CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 9 marzo 2010
294.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

Martedì 9 marzo 2010. - Presidenza del presidente Giuseppe PALUMBO. - Interviene il Ministro della salute Ferruccio Fazio.

La seduta comincia alle 14.15.

Principi fondamentali in materia di governo delle attività cliniche.
Nuovo testo unificato C. 799 Angela Napoli, C. 1552 Di Virgilio e Palumbo, C. 977-ter Livia Turco, C. 278 Farina Coscioni, C. 1942 Mura, C. 2146 Minardo, C. 2355 Di Pietro, C. 2529 Scandroglio e C. 2693 Zazzera.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 25 febbraio 2010.

Giuseppe PALUMBO, presidente, avverte che sono stati presentati emendamenti e articoli aggiuntivi al nuovo testo unificato delle proposte di legge C. 799 e abbinate, adottato come nuovo testo base nella seduta del 25 febbraio scorso. Invita, quindi, il relatore, on. Di Virgilio, e il Governo ad esprimere il parere sulle suddette proposte emendative (vedi allegato 1).

Domenico DI VIRGILIO (PdL), relatore, esprime parere contrario sull'emendamento 1.1 e raccomanda l'approvazione del suo emendamento 1.2.

Il ministro Ferruccio FAZIO esprime parere conforme al relatore sull'emendamento 1.1 e parere favorevole sull'emendamento 1.2 del relatore.

Anna Margherita MIOTTO (PD) raccomanda l'approvazione dell'emendamento 1.1 a sua firma, il quale, in collegamento con il successivo 2.01, è volto a prevedere il coinvolgimento dei comuni nelle funzioni programmatorie delle regioni, anche al fine di salvaguardare l'integrazione socio-sanitaria nelle regioni e di non porsi in

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contrasto con leggi regionali che hanno già provveduto a creare sistemi di servizi integrati. Invita, pertanto, il relatore a modificare il parere contrario testé espresso.

Giuseppe PALUMBO, presidente, osserva che le preoccupazioni espresse dalla collega Miotto circa il coinvolgimento dei comuni sono in realtà tenute in considerazione già nel comma 1, laddove si richiamano espressamente i principi di cui al decreto legislativo n. 502 del 1992, tra i quali appunto quello della integrazione dei servizi socio-sanitari a livello comunale e regionale.

La Commissione respinge l'emendamento Miotto 1.1.

Carla CASTELLANI (PdL) invita il relatore a riformulare il suo emendamento 1.2, poiché non ritiene congruo il riferimento a standard europei di qualità. Propone pertanto di espungere la parola: europei.

Domenico DI VIRGILIO (PdL), relatore, riformula il suo emendamento 1.2, come proposto dalla collega Castellani (vedi allegato 2).

Il ministro Ferruccio FAZIO esprime parere favorevole sull'emendamento 1.2 del relatore (nuova formulazione).

La Commissione approva l'emendamento 1.2 del relatore (nuova formulazione). Passa quindi all'esame degli emendamenti e articoli aggiuntivi riferiti all'articolo 2.

Domenico DI VIRGILIO (PdL), relatore, esprime parere contrario sugli emendamenti 2.6, 2.7, 2.11, 2.13, 2.3, sugli identici emendamenti 2.4 e 2.14, e sugli emendamenti 2.17, 2.8, 2.9. Esprime parere favorevole sull'emendamento 2.12, sugli emendamenti 2.1, 2.15 e 2.2 subordinatamente ad una loro riformulazione, sugli identici emendamenti 2.5 e 2.16 e sull'articolo aggiuntivo 2.01.

Il ministro Ferruccio FAZIO esprime parere conforme a quello del relatore.

Giuseppe PALUMBO, presidente, constata l'assenza dei presentatori degli emendamenti Occhiuto 2.6 e 2.7: s'intende che vi abbiano rinunciato.

Antonio PALAGIANO (IdV) raccomanda l'approvazione del suo emendamento 2.11, finalizzato alla istituzione, in ciascuna regione, di un Comitato tecnico-scientifico per misurare la qualità delle prestazioni sanitarie e assistenziali erogate e ciò proprio perché un intervento di tal genere contribuisce a spezzare il collegamento tra la politica e la sanità. È quindi importante prevedere l'istituzione di un organismo, quale il Comitato tecnico-scientifico, che valuti la qualità e non lasci alla discrezione delle regioni tale valutazione.

Carla CASTELLANI (PdL) osserva che organismi analoghi a quello che l'emendamento 2.11 mira ad istituire già esistono e sono rappresentati dalle Agenzie sanitarie regionali. Voterà pertanto contro sull'emendamento in discussione.

La Commissione respinge gli emendamenti Palagiano 2.11 e 2.13.

Anna Margherita MIOTTO (PD) raccomanda l'approvazione dell'emendamento 2.3 a sua firma, volto ad attribuire al Collegio di direzione importanti poteri in ordine ad atti fondamentali di strategia aziendale.

Domenico DI VIRGILIO (PdL), relatore, ricorda all'onorevole Miotto che la norma che disciplina i poteri del Collegio di direzione è stata modificata, nel nuovo testo, al fine di recepire le condizioni apposte al parere della I Commissione, che ha rilevato la necessità di rivedere, tra le altre, anche le disposizioni di cui all'articolo 2 sulla composizione e sulle competenze del Collegio di direzione, che erano norme di dettaglio.

