CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 24 febbraio 2010
287.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

Mercoledì 24 febbraio 2010. - Presidenza del presidente Valentina APREA. - Interviene il sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali, Francesco Maria Giro.

La seduta comincia alle 14.10.

Valentina APREA, presidente, propone di passare dapprima all'esame dei provvedimenti

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in sede referente e quindi ai restanti punti all'ordine del giorno.

La Commissione concorda.

Nuove norme in materia di disturbi specifici d'apprendimento.
Nuovo testo C. 2459, approvata in un testo unificato dalla 7a Commissione permanente del Senato, C. 479 Anna Teresa Formisano, C. 994 Ghizzoni e C. 1001 Angela Napoli.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo nella seduta del 28 ottobre 2009.

Manuela GHIZZONI (PD), relatore, propone di proseguire l'esame del nuovo testo del provvedimento in oggetto in sede di Comitato ristretto, allo scopo di definire in maniera più approfondita, ma celere, le modifiche da apportare sulla base dei pareri espressi dalle Commissioni competenti. Si dichiara favorevole, quindi, a prevedere una riunione del Comitato ristretto già al termine della seduta odierna.

Valentina APREA, presidente, concordando con la collega Ghizzoni, propone quindi di riunire nuovamente il Comitato ristretto al termine della seduta odierna.

La Commissione concorda.

Valentina APREA, presidente, avverte quindi che il Comitato ristretto è convocato al termine della seduta odierna.

Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Disposizioni per la valorizzazione del patrimonio archivistico, librario, artistico e culturale dell'Abbazia di Montecassino e per il recupero e il restauro del Monastero di San Benedetto in Subiaco.
Nuovo testo C. 2165 Anna Teresa Formisano e C. 2550 Reguzzoni.

(Seguito dell'esame e rinvio - Adozione del testo base).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 10 febbraio 2010.

Luciano CIOCCHETTI (UdC), relatore, propone di adottare come testo base per il prosieguo dell'esame il nuovo testo della proposta di legge n. 2165, al quale sono riferiti gli emendamenti già da lui presentati nella seduta del 10 febbraio 2010.

Valentina APREA, presidente, concorda con la proposta del collega Ciocchetti e propone di adottare come testo base per il prosieguo dell'esame il nuovo testo della proposta di legge n. 2165.

La Commissione concorda.

Luciano CIOCCHETTI (UdC), relatore, illustra un ulteriore articolo aggiuntivo 1.05 (allegato 1) che ha predisposto allo scopo di prevedere la nuova copertura finanziaria del provvedimento in esame. Si dichiara quindi favorevole a proseguire l'esame del provvedimento in sede legislativa.

Il sottosegretario Francesco Maria GIRO esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo 1.05 del relatore.

Daniele MARANTELLI (PD), intervenendo sul complesso degli emendamenti, ricorda innanzitutto che nel 2009 l'export del Paese è crollato del 20,9 per cento, sottolineando che quasi il 60 per cento dei prodotti nazionali è destinato all'Europa. Ritiene quindi necessario evidenziare che o si approda ai mercati extraeuropei con nuovi prodotti, o l'uscita dalla crisi in cui versa il Paese sarà ardua. In particolare, evidenzia che prodotti come quelli del settore aeronautico, aerospaziale, elicotteristico, anche se di altissimo livello, non si esportano senza il sostegno del Governo. Si tratta di un settore nel quale ritiene non si sia stato fatto, finora, quanto era necessario. Ricorda, per tutte, la vicenda relativa ai 48 addestratori M-346, inizialmente richiesti dagli Emirati Arabi Uniti che hanno invece poi congelato la commessa, rivolgendosi a produttori stranieri concorrenti. La politica del Governo in

