CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 24 novembre 2009
250.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Martedì 24 novembre 2009. - Presidenza del presidente Andrea GIBELLI. - Interviene il Viceministro allo sviluppo economico, Adolfo Urso.

La seduta comincia alle 12.10.

Variazione nella composizione della Commissione.

Andrea GIBELLI, presidente, comunica che il deputato Margherita Mastromauro è entrato a far parte della Commissione.

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2010) (C. 2936 Governo, approvato dal Senato).
Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2010 e bilancio pluriennale per il triennio 2010-2012 (C. 2937 Governo, approvato dal Senato) e relativa nota di variazioni (C. 2937-bis).
Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2010. Pag. 111
Tabella n. 3: Stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico per l'anno finanziario 2010.
Tabella n. 7: Stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca per l'anno finanziario 2010 (limitatamente alle parti di competenza).
(Parere alla V Commissione).
(Seguito esame congiunto e conclusione - Relazioni favorevoli).

La Commissione prosegue l'esame dei provvedimenti in oggetto, rinviato nella seduta del 19 novembre 2009.

Andrea GIBELLI, presidente, ricorda anzitutto che nella giornata odierna è prevista la conclusione del dibattito preliminare sui documenti di bilancio. Chiede quindi chi voglia intervenire.

Gabriele CIMADORO (IdV) osserva preliminarmente che sarebbe stato opportuno dedicare un tempo più ampio all'esame congiunto dei provvedimenti in titolo. Sottolinea che, in attesa di conoscere l'entità del gettito del cosiddetto scudo fiscale, rimangono sospese le questioni relative alla banca per il Mezzogiorno, al taglio dell'Irap, allo sblocco dei fondi per i ricercatori universitari, al recupero dei finanziamenti (800 milioni) per la banda larga, alla cedolare secca sugli affitti. Aggiunge che sarebbe necessario intervenire anche sul risanamento del territorio dal punto di vista idrogeologico, problema diventato ancora più acuto dopo le frane di Messina ed Ischia, e affrontare le questioni relative alla detrazione fiscale per il risparmio energetico degli edifici, al 5 per mille, alle misure anche fiscali a favore del lavoro, alle risorse per la sicurezza e la giustizia. Manifesta pertanto un orientamento complessivamente contrario sulla legge finanziaria in esame, riservandosi di presentare una proposta alternativa di parere.

Ludovico VICO (PD) osserva che la legge finanziaria per il 2010 è stata nella sostanza anticipata dal decreto-legge n. 112 del 2009. Ricorda che per l'anno in corso è stato infatti, con tale provvedimento, già deciso un taglio lineare di 8,5 miliardi di euro e che sono previsti ulteriori tagli di 9 miliardi di euro nel 2010 e di 15 miliardi di euro nel 2011. Rileva che il 60 per cento dei tagli incide sulla scuola e sulla difesa, mentre il 40 per cento ricade in comparti in senso lato di competenza della X Commissione. Osserva che dal disegno di legge finanziaria in esame non si può trarre alcun elemento di speranza per il prossimo futuro: le competenze di Invitalia sono state svuotate e la dotazione del Fondo per le aree sottoutilizzate è stata ulteriormente penalizzata. Aggiunge che non vi è possibilità di sottoscrivere accordi di programma che possano sostenere le aree in sofferenza a causa della grave crisi globale che in Italia ha colpito la maggior parte dei settori produttivi. Ritiene che il Governo non abbia sinora perseguito una seria politica industriale per le grandi imprese e che attualmente stia «ripiegando» su provvedimenti a favore delle PMI, che tuttavia non sembrano sufficienti a risolvere la grave crisi in cui si trova il Paese. Osservato che la scelta dei tagli lineari non dovrebbe incidere sugli assi portanti dell'economia italiana, manifesta un orientamento complessivamente contrario alla manovra economica in esame.

Enzo RAISI (PdL) nel comprendere le osservazioni del deputato Vico su questioni importanti quali il rilancio dell'industria, sottolinea che il Governo ha dovuto affrontare emergenze sociali conseguenti alla perdita di migliaia di posti di lavoro che hanno sottratto una quantità notevole di risorse al bilancio dello Stato. Nel preannunciare un voto favorevole, ritiene opportuno inserire nella proposta di relazione un'osservazione sulla necessità di una maggiore attenzione alle attività produttive e sollecitare il Governo a reperire maggiori risorse per la ricerca e i distretti industriali.

