CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 28 aprile 2010
316.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO

TESTO AGGIORNATO AL 4 MAGGIO 2010

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SEDE REFERENTE

Mercoledì 28 aprile 2010. - Presidenza del vicepresidente Gero GRASSI. - Intervengono i sottosegretari di Stato per la salute Eugenia Maria Roccella e per il lavoro e le politiche sociali Pasquale Viespoli.

La seduta comincia alle 14.20.

Disposizioni in materia di alleanza terapeutica, di consenso informato e di dichiarazioni anticipate di trattamento.
C. 2350, testo base, approvato in un testo unificato dal Senato, C. 625 Binetti, C. 784 Rossa, C. 1280 Farina Coscioni, C. 1597 Binetti, C. 1606 Pollastrini, C. 1764-bis Cota, C. 1840 Della Vedova, C. 1876 Aniello Formisano, C. 1968-bis Saltamartini, C. 2038 Buttiglione, C. 2124 Di Virgilio e C. 2595 Palagiano.

(Rinvio del seguito dell'esame).

Gero GRASSI, presidente, comunica che il relatore, onorevole Di Virgilio, è impossibilitato a intervenire nella seduta odierna e in quella già convocata nella giornata di domani. Fa presente, inoltre, che il presidente Palumbo, in missione nelle giornate di oggi e domani, ha espresso il desiderio di essere presente nelle sedute dedicate all'esame del provvedimento in titolo. Propone, pertanto, di rinviare il seguito dell'esame ad altra seduta.

Lucio BARANI (PdL), nel rammaricarsi dell'assenza del relatore, auspica, a causa

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di una concomitante riunione del suo gruppo, che la seduta già convocata nella giornata di domani per l'esame del provvedimento in titolo sia rinviata.

Luisa CAPITANIO SANTOLINI (UdC) concorda con la proposta di rinvio del presidente Grassi.

Gero GRASSI, presidente, ritiene che anche l'esigenza segnalata dal collega Barani meriti la massima considerazione e auspica che la stessa attenzione sia riservata ad eventuali analoghe richieste degli altri gruppi. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Disposizioni in materia di assistenza psichiatrica.
C. 919 Marinello, C. 1423 Guzzanti, C. 1984 Barbieri, C. 2065 Ciccioli, C. 2831 Jannone, C. 2927 Picchi e Carlucci e C 3038 Garagnani.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 15 aprile 2010.

Anna Margherita MIOTTO (PD) auspica, in via preliminare, una seria riflessione sulle disposizioni, contenute nelle proposte di legge in esame, che, a suo avviso, invadono in modo rilevante l'ambito di competenza delle regioni e che, pertanto, non potranno che essere censurate da parte delle stesse regioni, della Commissione parlamentare per le questioni regionali e dalla I Commissione. Sfuggono certamente a questa critica le norme in materia di trattamento sanitario obbligatorio, rispetto alle quali, tuttavia, è necessario chiedersi se esse siano idonee ad affrontare efficacemente il problema del disagio psichico. Più in generale, ritiene che tale materia sia caratterizzata da una situazione normativa nel complesso adeguata, alla quale non corrispondono sempre, tuttavia, servizi efficaci e omogenei sul territorio nazionale. A fronte di tale situazione, concentrarsi sul trattamento sanitario obbligatorio dimostra un approccio culturale «securitario» del tutto inadeguato alla complessità dei problemi. Auspica, infine, che la pur opportuna revisione della disciplina in materia serva a progredire e a superare le criticità che l'esperienza ha sin qui evidenziato e non, come si potrebbe temere alla luce di alcune delle disposizioni contenute nelle proposte di legge in esame, a rimettere in discussione le positive conquiste compiute in questo settore.

