CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 21 aprile 2010
312.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Mercoledì 21 aprile 2010.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.15 alle 14.25.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 21 aprile 2010. - Presidenza del presidente Silvano MOFFA. - Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Pasquale Viespoli.

La seduta comincia alle 14.25.

Delega al Governo in materia di lavori usuranti e di riorganizzazione di enti, misure contro il lavoro sommerso e norme in tema di lavoro pubblico e di controversie di lavoro.
C. 1441-quater-D Governo, rinviato alle Camere dal Presidente della Repubblica.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 13 aprile 2010.

Silvano MOFFA, presidente, fa presente, in primo luogo, che - essendosi deciso di differire ad oggi il termine per la presentazione di emendamenti al disegno di legge in esame - l'Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi, nella riunione di ieri, ha dovuto conseguentemente ridefinire l'organizzazione dei lavori della Commissione sul provvedimento in titolo. Avverte, pertanto, che si è unanimemente convenuto di chiedere al Presidente della Camera uno slittamento del termine di inizio della discussione in Assemblea, in modo che esso possa avvenire nella giornata di mercoledì 28 aprile, anziché in quella di lunedì 26 aprile; di conseguenza, si è stabilito di procedere all'esame degli emendamenti esclusivamente nella seduta odierna, affinché le Commissioni competenti in sede consultiva possano esaminare il testo risultante in tempi congrui, tali da consentire la deliberazione sul conferimento del mandato al

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relatore entro la giornata di martedì 27 aprile.
Sottolinea, peraltro, che la presidenza ha già fatto presente ai gruppi che intende assicurare il rispetto del termine di conclusione dell'esame degli emendamenti, proprio al fine di trasmettere in tempi utili il testo risultante alle Commissioni che dovranno esprimere i pareri di competenza. Per tali ragioni, segnala che la presidenza, alla luce dell'odierna riunione dell'Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi, ha stabilito di adottare - nel seguito dell'esame - principi di economia procedurale, anche prevedendo la votazione dei soli emendamenti sui quali si registrerà il parere favorevole del relatore, intendendo conseguentemente respinti i restanti emendamenti, ai fini della loro ripresentazione in Assemblea. In ogni caso, fa presente che sarà assicurato un dibattito sul complesso degli emendamenti riferiti a ciascuno degli articoli oggetto dell'esame in Commissione.
Ricorda, infatti, che l'Assemblea, nella seduta di ieri, ha deliberato la limitazione dell'esame parlamentare alle sole parti oggetto del messaggio di rinvio del Presidente della Repubblica; pertanto, secondo quanto già preannunciato nella precedente seduta, saranno oggi esaminati esclusivamente gli emendamenti riferiti agli articoli 20, 30, 31, 32 e 50.
Comunica, quindi, che sono state presentate numerose proposte emendative riferite al provvedimento in esame (vedi allegato).
In proposito, avverte preliminarmente che la presidenza - alla luce della deliberazione dell'Assemblea in precedenza richiamata - ha ritenuto inammissibili le proposte emendative volte a modificare disposizioni contenute in articoli diversi da quelli richiamati nel messaggio presidenziale: tali proposte emendative, pertanto, non sono state inserite nel fascicolo degli emendamenti in distribuzione e non saranno pubblicate in allegato al resoconto della seduta odierna.
Comunica, altresì, che gli emendamenti presentati sono stati valutati dalla presidenza, in primo luogo, ai sensi dell'articolo 89 del Regolamento, nonché - trattandosi di un provvedimento collegato alla manovra di finanza pubblica - anche ai sensi dell'articolo 123-bis del Regolamento, dovendo conseguentemente ritenersi inammissibili anche le proposte emendative che contrastano con i criteri per l'introduzione di nuove o maggiori spese o minori entrate, come definiti dalla legislazione contabile.
Alla stregua di tali criteri, osserva pertanto che risultano inammissibili: l'emendamento Lo Monte 20.3, il quale - essendo volto a riconoscere il diritto dei soggetti danneggiati a bordo del naviglio di Stato di avanzare pretese risarcitorie nei confronti dello Stato - risulta suscettibile di determinare maggiori oneri non quantificati e non coperti; e l'emendamento Ferranti 30.11, il quale - essendo diretto a sopprimere il capo VII del decreto legislativo n. 276 del 2003 - reca un intervento estraneo rispetto alle materie oggetto del rinvio del Presidente della Repubblica.
Fa notare, peraltro, che - poiché la valutazione di ammissibilità ai sensi dell'articolo 123-bis del Regolamento si è svolta in tempi particolarmente ristretti - resta inteso che la presidenza si rimette, circa il rispetto dei criteri di copertura degli oneri, anche al parere che sarà reso sul provvedimento dalla V Commissione, che potrà eventualmente valutare con maggiore attenzione i profili di carattere finanziario.

