CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 21 gennaio 2010
272.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Giovedì 21 gennaio 2010. - Presidenza del presidente Valentina APREA.

La seduta comincia alle 13.25.

Delega al Governo in materia di lavori usuranti e di riorganizzazione di enti, misure contro il lavoro sommerso e norme in tema di lavoro pubblico e di controversie di lavoro.
C. 1441-quater-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.
(Parere alla XI Commissione).
(Seguito esame e conclusione - Parere favorevole con condizione).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 20 gennaio 2010.

Paola GOISIS (LNP), relatore, illustra una proposta di parere favorevole con condizione di cui raccomanda l'approvazione (allegato 1).

Manuela DI CENTA (PdL), nel preannunciare anche a nome del proprio gruppo il voto favorevole sulla proposta di parere presentata dalla relatrice Goisis, intende sottolineare con soddisfazione due punti del provvedimento a suo giudizio rilevanti. In particolare l'articolo 4, in merito alla composizione della Commissione per la vigilanza e il controllo sul doping e per la tutela della salute nelle

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attività sportive, quindi l'articolo 30 sulla modifica dell'età concessa a tutte le Forze dell'ordine facenti parte del personale dei gruppi sportivi con un cambiamento dei limiti dell'età da un minimo di 17 anni a un massimo di 35.

Manuela GHIZZONI (PD) ritiene che dalla laconica proposta di parere della relatrice sembrerebbe che, a parte quanto evidenziato, tutto il resto del provvedimento vada bene. Sottolinea invece che il provvedimento presenta numerosi profili dubbi, tanto da necessitare di un maggiore studio e un adeguato approfondimento. Ricorda come dall'articolo 9 e all'articolo 14 si affrontino temi riguardanti il sistema universitario con particolare riferimento alle modalità concorsuali, peraltro attualmente all'attenzione della Commissione settima del Senato. L'articolo 10 emenda la disposizione della legge n. 1 del 2009, così che non solo i titoli, ma anche le pubblicazioni e le tesi di dottorato sono discusse pubblicamente nei concorsi da ricercatore. Con apposito emendamento purtroppo non approvato si era proposto di circoscrivere tale disposizione ai soli tre candidati ottenenti le migliori valutazioni dei titoli e delle pubblicazioni, al fine di evitare che la discussione pubblica possa sovvertire l'ordine di merito. L'articolo successivo interviene sulla percentuale di assunzioni a seconda delle tre fasce universitarie che gli atenei possono realizzare, prevedendo che gli istituti universitari ad ordinamento speciale non applichino la disposizione. Considera negativa tale previsione che si è proposto di sopprimere in Commissione di merito, poiché la norma doveva aprire le porta ai giovani ricercatori mentre la previsione disattende tale obiettivo, disponendo un doppio binario per le università statali e quelle a regime speciale, che comunque ricevono finanziamenti pubblici e vedono iscritti i propri organici nei ruoli statali.
Sottolinea che un'altra questione riguarda l'età pensionabile dei dirigenti sanitari prevista dal nuovo testo che non è inclusa dalla relazione ma che comunque andrà ad incidere anche nel comparto universitario poiché creerà un differente trattamento tra chi è medico e chi è universitario. Sul tema specifico dell'articolo 50, comma 2-bis, pur apprezzando la condizione posta dalla relatrice nella proposta di parere rispetto all'emendamento approvato dalla Commissione di merito, che tenta di ricondurre la questione nell'ambito educativo, sottolinea come la valutazione dei deputati del gruppo da lei rappresentato sia di forte contrarietà. A questo proposito, si riferisce a quanto rimarcato nella seduta di ieri in merito al riordino dell'istruzione secondaria superiore, che non ottempera completamente al pieno assolvimento dell'obbligo di istruzione a sedici anni poiché dispone percorsi scolastici a canne d'organo, vale a dire con un biennio affatto unitario. Ha già contestato la tripartizione per attitudine: per i bravi i licei, per i non studiosi, i tecnici; per chi non ha nessuna possibilità, gli istituti professionali. Nella seduta odierna aggiunge il contratto di lavoro per chi è giudicato «irrecuperabile». In realtà non esistono ragazzi inadatti alla scuola, ma viceversa scuole inadeguate a valorizzare le attitudini e i talenti dei giovani. Ritiene che l'emendamento approvato dalla Commissione lavoro aumenti i margini di preoccupazione, in particolare sottolineando come si tenti di abbassare surrettiziamente l'età dell'obbligo scolastico e pertanto di avviare al lavoro ragazzi di quindici anni con un pericoloso ritorno al passato. Preannuncia quindi, anche a nome del proprio gruppo, il convinto voto contrario sulla proposta di parere presentata dalla relatrice.

