CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 27 gennaio 2010
275.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 27 gennaio 2010. - Presidenza del presidente Valentina APREA.

La seduta comincia alle 9.

Sull'ordine dei lavori

Valentina APREA, presidente, propone di passare dapprima all'esame dei provvedimenti in sede consultiva e successivamente alla sede referente.

La Commissione concorda.

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Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica di Moldova sulla collaborazione nel settore del turismo, fatto a Roma il 7 dicembre 2006.
C. 3073 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

Gabriella GIAMMANCO (PdL), relatore, ricorda che l'Accordo tra l'Italia e la Repubblica di Moldova sulla cooperazione nel settore del turismo, di contenuto analogo a numerose altre intese siglate in materia con altri Paesi, è finalizzato ad ampliare le relazioni economiche e commerciali fra Italia e Moldova. L'Accordo, firmato a Roma il 7 dicembre 2006, si compone di 14 articoli. Sottolinea che l'articolo 1 contiene l'impegno delle Parti contraenti a incoraggiare lo sviluppo delle attività turistiche tra i due Paesi nelle diverse forme (turismo culturale, d'affari, accademico, balneare, e così via) elencate all'articolo 2. Le Parti, in base all'articolo 3, si impegnano a realizzare la cooperazione tra istituzioni pubbliche e agenti economici mediante una serie di azioni - ivi elencate - che comprendono, ad esempio, il sostegno alle aziende che operano nel campo del turismo, gli scambi di esperti e informazioni del settore turistico, e così via. Aggiunge che all'articolo 4 è prevista l'istituzione di Uffici di informazione turistica nei rispettivi territori, che opereranno in base alla legislazione nazionale di ciascuno dei Paesi. L'articolo 5 impegna le parti alla realizzazione della semplificazione delle reciproche formalità di controllo per l'ingresso nei due Paesi facendo menzione, per quanto riguarda l'Italia, degli Accordi di Schengen dei quali essa è firmataria. L'articolo 6 impegna le Parti a favorire lo sviluppo della cooperazione tra imprese private. L'articolo 7 reca un elenco di attività destinate allo sviluppo della reciproca collaborazione in materia di turismo; fra di esse la realizzazione di fiere e mostre e lo scambio di informazioni ed esperienze riguardanti vari aspetti che compongono il settore del turismo. Precisa che l'articolo 8, che investe profili di competenza della VII Commissione, riguarda la formazione di esperti e di tecnici del settore e prevede lo scambio di studenti e di docenti, che verrà stabilito dalle Parti con apposito progetto separato. L'articolo 9 prevede l'istituzione di un gruppo misto di lavoro con il compito di provvedere al funzionamento dell'Accordo, mentre l'articolo 10 definisce le autorità responsabili della realizzazione dell'Accordo (per l'Italia il Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri). Sottolinea che l'articolo 11 contiene la clausola che fa salvi i diritti e le obbligazioni derivanti dai trattati internazionali di cui i due Paesi sono parte. L'articolo 12 prevede la soluzione amichevole delle eventuali controversie, mentre l'articolo 13 disciplina le modalità per successive modifiche dell'Accordo. L'Accordo è concluso per un periodo di cinque anni (articolo 14), con proroga tacita quinquennale, salvo denuncia di una delle due Parti contraenti.
Ricorda quindi che il disegno di legge, approvato dal Senato il 16 dicembre scorso, consta di quattro articoli. I primi due recano, rispettivamente, l'autorizzazione alla ratifica dell'Accordo e l'ordine di esecuzione. L'articolo 3 quantifica gli oneri derivanti dall'applicazione dell'Accordo (3.360 euro annui a partire dal 2011), alla cui copertura si provvede mediante riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 3, comma 1, della legge 4 giugno 1997, n. 170. La relazione tecnica che accompagna il disegno di legge presentato al Senato (A.S. 1830) quantifica gli oneri finanziari mettendoli in rapporto con le riunioni biennali del gruppo misto di lavoro previsto dall'articolo 9 dell'Accordo. L'articolo 4 contiene la norma sull'entrata in vigore, prevista per il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. Segnala che il disegno di legge

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presentato al Senato è inoltre accompagnato da un'Analisi tecnico-normativa (ATN) e da un'Analisi dell'impatto della regolamentazione (AIR). L'ATN afferma che la ratifica dell'Accordo in esame non presenta profili di incompatibilità con l'ordinamento comunitario; l'ATN, inoltre, pur riconoscendo il turismo quale competenza costituzionale delle Regioni, fa salvo l'Accordo, in quanto connesso alle relazioni internazionali. Propone in conclusione l'espressione di un parere favorevole sul provvedimento in oggetto.

