CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 13 gennaio 2010
268.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
COMUNICATO
Pag. 9

ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 13 gennaio 2010. - Presidenza del presidente Donato BRUNO.

La seduta comincia alle 13.25.

Proposta di nomina del dottor Davide Giacalone a Presidente dell'ente DigitPA.
Atto n. 56.

(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame della proposta di nomina in oggetto.

Donato BRUNO, presidente e relatore, ricorda che la proposta di nomina del dottor Davide Giacalone a presidente dell'Ente DigitPA (Atto n. 56), è stata assegnata alla I Commissione Affari costituzionali ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento della Camera.
Rileva infatti che, con la lettera di trasmissione della richiesta di parere parlamentare, ai sensi dell'articolo 1 della

Pag. 10

legge 24 gennaio 1978, n. 14, il Ministro per i rapporti con il Parlamento ha reso noto che il Consiglio dei ministri, nella seduta del 17 dicembre 2009, ha avviato la procedura per la nomina del dott. Davide Giacalone a presidente dell'ente DigitPA.
Ricorda che l'articolo 24 della legge 18 giugno 2009, n. 69, ha delegato il Governo a provvedere al riordino del CNIPA. Con il decreto legislativo 1o dicembre 2009, n. 177, «Riorganizzazione del centro nazionale per l'informatica nella pubblica amministrazione, a norma dell'articolo 24 della legge 18 giugno 2009, n. 69», è stata data attuazione alla delega e il CNIPA è stato trasformato in un ente pubblico non economico, denominato DigitPA. Tale ente viene configurato come organo competente nel settore delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione nell'ambito della pubblica amministrazione e viene individuata specificamente la sua missione nella realizzazione dell'amministrazione digitale.
Fa quindi presente che l'articolo 5, comma 1, del citato decreto legislativo n. 177 del 2009 dispone che il presidente di DigitPA, nominato con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del presidente del Consiglio dei ministri o del ministro delegato, è scelto fra persone di alta qualificazione tecnica e manageriale con profonda conoscenza in materia di innovazione tecnologica comprovata da competenze in ambito scientifico e da esperienza di gestione di enti o strutture complesse, pubbliche o private. Rimane in carica quattro anni e può essere confermato una sola volta. Il medesimo articolo 5 definisce, nei successivi commi, il ruolo e i compiti del presidente. In particolare, il presidente ha la rappresentanza legale dell'ente, cura i rapporti con le istituzioni e le amministrazioni pubbliche nazionali, comunitarie e internazionali; è responsabile dell'attività dell'ente sotto il profilo tecnico e scientifico; predispone il piano triennale per la programmazione degli obiettivi e delle attività dell'ente, lo sottopone alla deliberazione del Comitato direttivo e ne garantisce l'attuazione; presiede la Commissione di coordinamento del Sistema pubblico di connettività e fa parte della Conferenza permanente per l'innovazione tecnologica.
Ricorda che il Ministro per i rapporti con il Parlamento, nella sua lettera, ha fatto altresì presente che il Governo, dopo aver attentamente esaminato l'attività finora svolta dal dottor Giacalone e il suo profilo professionale, ha ritenuto che egli abbia tutti i requisiti per assumere l'incarico di presidente dell'ente DigitPA. A tale proposito ha allegato il curriculum del dott. Giacalone.
Evidenzia che dal curriculum allegato alla predetta lettera risulta che il dottor Giacalone ha dedicato diverse pubblicazioni al settore delle telecomunicazioni e dell'innovazione tecnologica, nel campo ICT e ha ricoperto numerosi ed importanti incarichi. In particolare, ha ricoperto la carica di consigliere d'amministrazione e membro del comitato esecutivo delle società Sip, Italcable e Telespazio, occupandosi del processo di riassetto del settore. Dal 1987 al 1991, in qualità di consigliere del Ministro delle Poste e delle telecomunicazioni, ha collaborato, tra l'altro, all'elaborazione dei disegni di legge per la regolamentazione del sistema radio-televisivo e per il riassetto delle telecomunicazioni. Nel 2008 ha ricevuto dal Congresso della Repubblica di San Marino l'incarico di consulente per il riassetto del settore delle telecomunicazioni.
In conclusione, rileva come la nomina del dott. Giacalone alla guida dell'ente DigitPA appaia rispondente ai requisiti previsti dal decreto legislativo n. 177 del 2009.
Propone, quindi, di esprimere parere favorevole sulla proposta di nomina del medesimo a presidente dell'ente DigitPA.

