CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 26 maggio 2010
329.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 26 maggio 2010. - Presidenza del presidente Giuseppe PALUMBO.

La seduta comincia alle 13.40.

Disposizioni relative all'esecuzione presso il domicilio delle pene detentive non superiori ad un anno.
Nuovo testo C. 3291-bis Governo.

(Parere alla II Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole con osservazione).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 25 maggio 2010.

Mariella BOCCIARDO (PdL), relatore, rileva, preliminarmente, che l'articolo 1, comma 2, lettera d), prevede che la detenzione presso il domicilio non si applichi, tra l'altro, quando non sussista l'idoneità e l'effettività del domicilio anche in funzione delle esigenze di tutela delle persone offese dal reato: tale previsione, a suo avviso, risponde alle preoccupazioni espresse dai colleghi intervenuti nella seduta

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di ieri. Ritiene, comunque, opportuno ampliare l'elenco dei reati per i quali è esclusa l'applicazione delle disposizioni in esame, inserendo, nelle premesse alla sua proposta di parere favorevole, un invito alla Commissione di merito a valutare l'opportunità di integrare l'articolo 1, comma 2, con l'indicazione dei delitti di cui agli articoli 572 (Maltrattamenti in famiglia o verso fanciulli), 600-bis (Prostituzione minorile), 600-ter (Pornografia minorile), 600-quater (Detenzione di materiale pornografico), 600-quater.1 (Pornografia virtuale), 600-quinquies (Iniziative turistiche volte allo sfruttamento della prostituzione minorile), 600-sexies (Circostanze aggravanti ed attenuanti), 609-bis (Violenza sessuale), 609-ter (Circostanze aggravanti), 609-quater (Atti sessuali con minorenne), 612-bis (Atti persecutori) e 609-quinquies (Corruzione di minorenne) del codice penale.

Giuseppe PALUMBO, presidente, ritiene che, correttamente, il relatore abbia ipotizzato di inserire nelle premesse alla sua proposta di parere quanto illustrato, atteso che non tutti i reati cui ha fatto riferimento rientrano nello specifico ambito di competenza della Commissione. Tuttavia, se la Commissione lo ritiene, può anche essere valutata la possibilità di inserire un'apposita osservazione in tal senso.

Alessandra MUSSOLINI (PdL) ritiene che la Commissione non debba interpretare in modo riduttivo il proprio ambito di competenza. In particolare, osserva che i reati a sfondo sessuale, per il loro rilevante impatto sociale, possano senz'altro formare oggetto di una condizione o, quantomeno, di un'osservazione all'interno del parere che la Commissione si accinge ad approvare. Fa presente, inoltre, che gli stessi colleghi della II Commissione hanno manifestato l'auspicio che tale parere, proponendo l'ampliamento dei reati per i quali non trova applicazione la norma in esame, aiuti la stessa Commissione di merito a rivalutare questo aspetto. Rileva, infine, che il riferimento all'articolo 4-bis della legge n. 354 del 1975, contenuto all'articolo 1, comma 2, lettera a), possa generare equivoci e che, pertanto, sarebbe assai preferibile elencare puntualmente i reati per i quali è esclusa l'applicazione del provvedimento in esame.

Laura MOLTENI (LNP) ritiene che l'esclusione di determinati delitti dall'ambito di applicazione dei cosiddetti benefici derivanti dal disegno di legge in esame, quali la detenzione a domicilio costituisca un'esigenza di natura etica e rientri, pertanto, nell'ambito di competenza della Commissione, in quanto la stessa non si occupa esclusivamente di materia sanitaria ma anche di tematiche dai risvolti etici. Ritiene altresì che chi si è macchiato di certi delitti come quelli espressi nell'articolo 4-bis della legge n. 354 del 1975, non debba poter godere di sconti di pena, né tantomeno dei cosiddetti benefici di cui al presente disegno di legge quali la detenzione a domicilio. Sottolinea, quindi, l'esigenza di elencare espressamente - anziché tramite rinvio - i delitti ai quali non si applica la detenzione domiciliare, e di procedere ad una attenta valutazione in merito all'eventuale inserimento in detto elenco anche di altri particolari delitti. In ogni caso chiede che l'articolo 4-bis della legge n. 354 del 1975 sia da intendersi esclusivamente come elenco dei delitti per i quali non deve essere mai concessa la detenzione domiciliare.