La Commissione approva quindi la proposta di parere favorevole del relatore.

La seduta termina alle 9.10.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 27 gennaio 2010. - Presidenza del presidente Valentina APREA. - Interviene il sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali, Francesco Maria Giro.

La seduta comincia alle 9.10.

Abrogazione dell'equipollenza del diploma di laurea in scienze motorie al diploma di laurea in fisioterapia.
Nuovo testo C. 2131, approvata dalla 7a Commissione permanente del Senato, C. 1192 Siliquini e C. 2317 Evangelisti.

(Seguito esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 26 gennaio 2010.

Valentina APREA, presidente, avverte che non sono stati presentati emendamenti sul nuovo testo, adottato come testo base, della proposta di legge C. 2131 ed abbinate recante «Abrogazione dell'equipollenza del diploma di laurea in scienze motorie al diploma di laurea in fisioterapia». Il nuovo testo verrà pertanto inviato alle competenti Commissioni I (Affari Costituzionali) e XII (Affari Sociali) per l'espressione dei pareri, anche ai fini del trasferimento alla sede legislativa.
Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Aumento del contributo dello Stato in favore della Biblioteca italiana per ciechi «Regina Margherita» di Monza e modifiche all'articolo 3 della legge 20 gennaio 1994, n. 52, concernenti le attività svolte dalla medesima Biblioteca.
C. 2064 Grimoldi.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in esame, rinviato, da ultimo, nella seduta del 21 gennaio 2010.

Emerenzio BARBIERI (PdL), relatore, illustra un ulteriore emendamento 1.3 da lui presentato, ritirando nel contempo l'emendamento 1.2. Raccomanda quindi l'approvazione dei suoi emendamenti 1.1 e 1.3 (vedi allegato 1).

Manuela GHIZZONI (PD) rileva che il nuovo emendamento 1.3 del relatore che riscrive l'emendamento 1.2 la soddisfa solo in parte, in quanto la copertura degli oneri per l'anno 2012 è stata configurata in base a quanto da lei proposto, mentre permangono i dubbi relativamente agli anni 2010 e 2011.

Emerenzio BARBIERI (PdL), relatore, puntualizza che si è fatto il possibile per venire incontro alle considerazioni espresse dalla collega Ghizzoni nella scorsa seduta; la copertura finanziaria prevista è l'unica possibile in base alle risorse disponibili.

Il sottosegretario Francesco Maria GIRO esprime parere favorevole sugli emendamenti presentati dal relatore.

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La Commissione approva quindi, con distinte votazioni, gli emendamenti 1.1 e 1.3 del relatore.

Emerenzio BARBIERI (PdL), relatore, auspica che il provvedimento così modificato possa essere approvato definitivamente dalla Commissione in sede legislativa.

Valentina APREA, presidente, ricorda che il testo della proposta di legge in esame, risultante dall'esame degli emendamenti approvati, sarà trasmesso alle competenti Commissioni parlamentari, anche ai fini del trasferimento in sede legislativa.
Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Sull'ordine dei lavori

Fabio GARAGNANI (PdL) propone di inserire all'esame dell'ordine del giorno odierno della Commissione la proposta di legge n. 2955 riguardante Dichiarazione di monumento nazionale e contributo per l'esecuzione dei restauri interni ed esterni della Basilica di San Petronio in Bologna.

Manuela GHIZZONI (PD) concorda con la proposta del collega Garagnani.

Valentina APREA, presidente, alla luce della proposta del collega Garagnani, propone di inserire la proposta di legge n. 2955 al termine della odierna seduta antimeridiana della Commissione.

La Commissione concorda.

La seduta, sospesa alle 9.20, è ripresa alle 9.25.

Dichiarazione di monumento nazionale e contributo per l'esecuzione dei restauri interni ed esterni della Basilica di San Petronio in Bologna.
C. 2955 Garagnani.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 19 gennaio 2010.