Roberto ZACCARIA (PD) ritiene opportuno acquisire, nel prosieguo dell'iter, ulteriori elementi conoscitivi sul trattamento economico che spetterà al Presidente dell'ente DigitPA.

Pag. 11

Al tempo stesso, è a suo avviso opportuno che la Commissione possa disporre di maggiori informazioni sugli esiti delle vicende giudiziarie che hanno riguardato il dottor Giacalone nell'epoca in cui, in qualità di consigliere del Ministro delle Poste e delle telecomunicazioni, ha collaborato all'elaborazione dei disegni di legge per la regolamentazione del sistema radio-televisivo e per il riassetto delle telecomunicazioni (cosiddetta legge Mammì).

Donato BRUNO, presidente, rileva che, ferma restando la possibilità di trarre utili informazioni dalla lettura del curriculum vitae trasmesso dal Ministro in relazione alla proposta di nomina in oggetto, nella prossima seduta il rappresentante del Governo potrà fornire al collega Zaccaria le risposte alle questioni poste. Quindi, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 13.35.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Mercoledì 13 gennaio 2010.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.35 alle 13.40.

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

Mercoledì 13 gennaio 2010. - Presidenza del presidente Donato BRUNO.

La seduta comincia alle 13.40.

Sulla programmazione dei lavori della Commissione.

Donato BRUNO, presidente, comunica che a seguito della riunione del 17 dicembre 2009 dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, è stato predisposto, ai sensi degli articoli 23, comma 3, e 25, comma 2, del regolamento, il seguente programma dei lavori per il trimestre gennaio-marzo 2010:

PROGRAMMA DEI LAVORI PER IL PERIODO GENNAIO-MARZO 2010

Sede referente:
C. 18 cost. Zeller: Distacco dei comuni di Cortina d'Ampezzo, Livinallongo del Col di Lana e Colle Santa Lucia dalla regione Veneto e loro aggregazione alla regione autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol, ai sensi dell'articolo 132, secondo comma, della Costituzione;
C. 23 Zeller: Norme per il riconoscimento della riserva di posti nel consiglio provinciale di Belluno e nel consiglio regionale del Veneto in favore della minoranza linguistica ladina della regione Veneto presente nei territori dei comuni di Cortina d'Ampezzo, Livinallongo del Col di Lana e Colle Santa Lucia;
C. 24 Zeller: Norme per la tutela della minoranza linguistica ladina della regione Veneto;
C. 25 Zeller ed altri: «Modifiche agli statuti delle regioni ad autonomia speciale, concernenti la procedura per la modificazione degli statuti medesimi»;
C. 103 Angeli ed abb.-A: Modifiche alla legge 5 febbraio 1992, n. 91, recante nuove norme sulla cittadinanza;
C. 137 Ascierto ed abb.: Delega al Governo per il riordino delle carriere e altre disposizioni concernenti il personale delle Forze di polizia e delle Forze armate (Commissione riunite I e IV);
C. 199 cost. Cirielli ed altri: Modifica all'articolo 111 della Costituzione in materia di tutela delle vittime di reati e delle persone danneggiate da reati;
C. 447 Zaccaria ed altri: Disciplina del diritto di asilo e della protezione sussidiaria;
C. 588 Tassone: Modifica all'articolo 52 del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, in materia di

