CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 9 dicembre 2009
260.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
COMUNICATO
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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Mercoledì 9 dicembre 2009.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 10.45 alle 11.15.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 9 dicembre 2009. - Presidenza del presidente Donato BRUNO.

La seduta comincia alle 11.15.

Sull'ordine dei lavori.

Donato BRUNO, presidente, in attesa della relatrice sulle proposte di legge in materia di cittadinanza (C. 103 e seguenti), deputata Bertolini, propone di invertire l'ordine del giorno iniziando i lavori dagli altri provvedimenti previsti in sede referente.

La Commissione concorda.

Modifiche alla disciplina in materia di elezioni dei consigli regionali e dei presidenti delle giunte regionali, nonché in materia di elezione dei consigli comunali e provinciali.
C. 2669 Calderisi.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 10 novembre 2009.

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Giuseppe CALDERISI (PdL), relatore, riferisce sui lavori del comitato ristretto, riunitosi il 25 novembre 2009, che non hanno avuto un esito positivo: il gruppo del Partito democratico e, seppure con qualche distinguo, quello della Lega Nord Padania hanno infatti sostenuto che, nell'attuale quadro normativo costituzionale, che in questa materia attribuirebbe autonomia alle regioni, la proposta di legge non può essere portata avanti. I gruppi dell'Italia dei valori e dell'Unione di centro hanno invece dichiarato una qualche disponibilità alla fissazione di una soglia di sbarramento minima. Non è stata infine approfondita, per mancanza delle condizioni politiche d'insieme, la proposta avanzata dal gruppo dell'Unione di centro di prevedere la sfiducia costruttiva per le regioni che non optano per l'elezione diretta del presidente di regione.
Intende quindi replicare alle obiezioni mosse nel corso del dibattito di carattere generale, ed in particolare a quelle del deputato Bressa, che ha svolto un intervento di carattere organico sulla materia. Ricorda che la legge costituzionale n. 1 del 1999, che ha riformato la disciplina in materia di forma di governo regionale, è stata approvata in un testo di compromesso che ha suscitato non poche incertezze: incertezze che sono state causa del ritardo con il quale le regioni hanno adottato i nuovi statuti e che sono state dissipate solo con alcune sentenze della Corte costituzionale. Di fronte a queste incertezze, è opportuno, a suo avviso, chiarire che l'articolo 122 della Costituzione non deve essere confuso con l'articolo 117: mentre l'articolo 117 stabilisce limiti alla potestà legislativa dello Stato in favore delle regioni, l'articolo 122 demanda allo Stato di stabilire i limiti entro i quali la legge regionale può disciplinare il sistema elettorale: questa competenza a fissare limiti appartiene in via esclusiva al legislatore statale. Non è pertanto vero che le regioni abbiano piena autonomia in materia di disciplina della forma di governo regionale, che è strettamente collegata al sistema elettorale. Al riguardo, non solo la Costituzione stessa ha stabilito alcuni limiti, ma l'articolo 122 rimette alla legge dello Stato di fissarne altri: una soglia di sbarramento minima, che le regioni possono soltanto elevare, è appunto un limite alla legge regionale.
Ciò premesso, prende atto che, nell'imminenza delle nuove elezioni regionali, non vi sono più i tempi per una riforma del sistema elettorale delle regioni, ma auspica che le questioni cui la proposta di legge intende dare soluzione siano comunque affrontate nella legislatura, in modo da definire un quadro normativo certo per le prossime elezioni regionali. Per quanto riguarda le forze politiche che si sono opposte alla proposta di legge, ritiene che queste debbano assumersi la responsabilità di non aver contribuito a contrastare la frammentazione degli schieramenti politici regionali, in contraddizione, tra l'altro, con quanto previsto di recente, con ampio accordo, per il Parlamento europeo. Quanto infine alla tesi secondo cui le leggi elettorali non dovrebbero essere riformate in prossimità delle elezioni, fa presente che non di rado leggi elettorali sono state modificate poco prima delle elezioni e che da ultimo questo è avvenuto, con l'accordo della minoranza, per la legge elettorale europea.

Gianclaudio BRESSA (PD) rinvia all'intervento da lui svolto nella seduta del 13 ottobre scorso per confermare le obiezioni sollevate dal suo gruppo alla proposta di legge in esame: a suo avviso, le repliche del relatore non sono state convincenti in proposito.

