CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 17 febbraio 2010
284.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO
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INDAGINE CONOSCITIVA

Mercoledì 17 febbraio 2010. - Presidenza del presidente Giulia BONGIORNO.

La seduta comincia alle 10.10.

Indagine conoscitiva sulla attuazione del principio della ragionevole durata del processo.
Audizione, in relazione all'esame della proposta di legge C. 3137, recante misure contro la durata indeterminata dei processi, di rappresentanti: dell'Organismo unitario dell'avvocatura, dell'Associazione italiana giovani avvocati e dell'Associazione nazionale magistrati.
(Svolgimento e conclusione)

Giulia BONGIORNO (PdL), presidente, propone che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
Introduce, quindi, l'audizione.

Maurizio DE TILLA, Presidente dell'Organismo unitario dell'avvocatura, Luca SALDARELLI Vice Presidente dell'Organismo unitario dell'avvocatura, Giuseppe SILECI, Presidente dell'Associazione italiana giovani avvocati, e Amedeo CIUFFETELLI, componente della Giunta dell'Associazione italiana giovani avvocati, svolgono una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

La seduta, sospesa alle 10.50, riprende alle 11.35.

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Luca PALAMARA, Presidente dell'Associazione nazionale magistrati, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

Intervengono per porre quesiti i deputati Giulia BONGIORNO, presidente, *Angela NAPOLI (PdL), Fulvio FOLLEGOT (LNP), Cinzia CAPANO (PD), Anna ROSSOMANDO (PD), Jean Leonard TOUADI (PD), Pasquale CIRIELLO (PD), Luca Rodolfo PAOLINI (LNP) e Donatella FERRANTI (PD).

Luca PALAMARA, Presidente dell'Associazione nazionale magistrati, Gioacchino NATOLI, Vice Presidente dell'Associazione nazionale magistrati, e Antonio BALSAMO, componente dell'Associazione nazionale magistrati rispondono ai quesiti posti.

Giulia BONGIORNO, presidente, ringrazia gli auditi per il loro intervento. Dichiara quindi conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 12.40.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 17 febbraio 2010. - Presidenza del presidente Giulia BONGIORNO.

La seduta comincia alle 15.15.

Disposizioni concernenti il divieto di svolgimento di propaganda elettorale per le persone sottoposte a misure di prevenzione.
C. 825 Angela Napoli, C. 783 Rossa, C. 972 Oliverio, C. 954 Misiti e C. 1767 Occhiuto.

(Seguito esame e conclusione).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 10 febbraio 2010.

Giulia BONGIORNO, presidente, avverte che la Commissione Affari costituzionali ha espresso sul testo unificato in esame un parere favorevole con condizioni e una osservazione. Ricorda altresì che il provvedimento è iscritto nel calendario dei lavori dell'Assemblea a partire dal prossimo lunedì 22 febbraio.

Enrico COSTA (PdL) sottolinea come la ratio del provvedimento in esame sia assolutamente chiara e condivisibile e come l'obiettivo comune, sotteso all'approvazione del provvedimento medesimo possa essere effettivamente raggiunto solo se vi è la massima condivisione. Auspica pertanto che i rilievi contenuti nel parere della I Commissione possano essere tutti recepiti, anche al fine di scongiurare che l'iter del provvedimento possa essere eventualmente ostacolato dalla presentazione di questioni di pregiudizialità costituzionale ovvero da richieste di rinvio in Commissione, che potrebbero essere accolte qualora il testo presentasse dei profili di dubbia costituzionalità.

Angela NAPOLI (PdL), relatore, ricorda che il testo unificato in esame è stato predisposto concordemente con il Governo, al fine di recepire quanto emerso dal dibattito in Commissione e raggiungere la massima condivisione possibile. Ove peraltro fossero accolte le condizioni e l'osservazione apposte al parere della I Commissione, il testo tornerebbe ad essere più aderente a quello della sua proposta di legge n. 825, che ha dato origine al dibattito in Commissione.
Sottolinea come l'obiettivo del provvedimento sia quello di introdurre una disciplina che impedisca il connubio, soprattutto nelle regioni del Sud, tra malavita organizzata e mondo politico nel corso delle campagne elettorali, evidenziando come con la legge vigente sul voto di scambio non si riesca a contrastare adeguatamente questo fenomeno. Ritiene che tale obiettivo possa e debba trovare l'accordo di tutti, specie in prossimità delle elezioni regionali.
Per quanto non ritenga condivisibili tutti i rilievi contenuti nel parere della

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Commissione Affari costituzionali, accoglie l'invito dell'onorevole Costa a considerare prevalente l'obiettivo comune e la ricerca della maggiore condivisione possibile. Presenta quindi quattro emendamenti volti a recepire le condizioni apposte al parere della I Commissione (vedi allegato).

Raffaele VOLPI (LNP) rileva come il lavoro svolto dalla Commissione Affari costituzionali in sede consultiva sia stato estremamente approfondito ed attento, che ha evidenziato i numerosi aspetti critici del provvedimento e che si è concluso con un parere che rispecchia in minima parte le opinioni del suo gruppo. Molte questioni infatti rimangono irrisolte. Nel corso dell'esame in sede consultiva si è anche rilevato come il provvedimento interessasse, secondo taluni in maniera prevalente, la materia elettorale che è di competenza della Commissione Affari costituzionali.