Giuliano CAZZOLA (PdL), relatore, con riferimento all'articolo 20, esprime parere contrario sugli identici emendamenti Lo Monte 20.2, Damiano 20.4, Delfino 20.5 e Di Stanislao 20.7; invita al ritiro dell'emendamento Cirielli 20.6, avvertendo che, diversamente, il parere deve intendersi contrario; esprime, infine, parere favorevole sull'emendamento 20.1 del Governo.

Il sottosegretario Pasquale VIESPOLI esprime parere conforme a quello del relatore.

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Ivano MIGLIOLI (PD) fa notare al relatore che nella sua relazione introduttiva, in riferimento all'articolo 20, aveva manifestato un orientamento diverso da quello espresso nella seduta odierna.

Giuliano CAZZOLA (PdL), relatore, pur riconoscendo di aver precedentemente espresso un orientamento tendenzialmente favorevole alla soppressione dell'articolo 20, fa presente che il suo emendamento è teso a recepire una precisa indicazione del Governo, volta al mantenimento di tale articolo. Rileva, in ogni caso, che la soluzione prospettata nell'emendamento 20.1 risulta pienamente in linea con le osservazioni contenute nel messaggio del Presidente della Repubblica, che, infatti, lasciavano spazio ad una ipotesi di questo tipo.

Teresio DELFINO (UdC), premesso che il suo gruppo valuterà le proposte emendative del relatore e del Governo alla luce delle indicazioni contenute nel messaggio del Presidente della Repubblica, rileva che, per quanto concerne le questioni poste dal Capo dello Stato con riferimento all'articolo 20, l'emendamento 20.1 del Governo non fornisce risposte soddisfacenti; dichiara pertanto che il suo gruppo insiste per la soppressione dell'intero articolo.

Antonio BOCCUZZI (PD) ritiene che la soppressione dell'articolo 20 - auspicata, peraltro, in precedenti occasioni sia dal relatore sia dal presidente della Commissione - rappresenti l'unica strada da seguire al fine di riconoscere un adeguato risarcimento a coloro che hanno subito danni a causa dell'esposizione all'amianto e di fornire risposta alle sollecitazioni del Presidente della Repubblica. Si augura, pertanto, che il relatore e il Governo possano rivalutare il proprio parere sugli emendamenti presentati dall'opposizione, tendenti alla soppressione di tale articolo.

Cesare DAMIANO (PD), nel ribadire come la sua parte politica avesse accolto favorevolmente l'accenno del relatore ad una possibile soppressione dell'articolo 20, prende atto che la maggioranza ha deciso poi di orientarsi diversamente ed esprime il timore che anche agli altri articoli fatti oggetto del messaggio del Capo dello Stato il relatore ed il Governo intendano apportare soltanto lievi e limitate modifiche.

Massimiliano FEDRIGA (LNP) chiede chiarimenti al relatore circa la reale portata dell'emendamento 20.1 del Governo, auspicando che esso si limiti ad escludere la responsabilità penale per determinati soggetti.

