CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 11 marzo 2010
296.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Politiche dell'Unione europea (XIV)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Giovedì 11 marzo 2010. - Presidenza del presidente Mario PESCANTE.

La seduta comincia alle 13.50.

Interventi in materia di ammortizzatori sociali e tutela di determinate categorie di lavoratori.
Testo unificato C. 2100 Damiano e abb.
(Parere alla XI Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 10 marzo 2010.

Nicola FORMICHELLA (PdL), relatore, ricorda che la XI Commissione Lavoro ha trasmesso ieri le modifiche apportate nella seduta del 9 marzo 2010, nel corso della quale ha approvato un nuovo testo unificato dell'AC 2100 e abbinate recante misure straordinarie per il sostegno del reddito e per la tutela di determinate categorie di lavoratori. Illustra quindi le modifiche approvate dalla Commissione Lavoro rispetto al testo già sottoposto al parere della XIV Commissione, precisando che queste non intervengono su questioni rilevanti ai fini delle competenze della XIV Commissione.
L'articolo 1 predispone una forma di garanzia per i lavoratori nei confronti di imprese insolventi, introducendo i nuovi commi 3, 4 e 5 all'articolo 1 del decreto legislativo n. 80 del 1992. In particolare si autorizza l'INPS, in via sperimentale per il triennio 2010-2012, ad erogare ai lavoratori dipendenti da imprese in situazioni di particolare difficoltà economico-finanziaria, le somme corrispondenti, in tutto o in parte, ai crediti di lavoro non erogati da parte dell'impresa per la quale essi svolgono la propria attività lavorativa. Il nuovo testo dell'articolo prevede che le somme vengano erogate a condizione che, nei 12 mesi precedenti alla data di emanazione del decreto ministeriale con il quale vengono approvati gli accordi con le imprese interessate, non siano state corrisposte ai lavoratori almeno 4 mensilità. Le rimanenti disposizioni dell'articolo 1 non hanno subito modifiche.
Per quanto riguarda l'articolo 2, che prevede misure in favore dei collaboratori in regime di monocommittenza, il nuovo testo specifica che il monitoraggio a cura del Ministro del lavoro sull'attuazione, per l'anno 2009 e per il primo semestre del 2010, delle disposizioni di cui al comma 2 dell'articolo 19 del decreto-legge 185/2008 relative all'istituto sperimentale per la tutela del reddito dei lavoratori a progetto

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iscritti alla gestione separata dell'INPS, dovrà essere effettuato entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore del provvedimento in esame. Ricorda che la finalità del monitoraggio è quella di impiegare compiutamente le risorse stanziate per la corresponsione dell'indennità di reinserimento a favore dei collaboratori in regime di monocommittenza.
Una modifica di più ampio respiro riguarda l'articolo 3. Il comma 1 prevede infatti - limitatamente al biennio 2010-2011 e in attesa di una complessiva riforma degli ammortizzatori sociali - il prolungamento della corresponsione del trattamento di Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria per casi eccezionali, per un periodo massimo complessivo di 78 settimane, in luogo delle attuali 52 previste dall'articolo 6 della L. 25 maggio 1975, n. 164. Ricorda che il primo comma del richiamato articolo 6 ha disposto che l'integrazione salariale prevista per contrazione - o sospensione - dell'attività produttiva per situazioni aziendali dovute ad eventi transitori e non imputabili all'imprenditore o agli operai, ovvero per determinate da situazioni temporanee di mercato, sia corrisposta fino ad un periodo massimo di 3 mesi continuativi. In casi eccezionali detto periodo può essere prorogato trimestralmente fino ad un massimo complessivo di 12 mesi. Il comma 2, non modificato dalla Commissione Lavoro, specifica che le disposizioni richiamate si applicano nei limiti delle risorse disponibili nell'ambito del Fondo per l'occupazione (articolo 19, DL 185/2008).
Le disposizioni dell'articolo 4, recante misure previdenziali a favore degli operai agricoli, e dell'articolo 5, relativo all'istituzione del Fondo di solidarietà per i lavoratori dipendenti dalle imprese assicuratrici, non hanno subito modifiche nel corso dell'esame in Commissione.
Formula quindi, in conclusione, una proposta di parere favorevole.

Enrico FARINONE (PD) sottolinea l'importanza del provvedimento, che trae origine - merita sottolinearlo - da una proposta di legge di iniziativa parlamentare. Di fronte alla gravità della crisi economica, un intervento siffatto, seppure limitato e non sufficiente, risponde alle esigenze dei lavoratori e delle imprese. Naturalmente il testo potrà essere ulteriormente perfezionato nel corso del suo esame in Assemblea; certamente desta preoccupazione il fatto che il Governo, nella persona del Ministro Sacconi, si sia già espresso contro l'emendamento approvato presso la Commissione Lavoro che estende la corresponsione del trattamento di cassa integrazione per casi eccezionali. In attesa di conoscere sul punto le motivazioni della Ragioneria centrale dello Stato, preannuncia il voto favorevole del suo gruppo, nell'auspicio che il provvedimento possa trovare positivo accoglimento anche da parte dell'Assemblea della Camera.

Gianluca PINI (LNP) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere formulata. Esprime quindi apprezzamento per il lavoro svolto dal relatore presso la XI Commissione, onorevole Cazzola, rilevando che le considerazioni del Ministro Sacconi, anche alla luce della posizione assunta dalla Ragioneria centrale dello Stato, appaiono doverose e rivolte a cercare una soluzione strutturale e non emergenziale ai problemi dei lavoratori. Ciò che senza dubbio si può evidenziare è una difficoltà di interlocuzione tra Parlamento e Governo, a fronte di oggettivi problemi nel reperimento delle risorse. Ritiene, tuttavia, che anche se in Assemblea si dovesse, infine, pervenire ad una soluzione di compromesso, che consente il prolungamento della cassa integrazione per un periodo inferiore a quello attualmente inserito nel testo licenziato dalla Commissione Lavoro, si sarebbe comunque avviato un percorso positivo.

Antonio RAZZI (IdV) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere formulata.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere formulata dal relatore.

La seduta termina alle 14.