Paolo GRIMOLDI (LNP) interviene per esprimere voto favorevole sulla proposta di parere della relatrice. Ritiene il punto specifico del provvedimento di cui si sta discutendo uno strumento ottimo per portare l'impresa nella scuola, in armonia con quanto necessita in questo momento al Paese.

La Commissione approva quindi la proposta di parere favorevole con una condizione della relatrice (vedi allegato 1)

La seduta termina alle 13.50.

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SEDE REFERENTE

Giovedì 21 gennaio 2010. - Presidenza del presidente Valentina APREA. - Interviene il sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali, Francesco Maria GIRO.

La seduta comincia alle 13.50.

Aumento del contributo dello Stato in favore della Biblioteca italiana per ciechi «Regina Margherita» di Monza e modifiche all'articolo 3 della legge 20 gennaio 1994, n. 52, concernenti le attività svolte dalla medesima Biblioteca.
C. 2064 Grimoldi.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in esame, rinviato, da ultimo, nella seduta del 5 novembre 2009.

Valentina APREA, presidente, avverte che sono stati presentati due emendamenti da parte del relatore (vedi allegato 2).

Emerenzio BARBIERI (PdL), relatore, illustra gli emendamenti 1.1 e 3.1 da lui predisposti allo scopo di predisporre un'adeguata copertura finanziaria del provvedimento in esame.

Manuela GHIZZONI (PD) comprende le difficoltà del relatore nel reperimento delle risorse. Ritiene peraltro che la tabella C, dove sono allocate le risorse per l'università, non sia la più idonea dove poter reperire i fondi per lo stanziamento oggetto del provvedimento. Rammenta come anche quando si effettuano tagli lineari sia il caso di operare «tagli etici», senza continuare a togliere fondi sempre nel comparto università e beni culturali.

Emerenzio BARBIERI (PdL), relatore, sottolinea la difficoltà di reperire 7 milioni di euro in in altro comparto dei fondi a disposizione. Ritiene che la situazione in cui versa la Biblioteca italiana per ciechi di Monza sia molto drammatica; si tratta di persone che hanno bisogno dell'intervento parlamentare e governativo più di altre. Ritiene quindi che gli emendamenti predisposti vadano in questa direzione.

Paolo GRIMOLDI (LNP) condivide quanto espresso dal relatore Barbieri, sottolineando come i fondi vengano reperiti dall'unica tabella disponibile. Ricorda alla Commissione che nella sede della Biblioteca di Monza sono state già attuate misure di cassa integrazione.

Manuela GHIZZONI (PD) ribadisce ancora una volta che conosce la difficoltà e la fatica di trovare le coperture finanziarie per provvedimenti meritori come quello in oggetto, ma sottolinea che anche quando si ricorre ai tagli lineari essi devono configurarsi come tagli «lineari etici». Ribadisce ancora una volta che la cifra da rilevare dalla tabella C non è di grandissima entità e riterrebbe opportuno reperire questi fondi nelle tabelle di altri ministeri che non siano connessi all'istruzione e ai beni culturali. Ricorda come già il Governo Prodi aveva finanziato con ulteriori risorse la Biblioteca stessa a testimonianza della importanza che il gruppo da lei rappresentato adduce all'istituzione oggetto del provvedimento.