Pag. 12

mozione di sfiducia nei confronti degli organi di governo del comune e della provincia;
C. 610 Caparini ed altri: Modifica all'articolo 2 della legge 15 dicembre 1999, n. 482, in materia di tutela delle lingue storiche regionali;
C. 736 Mogherini Rebesani: «Riordino della disciplina in materia di autonomie locali»;
C. 895 Consolo: «Disposizioni per migliorare la redazione e la comprensibilità dei testi normativi»;
C. 974 Bertolini: «Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla condizione della donna di origine extracomunitaria presente in Italia»;
C. 1019 Naccarato: Disposizioni in materia di assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile a carico dei possessori o detentori di armi;
C. 1052 Santelli: Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla condizione delle donne e dei minori nelle comunità rom presenti in Italia;
C. 1087 Romano e Tassone: Modifica dell'articolo 143 del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, in materia di scioglimento dei consigli comunali e provinciali e di altri organismi associativi degli enti locali per fenomeni di infiltrazione mafiosa;
C. 1221 cost. Lanzillotta: Modifica all'articolo 132, secondo comma, della Costituzione, in materia di distacco e di aggregazione di comuni e province;
C. 1246 Gibelli: Disposizioni concernenti la realizzazione di nuovi edifici destinati all'esercizio dei culti ammessi;
C. 1343 Bressa ed altri: Modifiche al testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, in materia di diritto di elettorato attivo e passivo degli stranieri legalmente residenti in Italia nelle elezioni provinciali, comunali e circoscrizionali;
C. 1409 Calabria ed altri: Istituzione della Giornata nazionale della solidarietà sociale;
C. 1456 Paglia: Legge quadro sulla polizia locale;
C. 1527 Cirielli: «Modifiche all'articolo 18 del decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, e all'articolo 16 della legge 23 agosto 2004, n. 226, e introduzione dell'articolo 7-bis della legge 7 marzo 1986, n. 65, in materia di riserve di posti in favore dei volontari delle Forze armate in ferma prefissata e in ferma breve»; (Commissioni riunite I e IV);
C. 1571 Commercio ed altri: «Modifica all'articolo 41-ter dello Statuto speciale della Regione siciliana, concernente il procedimento per la modificazione dello Statuto medesimo»;
C. 1598 cost. Pecorella: Modifiche alla Costituzione per la piena attuazione del giusto processo;
C. 1745 cost. Pecorella: Modifica dell'articolo 112 della Costituzione, concernente le funzioni del pubblico ministero, l'organizzazione delle procure della Repubblica e l'esercizio dell'azione penale;
C. 2053 cost. Calderisi ed altri: Introduzione dell'articolo 107-bis della Costituzione, concernente l'istituzione del procuratore di giustizia;
C. 2062 Giovanelli: Delega al Governo in materia di funzioni fondamentali degli enti locali, di istituzione delle città metropolitane e di definizione della Carta delle autonomie locali;
C. 2230 Bertolini: Modifica all'articolo 2 del decreto legislativo luogotenenziale 1o marzo 1946, n. 48, concernente la denominazione della provincia di Massa-Carrara;
C. 2422 Sbai e abb.: Modifica all'articolo 5 della legge 22 maggio 1975, n. 152, concernente il divieto di indossare gli indumenti denominati burqa e niqab;

Pag. 13

C. 2470 cost. Di Pietro ed altri: Modifiche agli articoli 56, 57, 114, 117, 118, 119, 120, 121, 132 e 133 della Costituzione. Diminuzione del numero dei parlamentari e dei componenti dei consigli e delle giunte regionali nonché soppressione delle province, per la riduzione dei costi della politica;
C. 2471 cost. Di Pietro ed altri: Disposizioni per la riduzione dei costi della politica e per il contenimento della spesa pubblica;
C. 2840 Veltroni ed altri: Riconoscimento e disciplina del diritto di elettorato attivo e passivo dei cittadini di Stati esteri non comunitari e degli apolidi nelle elezioni comunali e circoscrizionali. Ratifica ed esecuzione del capitolo C della Convenzione sulla partecipazione degli stranieri alla vita pubblica a livello locale, fatta a Strasburgo il 5 febbraio 1992.