Francesco Paolo SISTO (PdL) ritiene sostanzialmente condivisibili tutti i rilievi contenuti nel parere della Commissione Affari costituzionali. Quanto alla condizione di cui alla formulazione della fattispecie penale, ritiene che sarebbe necessario non solo sopprimere la parola «accetta», ma anche precisare che la richiesta da parte del candidato debba essere «espressa». Invita a non sottovalutare l'osservazione apposta al parere, considerando corretta l'impostazione secondo la quale è preferibile non ricorrere a strumenti sanzionatori nuovi o atipici, bensì utilizzare soluzioni già previste dall'ordinamento vigente.

Manlio CONTENTO (PdL) sottolinea come i precedenti interventi evidenzino l'esigenza di conciliare il testo in esame con la Costituzione. Pur condividendo l'esigenza di raggiungere la massima condivisione possibile, anche tramite il totale recepimento del parere della I Commissione, ritiene che ulteriori aspetti del provvedimento dovranno essere approfonditi nel corso dell'esame in Assemblea. In particolare, ritiene che la fattispecie di reato si debba integrare quando il candidato richieda «personalmente» l'attività di propaganda. Sotto il profilo della pena accessoria, ritiene che, ove si ritenesse di ricorrere all'interdizione dai pubblici uffici, occorrerebbe valutare gli effetti che sulla stessa produrrebbe l'eventuale sospensione condizionale.

Donatella FERRANTI (PD) preannuncia il voto favorevole del proprio gruppo sugli emendamenti presentati dal relatore. Concorda con l'onorevole Contento sulla necessità di ulteriori riflessioni nel corso dell'esame in Assemblea, per apportare al testo ogni miglioramento possibile al fine di renderlo efficace. Sotto il profilo della pena accessoria, ritiene preferibile applicare quella dell'ineleggibilità.

Lorenzo RIA (UdC) ribadisce e, ove ve ne fosse bisogno, chiarisce che la posizione del gruppo dell'UdC è di piena condivisione degli obiettivi del provvedimento in esame, senza che vi sia alcuna perplessità in proposito. Ritiene che il parere della Commissione Affari costituzionali sia sostanzialmente fondato e che i rilievi in esso contenuti possano essere recepiti. Quanto al profilo della sanzione accessoria, ritiene che sia più corretto ricorrere all'incandidabilità.

Massimiliano FEDRIGA (LNP) condivide l'intervento dell'onorevole Volpi. Precisa peraltro che l'obiettivo comune alla base del provvedimento è comune anche al gruppo della Lega, ma che bisogna evitare i rischi derivanti da un'imprecisa determinazione dell'ambito di applicazione della disciplina. Occorre fare in modo, in particolare, che questa non possa essere strumentalizzata e, a titolo esemplificativo, essere utilizzata contro gli avversari politici. Il testo in esame, inoltre, essendo applicabile alle persone alle quali è stata applicata la misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, potrebbe in concreto risultare non applicabile a tutte le forme di collaborazione tra politica e criminalità organizzata nell'ambito delle competizioni elettorali.

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Antonino LO PRESTI (PdL) ritiene di particolare importanza la condizione del parere della Commissione Affari costituzionali, volta a garantire l'autonomia delle singole Camere.

Francesco Paolo SISTO (PdL) ritiene superfluo e pericoloso sotto il profilo interpretativo l'emendamento 2.200. Nel linguaggio normativo per «condanna» si intende infatti la sentenza di condanna passata in giudicato.

Giulia BONGIORNO, presidente, chiarisce che l'emendamento 2.200 del relatore è volto a recepire la condizione cui faceva riferimento l'onorevole Lo Presti. Rileva quindi come dal dibattito emerga una sostanziale condivisione dell'obiettivo sotteso al provvedimento. Sottolinea, in particolare, che quando si costruisce una fattispecie incriminatrice che anticipa la soglia di punibilità, si pongono problemi di determinatezza della fattispecie. Anche sotto questo profilo i rilievi contenuti nel parere della Commissione Affari costituzionali appaiono condivisibili. Ulteriori eventuali questioni potranno essere affrontate nel corso dell'esame in Assemblea. Nessun altro chiedendo di intervenire, avverte che si passa alla votazione degli emendamenti.

La Commissione, con distinte votazioni approva gli emendamenti 1.100, 1.200, 2.100 e 2.200 del relatore.

La Commissione delibera di conferire il mandato al relatore, onorevole Angela Napoli, di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

Giulia BONGIORNO, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

La seduta termina alle 16.

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 17 febbraio 2010. - Presidenza del presidente Giulia BONGIORNO.

La seduta comincia alle 16.

Legge comunitaria 2009.
C. 2449-B approvato dalla Camera e modificato dal Senato.
(Parere alla XIV Commissione).
(Rinvio del seguito dell'esame).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 16 febbraio 2010.

Giulia BONGIORNO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Decreto-legge 194/2009: Proroga di termini previsti da disposizioni legislative.
C. 3210 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla I Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

Fulvio FOLLEGOT (LNP), relatore, osserva che è oggi all'esame della Commissione, per l'espressione del parere, il disegno di legge di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 194, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative. I profili di competenza della Commissione giustizia riguardano essenzialmente la disposizione di cui all'articolo 1, comma 23-quinquiesdecies. Tale disposizione, attraverso il differimento al 1o gennaio 2011 dell'applicazione della disciplina contenuta nell'articolo 2, comma 212, lettera b), n. 2 della legge finanziaria 2010, mantiene fino al 31 dicembre 2010 l'esenzione dal pagamento

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del contributo unificato in relazione ai giudizi di lavoro davanti alla Corte di cassazione.
Non ravvisandosi profili problematici in relazione alla predetta disposizione, si propone di esprimere parere favorevole.
Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 16.05.