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questo come in altri casi relativi al settore aereo, risulta quindi incerta. Ritiene peraltro che questo non costituisca motivo sufficiente per giustificare una certa freddezza o indifferenza nei confronti di iniziative necessarie per l'Italia, come quella in esame. Per questo condivide la proposta di legge del collega Reguzzoni, di cui è cofirmatario, volta ad istituire un fondo per la valorizzazione storica, culturale, turistico e ambientale di Volandia. Si intende così riconoscere il notevole sforzo, anche finanziario, posto in essere dagli enti locali che nell'area di Malpensa sono impegnati nel progetto del Museo dell'aeronautica. Considerato il valore dell'iniziativa, auspica quindi che anche il Parlamento faccia la sua parte.
Sottolinea che aziende come Agusta, Aermacchi, Caproni e Siai Marchetti, sono le più prestigiose case aeronautiche del Paese, che hanno influito notevolmente sul progresso tecnologico, non solo del settore aerospaziale, ma più in generale di tutto l'apparato produttivo nazionale. Ribadisce quindi che il Museo dell'Aeronautica di Volandia svolge un ruolo rilevante sul piano storico e artistico nazionale e locale, potendo assicurare un contributo straordinario, soprattutto per il futuro della valorizzazione dell'industria aeronautica, delle scuole di volo e del progresso della ricerca in uno dei settori tecnologicamente più avanzati.

La Commissione approva quindi, con distinte votazioni, l'emendamento del relatore 1.2, gli articoli aggiuntivi 1.01, 1.02, 1.03, 1.04 e 1.05, nonché l'emendamento Tit.1.

Valentina APREA, presidente, avverte che il testo del provvedimento come modificato dagli emendamenti approvati, sarà trasmesso alle Commissioni competenti per l'espressione del parere di competenza, anche ai fini del trasferimento in sede legislativa.

Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Dichiarazione di monumento nazionale e contributo per l'esecuzione dei restauri interni ed esterni della Basilica di San Petronio in Bologna.
C. 2955 Garagnani.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 10 febbraio 2010.

Valentina APREA, presidente, comunica che la I Commissione Affari Costituzionali ha espresso, anche ai fini del trasferimento in sede legislativa, parere favorevole sul provvedimento in titolo. Si è quindi in attesa che le Commissioni V e VIII esprimano i pareri di propria competenza.

Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Istituzione di un Fondo per il restauro, il recupero e la valorizzazione culturale, religiosa, turistica e sociale del complesso monastico di San Giovanni Battista del Monte Venda.
C. 2298 Goisis.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 10 febbraio 2010.

Valentina APREA, presidente, comunica che, anche ai fini del trasferimento in sede legislativa, la XIII Commissione agricoltura ha espresso parere favorevole e la Commissione parlamentare per le questioni regionali ha espresso parere favorevole con una osservazione sul provvedimento in titolo. Si è quindi in attesa che le Commissioni I, V, VIII e XII esprimano i pareri di propria competenza.

Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

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Disposizioni per il restauro e la valorizzazione della Rocca di Canossa e per la celebrazione del nono centenario della morte della contessa Matilde di Toscana.
C. 2967 Alessandri.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 10 febbraio 2010.

Il sottosegretario Francesco Maria GIRO sottolinea che la proposta di legge in esame è finalizzata alla realizzazione di un progetto per la valorizzazione culturale, ambientale, turistica e architettonica della Rocca di Canossa, in occasione della ricorrenza del nono centenario della morte della Contessa Matilde di Toscana, nonché alla tutela del relativo contesto paesaggistico. Il progetto in questione prevede interventi di ristrutturazione architettonica, di consolidamento geotecnico e di restauro dei manufatti, nonché indagini archeologiche e azioni di valorizzazione culturale, paesaggistica e turistico - ricettiva della Rocca di Canossa e del territorio limitrofo. Per la realizzazione del progetto, il provvedimento istituisce nello stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali un fondo speciale con una dotazione di 500.000 euro per l'anno 2010 e di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2011, 2012, 2013 e 2014. Il suddetto fondo verrà gestito da un comitato nazionale, posto sotto la vigilanza del Ministero dei beni e delle attività culturali e nominato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, di cui fanno parte: un presidente (con comprovata competenza nel campo dello studio e della valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici); un rappresentante del Ministero dei beni e delle attività culturali; un rappresentante del Ministero dell'ambiente; il sindaco del Comune di Canossa o un suo delegato; un rappresentante della regione Emilia-Romagna; un componente designato dalla diocesi di Reggio Emilia. Aggiunge che a tale comitato è attribuito altresì il compito di organizzare e di predisporre eventi scientifico-culturali per la celebrazione del nono centenario della morte della contessa Matilde di Toscana, nell'anno 2015. Il provvedimento specifica che ai componenti del comitato non spettano emolumenti, compensi o rimborsi spese, e che alle spese di funzionamento dello stesso si provvede nell'ambito delle disponibilità finanziarie del Ministero dei beni e delle attività culturali. Con riferimento, infine, ai profili di copertura economica, l'articolo 5 della proposta di legge prevede che agli oneri derivanti dalla realizzazione del progetto indicato - per il quale è istituito un fondo speciale nello stato di previsione del Ministero dei beni e delle attività culturali - previsti in 500.000 euro per l'anno 2010 e 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2011, 2012, 2013 e 2014, si provvede mediante corrispondente riduzione della dotazione del Fondo per interventi strutturali di politica economica di cui all'articolo 10, comma 5, del decreto-legge 29 novembre 2004, n.282. A tal proposito, segnala l'esigenza di acquisire dagli uffici del Ministero dell'economia e delle finanze, per il tramite della competente Ragioneria generale dello Stato, informazioni circa la disponibilità delle dotazioni presenti nel suddetto Fondo. Considera meritevoli dì attenzione e sostanzialmente condivisibili nel merito le finalità indicate dal provvedimento, ritenendo che si dovrà pertanto tenere conto del parere che la Commissione bilancio sarà chiamata ad esprimere sui profili di copertura finanziaria.