Giuseppe PALUMBO, presidente, su richiesta del relatore, sospende brevemente la seduta, per consentire allo stesso relatore di valutare le osservazioni formulate dai colleghi intervenuti.

La seduta, sospesa alle 13.50, è ripresa alle 13.55.

Carlo CICCIOLI (PdL) desidera richiamare l'attenzione dei colleghi sull'articolo 1, comma 4, ultimo periodo, ricordando come i detenuti per reati connessi alla tossicodipendenza tengano spesso comportamenti che, oltre a presentare profili di natura penale, sono rilevanti anche dal punto di vista sanitario e, in particolare,

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psichiatrico. Bisognerebbe, dunque, considerare che, in simili situazioni, l'esecuzione della pena presso il domicilio può creare problemi alla famiglie dei detenuti e, paradossalmente, rendere più difficile il percorso di recupero.

Lucio BARANI (PdL) esprime, anche a nome del suo gruppo, l'auspicio che, nella proposta di parere del relatore, sia inserita un'osservazione volta a recepire le preoccupazioni espresse dai colleghi intervenuti, in ordine ai delitti per i quali deve essere esclusa l'applicazione del provvedimento in esame.

Paola BINETTI (UdC) rileva che, come già evidenziato da alcuni colleghi, sarebbe contraddittorio consentire l'esecuzione della pena presso il loro domicilio ai detenuti condannati per reati commessi nell'ambito familiare.

Mariella BOCCIARDO (PdL), relatore, anche alla luce di quanto emerso nel corso della discussione odierna, formula una proposta di parere favorevole con osservazione (vedi allegato 1).

La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 14.05.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 26 maggio 2010. - Presidenza del presidente Giuseppe PALUMBO. - Interviene il ministro della salute Ferruccio Fazio.

La seduta comincia alle 13.50.

Principi fondamentali in materia di governo delle attività cliniche.
Testo unificato C. 799 Angela Napoli, C. 1552 Di Virgilio, C. 977-ter Livia Turco, C. 278 Farina Coscioni, C. 1942 Mura, C. 2146 Minardo, C. 2355 Di Pietro, C. 2529 Scandroglio, C. 2693 Zazzera e C. 2909 De Poli.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato da ultimo, nella seduta del 25 maggio 2010.

Giuseppe PALUMBO, presidente, avverte che sono stati presentati nuovi emendamenti del relatore (vedi allegato 2).

Domenico DI VIRGILIO (PdL), relatore, illustra gli emendamenti presentati, volti a superare le criticità evidenziate nella nota della Ragioneria generale dello Stato, di cui il Governo ha dato conto presso la V Commissione, e a recepire alcune delle condizioni espresse dalle altre Commissioni competenti in sede consultiva.

Il ministro Ferruccio FAZIO esprime parere favorevole sugli emendamenti del relatore, ad eccezione degli emendamenti riferiti all'articolo 9, sui quali si rimette alla Commissione.

Maria Antonietta FARINA COSCIONI (PD) chiede alla presidenza di fissare un termine per la presentazione di subemendamenti ai nuovi emendamenti del relatore.

Giuseppe PALUMBO, presidente, fa presente che si tratta di emendamenti puntuali, volti, esclusivamente, a recepire le indicazioni della Ragioneria generale dello Stato e alcune delle condizioni espresse da altre Commissioni. Propone, pertanto, di fissare alle 14.05 il termine per la presentazione di eventuali subemendamenti.

Livia TURCO (PD) ritiene che il termine proposto dal presidente sia del tutto inadeguato.

Giuseppe PALUMBO, presidente, invita i colleghi a considerare la peculiare natura dei nuovi emendamenti del relatore, alla luce della quale ritiene opportuno ribadire la sua proposta di fissare alle 14.05 il termine per la presentazione di eventuali subemendamenti.