Il sottosegretario Francesco Maria GIRO, intervenendo in sede di replica, ricorda che la proposta di legge in oggetto, in discussione presso la Commissione VII della Camera dispone che la Basilica di San Petronio in Bologna sia dichiarata monumento nazionale. Tale riconoscimento non è motivato soltanto dal valore architettonico dell'edificio e dai tesori d'arte conservati al suo interno, ma considera anche il significato e la rilevanza degli eventi la cui memoria rimane ad esso legata, tra cui spiccano, come già ricordato, l'incoronazione imperiale di Carlo V (1530) e lo svolgimento delle sessioni IX e X del Concilio di Trento (1547), nonché le funzioni di carattere religioso e civile esercitate in tutta la sua storia da questo tempio civico, testimonianza di ordinata concordia e di armonico coordinamento, nei rispettivi ambiti,tra l'autorità spirituale e il potere civile. Con riferimento alla copertura finanziaria del provvedimento il provvedimento dispone un contributo di complessivi 7.429.000 euro, da erogare al Capitolo della Basilica per l'esecuzione dei lavori di restauro interno ed esterno della medesima Basilica, da realizzare negli anni dal 2010 al 2012. A questo fine, il Capitolo dovrà sottoporre all'approvazione della competente soprintendenza un programma di interventi, integrato da uno specifico piano finanziario, con i relativi progetti esecutivi. Il contributo sarà versato in rate semestrali per un importo annuo complessivamente non superiore a 2.500.000 euro, sulla base dello stato di avanzamento dei lavori e delle spese documentate e certificate. Un'anticipazione di 429.000 euro sarà corrisposta prima dell'inizio dei lavori, allo scopo di consentirne l'avvio, e sarà conteggiata nella liquidazione finale dell'ultimo esercizio. La copertura economica è a carico Ministero dell'economia e delle finanze. All'onere si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo speciale di conto capitale iscritto, ai fini del bilancio triennale 2010-2012, nell'ambito del programma

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«Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire «dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze. Nel condividere nel merito la finalità della proposta di legge in questione, si rimette alle valutazioni del Ministero dell'economia per quanto concerne i profili relativi alla copertura economica. Si attende in proposito il parere della Commissione bilancio.

Valentina APREA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, dichiara concluso l'esame preliminare.Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 9.30.

ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 27 gennaio 2010. - Presidenza del presidente Valentina APREA.

La seduta comincia alle 9.20.

Schema di decreto ministeriale diretto a consentire il ricorso al Fondo per la compensazione degli effetti finanziari non previsti a legislazione vigente, conseguenti all'utilizzo, mediante operazioni di attualizzazione, dei contributi da parte di ARCUS Spa per la realizzazione di interventi a favore delle attività culturali e dello spettacolo.
Atto n. 178.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4 del regolamento e conclusione - Parere favorevole con condizione e osservazioni).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 26 gennaio 2010.

Emerenzio BARBIERI (PdL), relatore, illustra una proposta di parere favorevole con una condizione e due osservazioni (vedi allegato 2).

Emilia Grazia DE BIASI (PD) sottolinea che si tratta di un provvedimento che attiene a questioni di bilancio e per tali motivi non ci sono particolari motivi per approfondire il provvedimento stesso. Si tratta in particolare che agisce e segue provvedimenti già presi, e che destina fondi al mondo della cultura. per tale motivo il voto del gruppo da lei rappresentato è favorevole a condizione che le osservazioni contenute nella proposta di parere vengano recepite dal Governo in sede di approvazione definitiva del provvedimento. Infatti, tali osservazioni affrontano il tema fondamentale, che è quello della necessità maggiore approfondimento delle tematiche relative all'attività svolta da Arcus, su finalità e missione dell'Arcus. Rileva in particolare l'importanza di acquisire la relazione sull'attività del 2009 di Arcus, anche in considerazione del fatto che si tratta di impegni già presi per il triennio. Auspica quindi che venga al più presto calendarizzata al più presto una seduta con la presenza del Governo al fine di approfondire tutte le tematiche relative ad Arcus spa.

Il sottosegretario Francesco Maria GIRO assicura che nella prossima seduta utile consegnerà la prevista relazione al Parlamento sull'attività di Arcus e il protocollo contenente le linee guida sull'attività istruttoria. Segnala, peraltro, che se è vero che gli stanziamenti per Arcus sono programmati triennalmente, dall'altra parte per il 2010 è già pronto un provvedimento ulteriore che prevede lo stanziamento di 40 milioni di euro. In conclusione, sottolinea che annualmente sono previsti stanziamenti per Arcus, ferma restando la programmazione triennale.

La Commissione approva quindi la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 9.25.

AVVERTENZA

Il seguente i punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI