CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 16 febbraio 2010
283.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

Martedì 16 febbraio 2010. - Presidenza del vicepresidente Angelo ZUCCHI indi del vicepresidente Roberto ROSSO. - Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Antonio Buonfiglio.

La seduta comincia alle 14.15.

5-01612 D'Ippolito Vitale: Misure in favore del settore agricolo in relazione ai danni provocati dalle eccezionali avversità atmosferiche del 2009.

Il sottosegretario Antonio BUONFIGLIO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Giovanni DIMA (PdL), replicando per l'interrogazione di cui è cofirmatario, ringrazia il Sottosegretario, anche a nome della collega D'Ippolito Vitale, per la risposta fornita e soprattutto per il contenuto esaustivo della stessa, che si sofferma in una illustrazione del dato nazionale, suddiviso per regione e per provincia. Raccomanda al Governo la massima sensibilità nei confronti delle istanze del territorio, senza coltivare l'illusione che il mondo agricolo possa comunque resistere in ogni caso al mercato, anche quando l'azienda agricola soffre a causa di calamità naturali. Infatti essa, al di là del

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ristoro fornito dagli specifici strumenti posti dalla collettività nazionale a presidio dell'eventuale ristabilimento produttivo, non esce indenne da gravi difficoltà. Invita inoltre il Governo ad accelerare le procedure amministrative per far giungere nel più breve tempo possibile quel ristoro economico alle zone colpite.

5-02193 Margiotta: Iniziative del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali in merito al regime di agevolazioni sul gasolio per il riscaldamento delle serre.

Il sottosegretario Antonio BUONFIGLIO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Giuseppina SERVODIO (PD), replicando per l'interrogazione di cui è cofirmataria, rileva che il comparto serricolo - fortemente presente anche in Puglia - ha investito notevoli risorse nell'ammodernamento tecnologico. Invita pertanto il Governo ad affrontare la vertenza con l'Unione europea, tenendo conto che le agevolazioni per il comparto possono essere considerate aiuti ammissibili. Infine, ricordando gli emendamenti presentati in materia al disegno di legge C. 2260, auspica che l'esame di tale provvedimento possa essere ripreso e che la Commissione e il Governo sappiano definire le priorità da perseguire, tra le quali dovrebbe essere inserita anche la questione in discussione.

5-02478 Ruvolo: Iniziative in merito al rialzo dei prezzi di alcune materie prime, come zucchero, caffè, thé, cacao.

Il sottosegretario Antonio BUONFIGLIO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Giuseppe RUVOLO (UdC) ringrazia il Governo per la risposta e si dichiara soddisfatto. Osserva infatti che l'interrogazione voleva anche offrire l'opportunità, visti i dati drammatici e le gravi ricadute sulle famiglie, di una riflessione sul settore saccarifero. Rilevato che la risposta preannuncia l'intendimento di operare un'ampia riflessione, auspica che essa proceda celermente al fine di dare una risposta ai produttori e ai consumatori.

Roberto ROSSO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 14.30.

SEDE CONSULTIVA

Martedì 16 febbraio 2010. - Presidenza del vicepresidente Roberto ROSSO. - Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Antonio Buonfiglio.

La seduta comincia alle 14.30.

Legge comunitaria 2009.
C. 2449-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.

(Parere alla XIV Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del disegno di legge, rinviato nella seduta dell'11 febbraio 2010.

Roberto ROSSO, presidente, ricorda che nella seduta dell'11 febbraio scorso il relatore, onorevole Gottardo, ha illustrato il provvedimento. Ricorda altresì che il termine per la presentazione degli emendamenti al disegno di legge in esame è fissato per la giornata di domani, alle ore 15.

