CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 14 aprile 2010
309.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Mercoledì 14 aprile 2010.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.35 alle 14.40.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Mercoledì 14 aprile 2010 - Presidenza del presidente Edmondo CIRIELLI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Giuseppe Cossiga.

La seduta comincia alle 14.40.

5-02740 Rugghia: Sul mancato pagamento del «compenso forfetario di impiego» ai marinai che hanno svolto attività di servizio prolungata oltre il normale orario di lavoro.

Edmondo CIRIELLI, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso.

Ludovico VICO (PD), in qualità di cofirmatario, illustra l'interrogazione in titolo.

Il sottosegretario Giuseppe COSSIGA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Ludovico VICO (PD), replicando, osserva, in primo luogo, che nella risposta

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fornita dal rappresentante del Governo non si dà conto del numero di marinai - secondo i mezzi di informazione e i COCER, pari ad alcune migliaia - che avrebbero svolto attività di servizio prolungata oltre il normale orario di lavoro per l'ultimo quadrimestre dell'anno 2009 senza ricevere il cosiddetto compenso forfetario di impiego. In secondo luogo, prende atto, con soddisfazione, della smentita, da parte del sottosegretario Cossiga, di quanto riportato da alcune notizie stampa circa la richiesta che sarebbe stata avanzata ad alcuni militari di restituzione dei compensi già percepiti a titolo di compenso forfetario. Infine lamenta il fatto che il Governo, nella sua risposta, non abbia chiarito come gli impegni della portaerei Cavour incideranno sull'esercizio finanziario 2010. Riguardo a tale esercizio finanziario, inoltre, sottolinea l'evidente contraddizione tra quanto dichiarato dal Ministro della difesa all'atto della presentazione del bilancio 2010 in merito al fatto che i tagli che saranno apportati eviteranno riduzioni della capacità operativa e la presente risposta del Governo, secondo cui il maggior impegno profuso nell'anno 2009 da marinai impiegati proprio nello svolgimento di attività operative sarà oggetto di recupero compensativo, qualora non remunerato per insufficienza di risorse. A suo avviso, infatti, si tratta della peggiore risposta che il Governo potesse fornire.

5-02741 Di Stanislao: Sulla notizia di un accordo segreto tra Italia e Usa in materia di difesa nucleare.

Augusto DI STANISLAO (IdV) illustra l'interrogazione in titolo.

Il sottosegretario Giuseppe COSSIGA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Augusto DI STANISLAO (IdV), replicando, pur dichiarandosi parzialmente soddisfatto della risposta del Governo, evidenzia come da essa non risulti possibile sapere se nelle basi italiane, quali Aviano, Ghedi, Vicenza, eccetera, siano ancora presenti testate atomiche. Più in generale, ritiene comunque che il Governo dovrebbe chiarire se, alla luce dell'evoluzione dello scenario internazionale e dei progressi tecnologici, abbia ancora un senso mantenere sul territorio nazionale simili armamenti, atteso che essi potrebbero essere installati con la stessa efficacia direttamente sul territorio statunitense.

Edmondo CIRIELLI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 14.55.

COMITATO RISTRETTO

Mercoledì 14 aprile 2010.

Norme in materia di nomina del Comandante generale del Corpo della guardia di finanza.
C. 864 Vannucci, C. 3244 Bocchino, C. 3254 Di Pietro e C. 3269-ter Cicu.

Il Comitato ristretto si è riunito dalle 15.05 alle 15.35.

SEDE LEGISLATIVA

Mercoledì 14 aprile 2010. - Presidenza del presidente Edmondo CIRIELLI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Giuseppe Cossiga.

La seduta comincia alle 15.35.

Norme in materia di nomina del Comandante generale del Corpo della guardia di finanza.
C. 864 Vannucci, C. 3244 Bocchino, C. 3254 Di Pietro e C. 3269-ter Cicu.
(Seguito della discussione e rinvio - Adozione del testo base).

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La Commissione prosegue la discussione dei provvedimenti in titolo, rinviata nella seduta del 13 aprile 2010.

