CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 21 aprile 2010
312.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per le questioni regionali
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 21 aprile 2010. - Presidenza del presidente Davide CAPARINI.

La seduta comincia alle 14.05.

DL 40/10: Disposizioni tributarie e finanziarie urgenti in materia di contrasto alle frodi fiscali, di potenziamento e razionalizzazione della riscossione tributaria, di destinazione dei gettiti recuperati al finanziamento di un Fondo per incentivi e sostegno alla domanda in particolari settori.
C. 3350 Governo.

(Parere alle Commissioni riunite VI e X della Camera).
(Esame e conclusione - Parere favorevole con condizioni).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

Davide CAPARINI, presidente, in sostituzione del relatore, senatore Paolo Tancredi, illustra i contenuti del provvedimento in esame. Riferisce che l'articolo 1 reca disposizioni finalizzate a contrastare i fenomeni di frodi fiscali e finanziarie internazionali e nazionali; si introduce l'obbligo, a carico dei contribuenti che effettuano scambi commerciali con soggetti aventi domicilio nei paradisi fiscali, di inviare una comunicazione telematica relativa alle operazioni effettuate e si interviene sui procedimenti amministrativi di controllo della corretta fruizione dei crediti d'imposta. Rileva che l'articolo 2 modifica le vigenti disposizioni in materia di notifiche di atti e avvisi ai contribuenti in fase di accertamento e

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riscossione dei tributi; con riferimento alle attività dei concessionari statali generatrici di entrate erariali, si pone il divieto di rapporti negoziali di natura commerciale tra concessionari e soggetti terzi non previsti in forma espressa. Osserva che il comma 3 dell'articolo 2 prevede che, con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, vengano adottate disposizioni attuative della disciplina recata dall'articolo 29, comma 1-quater, del decreto legge n. 207 del 2008 in materia di autoservizi pubblici non di linea, al fine di rideterminare i principi fondamentali della disciplina e di assicurarne omogeneità di applicazione in ambito nazionale; il decreto dovrà definire gli indirizzi generali per l'attività di programmazione e di pianificazione delle regioni, ai fini del rilascio, da parte dei comuni, dei titoli autorizzativi. Ravvisa l'opportunità di valutare, sotto il profilo della coerenza del sistema delle fonti, la portata delle suddette norme, che rinviano ad un decreto ministeriale l'introduzione di disposizioni espressamente destinate alla rideterminazione dei principi fondamentali della materia, nonché volte a definire gli indirizzi generali per l'attività di programmazione e di pianificazione delle regioni. Riferisce che l'articolo 3 introduce norme volte alla deflazione del contenzioso tributario, nell'ottica di razionalizzazione della riscossione. Segnala che il comma 1 dell'articolo 4 istituisce un fondo per il sostegno della domanda in particolari settori finalizzata ad obiettivi di efficienza energetica, ecocompatibilità e miglioramento della sicurezza sul lavoro; ai sensi del comma 5, con un decreto interministeriale sono definiti criteri e modalità di ripartizione e destinazione delle risorse del fondo per la finanza d'impresa rimaste disponibili in bilancio relativamente al 2010, per le seguenti finalità: realizzazione di piattaforme navali multiruolo da destinare in via prioritaria ad operazioni di soccorso; interventi a favore del settore dell'alta tecnologia aeronautica; interventi a favore dell'emittenza televisiva e radiofonica locale; avvio dell'attività dell'Agenzia per la sicurezza nucleare. Osserva che il comma 6 istituisce il fondo per le infrastrutture portuali, destinato al finanziamento delle opere infrastrutturali nei porti di rilevanza nazionale. Si sofferma quindi sull'articolo 5, volto ad ampliare le tipologie di interventi rientranti nell'attività edilizia libera, prevedendo che essi non siano più realizzabili con la denuncia di inizio attività. Ritiene opportuno, al riguardo, che siano fatte salve le più restrittive disposizioni previste dalle leggi regionali.

Il deputato Luciano PIZZETTI (PD), nel rilevare l'assoluta esiguità delle risorse previste per l'attuazione delle disposizioni recate dal decreto-legge, ravvisa l'opportunità che gli enti locali interessati siano coinvolti nel procedimento di revoca e riallocazione del finanziamento previsto, all'articolo 4, comma 7, per il sistema di trasporto rapido di massa a guida vincolata per la città di Parma.