Il sottosegretario Francesco Maria GIRO si dichiara favorevole agli emendamenti presentati dal relatore pur dovendosi rimettere alle valutazioni del Ministero dell'economia e delle finanze sulla copertura finanziaria. Rileva che in questo caso la cifra da recuperare sia comunque di una certa consistenza. Ritiene che sarà comunque la Commissione bilancio a valutare le conseguenze finanziarie del provvedimento in esame.

Ricardo Franco LEVI (PD) afferma di voler affrontare una questione rivolta non al risvolto finanziario ma alle attività della Biblioteca italiana per ciechi di Monza. Osserva che avrebbe molto interesse a conoscere le metodologie di lavoro affrontate dalla Biblioteca italiana di Monza, in quanto, in un momento in cui ovunque si

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sta passando dal sistema Braille a sistemi di lettura e scrittura informatica adattate alle necessità dei non vedenti, è opportuno capire se questa istituzione stia affrontando tale tipo di innovazione tecnologica.

Paola FRASSINETTI (PdL), intervenendo anche a nome dei deputati del gruppo cui appartiene, concorda con le proposte di modifica presentate dal relatore.

Manuela GHIZZONI (PD) ritiene opportuno ribadire ancora una volta la necessità di reperire il finanziamento di 7 milioni di euro da altra Tabella che non sia la Tabella C. Riterrebbe opportuno quindi rinviare la seduta, anche al fine di poter verificare la presentazione di eventuali subemendamenti.

Valentina APREA, presidente, ritiene opportuno che sia la Commissione bilancio a valutare l'idoneità della copertura finanziaria. Si potrebbe procedere alla votazione degli emendamenti da sottoporre poi all'esame della Commissione bilancio, a meno che non si intenda rinviare la seduta, per svolgere un ulteriore approfondimento tra le diverse parti politiche.

Paolo GRIMOLDI (LNP) desidera rassicurare l'onorevole Levi, in quanto avendo più volte visitato la Biblioteca, sa che stanno affrontando il percorso legato alle nuove tecnologie dedicate ai non vedenti a cui faceva cenno il collega.

Emerenzio BARBIERI (PdL), relatore, concorda con la proposta di rinviare l'esame ad altra seduta.

Valentina APREA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Sull'ordine dei lavori.

Giuseppe GIULIETTI (Misto) ricorda che è stato assegnato di recente alla Commissione il regolamento sull'editoria, il cui termine per l'espressione del parere è previsto per il 17 febbraio prossimo. Alla XIV Commissione gli risulta inoltre sia stato assegnato un altro atto in materia di stampa e edicole. Ritiene quindi importante ed urgente, data la delicatezza della materia, avviare al più presto l'esame del provvedimento in materia di editoria, coinvolgendo il sottosegretario Bonaiuti sulla materia.

Valentina APREA, presidente, assicura il collega Giulietti che la Commissione procederà all'esame dell'atto indicato nei termini previsti.

La seduta termina alle 14.10.

COMITATO RISTRETTO

Giovedì 21 gennaio 2010.

Abrogazione dell'equipollenza del diploma di laurea in scienze motorie al diploma di laurea in fisioterapia.
C. 2131, approvata dalla 7a Commissione permanente del Senato, C. 1192 Siliquini e C. 2317 Evangelisti.

Il Comitato ristretto si è riunito dalle 14.45 alle 15.15.

ERRATA CORRIGE

Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 271 del 20 gennaio 2010:
alla pagina 113, prima colonna, sostituire la tredicesima riga con la seguente: 143, comma 4 del regolamento e conclusione - Parere favorevole con condizioni e osservazioni);

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alla pagina 117, prima colonna, sostituire la ventiduesima riga con la seguente: 143, comma 4 del regolamento e conclusione - Parere favorevole con condizioni e osservazioni);
alla medesima pagina, seconda colonna, sostituire la diciottesima riga con la seguente: 143, comma 4 del regolamento e conclusione - Parere favorevole con condizioni e osservazioni).