Giuliano CAZZOLA (PdL), relatore, fa presente di essere condizionato dalla circostanza che molti dei problemi posti dal Presidente della Repubblica non possono essere risolti dal relatore, in quanto implicano decisioni che non sono in suo potere, a cominciare da quelle inerenti alla copertura finanziaria. Aggiunge che, per quanto riguarda nello specifico l'articolo 20, il Capo dello Stato non ne ha chiesto la soppressione, limitandosi a sollecitare un chiarimento in relazione alla mancata previsione di un diritto del lavoratore al risarcimento del danno nei casi in cui non sia stata rinvenuta una responsabilità penale. A suo avviso, l'emendamento del Governo rappresenta una risposta soddisfacente a dette richieste del Capo dello Stato, in quanto riconosce la possibilità del risarcimento del danno anche in mancanza della responsabilità penale di un soggetto individuato.

Teresa BELLANOVA (PD) osserva che con la proposta di modifica presentata dal Governo si viene ad introdurre una vera e propria deroga a disposizioni del codice penale in favore di determinati soggetti, sulla quale il giudizio del suo gruppo non può che essere fermamente contrario.

Giuliano CAZZOLA (PdL), relatore, ricorda che una deroga alla disciplina generale era già prevista per il lavoro a bordo delle navi mercantili e degli aeromobili di Stato: non si comprende, pertanto, perché tale deroga non debba valere anche per i mezzi del naviglio di Stato.

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Silvano MOFFA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, avverte che, secondo quanto stabilito nell'ambito dell'Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi, porrà in votazione, per l'articolo 20, soltanto l'emendamento 20.1 del Governo - sul quale il relatore ha espresso parere favorevole - e che, in caso di approvazione di quest'ultimo, tutti gli altri emendamenti riferiti al medesimo articolo si intenderanno «tecnicamente» respinti, al fine di consentirne la ripresentazione all'Assemblea.

La Commissione respinge l'emendamento 20.1 del Governo.

Silvano MOFFA, presidente, avverte che, essendo stato respinto l'emendamento 20.1 del Governo, si procederà alla votazione degli altri emendamenti riferiti all'articolo 20.

La Commissione respinge gli identici emendamenti Lo Monte 20.2, Damiano 20.4, Delfino 20.5 e Di Stanislao 20.7.

Silvano MOFFA, presidente, preso atto che non vi sono obiezioni, avverte che l'emendamento Cirielli 20.6, di contenuto parzialmente simile a quello dell'emendamento 20.1 del Governo, è considerato respinto, in modo da consentirne la ripresentazione all'Assemblea.

Ivano MIGLIOLI (PD), alla luce dell'andamento delle deliberazioni relative all'articolo 20, intende rilevare le difficoltà evidenti di una maggioranza che non è stata nelle condizioni di assicurare i numeri necessari per l'approvazione dell'unico emendamento presentato dal Governo.

Giuliano CAZZOLA (PdL), relatore, con riferimento all'articolo 30, esprime parere contrario sugli identici emendamenti Borghesi 30.4 e Damiano 30.9; sugli identici emendamenti Porcino 30.5 e Damiano 30.10; sugli emendamenti Damiano 30.12 e 30.13; sugli identici emendamenti Lo Monte 30.1, Porcino 30.6 e Damiano 30.14; sugli emendamenti Damiano 30.15 e 30.16; sugli identici emendamenti Porcino 30.7 e Damiano 30.17. Raccomanda l'approvazione del suo emendamento 30.2, identico agli emendamenti Delfino 30.3 e Damiano 30.18, sui quali esprime pertanto parere favorevole. Esprime, infine, parere contrario sull'emendamento Damiano 30.19; sugli identici emendamenti Porcino 30.8 e Damiano 30.20; e sugli emendamenti Damiano 30.21, 30.22 e 30.23.

Il sottosegretario Pasquale VIESPOLI esprime parere conforme a quello del relatore.