Il senatore Claudio MOLINARI (PD) condivide le osservazioni formulate dal relatore nel corso del suo intervento e propone che siano tradotte in specifiche condizioni da apporre al parere sul provvedimento in esame.

Il senatore Gianvittore VACCARI (LNP) dichiara di concordare con il senatore Molinari.

Davide CAPARINI, presidente, formula quindi una proposta di parere favorevole con condizioni (vedi allegato 1).

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

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Interventi per agevolare la libera imprenditorialità e per il sostegno del reddito.
Nuovo Testo C. 2424.

(Parere alla XI Commissione della Camera).
(Esame e conclusione - Parere favorevole con condizione).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

Il senatore Maurizio SAIA (PdL), relatore, illustra i contenuti del provvedimento in esame, recante una serie di interventi per il sostegno dei lavoratori che, fruendo dei trattamenti di sostegno al reddito in seguito alla perdita del posto di lavoro, abbiano intenzione di avviare un'attività d'impresa. Rileva che l'articolo 1 riconosce specifiche agevolazioni ai lavoratori che, godendo di determinati strumenti di sostegno al reddito, intendano iniziare un'attività imprenditoriale; in particolare, si prevede la corresponsione, per i lavoratori dipendenti già destinatari degli specifici trattamenti di integrazione del reddito, che avviino una nuova attività di impresa, di un'indennità mensile pari al cinquanta per cento dell'importo del trattamento al quale hanno diritto i lavoratori che accedono agli ammortizzatori sociali in deroga. Fa notare che l'indennità è posta a carico della Gestione prestazioni temporanee dell'INPS e trovano applicazione le disposizioni in materia di intervento integrativo posto a carico degli enti bilaterali previsti dalla contrattazione collettiva. Segnala che l'articolo 2 dispone che le imprese costituite ai sensi dell'articolo 6, per il biennio 2010-2011, possono accedere ai finanziamenti bancari utilizzando le garanzie dei fondi speciali antiusura; i contributi erogati in favore dei suddetti fondi potranno essere cumulati con eventuali contributi concessi ai medesimi fondi dalle regioni e dalle province. Evidenzia che l'articolo 3 introduce un regime fiscale agevolato in favore delle imprese e dei lavoratori che avviano una nuova attività ai sensi dell'articolo 1, mentre l'articolo 4 reca disposizioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Osserva che l'articolo 5 prevede l'esonero in via transitoria, per le imprese costituite ai sensi dell'articolo 6, da alcuni obblighi previsti dal codice ambientale in materia di rifiuti; l'articolo 6 detta disposizioni in merito alle modalità di costituzione delle imprese. Si sofferma quindi sull'articolo 7, che reca disposizioni in merito all'inquadramento previdenziale dei soci delle cooperative artigiane, e sull'articolo 8, che prevede misure di coordinamento, anche sotto il profilo finanziario. Fa notare che il provvedimento afferisce alla materia «tutela e sicurezza del lavoro», di cui all'articolo 117, terzo comma, della Costituzione, riconducibile alla potestà legislativa concorrente tra Stato e Regioni, nonché alla materia «ordinamento civile», di potestà legislativa esclusiva dello Stato, ai sensi dell'articolo 117, secondo comma, lettera l), della Costituzione; in relazione ai profili previdenziali, è altresì riconducibile alla potestà legislativa esclusiva dello Stato, ai sensi dell'articolo 117, secondo comma, lettera o), della Costituzione. Ravvisa l'esigenza che sia previsto il pieno coinvolgimento degli enti territoriali negli interventi per il sostegno dei lavoratori che, fruendo di trattamenti di sostegno al reddito in seguito alla perdita del posto di lavoro, abbiano intenzione di avviare attività d'impresa.

Il deputato Luciano PIZZETTI (PD) fa notare che le meritorie finalità perseguite dal provvedimento non sembra possano realizzarsi in ragione della mancanza di adeguate risorse. Preannuncia pertanto il proprio voto di astensione.

Davide CAPARINI, presidente, si associa alle considerazioni svolte dal relatore e propone di apporre al parere una condizione volta a prospettare alla commissione

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di merito l'esigenza che sia previsto il pieno coinvolgimento degli enti territoriali negli interventi per il sostegno dei lavoratori che abbiano intenzione di avviare attività d'impresa.

Il senatore Maurizio SAIA (PdL), relatore, formula quindi una proposta di parere favorevole con condizione (vedi allegato 2).

Valerio CARRARA (PdL) dichiara il proprio voto favorevole sulla proposta di parere del relatore.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 14.20.