Donato BRUNO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Modifica al testo unico di cui al decreto legislativo n. 267 del 2000, in materia di mozione di sfiducia nei confronti degli organi di governo del comune e della provincia.
C. 588 Tassone.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 1o dicembre 2009.

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Donato BRUNO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta. Propone quindi di sospendere la seduta in sede referente in attesa della deputata Bertolini, relatrice sulle proposte di legge C. 103 e seguenti in materia di cittadinanza, e di passare nel frattempo all'esame del successivo argomento previsto all'ordine del giorno.

La Commissione consente.

La seduta, sospesa alle 11.30, riprende alle 11.45.

Norme in materia di cittadinanza.
C. 103 Angeli, C. 104 Angeli, C. 457 Bressa, C. 566 De Corato, C. 718 Fedi, C. 995 Ricardo Antonio Merlo, C. 1048 Santelli, C. 1592 Cota, C. 2006 Paroli, C. 2035 Sbai, C. 2431 Di Biagio, C. 2670 Sarubbi e C. 2684 Mantini.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 6 ottobre 2009.

Donato BRUNO, presidente, dopo aver ricordato che il calendario dei lavori dell'Assemblea per il mese di dicembre prevede che la discussione in Aula delle proposte di legge C. 457 e abbinate in materia di cittadinanza inizi al termine dell'esame dei disegni di legge finanziaria e di bilancio e dei decreti-legge n. 152 e n. 168 del 2009, comunica che, con lettere del 4 dicembre scorso, i rappresentanti in Commissione dei gruppi del Popolo della libertà e della Lega Nord Padania, deputati Calderisi e Luciano Dussin, lo hanno informato che i rispettivi gruppi intendono presentare a breve due proposte di legge recanti una riforma organica delle norme che regolano la cittadinanza ed hanno chiesto che tali proposte siano esaminate in Commissione.
Aggiunge di aver dato notizia di questo nella riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, della Commissione tenutasi questa mattina, nella qual sede i gruppi del Popolo della libertà e della Lega Nord Padania hanno concordato nel ritenere che l'avvio della discussione sulle linee generali del provvedimento in Assemblea dovrebbe essere rinviata a dopo la pausa natalizia dei lavori parlamentari, per consentire alla Commissione di approfondire le due nuove proposte di legge; i gruppi del Partito democratico e dell'Unione di centro hanno invece espresso l'avviso che l'attuale calendario dei lavori dell'Assemblea debba essere rispettato, eventualmente prevedendo che la Commissione esamini le proposte di legge anche in seduta notturna. Non erano invece presenti alla riunione rappresentanti del gruppo dell'Italia dei valori e del gruppo Misto. Considerato quindi che il provvedimento è iscritto nel calendario dei lavori dell'Assemblea nella quota riservata all'opposizione e che è stata ribadita la richiesta di avviarne l'esame in Assemblea, chiede alla relatrice se sia pronta a proporre l'adozione di un testo base.

Isabella BERTOLINI (PdL), relatore, si riserva di formulare una proposta nella giornata di domani o al più tardi di venerdì. Avverte, quindi, di non aver tenuto conto, ai fini della individuazione del testo base, della proposta di legge C. 2904, la cui presentazione è stata preannunciata dalla deputata Sbai, in quanto non risulta ancora assegnata alla Commissione.

Donato BRUNO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 11.50.

INDAGINE CONOSCITIVA

Mercoledì 9 dicembre 2009. - Presidenza del presidente Donato BRUNO.

La seduta comincia alle 11.30.

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Indagine conoscitiva sulla informatizzazione delle pubbliche amministrazioni.
(Seguito esame del documento conclusivo e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del documento conclusivo, rinviato, da ultimo, nella seduta del 1o dicembre 2009.

Donato BRUNO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

Il deputato Raffaele VOLPI (LNP) interviene in relazione al contenuto della proposta di documento conclusivo presentata, formulando talune osservazioni.

Donato BRUNO, presidente, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 11.40.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

COMITATO DEI NOVE

Mercoledì 9 dicembre 2009.

DL 170/09: Disposizione correttiva del decreto-legge 25 settembre 2009, n. 134, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2009, n. 167, in materia di concorsi per dirigenti scolastici.
C. 2990-A Governo.

Il Comitato si è riunito dalle 14 alle 14.10.