La Commissione concorda.

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La seduta, sospesa alle 13.55, è ripresa alle 14.05.

Giuseppe PALUMBO, presidente, avverte che non sono stati presentati subemendamenti ai nuovi emendamenti del relatore.

Anna Margherita MIOTTO (PD), intervenendo sull'ordine dei lavori, stigmatizza l'accelerazione che la maggioranza e il Governo stanno cercando di imprimere all'esame del disegno di legge in titolo, dovuta, probabilmente, alla volontà di distrarre i lavoratori delle professioni sanitarie dai contenuti della manovra economica che il Governo sta varando.
Passando all'emendamento 1.100 del relatore, su cui annuncia, anche a nome del suo gruppo, voto contrario, rileva che esso appare superfluo o, in alternativa, lesivo delle competenze regionali in materia di organizzazione sanitaria.

La Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti 1.100, 1.101 e 2.100 del relatore (vedi allegato 2).

Anna Margherita MIOTTO (PD) giudica incomprensibile l'emendamento 2-bis.100 del relatore e la condizione della V Commissione che esso intende recepire. Ricorda, infatti, che in alcune regioni è stata istituita, con legge regionale, la figura del direttore socio-sanitario o dei servizi sociali e che, pertanto, in tali regioni sarebbe grave escludere tale figura dal Collegio di direzione.

Giuseppe PALUMBO, presidente, fa presente che il parere della V Commissione rispondeva ad esigenze di natura finanziaria, in considerazione del rischio di equiparazione del trattamento economico dei direttori socio-sanitari a quello dei direttori sanitari. Per quanto concerne, invece, la presenza dei direttori socio-sanitari all'interno dei Collegi di direzione, invita la collega Miotto a valutare l'opportunità di presentare un emendamento in tal senso in Assemblea.

Paola BINETTI (UdC) annuncia la presentazione in Assemblea di un emendamento volto a garantire la presenza del direttore socio-sanitario all'interno dei Collegi di direzione, ritenendo che ciò sia fondamentale al fine di assicurare un'adeguata assistenza ai pazienti cronici, oltre che ai pazienti acuti.

La Commissione approva l'emendamento 2-bis.100 del relatore (vedi allegato 2).

Antonio PALAGIANO (IdV) dichiara di condividere, in un momento di crisi economica come quello attuale, lo spirito dell'emendamento 3.100 del relatore, ma giudica, nel complesso, inadeguati i requisiti stabiliti, all'articolo 3, per la nomina dei direttori generali, che, a suo avviso, non mettono tale nomina al riparo da condizionamenti politici, seppure indiretti.

La Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti 3.100, 5.103, 5.100, 5.101, 5.102, 6.100, 9.100 e 10.100 del relatore (vedi allegato 2).

Anna Margherita MIOTTO (PD) annuncia, anche a nome del suo gruppo, voto contrario sull'emendamento 10.101 del relatore, ritenendo che esso penalizzi eccessivamente l'attività libero-professionale intramuraria, incentivando, al contrario, l'attività intramoenia allargata.

Antonio PALAGIANO (IdV) annuncia, anche a nome del suo gruppo, voto contrario sull'emendamento 10.101 del relatore, sottolineando come, specie in alcune regioni, esso rischi di far pagare ai cittadini il costo di apparecchiature e strumentazioni sanitarie inadeguate e obsolete.

Paola BINETTI (UdC) annuncia, anche a nome del suo gruppo, voto contrario sull'emendamento 10.101 del relatore, ritenendo che esso determinerà un sensibile innalzamento dei costi dell'attività libero-professionale intramuraria, determinandone, di fatto, la scomparsa.

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Giuseppe PALUMBO, presidente, precisa che l'emendamento in esame sancisce il principio per cui un'attività libero-professionale non può comportare costi a carico del Servizio sanitario nazionale.

La Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti 10.101, 10.102, 10.103, 10.104, 11.100, 12.100 e 13.100 del relatore (vedi allegato 2).