Livia TURCO (PD), premesso di condividere le considerazioni della collega Miotto e di apprezzare la competenza professionale del relatore in materia di assistenza psichiatrica, ritiene che tale problematica vada affrontata mettendo al centro dell'attenzione le persone interessate e le loro famiglie, partendo da una seria riflessione sulle ragioni che hanno determinato un peggioramento del quadro epidemiologico e un aumento delle famiglie chiamate a convivere con situazioni di grave disagio psichico. Concorda, altresì, con la collega Miotto nel rilevare l'inadeguatezza dei servizi a sostegno delle famiglie e per l'inserimento lavorativo delle persone affette da patologie psichiatriche. Sottolinea, quindi, l'importanza di diagnosi precoci e, dunque, il ruolo fondamentale dei neuropsichiatri infantili, il rapporto tra il disagio psichico e la dipendenza, il crescente fenomeno del disagio psichico dei migranti e il problema dei soggetti ricoverati negli ospedali psichiatrici giudiziari (OPG). Indubbiamente, anche il problema dei soggetti non collaboranti merita la massima attenzione, ma, come ha giustamente rilevato la collega Miotto, su questo punto non vi è tanto l'esigenza di un nuovo intervento legislativo, quanto piuttosto quella di attuare le norme e i programmi esistenti e, in particolare, le linee di indirizzo nazionali per la salute mentale, sancite in sede di Conferenza unificata in data 20 marzo 2008, concentrandosi sulla qualità e sull'efficacia delle rete integrata dei servizi. In proposito, auspica che il Governo riferisca tempestivamente in Commissione sull'attuazione

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delle citate linee di indirizzo. Inoltre, affrontare il problema dei soggetti non collaboranti solo dal punto di vista del trattamento sanitario obbligatorio denuncerebbe un approccio ideologico e del tutto inadeguato. Si dovrebbe, invece, valutare l'opportunità di incrementare i livelli essenziali di assistenza in ambito psichiatrico, tenendo conto del fatto che, nei periodi di crisi economica e sociale, si registra normalmente un peggioramento delle situazioni di disagio psichico.

Delia MURER (PD) concorda con la collega Livia Turco nel ritenere essenziale che il Governo riferisca quanto prima in Commissione sull'attuazione delle linee di indirizzo nazionali per la salute mentale. Ritiene, inoltre, che il tipo di intervento prospettato nei progetti di legge in esame sia troppo parziale e si rammarica del fatto che, su tale materia, non si realizzi quella convergenza bipartisan che invece accompagna l'esame dei provvedimenti in materia di disabilità. Pur riconoscendo l'esigenza di un intervento in materia di salute mentale, soprattutto al fine di superare le carenze, anche gravi, che si riscontrano nel funzionamento dei servizi, desidera mettere in guardia i colleghi contro il rischio di scorciatoie ideologiche, che non determinerebbero alcun miglioramento della qualità dell'assistenza psichiatrica.

Ileana ARGENTIN (PD), pur riconoscendo la necessità di rivedere la disciplina del trattamento sanitario obbligatorio, di cui si è lungamente occupata in qualità di assessore del comune di Roma, osserva come la complessa problematica dell'assistenza psichiatrica non possa ridursi a tale intervento normativo, anche perché il trattamento sanitario obbligatorio si dimostra una risposta parziale e insufficiente a fronte dell'estrema varietà delle forme di disagio psichico. Occorre, invece, mettere al centro dell'attenzione la famiglia e incrementare la qualità della rete integrata di servizi a favore delle persone con problemi di disagio psichico e delle loro famiglie. Auspica, infine, che il provvedimento in esame costituisca l'occasione per compiere un significativo passo in avanti, anche dal punto di vista culturale, in materia di salute mentale e sottolinea, a tal fine, l'importanza di ascoltare le opinioni delle associazioni delle famiglie interessate e degli operatori del settore, con particolare riferimento alle cooperative che hanno realizzato esperienze importanti nel campo dell'inserimento lavorativo di soggetti affetti da forme di disagio psichico.

Giovanni Mario Salvino BURTONE (PD) ritiene che, come segnalato dai colleghi che lo hanno preceduto, i provvedimenti in esame denotino un approccio superficiale al problema della salute mentale e invadano in modo rilevante l'ambito di competenza regionale. Pur rifiutando un atteggiamento di difesa ideologica della legge n. 180 del 1978, sottolinea che la priorità consiste nell'incremento della qualità dei servizi e, in particolare, dell'attività di prevenzione, come evidenziato dall'importante lavoro svolto dalla Commissione, nella scorsa legislatura, in materia di psicoterapia. Dopo aver sottolineato l'attualità e la gravità dei problemi connessi alle patologia psichiche di tipo depressivo, richiama l'attenzione dei colleghi sull'importanza dell'integrazione tra strutture sanitarie, famiglie dei pazienti affetti da forme di disagio psichico e mondo del lavoro.

Gero GRASSI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone affette da disabilità grave prive del sostegno familiare.
C. 2024 Livia Turco e C. 3381 Barani e Di Virgilio.
(Seguito dell'esame e rinvio - Abbinamento della proposta di legge C. 3381 Barani e Di Virgilio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta dell'8 aprile 2010.

