CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 28 gennaio 2010
276.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Giovedì 28 gennaio 2010. - Presidenza del presidente Giuseppe PALUMBO. - Interviene il sottosegretario di Stato Francesca Martini.

La seduta comincia alle 13.35.

Giuseppe PALUMBO, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-02358 Mussolini e Barani: Condizioni di salute dei figli nati da gravidanze plurime.

Alessandra MUSSOLINI (PdL) illustra l'interrogazione in titolo, volta ad acquisire informazioni sullo stato di salute dei figli nati da gravidanze plurime, la cui frequenza risulta essere aumentata successivamente

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all'entrata in vigore della legge n. 40 del 2004, in materia di procreazione medicalmente assistita.

Il sottosegretario Francesca MARTINI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Alessandra MUSSOLINI (PdL), replicando, si dichiara soddisfatta e fa presente che la Commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza, di cui è presidente, ha avviato un ciclo di audizioni su questo tema. Auspica, infine, che la problematica in discorso solleciti una riflessione sull'applicazione delle disposizioni contenute nella legge n. 40 del 2004.

5-02359 Nunzio Francesco Testa: Iniziative volte a garantire un'adeguata attività di prevenzione del carcinoma della mammella.

Giuseppe PALUMBO, presidente, su richiesta dell'interrogante e acquisita la disponibilità del rappresentante del Governo, rinvia lo svolgimento dell'interrogazione in titolo ad altra seduta.

5-02360 Livia Turco e Pedoto: Mancata adozione delle linee guida in materia di prevenzione e lotta alla diffusione dell'AIDS.

Luciana PEDOTO (PD) illustra l'interrogazione in titolo, volta ad ottenere informazioni sull'attività del Governo in materia di prevenzione dell'AIDS.

Il sottosegretario Francesca MARTINI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Luciana PEDOTO (PD), replicando, si dichiara insoddisfatta e rileva che, come confermato dall'aumento del numero di soggetti contagiati, risulta evidente che l'attività del Governo volta a prevenire e contrastare la diffusione dell'AIDS non ha avuto successo. Inoltre, pur prendendo atto con favore dell'impegno del Governo ad emanare le linee guida in materia, rileva che lo stesso Governo è già in ritardo rispetto a questo adempimento.

Giuseppe PALUMBO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 13.50.

INTERROGAZIONI

Giovedì 28 gennaio 2010. - Presidenza del presidente Giuseppe PALUMBO. - Interviene il sottosegretario di Stato Francesca Martini.

La seduta comincia alle 13.50.

5-01621 Zamparutti: Iniziative volte a evitare i possibili danni per la salute e per l'ambiente derivanti dall'utilizzo del prodotto fitosanitario «Contest».

Il sottosegretario Francesca MARTINI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Elisabetta ZAMPARUTTI (PD), replicando, si dichiara insoddisfatta, in quanto la risposta del Governo non chiarisce se esso intenda rinnovare il provvedimento di estensione dell'autorizzazione all'impiego del prodotto fitosanitario «Contest».

5-01585 Mancuso: Misure di contrasto al traffico di gatti e cani verso località estere.

Il sottosegretario Francesca MARTINI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

Gianni MANCUSO (PdL), replicando, si dichiara pienamente soddisfatto.

Giuseppe PALUMBO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 14.

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SEDE REFERENTE

Giovedì 28 gennaio 2010. - Presidenza del presidente Giuseppe PALUMBO. - Interviene il sottosegretario di Stato Eugenia Maria Roccella.

La seduta comincia alle 14.

Disposizioni in materia di alleanza terapeutica, di consenso informato e di dichiarazioni anticipate di trattamento.
C. 2350, testo base, approvato in un testo unificato dal Senato, C. 625 Binetti, C. 784 Rossa, C. 1280 Farina Coscioni, C. 1597 Binetti, C. 1606 Pollastrini, C. 1764-bis, C. 1840 Della Vedova, C. 1876 Aniello Formisano, C. 1968-bis Saltamartini, C. 2038 Buttiglione, C. 2124 Di Virgilio e C. 2595 Palagiano.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 27 gennaio 2010.

Giuseppe PALUMBO, presidente, avverte che è stato richiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche attraverso l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, dispone l'attivazione del circuito.
Constata, quindi, l'assenza dei presentatori degli emendamenti Mura 3.17 e Palagiano 3.197: s'intende vi abbiano rinunciato.

Benedetto DELLA VEDOVA (PdL) chiede se, per la seduta odierna, sia stato indicato come sostituto di altro membro della Commissione appartenente al suo gruppo, che risulti assente.

Giuseppe PALUMBO, presidente, chiarisce che l'onorevole Della Vedova non risulta tra le sostituzioni indicate dal suo gruppo.

