veterinaria, ricordando, in proposito, l'ampiezza, l'articolazione e l'elevato livello qualitativo delle strutture esistenti. Naturalmente,

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l'esame di questo provvedimento potrà essere l'occasione per affrontare anche alcuni temi che maggiormente attirano l'attenzione dei mezzi di informazione, come il problema dell'accesso degli animali d'affezione ai luoghi pubblici, ivi comprese le spiagge, alle strutture turistiche e ricettive, ai mezzi di trasporto. Gli interventi devono perseguire il fondamentale obiettivo di coordinare i numerosi soggetti titolari di competenze in questa materia, a cominciare da regioni ed enti locali. Dovrà, altresì, essere attentamente valutata la possibilità di istituire un'anagrafe felina, secondo il modello già sperimentato per altre specie di animali d'affezione. La formazione dei proprietari di questi animali, anche al fine di prevenire episodi di aggressione di animali nei confronti di persone, le strutture di ricovero (canili e gattili), la regolamentazione delle fiere e delle altre manifestazioni dedicate agli animali, nonché il problema dei luoghi di sepoltura, potranno essere oggetto di approfondimento nel prosieguo dell'esame. Osserva, infine, che, sviluppando gli spunti offerti dalla replica del sottosegretario Martini nella seduta precedente, si potrebbe valutare l'opportunità di ridefinire l'oggetto del provvedimento in esame nel senso dell'adozione di un codice di tutela degli animali d'affezione. Propone, quindi, di procedere all'istituzione di un Comitato ristretto, al fine di elaborare una proposta di testo unificato, tenendo conto, naturalmente, dei contenuti del disegno di legge preannunciato dal Governo, non appena sarà presentato.

Il sottosegretario Francesca MARTINI desidera, innanzitutto, ringraziare il relatore per il riconoscimento del lavoro sin qui svolto dal Governo sui temi oggetto delle proposte di legge in esame. Desidera, peraltro, esprimere le proprie perplessità sull'abbinamento del progetto di legge n. 2405 Minardo, il quale consiste meramente nella proposta di un contributo straordinario di 5 milioni di euro per l'attuazione di un programma di emergenza contro il randagismo nella provincia di Ragusa. In proposito, osserva che la regione siciliana ha già approvato il programma tecnico elaborato dagli esperti del Ministero della salute, unitamente alla regione medesima: il piano è stato ufficialmente presentato il 31 marzo 2009 a Palermo, con una previsione di spesa pari a 900 mila euro. Desidera, altresì, evidenziare che l'intero ammontare della copertura annuale della legge n. 281 del 1991, per l'anno 2009, si attesta sulla somma di 3.801.681 euro sull'intero territorio nazionale. Ricorda, inoltre, che alla regione siciliana sono stati già destinati, a valere sul fondo della legge n. 281 del 1991, il finanziamento relativo agli anni 2007, 2008 e 2009 e il contributo previsto dalla legge n. 376 del 2003 ai fini dell'attuazione del programma adottato con decreto dell'assessore alla sanità del 20 aprile 2009. Ribadisce, quindi, che il fondo della citata legge n. 281 del 1991 è unico e deve supportare le esigenze dell'intero territorio nazionale, essendo ripartito, secondo i criteri previsti, tra le regioni e le province autonome; tale fondo, purtroppo, ha dovuto subire una riduzione di circa il 20 per cento per l'anno 2009: la citata proposta di legge, pertanto, risulterebbe priva delle risorse necessarie per la copertura finanziaria dell'intervento ivi previsto. Fa presente, infine, che il disegno di legge del Governo in questa materia sarà discusso nella prima seduta utile del Consiglio dei Ministri.

Giuseppe PALUMBO, presidente, ricorda che, data l'identità di materia tra la proposta di legge n. 2405 Minardo e gli altri progetti all'esame della Commissione, l'abbinamento della stessa costituiva un adempimento formale necessario. Naturalmente, nel prosieguo dell'esame, la Commissione potrà valutare l'opportunità di recepire o meno i contenuti di tale proposta di legge.

Gianni MANCUSO (PdL), preso atto con favore della precisazione procedurale fornita dal presidente, dichiara di condividere le perplessità espresse dal rappresentante del Governo sui contenuti della proposta di legge in discorso.

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La Commissione delibera di nominare un Comitato ristretto, riservandosi il presidente di designare i componenti sulla base delle indicazioni dei gruppi.

Giuseppe PALUMBO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Principi fondamentali in materia di governo delle attività cliniche.
Nuovo testo unificato C. 799 Angela Napoli, C. 1552 Di Virgilio, C. 977-ter Livia Turco, C. 278 Farina Coscioni, C. 1942 Mura, C. 2146 Minardo, C. 2355 Di Pietro, C. 2529 Scandroglio, C. 2693 Zazzera e C. 2909 De Poli.

(Seguito dell'esame e conclusione).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato, da ultimo, nella seduta del 26 maggio 2010.

Giuseppe PALUMBO, presidente, avverte che sono pervenuti i seguenti pareri: parere favorevole, con condizione e osservazione, della I Commissione e parere favorevole della XI Commissione. Non essendo invece ancora pervenuti i pareri delle Commissioni V e VII, propone quindi di sospendere brevemente la seduta.

La Commissione concorda.

La seduta, sospesa alle 14.30, è ripresa alle 15.10.

Giuseppe PALUMBO, presidente, avverte che sono pervenuti i pareri favorevoli con condizioni della V e della VII Commissione.
Intervenendo, quindi, in sostituzione del relatore, che si è dovuto assentare per un impegno inderogabile, illustra ulteriori nuovi emendamenti volti a recepire parzialmente la condizione apposta al parere della I Commissione, nonché l'osservazione contenuta nel medesimo parere, e le condizioni apposte al parere della V Commissione, ad eccezione di quella relativa alla soppressione dell'articolo 8, che non ritiene, in questa fase, di recepire (vedi allegato). Analogamente, non ritiene opportuno recepire le condizioni apposte al parere della VII Commissione.

La Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti 2.101, 3.101, 4.100, 10.105 e 13.101 del relatore (vedi allegato).
Delibera, quindi, di conferire il mandato al relatore di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera, altresì, di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

Giuseppe PALUMBO, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

La seduta termina alle 15.20.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.30 alle 14.45.