Valentina APREA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Legge quadro per lo spettacolo dal vivo.
C. 136 Carlucci, e abbinate C. 459 Ciocchetti, C. 769 Carlucci, C. 1156 Ceccacci Rubino, C. 1183 De Biasi, C. 1480 Zamparutti, C. 1564 Giammanco, C. 1610 Zazzera, C. 1849 Rampelli, C. 1935 Caparini e C. 2280 Goisis.
(Seguito dell'esame e rinvio - Adozione di un testo unificato come testo base).

Gabriella CARLUCCI (PdL), relatore, illustra un testo unificato delle proposte di

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legge in titolo che propone di adottare come testo base per il prosieguo dell'esame (vedi allegato 2). Ritiene che il risultato raggiunto dal Comitato ristretto con l'approvazione all'unanimità di un testo unificato di tutte le proposte di legge sia rilevante e di buon auspicio per il prosieguo dei lavori della Commissione. Sottolinea infatti che tutti i rappresentanti dei gruppi si sono confrontati in modo leale e costruttivo, proprio allo scopo di arrivare all'approvazione di un testo all'unanimità e non a maggioranza come successo invece in passato. Ringrazia tutti i colleghi quindi, e in particolare le onorevoli De Biasi e Ghizzoni che hanno dato un contributo fondamentale per arrivare alla definizione condivisa del testo. Per la prima volta si riesce a coniugare il rispetto dei principi definiti dalla disciplina in materia di federalismo fiscale, con le esigenze espresse dagli operatori del settore. Sottolinea come tale provvedimento soddisfi i vari livelli: regionale, nazionale e sovranazionale. In questo senso, un apporto decisivo è stato assicurato dai rappresentanti del gruppo della Lega Nord, in particolare la collega Goisis e il presidente Giorgetti che ha seguito dietro le quinte l'evoluzione dei lavori del Comitato ristretto, assicurando la buona riuscita di questo lavoro. Ribadisce quindi che il testo approvato all'unanimità, rappresenta un successo di tutta la Commissione cultura e della presidente Aprea, che ha creduto sin dall'inizio nel provvedimento, favorendone la definizione da parte del Comitato ristretto, al quale non ha fatto mancare il suo apporto. Ringrazia infine, in maniera particolare, i rappresentanti del Governo i quali sia nella persona dello stesso Ministro Bondi che del sottosegretario Giro hanno più volte garantito alla Commissione il sostegno fattivo dell'Esecutivo. Alla luce di tali presupposti, riterrebbe possibile fissare un termine breve per la presentazione di eventuali emendamenti, allo scopo di trasmettere al più presto alle Commissioni il testo così approvato per l'espressione dei pareri di competenza.