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Gero GRASSI, presidente, avverte che, in data 21 aprile 2010, è stata assegnata alla Commissione, in sede referente, la proposta di legge n. 3381, d'iniziativa dei deputati Barani e Di Virgilio: «Disposizioni in favore delle persone affette da disabilità grave prive di sostegno familiare». Poiché la suddetta proposta di legge verte su materia identica a quella della proposta di legge n. 2024, la presidenza ne ha disposto l'abbinamento ai sensi dell'articolo 77, comma 1, del regolamento.

Lucio BARANI (PdL), rilevata l'ampia convergenza tra la sua proposta di legge n. 3381, testé abbinata, e la proposta di legge n. 2024 Livia Turco, auspica che il prosieguo dell'esame consenta di giungere in tempi rapidi all'approvazione di un testo unificato ampiamente condiviso.

Il sottosegretario Pasquale VIESPOLI rileva una sostanziale similitudine tra le disposizioni in esame e alcune delle finalità del Fondo per le non autosufficienze, che potrebbe determinare inutili sovrapposizioni tra le due misure. Inoltre, l'istituzione di un Fondo nazionale, peraltro vincolato nella sua destinazione, potrebbe porsi in contrasto con quanto previsto dall'articolo 8, comma 1, lettera f), della legge n. 42 del 2009, laddove prevede la soppressione dei trasferimenti statali alle regioni diretti al finanziamento delle spese di cui all'articolo 117, secondo comma, lettera m), della Costituzione. Ritiene, ad ogni modo, di esprimere una valutazione critica sull'ulteriore corso del provvedimento, in considerazione soprattutto delle risorse cui si intende attingere (accantonamento relativo al Ministero del lavoro e delle politiche sociali) per la copertura dei relativi costi. Il Governo, tuttavia, si impegna a verificare la possibilità di individuare una diversa copertura finanziaria.

Gero GRASSI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Disposizioni per l'incremento dei trattamenti economici a favore degli invalidi civili.
C. 1539 d'iniziativa popolare, C. 1612 Zazzera e C. 2119 Fugatti.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta dell'8 aprile 2010.

Il sottosegretario Pasquale VIESPOLI osserva che la tematica oggetto del presente provvedimento è al centro di recenti interventi normativi volti ad aggiornare l'attuale sistema di valutazione e accertamento dell'invalidità civile. In particolare, in attuazione dell'articolo 20 del decreto-legge n. 78 del 2009, è in corso di perfezionamento un provvedimento del Ministro del lavoro, delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, per la costituzione di una commissione per l'aggiornamento delle tabelle indicative delle percentuali dell'invalidità civile, nell'ottica di poter disporre di strumenti aggiornati da utilizzare per la valutazione e l'accertamento delle condizioni invalidanti. Appare, quindi, quanto mai opportuno che eventuali iniziative legislative, volte a rivedere importi ed estensione dei trattamenti economici attualmente erogati a queste categorie di cittadini, vengano considerate e valutate al termine del richiamato processo di revisione. Infine, le finalità delle misure proposte e la loro immediata incidenza sull'attuale quadro di finanza pubblica impongono che il loro esame sia accompagnato da precise stime sulla platea dei potenziali beneficiari delle prestazioni in esse previste e sui relativi oneri che complessivamente ne derivano. Occorre inoltre precisare che il riferimento al Fondo per le non autosufficienze, per gli anni 2008 e 2009, è superato dai fatti in quanto le medesime annualità del Fondo sono già state ripartite alle regioni e alle province autonome per gli interventi di competenza (il Fondo per le non autosufficienze è stato rifinanziato dalla legge finanziaria all'articolo 2, comma 102, per l'anno 2010). Ritiene, ad ogni modo, di esprimere una valutazione

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negativa sull'ulteriore corso del provvedimento, in considerazione soprattutto delle risorse cui si intende attingere (accantonamento relativo al Ministero del lavoro e delle politiche sociali) per la copertura dei relativi costi.

Gero GRASSI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.30.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.30 alle 15.40.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

SEDE REFERENTE

Principi fondamentali in materia di governo delle attività cliniche.
C. 799 Angela Napoli, C. 1552 Di Virgilio e Palumbo, C. 977-ter Livia Turco, C. 278 Farina Coscioni, C. 1942 Mura, C. 2146 Minardo, C. 2355 Di Pietro, C. 2529 Scandroglio, C. 2693 Zazzera e C. 2909 De Poli.