Silvano MOFFA, presidente, preso atto che non vi sono richieste di intervento sul complesso degli emendamenti riferiti all'articolo 30, avverte che porrà in votazione soltanto gli identici emendamenti 30.2 del relatore, Delfino 30.3 e Damiano 30.18, sui quali il relatore ha espresso parere favorevole, e che, in caso di loro approvazione, tutti gli altri emendamenti riferiti al medesimo articolo si intenderanno «tecnicamente» respinti, al fine di consentirne la ripresentazione all'Assemblea.

La Commissione approva gli identici emendamenti 30.2 del relatore, Delfino 30.3 e Damiano 30.18.

Silvano MOFFA, presidente, avverte che, alla luce dell'approvazione degli identici emendamenti 30.2 del relatore, Delfino 30.3 e Damiano 30.18, si intendono respinti i restanti emendamenti riferiti all'articolo 30, al fine di consentirne la ripresentazione all'Assemblea.

Giuliano CAZZOLA (PdL), relatore, con riferimento all'articolo 31, esprime parere contrario sugli emendamenti Damiano 31.29, 31.30 e 31.31; sugli identici emendamenti Paladini 31.19 e Damiano 31.22; sugli emendamenti Borghesi 31.20, Damiano 31.33, 31.34, 31.35 e 31.36; sugli identici emendamenti Paladini 31.21 e Damiano 31.37; sugli identici emendamenti Porcino 31.22 e Damiano 31.38. Invita

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quindi al ritiro dell'emendamento Delfino 31.10, in considerazione dell'analogo emendamento 31.2 del relatore, del quale raccomanda l'approvazione. Parimenti, raccomanda l'approvazione dell'emendamento 31.3 del relatore. Esprime parere contrario sugli emendamenti Borghesi 31.23, Damiano 31.39, 31.40 e 31.41. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 31.4 del relatore. Esprime parere contrario sugli identici emendamenti Lo Monte 31.1 e Damiano 31.42; sugli emendamenti Paladini 31.24 e Damiano 31.43. Invita al ritiro degli emendamenti Delfino 31.12 e 31.11, in considerazione dell'emendamento 31.5 del relatore, che affronta lo stesso problema e del quale raccomanda l'approvazione. Raccomanda parimenti l'approvazione dell'emendamento 31.6 del relatore. Esprime parere contrario sull'emendamento Damiano 31.44 ed invita al ritiro dell'emendamento Delfino 31.13, avvertendo che, diversamente, il parere deve intendersi contrario. Esprime parere contrario sugli identici emendamenti Porcino 31.25 e Damiano 31.45; sugli identici emendamenti Borghesi 31.26 e Damiano 31.46; sugli emendamenti Damiano 31.47 e 31.48. Invita al ritiro dell'emendamento Delfino 31.15, in considerazione dell'emendamento del relatore sulla medesima materia. Parimenti, invita al ritiro degli emendamenti Delfino 31.16 e 31.14. Esprime parere contrario sugli emendamenti Damiano 31.49 e Paladini 31.27. Esprime parere favorevole sull'emendamento Fedriga 31.9, precisando che, in caso di sua approvazione, il relatore ritirerebbe il proprio emendamento 31.7. Esprime parere contrario sugli identici emendamenti Delfino 31.17 e Damiano 31.50. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 31.8 del relatore. Invita al ritiro degli emendamenti Delfino 31.18 e Damiano 31.51, avvertendo che, diversamente, il parere sugli stessi deve intendersi contrario. Esprime, infine, parere contrario sull'emendamento Damiano 31.52; sugli identici emendamenti Porcino 31.28 e Damiano 31.53; e sugli emendamenti Damiano 31.54, 31.55, 31.56, 31.57, 31.58 e 31.59.

Il sottosegretario Pasquale VIESPOLI esprime parere conforme a quello del relatore, sottolineando l'opportunità di approvare l'emendamento Fedriga 31.9, la cui formulazione appare più completa di quella di cui all'emendamento 31.7 del relatore.