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Lucio BARANI (PdL) tiene a precisare che la condizione cui ha fatto riferimento il relatore Di Virgilio era stata richiesta proprio dal capogruppo del PD in I Commissione, cosa che fa presupporre la mancanza di coordinamento fra i gruppi nelle varie Commissioni.

La Commissione respinge l'emendamento Miotto 2.3. Approva l'emendamento Palagiano 2.12.

Domenico DI VIRGILIO (PdL), relatore, propone ai presentatori di riformulare l'emendamento 2.1, nel senso di sopprimere la sola parola «obbligatorio».

Laura MOLTENI (LNP) riformula il suo emendamento nel senso proposto dal relatore (vedi allegato 2).

La Commissione approva l'emendamento Laura Molteni 2.1 (nuova formulazione).

Domenico DI VIRGILIO (PdL), relatore, propone ai presentatori di riformulare l'emendamento Palagiano 2.15, nel senso di aggiungere dopo le parole «Collegio di direzione» le seguenti: «qualora espresso».

Antonio PALAGIANO (IdV) riformula il suo emendamento 2.15 nel senso proposto dal relatore (vedi allegato 2).

La Commissione approva l'emendamento Palagiano 2.15 (nuova formulazione).

Antonio PALAGIANO (IdV) non comprende le ragioni del parere contrario sull'emendamento 2.14, poiché la partecipazione dei direttori dei dipartimenti sanitari al Collegio di direzione - come prevede il suo emendamento - potrebbe migliorare la qualità dell'assistenza sanitaria erogata.

La Commissione respinge gli identici emendamenti Miotto 2.4 e Palagiano 2.14.

Domenico DI VIRGILIO (PdL), relatore, propone di riformulare l'emendamento 2.2 come segue: Al comma 1, lettera c), capoverso 2, sostituire la parole da nonché la partecipazione fino a presenti nell'azienda con le seguenti nonché la partecipazione di rappresentanze elettive delle unità operative, dei direttori di dipartimento e delle professioni sanitarie. La regione può prevedere che tale composizione sia integrata con altre figure professionali presenti nell'azienda.

Laura MOLTENI (LNP) riformula il suo emendamento 2.2 come proposto dal relatore (vedi allegato 2).

La Commissione approva l'emendamento Laura Molteni 2.2 (nuova formulazione). Approva altresì gli identici emendamenti Miotto 2.5 e Palagiano 2.16.

Antonio PALAGIANO (IdV) ritira il suo emendamento 2.17.

Giuseppe PALUMBO, presidente, constata l'assenza dei presentatori degli emendamenti Occhiuto 2.8 e 2.9: s'intende che vi abbiano rinunciato.

La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Miotto 2.01.

Giuseppe PALUMBO, presidente, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Modifica all'articolo 18 del decreto del Presidente della Repubblica n. 128/1969, in materia di competenze professionali nei servizi ospedalieri di anestesia e rianimazione.
C. 797 Angela Napoli.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 24 febbraio 2010.

Paola BINETTI (UdC) osserva che il dibattito sulla proposta di legge in esame

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cerca di far meglio corrispondere le funzioni professionali svolte dagli anestesisti al titolo di specializzazione che conseguono e al profilo professionale per cui sono generalmente riconosciuti. Ma questa finalità, più che legittima, pone un problema di carattere generale che tocca molti altri specialisti, per cui il titolo accademico rispecchia solo parzialmente il vero profilo professionale per il quale sono assunti e sono sollecitati a risolvere i problemi della sanità. Ricorda, ad esempio, la scuola di specializzazione in igiene e sanità da cui escono i veri manager della sanità, i professionisti capaci di integrare competenze cliniche, organizzative ed economico-sanitarie. Pensa alla mancanza di specializzazione per i palliativisti, che pure oggi sono professionisti sempre più necessari, proprio per la loro competenza specifica. La proposta di legge in esame evidenzia la necessità di rivedere tutto l'impianto delle scuole di specializzazione e della loro spendibilità professionale.

Giuseppe PALUMBO, presidente, fa presente che la proposta in esame mira anche ad adeguarsi agli altri paesi europei.

Giovanni Mario Salvino BURTONE (PD) condivide le finalità della proposta di legge all'ordine del giorno, volta ad adeguare la normativa ai cambiamenti che nel tempo hanno subito le funzioni e le competenze degli anestesisti, che sono notevolmente e qualitativamente cresciute. Il provvedimento riempie un vuoto che è ormai necessario colmare.

Carla CASTELLANI (PdL), relatore, replicando, ringrazia i deputati intervenuti nel dibattito ed auspica che sulla proposta di legge in esame, il cui testo potrà essere migliorato in fase emendativa, possano registrarsi posizioni condivise da parte di tutti i gruppi. Come già accennato nella scorsa seduta, lei stessa si farà portatrice di una proposta emendativa sulla quale spera concordi anche il governo.

Il ministro Ferruccio FAZIO si riserva di valutare più approfonditamente la proposta di legge anche alla luce dell'emendamento di cui la relatrice ha preannunciato la presentazione.

Giuseppe PALUMBO, presidente, dichiara concluso l'esame preliminare e propone di fissare il termine per la presentazione degli emendamenti a martedì 16 marzo 2010, alle ore 12.

La Commissione concorda.

Giuseppe PALUMBO, presidente, rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.55.