CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 24 febbraio 2010
287.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
COMUNICATO
Pag. 38

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 24 febbraio 2010. - Presidenza del presidente Donato BRUNO - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Bartolomeo Giachino.

La seduta comincia alle 15.55.

Legge comunitaria 2009.
C. 2449-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.
(Relazione alla XIV Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Relazione favorevole).

La Commissione prosegue l'esame, rinviato, da ultimo, nella seduta del 16 febbraio 2010.

Pag. 39

Donato BRUNO, presidente, comunica che non sono stati presentati emendamenti.

Maria Piera PASTORE (LNP), relatore, rilevato che le parti modificate dal Senato non presentano profili critici per la competenza della Commissione, formula una proposta di relazione favorevole (vedi allegato 1), che si limita a segnalare, in premessa, che la direttiva 79/409/CEE citata all'articolo 43 è stata abrogata, con decorrenza dal 15 febbraio 2010, dalla direttiva 2009/147/CE.

Donato BRUNO, presidente, avverte che è stata presentata, da parte del deputato Maurizio Turco, una proposta alternativa di relazione (vedi allegato 2).
Avverte, quindi, che porrà prima in votazione la proposta di relazione del relatore. In caso di sua approvazione, la proposta alternativa si intenderà preclusa e non sarà posta in votazione.

Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di relazione del relatore.

La seduta termina alle 16.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 24 febbraio 2010. - Presidenza del presidente Donato BRUNO. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Bartolomeo Giachino.

La seduta comincia alle 16.

Istituzione della Giornata della legalità e della memoria condivisa contro tutte le mafie.
C. 656 D'Antona, C. 883 Angela Napoli e C. 1925 Granata.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta di ieri.

Olga D'ANTONA, prendendo la parola per una breve integrazione del suo intervento di ieri, fa presente che un altro argomento contro la data del 23 maggio, oltre a quelli da lei già addotti, sta nel fatto che, se si scegliesse quella data, si avrebbero nel mese di maggio ben quattro festività: la festa del lavoro del 1o maggio; la giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia del 5 maggio e il giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice del 9 maggio. In due mesi, dal 25 aprile al 29 giugno si avrebbero ben sette festività: si aggiungerebbero infatti l'anniversario della liberazione (25 aprile), la festa della Repubblica (2 giugno) e la festività dei santi Pietro e Paolo (29 giugno), anche se questa interessa solo il comune di Roma. Questo eccesso di giornate di commemorazione potrebbe, tra l'altro, disorientare gli alunni delle scuole, cui sono destinate molte iniziative previste dalle leggi istitutive della diverse festività. Anche per questa considerazione di opportunità, invita pertanto a rinunciare all'ipotesi del 23 maggio.

Donato BRUNO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 16.05.

COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

Mercoledì 24 febbraio 2010. - Presidenza del presidente Isabella BERTOLINI. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Bartolomeo Giachino.

La seduta comincia alle 16.05.

Concessione della medaglia d'oro al valore alle Associazioni «Libero Comune di Fiume in esilio», «Libero Comune di Zara in esilio» e «Libero Comune di Pola in esilio».
Testo unificato C. 684 Menia e abb.
(Parere alla IV Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

Il Comitato inizia l'esame del provvedimento.

Pag. 40

Maria Elena STASI (PdL), relatore, ricorda che il testo unificato in esame prevede, all'articolo 1, l'istituzione di medaglie d'oro al merito delle popolazioni di Fiume, Pola e Zara per il contributo reso nella storia a beneficio dell'Italia (comma 1). Le medaglie recano nel recto l'iscrizione «L'Italia ricorda» e nel verso le parole «Fiume», «Pola» o «Zara» e sono consegnate unitamente ad appositi diplomi a firma del Presidente della Repubblica (comma 2). Le medaglie sono consegnate, in rappresentanza delle popolazioni, rispettivamente, alle associazioni di diritto privato «Libero comune di Fiume in esilio», «Libero comune di Pola in esilio» e «Libero comune di Zara in esilio». La consegna avviene nell'ambito della cerimonia collettiva di conferimento dell'insegna metallica in memoria delle vittime delle foibe e delle altre violenze compiute sul confine orientale italiano alla fine della seconda guerra mondiale, già prevista dall'articolo 6 della legge n. 92 del 2004 (comma 3). Viene inoltre novellato l'articolo 3 della legge n. 92 del 2004 prevedendo che la già richiamata insegna metallica in memoria delle vittime delle foibe possa essere consegnata, in assenza dei congiunti delle vittime, anche alle associazioni costituite per conservare e rinnovare la memoria degli eventi in questione (comma 4). I commi 5 e 6 recano la clausola di copertura finanziaria del provvedimento.
Rilevato che il provvedimento non presenta profili critici per quanto attiene alla competenza della Commissione, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 3).

Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del relatore.

Modifiche alla composizione dei comitati consultivi provinciali presso l'INAIL.
Nuovo testo C. 2587 Stucchi.
(Parere alla IV Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

Il Comitato inizia l'esame del provvedimento.

Raffaele VOLPI (LNP), relatore, ricorda che la proposta di legge in esame ha lo scopo di ampliare la composizione dei Comitati consultivi provinciali presso l'INAIL, attraverso l'inserimento, negli stessi, di un rappresentante dell'associazione maggiormente rappresentativa a livello nazionale dei mutilati ed invalidi del lavoro, designato dall'organismo provinciale dell'associazione medesima. Rilevato quindi che il provvedimento non presenta profili critici per quanto attiene alla competenza della Commissione, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 4).

Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del relatore.

Ratifica ed esecuzione dei Protocolli di attuazione della Convenzione internazionale per la protezione delle Alpi, con annessi, fatta a Salisburgo il 7 novembre 1991.
Nuovo testo C. 2451 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

Il Comitato inizia l'esame del provvedimento.

Isabella BERTOLINI, presidente e relatore, ricorda che il disegno di legge in esame consta di tre articoli. I commi 1 e 2 dell'articolo 1 autorizzano, rispettivamente, la ratifica e l'esecuzione dei Protocolli alla Convenzione delle Alpi analiticamente elencati al comma 1 medesimo. Il comma 3 stabilisce che lo Stato, le regioni e gli enti locali adotteranno gli atti e le misure previsti dai Protocolli di cui si autorizza la ratifica, mantenendo fermo quanto disposto dall'articolo 3, della legge 14 ottobre 1999 n. 403, circa le attribuzioni della Consulta Stato-regioni dell'Arco alpino. Mediante delibere della Conferenza unificata Stato-Regioni, Città e Autonomie locali, di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sono disciplinati i rapporti ed il coordinamento tra la Consulta Stato-regioni dell'Arco alpino

Pag. 41

e la Conferenza unificata. L'articolo 3 della legge 14 ottobre 1999, n. 403, ha delegato al Ministero dell'ambiente l'attuazione della Convenzione; il Ministero agirà d'intesa con altri dicasteri interessati a specifici Protocolli attuativi, nonché con la Consulta Stato-regioni dell'arco alpino, istituita appunto dalla legge 403/1999, alla quale è demandato il compito di individuare le strutture amministrative locali che dovranno attuare la Convenzione e i Protocolli specifici - viene convocata periodicamente dalla Conferenza Stato-regioni. Alla Consulta Stato-regioni dell'arco alpino dovranno essere sottoposti i Protocolli, nella fase di negoziazione, prima della loro approvazione in sede internazionale. L'articolo 2 quantifica l'onere del provvedimento, valutato in 445.000 per l'anno 2009 e individua la relativa copertura finanziaria nel bilancio 2009-2011 nell'ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2009, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero degli affari esteri. L'articolo 3, infine, dispone l'entrata in vigore della legge per il giorno successivo a quello della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Fa presente che, dei nove protocolli previsti dal disegno di legge del Governo, soltanto uno, quello sui trasporti, è stato oggetto di discussione presso la Commissione di merito ed è stato quindi depennato dall'elenco dei protocolli di cui si autorizza la ratifica. Peraltro, non si tratta di un aspetto che incida sulle competenze della Commissione affari costituzionali. Formula pertanto una proposta di parere favorevole (vedi allegato 4).

Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del relatore.

Disposizioni concernenti il divieto di svolgimento di propaganda elettorale per le persone sottoposte a misure di prevenzione.
Emendamenti C. 783-A e abb.
(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione - Parere).

Il Comitato inizia l'esame degli emendamenti.

Isabella BERTOLINI, presidente e relatore, rileva che gli emendamenti contenuti nel fascicolo n. 2 non presentano profili critici per quanto attiene al rispetto del riparto di competenze legislative di cui all'articolo 117 della Costituzione. Propone pertanto di esprimere su di essi il parere di nulla osta.

Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 16.20.

ERRATA CORRIGE

Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 286 del 23 febbraio 2010, a pagina 14, prima colonna, trentasettesima riga, le parole «, il che è immorale e inaccettabile» sono soppresse.