Susanna CENNI (PD) ritiene necessario svolgere alcune osservazioni con riferimento all'articolo 43, a proposito del quale dichiara di condividere le considerazioni che il relatore ha svolto nella precedente seduta. Infatti, il buon senso di cui la Commissione aveva dato prova in occasione

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del disegno di legge comunitaria 2008 - tanto da decidere di procedere con un'apposita indagine conoscitiva sul tema della fauna selvatica e di attendere, pur essendo state presentate tre proposte di legge sul tema alla Camera, la definizione di un disegno di legge da parte del Senato - è stato paradossalmente vanificato da una «furbizia», consistente nell'approvazione di una norma, che introduce un vulnus ai limiti imposti al calendario venatorio.
Auspica pertanto che la Commissione voglia ribadire la scelta già compiuta dalla Camera in occasione del disegno di legge comunitaria 2008, quando fu espressa chiaramente la volontà di non discutere la revisione della legge n. 157 del 1992 in sede di legge comunitaria. Per quanto riguarda il gruppo del PD, che non ritiene sia il caso di discutere in questa sede della caccia in generale, l'articolo 43 andrebbe perciò soppresso o, in subordine, riformulato purché non si incida sugli aspetti fondamentali della citata legge n. 157.

Giuseppina SERVODIO (PD) desidera soffermarsi sugli articoli 17 e 21, che investono il tema delle agroenergie, del quale la Commissione si è a lungo occupata, avviando l'esame di specifiche proposte di legge (C. 337 e abbinate). Gli articoli in questione recano, rispettivamente, la delega al Governo per il recepimento della direttiva 2009/28/CE, sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili, e la modifica del decreto legislativo n. 152 del 2006 (cosiddetto codice ambientale), riguardo alla materia dei rifiuti, innovando la definizione di «sottoprodotto» e introducendo una diversa disciplina per quanto attiene a taluni materiali derivanti dallo svolgimento di attività agricole.
Ricorda al riguardo che il Comitato ristretto istituito per l'esame di tali proposte aveva già affrontato la questione del recepimento delle direttive europee che costituiscono il cosiddetto «pacchetto clima-energia» e, in particolare della direttiva 2009/28/CE, che disciplina, tra l'altro, i criteri di sostenibilità che i biocarburanti devono osservare per essere presi in considerazione ai fini degli obiettivi e degli obblighi posti dalla direttiva medesima. Invita il Governo a fare in modo che il processo che porterà al recepimento di tale direttiva, entro il 5 dicembre 2010, non abbia carattere burocratico, ma avvenga anche rendendo partecipe la Commissione. Ricorda altresì che la Commissione ha più volte affrontato anche la tematica dei sottoprodotti derivanti dall'attività agricola.
In generale, desidera sottolineare, a merito della Commissione Agricoltura, che la stessa ha in fondo anticipato alcune linee di indirizzo e obiettivi poi contenuti nelle normative comunitarie ora attuate con il provvedimento in esame, con riferimento soprattutto agli aspetti relativi a: promozione delle fonti agroenergetiche per la produzione anche di energia termica, all'istituzione dei distretti agroenergetici, alla utilizzazione e tracciabilità dei sottoprodotti e alla considerazione delle attività connesse all'attività agricola. Tali indicazioni sono infatti confermate dall'articolo 17 del disegno di legge comunitaria, nella parte in cui detta i principi e criteri direttivi della delega, nonché dall'articolo 21.
Per quanto riguarda il primo aspetto, è esplicitamente prevista l'utilizzazione delle fonti rinnovabili anche ai fini della produzione di calore, ciò che consentirà di utilizzare tutte le occasioni per rendere più proficui gli investimenti. I distretti agroenergetici sono poi una modalità attraverso la quale si possono realizzare le infrastrutture di rete e la cooperazione tra livelli di governo, indicati all'articolo 17. Per quanto riguarda i sottoprodotti, l'Unione europea indica chiaramente che l'agricoltura ha come compito primario la produzione di alimenti e, pertanto, che va valorizzata l'utilizzazione a fini agroenergetici dei sottoprodotti di origine agricola, da considerare non come rifiuti, ma come materie prime, a determinate condizioni. Inoltre, la nuova considerazione delle attività connesse all'agricoltura contribuisce

