CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 21 gennaio 2010
272.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Giovedì 21 gennaio 2010. - Presidenza del presidente Silvano MOFFA. - Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Pasquale Viespoli.

La seduta comincia alle 13.30.

DL 193/2009: Interventi urgenti in materia di funzionalità del sistema giudiziario.
C. 3084 Governo.

(Parere alla II Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta di ieri.

Antonino FOTI (PdL), relatore, avverte che presso la Commissione di merito, al termine dell'esame degli emendamenti, si è registrata una sostanziale condivisione su un nuovo testo del provvedimento in titolo, che è stato trasmesso alla XI Commissione per l'espressione del prescritto parere; a suo avviso, si è reso, in tal modo, utile il rinvio della seduta della Commissione, stabilito ieri.
Alla luce delle predette novità, che ritiene possano essere giudicate in termini positivi, propone, pertanto, di esprimere parere favorevole sul provvedimento in esame, come risultante dagli emendamenti approvati presso la Commissione di merito.

Giuseppe BERRETTA (PD) osserva che, nonostante nel testo permangano disposizioni non pienamente convincenti, è comunque evidente che la Commissione di merito è pervenuta ad un sostanziale miglioramento del provvedimento in esame, anche grazie al determinante contributo dei gruppi di opposizione. Per tali ragioni, preannuncia l'astensione del suo gruppo

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sulla proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

Teresio DELFINO (UdC) dichiara l'astensione del suo gruppo sulla proposta di parere favorevole del relatore.

La Commissione approva, quindi, la proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

La seduta termina alle 13.35.

SEDE REFERENTE

Giovedì 21 gennaio 2010. - Presidenza del presidente Silvano MOFFA. - Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Pasquale Viespoli.

La seduta comincia alle 13.35.

Delega al Governo in materia di lavori usuranti e di riorganizzazione di enti, misure contro il lavoro sommerso e norme in tema di lavoro pubblico e di controversie di lavoro.
C. 1441-quater-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.
(Seguito dell'esame e conclusione).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta di ieri.

Silvano MOFFA, presidente, avverte che sono tuttora in corso i lavori di numerose Commissioni, chiamate ad esprimere il parere di competenza sul provvedimento in titolo, come risultante dagli emendamenti approvati nelle sedute del 19 e 20 gennaio. Per tale ragione, fa presente che occorre sospendere la seduta, in attesa dell'acquisizione dei predetti pareri.
Sospende, quindi, la seduta, avvertendo che essa riprenderà non prima delle ore 14.30.

La seduta, sospesa alle 13.40, è ripresa alle 14.35.

Silvano MOFFA, presidente, avverte che, nella mattina di oggi, il Governo ha presentato l'emendamento 5.100 (vedi allegato), riferito all'articolo 5, commi 1, lettera c), e 3, che interviene su parti del testo che non sono state modificate dal Senato. In particolare, segnala che l'emendamento propone un intervento integralmente sostitutivo del capoverso 5 della citata lettera c), che intende modificare la parte che ha già conseguito una doppia deliberazione conforme e ha subito soltanto un'integrazione aggiuntiva rispetto al testo approvato dalla Camera, che peraltro resterebbe immutata sulla base del contenuto del citato emendamento; esso, inoltre, prevede la soppressione del comma 3 del richiamato articolo 5, che ha già raggiunto la doppia lettura conforme, essendo stato approvato dal Senato nel medesimo testo della Camera. Fa presente, pertanto, che la presidenza - anche alla luce dei criteri già esposti nella seduta del 19 gennaio scorso - non può che ritenere inammissibile tale proposta emendativa.
Comunica, quindi, che sono nel frattempo pervenuti i pareri del Comitato per la legislazione e delle Commissioni I, II, IV, VI, VII, VIII, IX, XII, XIV, nonché della Commissione parlamentare per le questioni regionali. Avverte, altresì, che la X Commissione ha fatto presente, per le vie brevi, che non esprimerà il parere di competenza, mentre la V Commissione ha comunicato che esprimerà il proprio parere direttamente per l'esame in Assemblea.
Segnala, infine, che il relatore ha predisposto appositi emendamenti formali ovvero diretti a recepire taluni dei rilievi espressi nei pareri delle richiamate Commissioni e del Comitato per la legislazione (vedi allegato).

Giuliano CAZZOLA (PdL), relatore, comunica di avere presentato ulteriori, limitate, proposte emendative - a seguito dell'espressione dei prescritti pareri da parte delle Commissioni parlamentari e del Comitato per la legislazione - tendenti a recepire taluni rilievi, di natura prevalentemente formale e tecnica, posti in sede

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consultiva. Raccomanda, quindi, l'approvazione dei suoi emendamenti 29.100 (suggerito dalla I Commissione e volto a richiamare la procedura per l'acquisizione del parere delle Commissioni parlamentari competenti in ordine agli schemi di decreti legislativi da adottare ai sensi del comma 7 dell'articolo 29), 34-bis.1 (teso a recepire osservazioni della I Commissione e del Comitato per la legislazione in vista della soppressione dell'articolo 34-bis) e 50.100 (volto ad introdurre una mera correzione formale al testo in esame). Fa presente, in particolare, che con la soppressione dell'articolo 34-bis, inserito ieri nel testo con l'approvazione di un apposito emendamento, permarrà in vigore la gratuità del processo del lavoro.

