CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 19 maggio 2010
326.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

Mercoledì 19 maggio 2010. - Presidenza del presidente Silvano MOFFA.

La seduta comincia alle 13.35.

Esclusione dei familiari superstiti condannati per omicidio del pensionato o dell'iscritto a un ente di previdenza dal diritto alla pensione di reversibilità o indiretta.
C. 3333 Lo Presti e abbinata C. 3311 Schirru.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame dei provvedimenti in titolo, rinviato nella seduta del 12 maggio 2010.

Silvano MOFFA, presidente, ricorda che nella precedente seduta la proposta di legge n. 3333 Lo Presti, alla quale è abbinata la proposta di legge n. 3311 Schirru, è stata adottata come testo base per il seguito dell'esame in sede referente.
Preso atto che, alla scadenza del termine fissato per la giornata di ieri, non sono stati presentati emendamenti, avverte che la predetta proposta di legge sarà conseguentemente inviata alle competenti

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Commissioni parlamentari, per l'espressione del prescritto parere.

Massimiliano FEDRIGA (LNP) preannuncia che il suo gruppo ha presentato una proposta di legge dal contenuto analogo a quelle in esame, di cui auspica, quindi, l'abbinamento.

Silvano MOFFA, presidente, avverte che sarà cura della presidenza disporre l'abbinamento della citata proposta di legge, non appena essa sarà assegnata alla XI Commissione: ciò potrà ovviamente avvenire nella fase successiva all'acquisizione dei prescritti pareri sul testo base.
Rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 13.40.

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 19 maggio 2010. - Presidenza del presidente Silvano MOFFA.

La seduta comincia alle 13.40.

Incentivi fiscali per il rientro dei lavoratori in Italia.
C. 2079 Letta.

(Parere alla VI Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

Silvano MOFFA, presidente e relatore, fa presente che la Commissione è chiamata ad esprimere il parere alla VI Commissione sulla proposta di legge n. 2079, a prima firma del deputato Letta, che reca incentivi fiscali per il rientro dei lavoratori in Italia: si tratta di una importante proposta normativa di iniziativa parlamentare, sottoscritta sostanzialmente da deputati di tutti i gruppi, sulla quale è stato svolto presso la Commissione di merito un ampio e interessante ciclo di audizioni, al termine del quale la Commissione stessa ha anche esaminato gli emendamenti presentati, che consentono pertanto di valutare oggi un testo risultante dalle proposte emendative approvate.
Rileva che il provvedimento in esame, sinteticamente definito dagli organi di stampa come «legge per il rientro dei cervelli», mira a fronteggiare il fenomeno - che ha ormai raggiunto dimensioni patologiche - dell'emigrazione verso l'estero dei laureati italiani, soprattutto più giovani e più competenti, che lasciano il Paese per andare a lavorare in altri Stati; s'intende così contrastare una tendenza in atto, a causa della quale il totale dei laureati italiani che lavorano all'estero risulta di gran lunga maggiore del totale dei laureati stranieri che lavorano in Italia.
Peraltro, osserva che la necessità di utilizzare al meglio tutti i «talenti» italiani e di potenziare il capitale umano del Paese è particolarmente avvertita nell'attuale contesto di crisi economica e risulta condivisa - come sottolineato in precedenza - da tutti gli schieramenti politici.
In tale contesto, fa presente che l'intervento legislativo intende introdurre nell'ordinamento nazionale strumenti, segnatamente attraverso il meccanismo tributario del credito d'imposta, volti a sostenere ed incentivare i cittadini italiani e comunitari, nati a partire dal 1969, a rientrare ovvero a trasferirsi in Italia per ragioni lavorative ed imprenditoriali, prevedendo un livello particolarmente significativo di agevolazioni per coloro che intendano trasferirsi nelle regioni meridionali, nonché in favore delle donne.
Ritiene, dunque, che si tratti di un intervento di grande impatto simbolico, che tuttavia presenta anche un notevole grado di concretezza, se è vero che gli incentivi potranno contribuire in modo importante a ridurre gli oneri fiscali a carico di tali soggetti.
Per quanto riguarda le norme di più diretta competenza della Commissione, segnala in particolare l'articolo 4, che, disciplinando le caratteristiche dei benefici