Edmondo CIRIELLI, presidente e relatore, avverte che, ai sensi dell'articolo 65, comma 2, del regolamento, la pubblicità della seduta odierna sarà assicurata, oltre che con resoconto stenografico, anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso.
Avverte che il Comitato ristretto, testé riunitosi, ha elaborato un testo unificato delle proposte di legge in discussione che riproduce le proposte di legge identiche Bocchino e Cicu con alcune modificazioni relative alla durata dell'incarico del Comandante generale del Corpo della guardia di finanza e alla data di entrata in vigore del provvedimento.
Per quanto riguarda il primo aspetto, è stato previsto che la durata del mandato del Comandante generale sia pari a due anni, in luogo della durata massima di due anni previsto, invece, dalle citate proposte di legge. Per quanto riguarda il secondo aspetto, invece, è stato previsto che il provvedimento entri in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Antonio RUGGHIA (PD) osserva che il termine pari a due anni, potrebbe andar bene ove fosse aggiunta la medesima disposizione di cui all'articolo 37, comma 5, della legge n. 490 del 1997, che prevede che i Vertici delle Forze armate, qualora raggiungano i limiti di età durante il mandato, sono richiamati d'autorità fino al termine del mandato medesimo. In caso contrario, a suo avviso, il rischio che si correrebbe sarebbe quello di affidare mandati eccessivamente brevi a coloro che assumono l'incarico di Comandante generale in prossimità dei limiti di età. In questo modo, quindi, non si riuscirebbe a realizzare l'obiettivo indicato in seno al Comitato ristretto di assicurare la funzione di governo per almeno due anni.

Edmondo CIRIELLI, presidente e relatore, ritiene che questi aspetti potranno essere affrontati, nel prosieguo della discussione, dopo l'adozione del testo base da parte della Commissione.

Pier Fausto RECCHIA (PD) fa presente che il testo unificato testé presentato diverge da quello elaborato dal Comitato ristretto nella riunione di ieri che prevedeva che il Comandante generale venisse nominato per un periodo non superiore a due anni e il Vice Comandante per un periodo non inferiore a un anno. Ricorda che la discussione sul testo è stata poi riaperta, sempre nell'ambito del Comitato ristretto, perché era emersa l'esigenza di assicurare la pienezza del comando attraverso la previsione di una durata dell'incarico in ogni caso non inferiore a due anni. Con il citato testo unificato si consente, invece, che il Comandante generale possa essere nominato, anche per periodi brevissimi, contraddicendo in tal modo le preoccupazioni che erano state rappresentate nell'ambito del Comitato ristretto. Pertanto, pur manifestando la disponibilità da parte del proprio gruppo ad accogliere l'invito della Presidenza alla previsione di un mandato pari a due anni, rinnovabili, perché in questo modo si eviterebbe la possibilità di mandati di durata superiore ad un termine definito, al tempo stesso ritiene che il predetto testo unificato, peraltro in deroga al decreto legislativo n. 490 del 1997, non recepisca la principale preoccupazione emersa nella riunione di ieri del Comitato ristretto, ossia quella di evitare mandati di durata inferiore ad un tempo determinato.

Edmondo CIRIELLI, presidente e relatore, nell'evidenziare la necessità di procedere speditamente, ritiene che si debba procedere all'adozione del testo unificato testé presentato, fermo restando che le preoccupazioni manifestate potranno essere espresse non solo nel prosieguo della discussione, ma anche attraverso la presentazione di appositi emendamenti. Sottolinea, peraltro, come non risulti all'atto pratico che il Presidente della Repubblica e il Governo, di qualunque colore esso sia, nominino un Comandante generale in

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prossimità del suo pensionamento. Ribadisce, poi, che si avrà tutto il tempo per affrontare tale tematica in sede di esame degli emendamenti, dopo che le Commissioni competenti avranno espresso i propri pareri, in modo da poter svolgere i necessari approfondimenti.