Teresio DELFINO (UdC) prende atto della disponibilità di relatore e rappresentante del Governo nel recepire, in relazione all'articolo 31, molti degli spunti emersi nel corso del confronto con le parti sociali, a seguito del messaggio di rinvio del Presidente della Repubblica. Fa notare, peraltro, che numerose delle proposte emendative sulle quali si registra il parere favorevole del relatore sono simili o pressoché identiche a quelle presentate dal suo gruppo.

Maria Grazia GATTI (PD) ritiene che le proposte emendative della maggioranza riferite all'articolo 31 non siano in grado di recepire adeguatamente le osservazioni del Presidente della Repubblica, non rispondendo né all'esigenza di verificare l'effettiva volontarietà del lavoratore in caso di ricorso alle clausole compromissorie, né alla necessità di circoscrivere i limiti del giudizio di equità dell'arbitro e di limitare l'intervento sostitutivo del Ministro del lavoro e delle politiche sociali in materie, che, a suo avviso, dovrebbero essere disciplinate dalle parti sociali.
In particolare, con riferimento all'emendamento Fedriga 31.9, sul quale il relatore ha espresso parere favorevole, fa notare che esso - ammettendo le richiamate clausole compromissorie dopo il periodo di prova o decorso un termine di trenta giorni dalla stipula del contratto di lavoro - sembra ignorare la rilevante eterogeneità delle fattispecie contrattuali presenti nell'attuale mercato del lavoro, che risultano prevalentemente di tipo atipico e flessibile.

Silvano MOFFA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, avverte che porrà in votazione soltanto gli emendamenti, riferiti all'articolo 31, sui quali il

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relatore ha espresso parere favorevole, e che, in caso di loro approvazione, tutti gli altri emendamenti riferiti al medesimo articolo si intenderanno «tecnicamente» respinti, al fine di consentirne la ripresentazione all'Assemblea.

La Commissione approva, con distinte votazioni, gli emendamenti del relatore 31.2, 31,3, 31.5, 31.6; approva quindi, con distinte votazioni, l'emendamento Fedriga 31.9 e l'emendamento 31.8 del relatore.

Silvano MOFFA, presidente, avverte che, alla luce dell'avvenuta approvazione degli emendamenti riferiti all'articolo 31 sui quali il relatore ha espresso parere favorevole, si intendono respinti tutti i restanti emendamenti riferiti al medesimo articolo, al fine di consentirne la ripresentazione all'Assemblea.

Giuliano CAZZOLA (PdL), relatore, con riferimento all'articolo 32, raccomanda l'approvazione del proprio emendamento 32.2, invitando i presentatori al ritiro di tutti gli altri emendamenti soppressivi dell'articolo medesimo. Esprime, quindi, parere contrario sulle restanti proposte emendative presentate.

Il sottosegretario Pasquale VIESPOLI esprime parere conforme a quello del relatore.

Massimiliano FEDRIGA (LNP), in considerazione dei pareri espressi sugli emendamenti riferiti all'articolo 32, ritira il proprio emendamento 32.4.

Maria Grazia GATTI (PD), intervenendo per illustrare l'emendamento Damiano 32.24, esprime perplessità per la valutazione negativa testé espressa dal relatore, tenendo conto che al Senato il Governo ha unanimemente accolto un ordine del giorno del tutto affine, quanto al merito, alla proposta emendativa presentata.

Gaetano PORCINO (IdV) sottolinea l'opportunità di approvare l'emendamento Evangelisti 32.3, di cui è cofirmatario.

Giuseppe BERRETTA (PD), intervenendo per illustrare l'emendamento Damiano 32.8, di cui è cofirmatario, ritiene che si tratti di una proposta coerente con i contenuti del messaggio del Presidente della Repubblica, con le posizioni delle parti sociali e della stessa CISL, come emerso nella recente audizione informale svolta. A suo avviso, in caso di mantenimento del comma 2 dell'articolo 32 resta, infatti, confermato il regime di repentina decadenza anche nei casi di licenziamento orale.