Valentina APREA, presidente, sulla base della proposta della relatrice, propone di adottare come testo base per il seguito dell'esame il testo unificato delle proposte di legge in titolo elaborato dal Comitato ristretto.

La Commissione concorda.

Emilia Grazia DE BIASI (PD) esprime personale soddisfazione per il risultato così importante ottenuto dalla Commissione in un momento difficile e delicato del lavoro parlamentare, in cui il confronto tra maggioranza e opposizione è spesso conflittuale. La Commissione cultura ha assolto così alla principale funzione del Parlamento, quella di legiferare; in un momento in cui il potere legislativo è spesso esautorato del suo ruolo da parte del Governo, ritiene che sia una risultato importante. Il Comitato ristretto ha infatti lavorato in modo coordinato, attraverso un confronto leale tra i rappresentanti delle forze di maggioranza e quelle di opposizione. Il testo approvato rappresenta al contempo un grande successo, voluto e condiviso da tutti gli operatori del mondo dello spettacolo; in questo senso è l'espressione di un lavoro unitario e di collaborazione tra il Parlamento e i soggetti interessati alla sua applicazione. Ricorda, d'altra parte, che la proposta di legge in oggetto è molto attesa, poiché definisce una disciplina per il settore dello spettacolo dal vivo che lo emancipa dal ruolo di mero destinatario di finanziamenti pubblici e ne fa un settore rientrante, a pieno titolo, nel patrimonio culturale identitario italiano.
Sottolinea quindi che il provvedimento reca interventi innovativi e rilevanti cambiamenti anche di mentalità per il settore, in coordinamento con le modifiche apportate al Titolo V della Costituzione. Osserva anzi che non risultano ancora altri esempi legislativi di pari rilevanza, con particolare riferimento alle disposizioni relative al federalismo fiscale. Ringrazia quindi la relatrice, tutti i colleghi e le colleghe, in particolare la collega Ghizzoni e il collega Levi, che hanno dato un preziosissimo

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contributo per la definizione del testo. Rivolge un ringraziamento anche al collega Sarubbi che ha dato un aiuto rilevante all'inizio della discussione del provvedimento.

Emerenzio BARBIERI (PdL) sottolinea la tenacia e la determinazione della relatrice Carlucci che ha saputo superare le difficoltà e divisioni, anche nell'ambito della maggioranza, che si sono presentate nel corso dei lavori del Comitato ristretto. Va dato atto alla collega Carlucci di aver creduto fino in fondo nel provvedimento e di non aver voluto ripercorrere stancamente la strada del progetto recante la riforma dello spettacolo dal vivo, elaborata dalla Commissione cultura nella XIV legislatura. Sottolinea d'altro canto anche l'impegno profuso dai rappresentanti dei gruppi di opposizione, da quelli del gruppo del Partito democratico a quelli dell'Unione dei democratici cristiani e di centro, in particolare ringraziando il collega Ciocchetti che ha dato un contributo rilevante in momenti in cui i contrasti erano più forti.
Ritiene che il risultato di aver raggiunto all'unanimità l'approvazione di un testo sul quale tutte le forze politiche hanno concordato spiani la strada al trasferimento del suo esame alla sede legislativa. Si tratta, infatti, di una legge importante, di sistema, che deve essere salvaguardata dal rischio di possibili ostacoli che potrebbero frapporsi alla sua approvazione definitiva con una discussione in Assemblea. Sarebbe invece significativo che se si riuscisse ad approvare il testo definitivo presso questo ramo del Parlamento, prima delle prossime elezioni regionali. Concorda, quindi, con la relatrice sulla necessità di fissare un termine breve per la presentazione di eventuali emendamenti.

Paola GOISIS (LNP) ricorda come l'approvazione in Comitato ristretto del testo condiviso sia stata preceduta da una lunga, sofferta e grande battaglia tra i diversi gruppi parlamentari, portatori di esigenze di diverso carattere, sia in riferimento al riparto delle competenze tra Stato e regioni che in ordine al tema specifico del contenuto della disciplina della professione degli operatori del settore. Ricorda come lei stessa si sia scontrata più volte con la relatrice, alla quale dà atto però di non aver mai rinunciato a voler trovare un punto di conciliazione tra le diverse visioni. Tiene a precisare che alla definizione finale del testo si è arrivati anche grazie al supporto di chi sul territorio affronta queste tematiche e all'aiuto dei rappresentanti delle professioni interessate. Sottolinea in particolare l'importanza delle misure a tutela della musica e dei giovani artisti, che non hanno mai beneficiato di interventi specifici a loro favore. Riconosce infine che nel Comitato ristretto si è tenuto conto, con serietà e buona collaborazione tra i gruppi, delle diverse esigenze espresse da ciascun rappresentante delle diverse forze politiche in esso rappresentate.