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a dare significato e dignità alla cosiddetta «multifunzionalità» dell'attività agricola. Infine, la direttiva citata prevede l'elaborazione di un piano nazionale, un tassello del quale dovrà necessariamente essere costituito da un piano agroenergetico nazionale.
In conclusione, esprimendo un giudizio positivo sugli articoli 17 e 21, invita il Governo a cogliere l'occasione per superare la frammentarietà che sinora ha caratterizzato gli interventi legislativi in materia di agroenergie, impostando una politica adeguata alle esigenze e fondata anche su adeguate risorse finanziarie, che costituirebbero - desidera rimarcarlo - fondamentali investimenti. In sostanza, tocca al Governo adoperarsi perché il sistema possa decollare.

Anita DI GIUSEPPE (IdV) osserva che il provvedimento è sicuramente condivisibile, poiché è assunto per attuare norme dettate dall'Unione europea, oltre che gli aspetti illustrati dall'onorevole Servodio. Ritiene invece del tutto errato cercare di modificare la legge n. 157 con lo strumento della legge comunitaria, con ciò ripetendo quanto il gruppo dell'Italia dei valori aveva già avuto modo di sottolineare nel corso dell'esame della precedente legge comunitaria. Si tratta di materia che andrebbe affrontata più correttamente attraverso un progetto di legge ordinario, non essendo in gioco solo il calendario dell'attività venatoria ma anche la tutela della fauna selvatica, prevista dalla Costituzione italiana. Auspica pertanto che il Governo vorrà convergere su tale obiettivo, evitando in tal modo che il gruppo dell'Italia dei valori sia costretto ad una ferma opposizione.

Roberto ROSSO, presidente, rinvia il seguito dell'esame alla seduta già convocata per domani, mercoledì 17 febbraio, nella quale proseguirà il dibattito di carattere generale. Ricorda poi che il termine per la presentazione degli emendamenti è fissato per domani, alle ore 15.

DL n. 194 del 2009, recante proroga di termini legislativi.
C. 3210 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alle Commissioni riunite I e V).
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del disegno di legge.

Luca BELLOTTI (PdL), relatore, osserva che il decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 194, già approvato dal Senato in prima lettura, si è reso necessario ed urgente per differire diversi adempimenti da parte dei cittadini, delle imprese e delle pubbliche amministrazioni, altrimenti inderogabili, tra i quali, di particolare rilievo, la proroga dei termini per gli adempimenti fiscali nella regione Abruzzo. Marginali sono invece le disposizioni legislative che incrociano le competenze della Commissione Agricoltura, contenute agli articoli 2, 9 e 10-quater.
Il comma 4 dell'articolo 2 stabilisce che la gestione liquidatoria dell'Ente irriguo Umbro-Toscano debba cessare entro 24 mesi dalla scadenza del termine di cui all'articolo 5, comma 1, del decreto-legge 22 ottobre 2001, n. 381, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 dicembre 2001, n. 441. Tale termine è stato oggetto di numerosi interventi di proroga, l'ultimo dei quali - disposto dal decreto legge 3 novembre 2008 n. 171 - ne ha fissato la scadenza al 7 novembre 2009. In base a quanto previsto nella disposizione, la gestione liquidatoria dell'Ente potrà protrarsi non oltre il 6 novembre 2011. La proroga di tale gestione è disposta allo scopo di consentire al Commissario ad acta, nominato con decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali in data 20 novembre 2009, di garantire la continuità amministrativa del servizio pubblico, nonché la gestione e la definizione dei rapporti giuridici pendenti, sino all'effettivo trasferimento delle competenze al soggetto che sarà costituito o individuato dalle regioni interessate.