Indagini conoscitive:
Indagine conoscitiva sull'antisemitismo (Scadenza 31 dicembre 2010) (Commissioni riunite I e III).

Atti del governo:
Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2007/23/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 maggio 2007, relativa all'immissione sul mercato di articoli pirotecnici (Atto n. 170) (Scadenza 31 gennaio 2010);
Schema di decreto del ministro dell'Interno recante modifiche al decreto ministeriale 8 agosto 2007, in materia di organizzazione e servizio degli steward negli impianti sportivi (Atto n. 158) (Scadenza 25 gennaio 2010) (Commissioni riunite I e VII).
La presidenza si riserva comunque di inserire all'ordine del giorno i progetti di legge assegnati alla Commissione in sede consultiva, gli atti del Governo sui quali la Commissione sia chiamata ad esprimere il parere, gli eventuali disegni di legge di conversione di decreti-legge e gli atti dovuti, nonché sedute per lo svolgimento di atti di sindacato ispettivo.

La Commissione prende atto.

La seduta termina alle 13.45.

COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

Mercoledì 13 gennaio 2010. - Presidenza del presidente Isabella BERTOLINI.

La seduta comincia alle 13.45.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica di Panama sulla promozione e protezione degli investimenti, fatto a Venezia il 6 febbraio 2009.
C. 3014 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

Il Comitato inizia l'esame del provvedimento.

Isabella BERTOLINI, presidente, sostituendo il relatore Naccarato, impossibilitato ad intervenire alla seduta odierna,illustra il disegno di legge in esame, di ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica di Panama sulla promozione e protezione degli investimenti, fatto a Venezia il 6 febbraio 2009.
Nell'evidenziare che il provvedimento interviene in una materia, quella della «politica estera e rapporti internazionali dello Stato», che l'articolo 117, secondo comma, lettera a), della Costituzione, riserva alla competenza legislativa esclusiva dello Stato e che, in generale, non sussistono motivi di rilievo sugli aspetti di legittimità costituzionale, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).

Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del relatore.

Pag. 14

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo sulla partecipazione della Repubblica di Bulgaria e della Romania allo Spazio economico europeo con allegati, dichiarazioni e atto finale, fatto a Bruxelles il 25 luglio 2007.
C. 3015 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

Il Comitato inizia l'esame del provvedimento.

Raffaele VOLPI (LNP), relatore, illustra il disegno di legge in esame, di ratifica ed esecuzione dell'Accordo sulla partecipazione della Repubblica di Bulgaria e della Romania allo Spazio economico europeo con allegati, dichiarazioni e atto finale, fatto a Bruxelles il 25 luglio 2007.
Tenuto conto che il provvedimento interviene in una materia, quella della «politica estera e rapporti internazionali dello Stato», che l'articolo 117, secondo comma, lettera a), della Costituzione, riserva alla competenza legislativa esclusiva dello Stato e che, in generale, non sussistono motivi di rilievo sugli aspetti di legittimità costituzionale, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 2).

Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del relatore.

Modifica all'articolo 8 del decreto legislativo 10 febbraio 1996, n. 103, concernente la misura del contributo previdenziale integrativo dovuto dagli esercenti attività libero-professionali iscritti in albi ed elenchi.
Nuovo testo C. 1524 Lo Presti.

(Parere alla XI Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

Il Comitato inizia l'esame del provvedimento.