Il sottosegretario Pasquale VIESPOLIesprime parere favorevole sugli emendamenti del relatore.

Cesare DAMIANO (PD) chiede chiarimenti alla presidenza circa l'espressione del parere reso dalla I Commissione in merito all'integrazione dell'articolo 29, al fine di conoscere se esso sia stato il risultato di una convergenza unanime dei gruppi su tale questione.

Silvano MOFFA, presidente, fa presente che il rilievo sull'opportunità di prevedere il parere parlamentare nell'ambito della nuova delega di cui all'articolo 29 è effettivamente contenuto nell'ambito del parere espresso dalla I Commissione; tuttavia, non risulta possibile, allo stato, conoscere esattamente quale sia stato l'orientamento assunto da tutti i gruppi presso quella Commissione.

Luigi BOBBA (PD) si domanda se la condizione posta dalla VII Commissione in relazione all'articolo 50 del provvedimento in esame, considerata anche la delicatezza del tema della formazione connesso all'obbligo dell'istruzione nonché la significativa attenzione prestata all'argomento dagli organi di stampa, non meriti un approfondimento particolare, che spinga il relatore ad un suo sollecito accoglimento nella seduta odierna.

Giuliano CAZZOLA (PdL), relatore, ribadisce che le proposte emendative presentate nella giornata odierna sono volte a risolvere esclusivamente problematiche di natura formale e tecnica, sulle quali un intervento di modifica appare sostanzialmente pacifico. Si riserva peraltro di valutare, assieme ai rappresentanti dei gruppi, nell'ambito del Comitato dei nove da riunire in occasione dell'esame in Assemblea, le ulteriori questioni rimaste sul tavolo della discussione; tra di esse, giudica rilevanti la questione relativa al tema dell'apprendistato e del diritto-dovere all'istruzione - su cui sarà necessario prestare un'attenzione particolare, anche considerato che quella posta dalla VII Commissione è l'unica condizione espressa da Commissioni competenti in sede consultiva, che si sono peraltro pronunciate tutte in senso favorevole - e la questione concernente i termini di decorrenza dei contratti a tempo determinato, sollevata nel corso del dibattito dal deputato Gatti con riferimento al regime di impugnazione, sulla quale sarà opportuno svolgere un adeguato approfondimento.
Per fornire, infine, una precisazione in ordine a talune questioni sollevate nel corso dell'esame del provvedimento, intende puntualizzare che i rilievi critici da lui mossi nel dibattito su talune disposizioni contenute nel disegno di legge, soprattutto in ordine al metodo legislativo utilizzato, si riferivano esclusivamente all'articolo 51 del provvedimento, e non, come erroneamente dichiarato nella seduta di ieri dal deputato Gatti, all'articolo 52.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva l'emendamento 29.100 del relatore.

Silvano MOFFA, presidente, prima di procedere alla votazione dell'emendamento 34-bis.1 del relatore, giudica opportuno precisare che la sua eventuale approvazione assicurerà in modo inequivocabile il mantenimento della gratuità delle spese del processo del lavoro.

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La Commissione approva, con distinte votazioni, gli emendamenti 34-bis.1 del relatore e 50.100 del relatore.