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riconosciuti, distingue tra redditi da lavoro dipendente, redditi d'impresa e redditi di lavoro autonomo assoggettati a tassazione in misura ridotta, e l'articolo 11, che interviene in ordine alla tutela dei diritti acquisiti, mediante appositi accordi bilaterali con gli Stati esteri, finalizzati a riconoscere la totalizzazione dei contributi versati.
In conclusione, preso atto del contenuto di tali disposizioni e valutato il carattere estremamente positivo dell'intervento normativo, che appare strategico in vista di una piena valorizzazione del capitale umano del Paese, anche nella prospettiva di una ripresa del sistema economico nel suo complesso, propone di esprimere parere favorevole sul provvedimento in esame.

Alessia Maria MOSCA (PD), nel richiamare l'importanza complessiva del provvedimento in esame, intende sottolineare in particolare quelle parti riguardanti la valorizzazione del ruolo delle donne lavoratrici nonché la promozione delle zone del Mezzogiorno, elementi che giudica di grande rilievo, soprattutto alla luce dell'attuale contesto di crisi economica. In conclusione, auspica una positiva conclusione dell'iter di esame e una sostanziale convergenza dei gruppi sul testo in questione, in prospettiva di un rilancio del sistema economico dell'intero Paese.

Barbara SALTAMARTINI (PdL), nell'associarsi alle considerazioni testé espresse dal deputato Mosca, fa notare che il provvedimento in esame testimonia come il Parlamento, quando il confronto tra i gruppi si svolge in termini leali e costruttivi, possa operare con efficacia e diligenza (a dispetto di quanto riportato dagli organi di informazione, anche recentemente), soprattutto quando in gioco vi sono tematiche fondamentali, come il sostegno alle pari opportunità e il rilancio del Mezzogiorno. Auspica, pertanto, una rapida approvazione del provvedimento in questione.

Silvano MOFFA, presidente e relatore, si augura che il clima di collaborazione registrato sul provvedimento in tale sede possa proseguire lungo l'intero iter di esame del provvedimento, affinché si possa giungere al più presto ad una risposta sollecita dello Stato, che promuova una piena valorizzazione del capitale umano del Paese.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

Concessione di un contributo per la realizzazione di un programma per il rinnovo del materiale rotabile della società Ferrovie dello Stato Spa e altre disposizioni in materia di trasporto ferroviario.
C. 2128 Meta.

(Parere alla IX Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

Antonino FOTI (PdL), relatore, osserva che la Commissione è chiamata ad esprimere il parere alla IX Commissione (Trasporti) sul testo della proposta di legge n. 2128 - come risultante dall'esame degli emendamenti, conclusosi nella seduta del 12 maggio scorso - che prevede l'attribuzione di un contributo quindicennale di 300 milioni di euro annui alla Società Ferrovie dello Stato S.p.A, finalizzato all'acquisto di nuovi veicoli ferroviari, individuando la copertura dei relativi oneri finanziari nelle maggiori risorse conseguenti ad un aumento delle aliquote dell'accisa sui carburanti (benzina, olio da gas o gasolio, gas di petrolio o liquefatti).
Rileva che la concessione del contributo ha, in particolare, lo scopo di realizzare una migliore correlazione tra lo sviluppo economico, l'assetto territoriale e l'organizzazione dei trasporti e di promuovere il riequilibrio modale in favore del trasporto ferroviario: fa presente che la relazione illustrativa si sofferma in particolare sulle inefficienze del sistema di trasporto ferroviario locale e pendolare e sull'inadeguatezza del materiale rotabile a ciò destinato, evidenziando come un miglioramento di tale sistema potrebbe ridurre

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l'inquinamento ambientale ed avere effetti positivi sulla crescita economica e il progresso sociale.
Visto il contenuto di base del provvedimento, che non investe competenze della XI Commissione, fa notare che tale progetto di legge è stato trasmesso per l'espressione del parere, ai sensi dell'articolo 73, comma 1, del Regolamento, a seguito dell'approvazione in sede referente di una specifica proposta emendativa - l'articolo aggiuntivo Garofalo 1.01 - che ha introdotto nel testo un articolo recante misure per garantire la funzionalità dell'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie.
Si tratta di una proposta di modifica al comma 6 dell'articolo 4 del decreto legislativo 10 agosto 2007, n. 162, con la quale si dà concreta attuazione ad una risoluzione già approvata, all'unanimità, dalla XI Commissione nella seduta del 12 gennaio 2010. Tale atto di indirizzo (risoluzione n. 7-00241 Antonino Foti e altri) ha, infatti, segnalato al Governo la necessità di favorire il transito nel ruolo dell'Agenzia nazionale di personale altamente qualificato, già individuato dalla stessa Agenzia mediante adeguate procedure di selezione, evitando che lo stesso si sottoponga nuovamente a un concorso pubblico e scongiurando, dunque, il pericolo di una perdita netta del know-how di settore.
Fa presente che, con l'intervento proposto dalla Commissione Trasporti, si modifica ora la lettera b) del richiamato comma 6, riconoscendo a quel personale tecnico - avente riconosciute capacità e competenza, anche proveniente da Ferrovie dello Stato S.p.A., Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. e da società controllate da Ferrovie dello Stato S.p.A. - la possibilità di inquadramento nell'organico dell'Agenzia, nel limite del cinquanta per cento dei posti disponibili nell'organico stesso.
Mette in evidenza che la stessa proposta emendativa, inoltre, modificando la lettera c) del medesimo comma 6, sopprime il riferimento alla riserva di posti non superiore al cinquanta per cento per il richiamato personale, prevista originariamente nell'ambito della disciplina normativa di reclutamento (mediante procedure selettive pubbliche).
Infatti, di tale personale, già scelto mediante apposite procedure di selezione e addetto da tempo allo svolgimento di compiti fondamentali ai fini della sicurezza della circolazione dei treni, si intende prevedere ora l'inquadramento diretto nell'organico dell'Agenzia stessa.
Preso atto, quindi, del contenuto di tali disposizioni e considerato che, per quanto riguarda i profili di competenza della XI Commissione, si tratta di assicurare la funzionalità di un importante organismo preposto alla sicurezza nelle ferrovie, conformemente agli indirizzi assunti in sede parlamentare sull'argomento, propone di esprimere parere favorevole sul provvedimento in esame.

Ivano MIGLIOLI (PD) si interroga sull'effettiva possibilità che il provvedimento in questione giunga al termine del suo iter di esame, atteso che su di esso sembrano esserci forti perplessità in ordine ai profili di copertura, osservando, peraltro, che il recente svolgersi dell'attività legislativa dimostra come le questioni attinenti alla sostenibilità finanziaria dei provvedimenti - soprattutto quelli di iniziativa parlamentare - condizionino in maniera stringente l'attività del Parlamento, quasi paralizzandola, così come è avvenuto per il provvedimento in materia di sostegno ai lavoratori che assistono familiari disabili e per altri recenti provvedimenti, anche di iniziativa governativa (come quello in materia di semplificazione dell'ordinamento statale proposto dal Ministro Brunetta). Entrando poi nel merito del provvedimento, pur manifestando apprezzamento per la sua finalità di migliorare il sistema del trasporto ferroviario locale e pendolare, garantendo la libertà di circolazione dei cittadini, invita la Commissione a riflettere sull'opportunità di prevedere nel testo una norma che stabilisca un'attribuzione diretta agli enti locali delle risorse necessarie al potenziamento del sistema ferroviario, secondo quella logica federalista

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che tanto sta a cuore a taluni esponenti della maggioranza.

Elisabetta RAMPI (PD), associandosi alle considerazioni espresse dal deputato Miglioli, ritiene che il provvedimento in esame vada incontro all'esigenza di migliorare la mobilità dei cittadini e di rendere più vivibili le realtà urbane, anche dal punto di vista della congestione del traffico e dell'inquinamento atmosferico, favorendo al contempo la crescita economica e il progresso sociale. Dopo aver espresso condivisione anche sulla parte del provvedimento di competenza della Commissione, riguardante l'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie, auspica che i positivi principi contenuti nella presente proposta possano trovare a breve una concreta applicazione.