Luciano CIOCCHETTI (UdC) ricorda il lavoro importante svolto dal Comitato ristretto che è giunto alla conclusione dei suoi lavori con l'approvazione di un testo condiviso tra tutte le forze politiche. Ringrazia in particolare la relatrice per la pazienza che ha avuto nel gestire una materia difficile che attendeva da sessanta anni l'intervento organico del legislatore. Sottolinea infatti che la materia in esame è sempre stata disciplinata in passato attraverso circolari o decreti adottai dai vari ministri competenti, senza che fosse previsto un disegno legislativo riformatore unitario. Si tratta di un testo rilevante anche per l'impatto che esso produce in un settore che vive una situazione economica generale difficile. A tal proposito, apprezza l'intuizione del relatore che ha voluto che tutte le categorie dell'ampio settore fossero rappresentate. Condivide quindi la proposta di giungere in tempi brevi all'approvazione definitiva del provvedimento in sede legislativa, concordando con la previsione di un termine breve per la presentazione di eventuali emendamenti.

Valentina APREA, presidente, ritiene che la giornata odierna possa essere ricordata

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come una delle più significative per la Commissione cultura. Il testo approvato all'unanimità dal Comitato ristretto rappresenta un intervento normativo importante, di sistema, capace di far registrare l'accordo fra tutte le forze politiche. Ringrazia innanzitutto i rappresentanti del Governo che hanno avuto la sensibilità di attendere la fine dei lavori del Comitato ristretto per consentire alla Commissione di giungere all'approvazione di un testo condiviso. Sia il Ministro Bondi che il sottosegretario Giro hanno riconosciuto infatti alla Commissione un ruolo che in altre occasioni non sempre le è stato invece consentito di svolgere. Condivide la proposta di fissare un termine breve per la presentazione di eventuali emendamenti, ritenendo importante acquisire in tempi brevi i pareri delle Commissioni competenti. Il relatore potrà infatti fare proprie le osservazioni che dovessero pervenire, allo scopo di proporre ulteriori modifiche volte a migliorare il testo, per giungere alla sua approvazione definitiva in sede legislativa.

Il sottosegretario Francesco Maria GIRO condivide il testo approvato dal Comitato ristretto e adottato come testo base per il seguito dell'esame, unendosi agli apprezzamenti per il lavoro svolto dalle forze di maggioranza e di opposizione. Condivide, in particolare, gli interventi a sostegno dei giovani talenti, l'istituzione di un Fondo perequativo, nonché la definizione di una disciplina del settore in chiave federalista che completa la riforma approvata nel 2001. Esprime quindi un giudizio favorevole sul provvedimento in esame.

Valentina APREA, presidente, tenendo conto dell'orientamento unanime dei componenti della Commissione, propone di fissare il termine per la presentazione di eventuali emendamenti al testo unificato delle proposte di legge elaborato dal Comitato ristretto, adottato come testo base, alle ore 19 di oggi, mercoledì 24 febbraio 2010.

La Commissione concorda.

Valentina APREA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.55.

ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 24 febbraio 2010. - Presidenza del presidente Valentina APREA. - Interviene il sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali, Francesco Maria Giro.

La seduta comincia alle 14.55.

Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante misure di semplificazione e riordino della disciplina di erogazione dei contributi all'editoria.
Atto n. 183.

(Seguito dell'esame ai sensi dell'articolo 143, comma 4 del regolamento e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 4 febbraio 2010.