Isabella BERTOLINI, presidente, sostituendo la relatrice Lorenzin, impossibilitata ad essere presente alla seduta odierna,illustra la proposta di legge n. 1524, come modificata nel corso dell'esame in sede referente dalla XI Commissione Lavoro. Fa presente che essa reca disposizioni concernenti i soggetti che svolgono attività autonoma di libera professione, senza vincolo di subordinazione, iscritti alle Casse professionali privatizzate. La proposta, in particolare, modifica l'articolo 8, comma 3, del decreto legislativo n. 103 del 1996 al fine di prevedere che il contributo integrativo a carico degli iscritti alle Casse professionali - attualmente fissato da tale disposizione al 2 per cento del fatturato lordo - sia autonomamente stabilito con apposite delibere di ciascuna Cassa, approvate dai Ministeri vigilanti.
Al riguardo, ricorda, in via preliminare, che le Casse di previdenza cui sono iscritti coloro che esercitano attività professionali sono state privatizzate, dal 1o gennaio 1995, nell'ambito del riordino generale degli enti previdenziali disposto con l'articolo 1, commi da 32 a 38, della legge 24 dicembre 1993, n. 537. In attuazione di tale delega è stato emanato il decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509, che ha disposto la trasformazione in associazione o fondazione, con decorrenza dal 1o gennaio 1995, di una serie di enti. Successivamente, il comma 25 dell'articolo 2 della legge 8 agosto 1995, n. 335, ha delegato il Governo ad emanare norme volte ad assicurare la tutela previdenziale in favore dei soggetti che svolgono attività autonoma di libera professione, senza vincolo di subordinazione, il cui esercizio è subordinato all'iscrizione ad appositi albi o elenchi: in attuazione di tale norma è stato emanato il decreto legislativo 10 febbraio 1996, n. 103, che ha assicurato, a decorrere dal 1o gennaio 1996, la tutela previdenziale per i richiamati soggetti, mentre in attuazione del decreto legislativo n. 103 del 1996 sono stati, a loro volta, istituiti una serie di enti privatizzati per psicologi, periti industriali, infermieri professionali, assistenti sanitari, biologi, agronomi forestali, attuari, chimici e geologi. Ai sensi dell'articolo 2, comma 1, del decreto legislativo n. 509 del 1994, le associazioni e le

Pag. 15

fondazioni hanno autonomia gestionale, organizzativa e contabile, nel rispetto dei princìpi stabiliti dalla legge.
Ricorda quindi che l'articolo 2, comma 2 del decreto legislativo n. 103 del 1996 ha disposto l'applicazione, per tali enti, indipendentemente dalla forma gestoria prescelta, del sistema di calcolo contributivo, con aliquota di finanziamento non inferiore a quella di computo: gli iscritti alle Casse professionali, in virtù dei singoli regolamenti di gestione, sono tenuti al versamento di specifici contributi. In particolare, i regolamenti stabiliscono la misura del contributo soggettivo, legato principalmente al reddito dell'iscritto, nonché la misura del volume d'affari annuale su cui calcolare il contributo integrativo del 2 per cento, previsto per l'appunto dell'articolo 8, comma 3, del decreto legislativo n. 103 del 1996, in merito al quale interviene la proposta di legge in esame. Tale limite, fissato per legge, non può essere superato - come è consentito alle Casse di cui al decreto legislativo n. 509 - con delibere degli organi amministrativi sia pure con l'approvazione del ministero vigilante.
In tal senso, nella relazione illustrativa di accompagnamento alla proposta di legge si evidenzia che, a seguito dell'adozione da parte delle casse previdenziali privatizzate del metodo di calcolo contributivo delle prestazioni pensionistiche e della presenza di aliquote contributive estremamente contenute, si rendono necessari interventi volti ad incrementare la base di calcolo del trattamento pensionistico, espressa dai montanti contributivi, al fine di garantire un'accettabile adeguatezza dei trattamenti pensionistici in continuità con il reddito professionale percepito al momento della cessazione dell'esercizio della professione.
In conclusione, tenuto conto che il nuovo testo della proposta di legge in esame interviene sulle materie «ordinamento civile» e «previdenza sociale» che le lettere l) e o) del secondo comma dell'articolo 117 della Costituzione attribuiscono alla competenza legislativa esclusiva dello Stato e che non sussistono motivi di rilievo sugli aspetti di legittimità costituzionale, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 3).

Nessuno altro chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 14.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

SEDE REFERENTE

Modifica al testo unico di cui al decreto legislativo n. 267 del 2000, in materia di mozione di sfiducia nei confronti degli organi di governo del comune e della provincia
C. 588 Tassone.