Silvano MOFFA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, avverte che porrà in votazione soltanto l'emendamento 32.2 del relatore e che, in caso di sua approvazione, tutti gli altri emendamenti riferiti all'articolo 32 si intenderanno «tecnicamente» respinti, al fine di consentirne la ripresentazione all'Assemblea.

La Commissione approva, quindi, l'emendamento del relatore 32.2.

Silvano MOFFA, presidente, avverte che, alla luce dell'avvenuta approvazione dell'emendamento 32.2 del relatore, si intendono respinti tutti i restanti emendamenti riferiti al medesimo articolo, al fine di consentirne la ripresentazione all'Assemblea.

Giuliano CAZZOLA (PdL), relatore, con riferimento all'articolo 50, esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Antonino Foti 50.1, Fedriga 50.3 e Delfino 50.5, esprimendo invece parere contrario su tutti gli altri emendamenti presentati.

Il sottosegretario Pasquale VIESPOLI esprime parere conforme a quello del relatore, con l'eccezione degli identici emendamenti Antonino Foti 50.1, Fedriga 50.3 e Delfino 50.5, sui quali si rimette alla Commissione.

Luigi BOBBA (PD), cofirmatario dell'emendamento Damiano 50.8, si domanda se esso non possa, di fatto, considerarsi in linea con gli emendamenti sui quali il

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relatore ha espresso parere favorevole, ove si rinunciasse all'inciso relativo al «tempo pieno».

Giuliano CAZZOLA (PdL), relatore, fa presente che l'emendamento Damiano interviene sulla tipologia del contratto, mentre gli identici emendamenti Antonino Foti 50.1, Fedriga 50.3 e Delfino 50.5 si preoccupano di inserire un'ulteriore condizione tra quelle alle quali sottoporre l'applicazione delle disposizioni di cui all'articolo 50.

Massimiliano FEDRIGA (LNP) osserva che, in ogni caso, l'obiettivo che si pone l'emendamento Damiano 50.8 appare analogo a quello degli emendamenti sui quali il relatore ha espresso parere favorevole.

Silvano MOFFA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, avverte che porrà in votazione soltanto gli identici emendamenti Antonino Foti 50.1, Fedriga 50.3 e Delfino 50.5, sui quali il relatore ha espresso parere favorevole, e che, in caso di loro approvazione, tutti gli altri emendamenti riferiti all'articolo 50 si intenderanno «tecnicamente» respinti, al fine di consentirne la ripresentazione all'Assemblea.

La Commissione approva, quindi, gli identici emendamenti Antonino Foti 50.1, Fedriga 50.3 e Delfino 50.5.

Silvano MOFFA, presidente, avverte che, alla luce dell'avvenuta approvazione degli identici emendamenti Antonino Foti 50.1, Fedriga 50.3 e Delfino 50.5, si intendono respinti tutti i restanti emendamenti riferiti all'articolo 50, al fine di consentirne la ripresentazione all'Assemblea.
Avverte, pertanto, che - essendosi così concluso l'esame degli emendamenti presentati - il testo risultante dall'approvazione degli stessi sarà inviato alle competenti Commissioni parlamentari, per l'espressione del prescritto parere.
Rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

Sull'ordine dei lavori.

Teresio DELFINO (UdC) esprime perplessità per il grave ritardo con cui il Governo ha fornito gli elementi necessari al prosieguo dell'esame del testo unificato delle proposte di legge per l'adozione di norme in favore di lavoratori che assistono familiari gravemente disabili. Auspica pertanto che il Ministero del lavoro e delle politiche sociali eserciti la necessaria pressione sul dicastero dell'economia e delle finanze, in vista della trasmissione della relazione tecnica alla Commissione Bilancio.

Il sottosegretario Pasquale VIESPOLI concorda con le considerazioni dell'onorevole Delfino, auspicando un sollecito invio della relazione tecnica alla V Commissione.

La seduta termina alle 15.25.