Giancarlo MAZZUCA (PdL), relatore, ritiene importante arrivare all'approvazione di un parere sul provvedimento in esame, tenendo conto anche del dibattito che si è svolto in Assemblea sul decreto «mille proroghe» sulla questione specifica del diritto soggettivo delle testate giornalistiche di ricevere i contributi statali all'editoria. Si riserva quindi di formulare una proposta di parere che recepisca le osservazioni fatte dai rappresentanti delle associazioni di settore nel corso delle audizioni svolte dalla Commissione, nonché quelle che saranno eventualmente formulate dai colleghi che vadano nel senso di un miglioramento del testo. Il provvedimento in esame rappresenta un passo in avanti nella complessa materia dei contributi all'editoria, ma ritiene comunque necessario arrivare alla definizione di una

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proposta di legge parlamentare di riforma di tutto il settore dell'editoria.

Giuseppe GIULIETTI (Misto) concorda con l'osservazione della presidente Aprea sul ruolo significativo svolto dalla Commissione cultura, nella seduta odierna relativa all'esame della riforma dello spettacolo dal vivo. Ritiene importante però che si continui sulla stessa strada anche in altri settori, senza che siano sottratte competenze alla Commissione da parte dell'Esecutivo. Si riferisce in particolare alla riforma del Codice dei beni culturali, che auspica possa essere affrontata dalla Commissione, senza che le siano in alcun modo tolte competenze in materia, da parte del Governo.
Nel merito, sottolinea di aver seguito personalmente e attentamente il dibattito che si è svolto in Aula sul diritto soggettivo ai contributi all'editoria, inserito all'ultimo momento nel decreto «mille proroghe». Ribadisce in questo senso che occorre però chiarire che il diritto soggettivo deve essere mantenuto fino all'approvazione definitiva della riforma del settore. A tal proposito, osserva che su alcune questioni, come per esempio la definizione del diritto soggettivo stesso, modi e tempi di prossima approvazione della legge sull'editoria e altro, il Governo deve fornire alcune risposte alla Commissione, prima di procedere all'approvazione definitiva del parere. Auspica, in questo senso, la presenza del sottosegretario Bonaiuti nel seguito dei lavori. Ritiene infine che solo seguendo questo percorso si potrà arrivare all'approvazione di un parere, che auspica possa tenere conto di tutte le osservazioni emerse nel corso del dibattito.

Emilia Grazia DE BIASI (PD) si associa alle considerazioni testé esposte dall'onorevole Giulietti. Ritiene che il provvedimento in oggetto sia ricco di luci ed ombre. Esprime soddisfazione per il ripristino del diritto soggettivo, anche se per un solo anno e penalizzando altri soggetti quali le radio locali, i giornali italiani all'estero, i giornali dei consumatori. Ritiene che si tratti di una guerra fra poveri che potrà essere risolta, in tempi brevi, solo con un serio lavoro parlamentare di riforma dell'intero settore dell'editoria che si faccia carico di tali iniquità. La grave crisi che affronta il settore è legata infatti anche al calo della raccolta pubblicitaria sia per la carta stampata che per altri settori. Ciò penalizza senz'altro la libertà di espressione.
Esprime soddisfazione per alcuni punti del regolamento che ritiene però troppo esteso e riguardante taluni aspetti riferibili piuttosto a riforme di sistema. Se l'intervento non può essere fatto per mezzo di un articolo inserito all'ultimo nel decreto «mille proroghe», al contempo non si può addivenire alla riforma strutturale del settore con un semplice regolamento del Governo. Auspica quindi che si metta mano ad un'ampia razionalizzazione della materia, con la previsione di quegli interventi di trasparenza e rigore che il settore necessita, a partire dalla certezza dei contributi. Ritiene, d'altra parte, necessario che nel regolamento si considerino i profili relativi al tema del diritto soggettivo ai contributi all'editoria. Sulle modalità di accesso ai finanziamenti, ritiene che rispetto all'attuale criterio basato sulla tiratura, attualmente senza alcun controllo e verifica, sia da preferire quello della distribuzione: ciò porterebbe alla cancellazione dell'espediente di tirature in sovrannumero, risolte con vendite in blocco. Sulla questione dei giornali di partito, osserva infine che si tratta di prodotti editoriali importanti ed essenziali per la pluralità dell'informazione costituzionalmente garantita, ma il solo criterio della distribuzione non può essere sufficiente e equo, dovendosi prevedere invece un criterio proporzionale tra il distribuito e il venduto. Ritiene importante che il settore dell'editoria rimanga destinatario di finanziamenti pubblici, ma che tali finanziamenti siano erogati con trasparenza e equità.