Pier Fausto RECCHIA (PD) sottolinea che, a questo punto, il giudizio del suo gruppo sul testo unificato presentato è diverso da quello che era stato manifestato nella seduta di ieri, e che ciò comporterà quanto meno l'astensione del gruppo stesso. Ciò premesso, nel replicare alle osservazioni del relatore, evidenzia come il legislatore, nella redazione dei testi normativi, non possa affidarsi unicamente al buon senso del Governo ai fini dell'applicazione delle norme, ma debba anche prevedere precisi vincoli.

Giacomo CHIAPPORI (LNP), pur ritenendo condivisibile l'esigenza di votare il testo unificato testé presentato, al fine di assicurare un andamento celere ai lavori, chiede comunque chiarimenti in ordine al cambio di orientamento che si è verificato tra la prima e la seconda riunione del Comitato ristretto, posto che si è passati dalla previsione di una durata del mandato non inferiore a due anni, a quella di un mandato pari a due anni.

Edmondo CIRIELLI, presidente e relatore, sottolinea come oggi si sia nuovamente riunito il Comitato ristretto proprio al fine di elaborare una nuova proposta di testo unificato da sottoporre all'esame della Commissione nella seduta odierna.

Francesco BOSI (UdC), pur accettando la metodologia seguita dal Presidente di adottare immediatamente un testo unificato al quale potrà seguire la presentazione di emendamenti, esprime tuttavia forti perplessità sulla formulazione del citato testo che individua in due anni la durata del mandato del Comandante generale, salvo il raggiungimento dei limiti di età. Nel ricordare, infatti, a tale riguardo che quasi tutti i Capi di Stato Maggiore di Forza armata sono stati nominati pochissimo tempo prima del raggiungimento del limite di età, ma con la garanzia di concludere i due anni del mandato, sottolinea come questa garanzia dovrebbe esserci, a maggior ragione, anche per la guardia di finanza che è un Corpo tecnico molto complesso.

Antonio RUGGHIA (PD) ribadisce che il proprio gruppo ha espresso voto favorevole sulla proposta di testo unificato elaborata dal Comitato ristretto nella seduta di ieri e si è astenuto su quella elaborata nella riunione odierna del Comitato stesso. Sottolinea comunque come il tema posto dal suo gruppo sia quello di garantire la funzione di governo del Corpo a prescindere dal raggiungimento del limite di età da parte del Comandante generale, perché altrimenti si creerebbe un meccanismo di moltiplicazione degli incarichi che non ritiene condivisibile. In conclusione, fa presente che la disponibilità del suo gruppo a raggiungere un'intesa in sede legislativa è legata proprio alla soluzione di questo aspetto, in quanto, in caso contrario, non ci sarebbero le condizioni per poter proseguire.

Edmondo CIRIELLI, presidente e relatore, pur condividendo le osservazioni del deputato Rugghia, ritiene comunque necessario procedere all'adozione del testo unificato. Si riserva, comunque, di formulare ulteriori approfondimenti ai fini dell'espressione del proprio parere, in qualità di relatore, sugli emendamenti che saranno presentati.

Augusto DI STANISLAO (IdV), nel sottolineare di essersi astenuto sulla proposta di testo base che era stata formulata nel Comitato ristretto di ieri e, invece, di aver espresso un voto contrario sulla proposta formulata nella riunione odierna del Comitato ristretto, prende atto della decisione del Presidente di porre in votazione immediatamente il testo elaborato e di procedere, successivamente, alla discussione degli emendamenti. Ritiene, tuttavia, che sarebbe risultato preferibile giungere

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alla formulazione di un testo unificato unanimemente condiviso prima di passare alla fase emendativa.

Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione delibera di adottare come testo base, per il seguito della discussione, il testo unificato elaborato dal Comitato ristretto (vedi allegato 3).

Edmondo CIRIELLI, presidente e relatore, nel dichiarare conclusa la discussione sulle linee generali, sulla base degli orientamenti dei rappresentanti dei gruppi, fissa il termine per la presentazione degli emendamenti al testo unificato per le ore 12 di lunedì 19 aprile 2010, avvertendo che le proposte emendative presentate saranno immediatamente trasmesse alle Commissioni competenti per il parere.

Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia, quindi, il seguito della discussione ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.50.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.