Cesare DAMIANO (PD), prima di procedere alla deliberazione sul mandato al relatore, desidera esprimere innanzitutto una certa soddisfazione per lo spirito di collaborazione registratosi nel corso del dibattito tra maggioranza ed opposizione, soprattutto con riferimento a taluni punti del provvedimento in esame, elemento che ritiene vada segnalato come una vera novità, considerato che da tempo il Governo e la maggioranza, su tematiche delicate, procedono esclusivamente con la forza dei numeri e mediante il ricorso alla questione di fiducia. Esprime, quindi, apprezzamento per la norma che delega al Governo la revisione della disciplina in tema di lavori usuranti, auspicando che entro i termini previsti si possa finalmente dare risposta a quei tanti lavoratori disagiati che attendono da anni una misura in loro favore, considerato anche il fatto che si tratta di utilizzare risorse finanziarie già stanziate dal precedente Governo proprio per tale finalità. Giudica, poi, positivamente la soppressione dell'articolo 25, in materia di riscatto dei periodi di congedo di maternità o paternità fuori dal rapporto di lavoro, nonché la soppressione dell'articolo 34-bis, che rischiava di generare confusione in ordine alla gratuità del processo del lavoro.
Ritiene tuttavia che nel testo permangano ancora evidenti elementi di criticità, soprattutto in ordine all'articolo 8, comma 2, sul quale, pur non volendo in alcun modo mettere in discussione principi di pluralismo sindacale, esprime una netta contrarietà, soprattutto laddove si prevede la derogabilità della contrattazione nazionale da parte dei sindacati territorialmente rappresentativi. Esprime inoltre l'auspicio che su taluni articoli del provvedimento - tra i quali cita gli articoli 4, 5, 21, 23, 34, 45 e 50, rispetto ai quali permangono forti perplessità - vi possano essere margini, nel prosieguo del dibattito, per il conseguimento di un'intesa tra maggioranza e opposizione, soprattutto con riferimento alla questione dell'apprendistato, che, a suo avviso, non può di per sé consentire di assolvere l'obbligo d'istruzione, considerato che esso - sulla base dell'indirizzo politico dell'attuale Governo - dovrebbe svolgersi in seno all'azienda senza quelle necessarie garanzie formative, anche connesse all'orario di formazione, presenti invece presso gli enti professionali regionali.
Ritiene, nel complesso, che il provvedimento in esame sia l'ultimo di una serie di atti legislativi adottati dal Governo in carica per attuare una vera e propria «controriforma» in materia di lavoro e per favorire un generale abbassamento delle tutele dei lavoratori; ribadisce, pertanto, un giudizio fortemente negativo sulla proposta normativa in questione. In tal senso, pur auspicando un miglioramento del testo nel prosieguo dell'esame, preannuncia il voto contrario del suo gruppo sulla deliberazione volta a conferire il mandato al relatore a riferire in Assemblea.

Teresio DELFINO (UdC) prende atto positivamente di talune modifiche apportate al testo nel corso dell'esame in Commissione, che hanno consentito di migliorare significativamente taluni aspetti negativi del provvedimento, che erano stati introdotti al Senato. Giudica positivamente, in particolare, le disposizioni recanti deleghe al Governo in materia di revisione della disciplina dei lavori usuranti e in materia di personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Osserva, tuttavia, che il testo non può ancora considerarsi del tutto convincente, soprattutto laddove si prevede un tendenziale allargamento delle maglie della disciplina in materia di contrasto al lavoro nero e nella parte in cui si tende a mettere in discussione il rispetto dei requisiti dell'istruzione di base, attraverso un'iniqua estensione dell'ambito di applicazione dello strumento dell'apprendistato. In conclusione, riservandosi di esprimere una posizione definitiva al termine dell'esame in Assemblea, nel corso del quale si augura possano essere apportati i necessari

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miglioramenti al testo, preannuncia l'astensione del suo gruppo sulla deliberazione volta a conferire il mandato al relatore a riferire in Assemblea.

Antonino FOTI (PdL), nel ringraziare il relatore, il Presidente e il rappresentante del Governo per l'egregio lavoro svolto, esprime apprezzamento per il clima di condivisione tra i gruppi che si è registrato rispetto a taluni aspetti del provvedimento, riconosciuto, peraltro, dagli stessi esponenti dell'opposizione, che ringrazia per il contributo offerto. Si augura, quindi, che tale forma di collaborazione possa proseguire anche in seno al Comitato dei nove, nell'ambito del quale sarà possibile valutare in modo più approfondito taluni possibili elementi di criticità presenti nel testo in esame, secondo gli impegni assunti in tal senso dalla stessa maggioranza.
Preannuncia, in conclusione, il voto favorevole del suo gruppo sulla deliberazione volta a conferire il mandato al relatore a riferire in Assemblea.

Massimiliano FEDRIGA (LNP), dopo aver rivolto un ringraziamento - per il proficuo lavoro svolto - al relatore, al Presidente e al rappresentante del Governo, nonché, in generale, a tutti i componenti della Commissione, preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla deliberazione volta a conferire il mandato al relatore a riferire in Assemblea.

Silvano MOFFA, presidente, nel ringraziare i deputati per le parole di elogio spese nei confronti della presidenza, ritiene che l'andamento dei lavori parlamentari abbia pienamente testimoniato quanto sia forte la volontà della Commissione di trovare una convergenza su questioni delicate e concrete relative al settore del lavoro.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione delibera di conferire al deputato Cazzola il mandato a riferire favorevolmente in Assemblea sul disegno di legge n. 1441-quater-B, come modificato nel corso dell'esame in sede referente. Delibera, altresì, di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

Silvano MOFFA, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove per l'esame in Assemblea, sulla base delle indicazioni dei gruppi.

La seduta termina alle 15.05.

ERRATA CORRIGE

Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 271, del 20 gennaio 2010, a pagina 206, seconda colonna, le righe dalla ventitreesima alla trentatreesima devono intendersi sostituite dalle seguenti: «Silvano MOFFA, presidente, avverte che - concordi i presentatori - gli emendamenti Ghizzoni 10.1, 10.2 e 11.1, Paladini 11.2 e Vincenzo Antonio Fontana 11.3 debbono intendersi «tecnicamente» respinti, in vista di una loro eventuale ripresentazione in Assemblea».