Emerenzio BARBIERI (PdL) pur condividendo quanto già espresso dai colleghi Giulietti e De Biasi e, in altre occasioni, dal collega Levi, sulla questione del finanziamento

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ai giornali di partito, ricorda quanto avveniva nella I Repubblica e cioè che al poco che veniva erogato si sopperiva con la SIPRA, società concessionaria della pubblicità Rai, che in totale remissione, dava dei minimi garantiti di pubblicità ai giornali di partito, spartendo puntualmente le quote. A tal proposito, chiede quale sia la proposta concreta su tale argomento. Ringrazia il relatore Mazzuca che ha svolto il suo lavoro con la preoccupazione continua di poter trovare in Commissione la quasi unanimità sul parere. Osserva peraltro che il provvedimento in esame presenta taluni profili problematici, soprattutto dal punto di vista formale, tali da comportare seri problemi per la sua futura applicazione. Evidenzia alcune imprecisioni e incongruenze che non rendono comprensibile il testo; questioni già peraltro evidenziate nella documentazione predisposta dagli uffici alle quali rinvia. A tal proposito, ritiene importante che il relatore si faccia carico di tali proposte di modifica del testo, recependole nella proposta di parere che predisporrà.

Fabio GARAGNANI (PdL) ringrazia il relatore Mazzuca per l'ottimo lavoro svolto. Condivide l'intervento della collega De Biasi volto a verificare sul campo meriti, competenze e validità dei prodotti editoriali che siano oggetto di finanziamenti pubblici. Sui giornali di partito, ritiene opportuno, pur nel rispetto del pluralismo informativo, che si abbini al criterio della distribuzione quello della tiratura. Osserva che tali criteri devono essere ancora più restrittivi per i giornali di partito, tenendo conto anche della variabile della vendita. Ritiene, infatti, che non si possa continuare a mantenere testate giornalistiche, a spese dei contribuenti, senza alcuna utilità.

Ricardo Franco LEVI (PD) apprezza la scelta del relatore Mazzuca di farsi carico delle proposte di modifica emerse nel corso delle audizioni e del risultato del voto e del dibattito sul decreto mille proroghe svolto in Assemblea da ultimo, ai fini della predisposizione della proposta di parere. Nel parere, ancorché non vincolante, deve risaltare però l'auspicio di una riforma organica del settore dell'editoria, mentre il regolamento sembra essere sostanzialmente una «passerella» per arrivare alla sponda della riforma complessiva. Ricorda che nella passata legislatura il Governo non presentò uno schema di regolamento ma un disegno di legge proprio per coinvolgere il Parlamento nella discussione di una riforma strutturale dell'editoria.
Rappresenta al sottosegretario Giro, inoltre, la preoccupazione che l'istituito Centro del libro e della lettura, presentato alla stampa pochi giorni fa, preveda interventi finanziari da parte di editori e da parte di privati, senza che sia stata data certezza sull'impegno del Governo; impegno che può essere considerato credibile solo in presenza di una ricostituita voce di bilancio per il Centro del libro, con una dotazione certa per tre anni. Ricorda, a questo proposito, che la SIAE detiene dei proventi afferenti ai prestiti del libro che sono degli editori e che la SIAE medesima deve rendere disponibili per il Centro del libro e della lettura. Auspica, quindi, che il Ministero per i beni e le attività culturali, che è istituzione, insieme alla Presidenza del Consiglio, vigilante sulla SIAE stessa, adotti le iniziative di competenza.

Valentina APREA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.30.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.30 alle 15.45.

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COMITATO RISTRETTO

Mercoledì 24 febbraio 2010.

Nuove norme in materia di disturbi specifici d'apprendimento.
Nuovo testo C. 2459, approvata in un testo unificato dalla 7a Commissione permanente del Senato, C. 479 Anna Teresa Formisano, C. 994 Ghizzoni e C. 1001 Angela Napoli.

Il Comitato ristretto si è riunito dalle 15.45 alle 16.