CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 18 marzo 2010
300.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Politiche dell'Unione europea (XIV)
COMUNICATO
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ATTI COMUNITARI

Giovedì 18 marzo 2010. - Presidenza del presidente Mario PESCANTE.

La seduta comincia alle 8.45.

Iniziativa per una direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sull'ordine di protezione europeo.
17513/09 COPEN 247, COR 1 e PE-CONS 2/10.
Ai fini della verifica della conformità al principio di sussidiarietà.

(Seguito dell'esame e conclusione - Valutazione di conformità).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto ai fini della verifica della conformità al principio di sussidiarietà, rinviato nella seduta del 17 febbraio 2010.

Isidoro GOTTARDO (PdL), relatore, valutata la conformità dell'atto al principio di sussidiarietà, formula una proposta di documento in tal senso (vedi allegato 1).

Sandro GOZI (PD) condivide la valutazione del relatore, e apprezzata la tempestività del lavoro svolto dalla Commissione, preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di documento formulata.

Nicola FORMICHELLA (PdL) nel preannunciare il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di documento formulata, ne riterrebbe opportuna la trasmissione alla Commissione e al Parlamento europei, nell'ambito del dialogo politico.

Mario PESCANTE, presidente, condivide la proposta avanzata dall'onorevole Formichella e si farà carico degli adempimenti necessari a questo scopo.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di documento formulata.

La seduta termina alle 9.

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SEDE REFERENTE

Giovedì 18 marzo 2010. - Presidenza del presidente Mario PESCANTE.

La seduta comincia alle 9.

Legge comunitaria 2009.
C. 2449-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 17 marzo 2010.

Mario PESCANTE, presidente, ricorda innanzitutto che, essendosi ormai concluso l'esame preliminare del disegno di legge comunitaria per il 2009, la Commissione avvia oggi la fase successiva di esame degli articoli e degli emendamenti ad esso riferiti.
Segnala inoltre che l'esame degli emendamenti direttamente presentati presso le Commissioni di settore non si è ancora concluso presso le Commissioni Ambiente e Agricoltura, mentre le Commissioni Affari esteri, Finanze e Attività produttive hanno approvato, rispettivamente, uno, tre e due emendamenti. Tali emendamenti potranno essere respinti dalla XIV Commissione solo per motivi di compatibilità con la normativa comunitaria o per esigenze di coordinamento generale.
Agli emendamenti già approvati dalle Commissioni di settore debbono inoltre aggiungersi quelli presentati direttamente alla XIV Commissione, per un totale, come già annunciato nella seduta di ieri, di circa 150 emendamenti ed articoli aggiuntivi (vedi allegato 2).
Sono da ritenere inammissibili i seguenti emendamenti e articoli aggiuntivi, in quanto introducono modifiche a parti del testo non modificate dal Senato e rispetto alle quali si è dunque avuta una doppia deliberazione conforme; rientrano in questa fattispecie le proposte emendative che introducono nuovi articoli o nuove direttive negli allegati, disciplinanti materie non oggetto delle modifiche apportate nel corso dell'esame del Senato: 1.3 Formisano; 15.01 Giulio Marini; 17.01 Fava; 24.01 Governo; 27.01 Negro; 28.01 Negro; 31.01 Governo; 31.02 Negro; 33.01 Governo; 34.01 Negro; 35.01 Negro; 52.01 Abrignani; 52.02 Abrignani; 52.03 Abrignani; 52.04 Governo.
Risultano inoltre inammissibili gli emendamenti 43.2 Catanoso e 43.5 Catanoso, che riproducono parti del testo del disegno di legge, nonché i seguenti emendamenti e articoli aggiuntivi, in quanto - sebbene collocati in articoli oggetto di modifica da parte del Senato - non sono volti all'attuazione della normativa comunitaria cui tali articoli sono riferiti: 17.6 Di Biagio; 17.9 Braga; 17.21 Osvaldo Napoli; 17.23 Abrignani, limitatamente ai commi 4, 5, 6, 7 e 8; 20.5 Fallica; 38.1 Guido Dussin; 38.3 Abrignani; 42.2 Negro.
Avverte quindi che - salvo quelle inammissibili - le proposte emendative saranno trasmesse alle Commissioni di merito competenti per l'espressione del parere; successivamente il loro esame potrà avere inizio presso la XIV Commissione. Anche in questo caso, gli emendamenti sui quali le Commissioni di settore si saranno pronunciate favorevolmente potranno essere respinti dalla XIV Commissione solo per motivi di compatibilità con la normativa comunitaria o per esigenze di coordinamento generale.
Segnala infine che alcune Commissioni avrebbero manifestato l'esigenza di aver maggior tempo a disposizione per l'esame degli emendamenti di loro competenza rispetto alla data del 31 marzo, ipotizzata per la conclusione dell'esame del provvedimento presso la XIV Commissione tenuto conto del possibile avvio dell'esame in Assemblea la prima settimana di aprile. Sottolinea che il ritardo con il quale il Parlamento esamina il disegno di legge comunitaria per il 2009 e, conseguentemente, la mancata presentazione del disegno di legge comunitaria per il 2010 è anche riconducibile al fatto che il provvedimento, nel corso della navette tra

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Camera e Senato, è oggetto di modifiche e inserimenti che spesso poco hanno a che vedere con l'adeguamento del nostro ordinamento alle disposizioni dell'Unione europea. Ciò rende il disegno di legge comunitaria simile ad uno dei noti decreti-legge denominati «milleproroghe», a scapito del suo contenuto proprio.

Nicola FORMICHELLA (PdL), relatore, ritiene opportuno procedere il più rapidamente possibile nell'esame del disegno di legge comunitaria, senza ulteriori proroghe, anche tenuto conto del grave ritardo con il quale si esamina il provvedimento, riferito all'anno 2009. Il fatto che il disegno di legge comunitaria sia ormai divenuto il veicolo per istanze estranee al suo oggetto proprio rende particolarmente urgente, a suo avviso, procedere alla modifica della legge n. 11 del 2005, che consentirà di rendere più efficace e tempestivo il lavoro parlamentare sulle tematiche europee.

Isidoro GOTTARDO (PdL) ritiene anch'egli opportuno mantenere fermi i tempi previsti per l'esame del disegno di legge comunitaria.

Sandro GOZI (PD) condivide l'orientamento manifestato dei colleghi, ricordando che in molti casi alla XIV Commissione è stato chiesto di esprimersi su provvedimenti di particolare rilievo nel giro di poche ore.

Mario PESCANTE, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 9.15.