Benedetto DELLA VEDOVA (PdL) si rammarica della decisione assunta dal suo gruppo, la quale non gli consentirà di prender parte alle votazioni, sebbene vari deputati del gruppo medesimo risultino assenti.
Si sofferma, quindi, sull'emendamento Laura Molteni 3.8, evidenziando che esso solleva rilevanti problemi sul piano della congruenza giuridica con il provvedimento in esame complessivamente considerato e, più in generale, con l'ordinamento vigente. In proposito, ricorda che la legge recentemente approvata in Germania, frutto di un'iniziativa dei cristiano-democratici, equipara, anche sotto il profilo della vincolatività, la volontà formalmente espressa con la volontà presunta e successivamente ricostruita. Del resto, tale equiparazione si basa sulla giurisprudenza della Corte suprema federale di giustizia, le cui argomentazioni dovrebbero essere sufficienti a dimostrare, anche sul piano strettamente giuridico, l'inammissibilità del divieto contenuto nell'emendamento Laura Molteni 3.8. Rileva, infine, che tale divieto potrebbe produrre un esito paradossale dal punto di vista dei sostenitori della proposta di legge in esame, rendendo irrilevante la volontà di revocare quanto espresso nella dichiarazione anticipata di trattamento, qualora tale revoca non rivesta le medesime formalità della dichiarazione.

Luisa BOSSA (PD), premesso di concordare con le considerazioni del collega Della Vedova, si sofferma sulle possibili conseguenze dell'impiego, nell'emendamento Laura Molteni 3.8, dell'avverbio «irritualmente». A questo proposito, cita l'esempio della propria figlia che, a più riprese, nei giorni dell'epilogo della tragica vicenda di Eluana Englaro, ha espresso il suo desiderio di non essere sottoposta a trattamenti sanitari contro la propria volontà: se tale emendamento fosse approvato, tali pubbliche dichiarazioni dovrebbero essere ignorate dal medico e dai familiari.

Livia TURCO (PD) stigmatizza la brutalità del linguaggio impiegato nell'emendamento Laura Molteni 3.8, ritenendo che tale brutalità denoti una totale mancanza di attenzione nei confronti della persona e delle relazioni affettive nell'ambito delle quali si formano e si esprimono i suoi desideri.

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Luisa CAPITANIO SANTOLINI (UdC) ritiene che, come dimostra anche il caso delle volontà testamentarie di natura patrimoniale, la volontà presunta e ricostruita da soggetti terzi non possa in alcun modo essere equiparata alla volontà espressa con le procedure e le formalità che il provvedimento in esame prevede per la dichiarazione anticipata di trattamento.

Flavia PERINA (PdL) giudica fuorviante l'argomentazione della collega Capitanio Santolini, in quanto l'avverbio «irritualmente», impiegato nell'emendamento Laura Molteni 3.8, non esclude tanto la ricostruzione arbitraria della volontà presunta, ma qualunque espressione di volontà difforme da quanto stabilisce la proposta di legge in esame. Esprime, quindi, il proprio stupore per un atteggiamento del centrodestra che, a suo avviso, è in contraddizione con il valore che la cultura politica del centrodestra tradizionalmente annette all'autonomia del singolo. Ritiene, infine, che il provvedimento in esame si basi su un'impostazione ideologica destinata a franare di fronte alla determinazione dei familiari a rispettare e far rispettare la volontà del paziente.

Massimo POLLEDRI (LNP) ritiene che il rispetto delle forme e delle procedure sia tanto più importante quando è in gioco un valore, quale la tutela della salute e della vita, di gran lunga più prezioso dei beni patrimoniali, per disporre dei quali l'ordinamento impone appunto procedure e forme rigorose.

Andrea SARUBBI (PD) ritiene che la certezza della volontà del paziente sia un problema estremamente serio e delicato, che meriterebbe un'attenta riflessione da parte di tutti. Osserva, peraltro, che l'emendamento in esame affronta tale problema in modo troppo radicale e irragionevole.

Anna Margherita MIOTTO (PD) osserva che, salvo il caso di volontà espressa mediante la dichiarazione anticipata di trattamento, la possibilità di ricostruire la volontà del paziente deve continuare ad essere ammessa. Altrimenti, si corre il rischio, a suo avviso, di stabilire il dominio incontrastato dello Stato sulla volontà del singolo individuo. Richiama, inoltre, l'attenzione dei colleghi sul rischio che l'avverbio «irritualmente» sia interpretato come sinonimo di «irregolarmente», finendo di fatto per vanificare anche le volontà espresse nelle dichiarazioni anticipate di trattamento, magari per vizi meramente formali.

Giovanni Mario Salvino BURTONE (PD) ricorda che, durante l'esame preliminare, anche una parte della maggioranza aveva auspicato un intervento normativo non eccessivamente invasivo, laddove l'emendamento Laura Molteni 3.8 fa venir meno ogni margine di apprezzamento e di valutazione da parte dei familiari del paziente e del medico.

Giuseppe PALUMBO, presidente, essendo imminente la ripresa dei lavori in Assemblea, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.30.

AVVERTENZA

I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

SEDE REFERENTE

Misure per il riconoscimento dei diritti delle persone sordocieche.
C. 2713 approvato, in un testo unificato, dalla 11a Commissione permanente del Senato.

Disposizioni sulle associazioni di tutela delle persone disabili.
C. 1732 Porcu.

Disposizioni per l'incremento dei trattamenti economici a favore degli invalidi civili.
C. 1539 d'iniziativa popolare, C. 1612 Zazzera e C. 2119 Fugatti.