Silvano MOFFA, relatore, ricorda che la Commissione è chiamata a rendere oggi un parere alla IX Commissione a seguito dell'introduzione nel testo di una norma specifica, sulla quale invita i parlamentari a concentrare l'attenzione, essendo l'unica a rivestire un diretto interesse per la Commissione stessa: per tale ragione, ritiene non opportuno l'inserimento di rilievi specifici nella proposta di parere.

Massimiliano FEDRIGA (LNP), con riferimento a considerazioni espresse da taluni esponenti dell'opposizione, fa presente, in premessa, che appare scorretto parlare di deficit di democrazia parlamentare, prendendo a riferimento, a giustificazione di tale ipotesi, lo scarso successo delle proposte di legge (soprattutto quelle di iniziativa parlamentare), atteso che la forza di un Parlamento, a suo avviso, si misura anche sulla base della sua capacità di svolgere un'attenta attività di controllo e di indirizzo, compiti che ritiene siano stati svolti in pieno anche in questa legislatura. Pur essendo consapevole di dover limitare la propria analisi ai profili di diretto interesse della Commissione, ritiene comunque necessario che rimanga agli atti della seduta odierna l'espressione delle sue perplessità su taluni aspetti del provvedimento: si riferisce, in particolare, alle modalità di copertura finanziaria, nonché alla necessità di introdurre criteri di assegnazione delle risorse che tengano conto delle diverse esigenze dei territori locali, affinché si scongiuri un riconoscimento di incentivi «a pioggia». Riservandosi di esprimere una posizione più approfondita su tali aspetti di merito non rientranti nella competenza della Commissione nel corso dell'esame in Assemblea, preannuncia, in conclusione, il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere favorevole del relatore.

Silvano MOFFA, presidente, ribadisce che le legittime considerazioni formulate dai deputati intervenuti, che rimarranno agli atti della seduta odierna, pur potendo essere riprese nel prosieguo dell'iter, non dovrebbero essere prese in considerazione dal relatore nell'ambito della sua proposta di parere, considerata la necessità di attenersi ai precisi confini segnati dalle circoscritte parti del provvedimento che hanno giustificato, peraltro, la richiesta di un parere alla XI Commissione.

Antonino FOTI (PdL), relatore, considerata l'urgenza di dare seguito all'iter di esame del provvedimento, giudica necessario rimandare ad altra sede l'articolazione delle interessanti tematiche poste dai deputati intervenuti nell'odierno dibattito, raccomandando nel frattempo l'approvazione della sua proposta di parere, che fa riferimento alle parti di interesse della XI Commissione.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

La seduta termina alle 15.15.

INDAGINE CONOSCITIVA

Mercoledì 19 maggio 2010. - Presidenza del presidente Silvano MOFFA.

La seduta comincia alle 15.15.

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Indagine conoscitiva su taluni fenomeni distorsivi del mercato del lavoro (lavoro nero, caporalato e sfruttamento della manodopera straniera): esame del documento conclusivo.
(Esame e rinvio).

Silvano MOFFA, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso. Comunica, quindi,di aver predisposto, a conclusione del ciclo di audizioni previsto nel programma dell'indagine conoscitiva su taluni fenomeni distorsivi del mercato del lavoro, una proposta di documento conclusivo (vedi allegato) che rimette alle valutazioni dei componenti della Commissione, con l'auspicio di poterne concludere l'esame entro la prossima settimana, come concordato nell'ambito dell'Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi.

La Commissione prende atto.

Silvano MOFFA, presidente, rinvia il seguito dell'esame del documento conclusivo ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.20.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Mercoledì 19 maggio 2010.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.20 alle 15.30.

COMITATO DEI NOVE

Mercoledì 19 maggio 2010.

Norme in favore di lavoratori con familiari gravemente disabili.
C. 82-322-331-380-527-691-870-916-1279-1377-1448-1504-1995-2273-A.

Il Comitato dei nove si è riunito dalle 16.20 alle 16.30.