Giuseppe PALUMBO, presidente, avverte che, se non vi sono obiezioni, la presidenza si ritiene autorizzata ad apportare al testo risultante dagli emendamenti approvati alcune correzioni di carattere meramente formale, prima di trasmetterlo alle Commissioni competenti per l'espressione del parere.

La Commissione consente.

Luciana PEDOTO (PD) invita la presidenza ad inserire, tra le correzioni di carattere formale da apportare al testo, la precisazione del riferimento al decreto legislativo n. 288 del 2003, contenuto all'articolo 5, comma 1, lettera a), capoverso 1., indicando che detto riferimento si intende all'articolo 11, comma 2, del decreto legislativo citato.

Giuseppe PALUMBO, presidente, ritiene che la precisazione suggerita dalla collega Pedoto possa senz'altro rientrare tra le correzioni di natura formale cui la presidenza è stata autorizzata.
Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.50.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.50 alle 15.

INDAGINE CONOSCITIVA

Mercoledì 26 maggio 2010 - Presidenza del vicepresidente Gero GRASSI, indi del presidente Giuseppe PALUMBO.

La seduta comincia alle 15.

Audizione di rappresentanti della Società italiana di anestesia, analgesia, rianimazione, terapia intensiva (SIAARTI), del Gruppo italiano per la valutazione degli interventi in terapia intensiva (GiViti), del Gruppo italiano per lo studio delle gravi cerebrolesioni acquisite e di riabilitazione (GISCAR), della Società italiana di medicina fisica e riabilitativa (SIMFER) e dell'IRCCS Centro neurolesi «Bonino Pulejo» di Messina nell'ambito dell'esame delle abbinate proposte di legge C. 412 Di Virgilio e C. 1992 Binetti recanti «Istituzione di speciali unità di accoglienza permanente per l'assistenza dei pazienti cerebrolesi cronici».
(Svolgimento e conclusione).

Gero GRASSI, presidente, propone che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
Introduce, quindi, l'audizione, ringraziando il dottor Giuseppe Renato Gristina, coordinatore del gruppo di studio di bioetica della Società italiana di anestesia, analgesia, rianimazione, terapia intensiva (SIAARTI), il dottor Giuseppe Nardi e il dottor Paolo Malacarne, componenti del Comitato tecnico scientifico del Gruppo italiano per la valutazione degli interventi in terapia intensiva (GiViti), il dottor Mauro Zampolini, coordinatore del Gruppo italiano per lo studio delle gravi cerebrolesioni acquisite e di riabilitazione (GISCAR), il professor Renato Avesani, coordinatore nazionale della Società italiana di medicina

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fisica e riabilitativa per gravi cerebrolesioni (SIMFER), e il professor Placido Bramanti, direttore scientifico dell'IRCCS Centro neurolesi «Bonino Pulejo» di Messina.

Paolo MALACARNE e Giuseppe NARDI (GiViti), Renato AVESANI (SIMFER), Giuseppe Renato PRISTINA (SIAARTI), Placido BRAMANTI (IRCCS «Bonino Pulejo» di Messina), e Mauro ZAMPOLINI, (GISCAR), svolgono una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

Intervengono quindi, per porre quesiti e formulare osservazioni, i deputati Domenico DI VIRGILIO (PdL), Paola BINETTI (UdC), Maria Antonietta FARINA COSCIONI (PD) e il presidente Giuseppe PALUMBO.

Giuseppe NARDI (GiViti), Mauro ZAMPOLINI (GISCAR), Renato AVESANI (SIMFER) e Giuseppe Renato PRISTINA (SIAARTI), intervengono in replica.

Giuseppe PALUMBO, presidente, ringrazia gli intervenuti e dichiara conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 16.05.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

AVVERTENZA

I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

SEDE REFERENTE

Disposizioni sulle associazioni di tutela delle persone disabili.
C. 1732 Porcu e C. 3224 Pedoto.

COMITATO RISTRETTO

Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone affette da disabilità grave prive del sostegno familiare.
C. 2024 Livia Turco e C. 3381 Barani.