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Il nuovo comma 4-bis dell'articolo 2, inserito durante l'esame del provvedimento al Senato, stabilisce per l'anno 2010 talune agevolazioni da applicare agli atti di ricomposizione fondiaria della piccola proprietà contadina, in particolare relativamente all'imposta di registro, ipotecaria e catastale ed alla determinazione degli oneri notarili.
Il comma 6 dell'articolo 2 interviene sulla vita dell'Ente per lo sviluppo dell'irrigazione e della trasformazione fondiaria in Puglia, Lucania e Irpinia (EIPLI) disponendo che il termine previsto dall'articolo 3, comma 3-bis, del decreto-legge n. 171 del 2008 per l'adozione del regolamento di riordino del suddetto ente sia prorogato dal 31 marzo al 31 dicembre 2010.
Il comma 4-bis dell'articolo 9, inserito con emendamento approvato nel corso dell'esame in Senato, proroga dal 31 dicembre 2009 al 31 dicembre 2010 il termine entro il quale il Comune di Sanremo, ai sensi dell'articolo 26, comma 4-bis, del decreto-legge n. 248 del 2007, dovrà disciplinare la situazione gestionale del mercato dei fiori della città.
Infine, la disposizione recata dall'articolo 10-quater proroga fino al 30 aprile 2011 l'efficacia del decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali del 20 aprile 2009, n. 3907, di nomina del commissario ad acta con il compito di assicurare l'applicazione del disciplinare del libro genealogico del cane di razza e delle relative norme tecniche di applicazione, e con il quale è stata nel contempo conferita operatività alla Commissione tecnica centrale, all'Ufficio centrale e al Comitato esperti del predetto libro genealogico. Fino al medesimo 30 aprile 2011 sono fatti salvi gli effetti prodotti dal menzionato decreto. Il decreto del quale viene prorogata l'efficacia è stato oggetto di annullamento da parte del Tribunale amministrativo regionale del Lazio.

Giuseppina SERVODIO (PD) chiede chiarimenti in merito alla situazione dell'Ente per lo sviluppo dell'irrigazione e della trasformazione fondiaria in Puglia, Lucania e Irpinia (EIPLI), che doveva essere oggetto di una trasformazione.

Antonio BUONFIGLIO (PdL) ricorda che la proroga del termine si è resa necessaria in quanto si attendono le valutazioni delle regioni interessate.

Roberto ROSSO, presidente, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Fondo per il restauro e la valorizzazione del complesso monastico di San Giovanni Battista del Monte Venda.
C. 2298 Goisis.

(Parere alla VII Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione inizia l'esame del disegno di legge.

Giovanna NEGRO (LNP), relatore, rileva che la proposta di legge in esame concerne la predisposizione e il finanziamento di un progetto per la realizzazione di interventi di recupero, restauro e valorizzazione del patrimonio storico, architettonico, artistico, culturale e religioso del complesso monastico di San Giovanni Battista del Monte Venda.
Ai sensi dell'articolo 1, il progetto, da attuarsi entro il 2014, è volto al conseguimento degli obiettivi del recupero architettonico del complesso monastico, all'inventario del materiale documentario e librario già appartenente all'antica biblioteca del monastero, alla costituzione di un museo e di una biblioteca storica aperta al pubblico, con una sezione specializzata per i libri in forma digitale destinati ai portatori di handicap visivo, nonché all'allestimento di spazi interattivi mirati a progetti scolastici didattico-formativi.
Per la parte di competenza della Commissione Agricoltura, si segnala la costituzione di laboratori dedicati, tra i quali quello erboristico e quelli riferiti alla coltivazione del vitigno dell'uva schiava» e

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alla preparazione di prodotti dell'apicoltura, con connessa costituzione di un alveare.
La proposta di legge è corredata della relazione illustrativa che chiarisce che l'organizzazione non lucrativa di utilità sociale ha natura giuridica di fondazione e risulta regolarmente iscritta nel Registro delle persone giuridiche presso la prefettura di Padova, risultando le finalità statutarie in accordo con i requisiti fissati dalla legge in quanto diretta al raggiungimento di finalità socialmente utili. L'utilizzazione dello strumento legislativo appare necessaria per il fatto che si dispongono nuove spese a carico del bilancio dello Stato, prevedendo l'istituzione di un Fondo nello stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali.
Per quanto esposto propone di riferire in senso favorevole.

Roberto ROSSO, presidente, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.55.