Savino PEZZOTTA (UdC) nel condividere le osservazioni del deputato Vico,

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ritiene che il provvedimento in esame non affronti i nodi centrali della crisi che ha travolto il Paese. Vi sono infatti pochissimi interventi per l'innovazione, le piccole e medie imprese, i distretti industriali. Mancano altresì misure di sostegno al reddito e in favore delle famiglie e complessivamente la manovra finanziaria in esame non appare all'altezza di fronteggiare la grave situazione in cui versa l'economia italiana, attestando semplicemente lo status quo. Pur comprendendo l'esigenza di riduzione della spesa, sottolinea che si è in presenza di gravi tensioni sociali e che non vi è alcuna attenzione ai processi di innovazione. Sottolinea altresì che i tagli richiedono necessariamente un'analisi delle priorità che non sembra essere stata compiuta dal Governo. Si riserva di esprimere il proprio orientamento sui provvedimenti in esame nel prosieguo dell'iter, anche in relazione all'eventuale approvazione di proposte emendative migliorative del testo.

Marco Giovanni REGUZZONI (LNP) nel condividere le osservazioni del deputato Raisi e pur apprezzando il contributo dei gruppi di opposizione all'approfondimento del disegno di legge finanziaria, ritiene necessari gli interventi presentati dal Governo che, a suo avviso, svolge una funzione di regia efficace in un momento di gravissima crisi economica. Si associa alla richiesta dell'onorevole Raisi in merito all'opportunità di inserire un richiamo nella proposta di relazione a interventi a favore di PMI, distretti industriali e innovazione tecnologica.

Andrea GIBELLI, presidente, essendo così esauriti gli interventi relativi al dibattito preliminare, avverte che la Commissione, in relazione all'esame dei disegni di legge finanziaria e di bilancio, è chiamata ad esprimersi su ogni singola tabella di competenza, sulle connesse parti del disegno di legge finanziaria e sugli emendamenti ed articoli aggiuntivi ad essa riferiti. Gli emendamenti presentati sono in distribuzione (vedi allegato 1); si procederà alle votazioni degli emendamenti a partire da quelli riferiti alla Tabella del MISE e alle relative parti della finanziaria. Avverte che sono stati dichiarati inammissibili per estraneità di materia gli emendamenti Vico 2936/X/2.1 e Vico 2936/X/2.2: essi infatti si riferiscono, rispettivamente, alla definizione delle retribuzioni per qualifiche previste nei contratti collettivi provinciali di lavoro e alla modifica di disposizioni contro le organizzazioni di stampo mafioso. Precisa quindi che esaurite le votazioni degli emendamenti, si procederà alla votazione della relazione relativa al rispettivo stato di previsione. Chiede al relatore e al rappresentante del Governo di esprimersi sugli emendamenti riferiti alla tabella 3.

Raffaello VIGNALI, relatore, pur comprendendo le finalità degli emendamenti presentati, alcuni dei quali ampiamente condivisibili, ritiene che in questa fase sia opportuno procedere ad una bocciatura tecnica che ne consenta la ripresentazione in Commissione Bilancio ovvero in Assemblea. Esprime quindi parere contrario su tutti gli emendamenti presentati.

Il Viceministro allo sviluppo economico Adolfo URSO esprime un parere conforme a quello del relatore.

Ludovico VICO (PD), intervenendo sul complesso degli emendamenti richiama anzitutto l'attenzione dei colleghi sui suoi due emendamenti dichiarati inammissibili, sui quali precisa che non presenterà alcun ricorso, ma che ha voluto presentare in questa sede perché ambedue toccano materie delicatissime, quali un'interpretazione dell'INPS sulle retribuzioni del personale delle province che a suo parere cozza con la lettera della norma (di cui al comma 5 dell'articolo 2 del disegno di legge finanziaria in esame), e le modifiche apportate alla legislazione in materia di organizzazioni mafiose che permette, al fine di fare cassa, di alienare gli immobili sequestrati alle organizzazioni criminali, norma che potrebbe consentire alle medesime organizzazioni di rientrane legalmente in possesso.

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Per quanto concerne gli emendamenti riferiti alla tabella 3, comprende i motivi che sottintendono il parere del relatore, e rileva che con ogni evidenza la discussione nel merito si sposterà nella sede referente in Commissione Bilancio e poi in Aula. Chiede comunque che gli emendamenti vengano posti in votazione al fine di consentirne una bocciatura tecnica.

Gabriele CIMADORO (IdV), si associa alle considerazioni e alla richiesta espressa dal collega Vico.

La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Lulli 2936/X/3.1, 2936/X/3.4 e 2936/X/3.0.1, Cimadoro 2937/X/TAB.3.1, 2937/TAB/.3.2, 2937/TAB./3.3, 2937/TAB./3.4, 2937/X/TAB./3.5, 2937/TAB./3.6, 2937/TAB./3.7, 2937/TAB./3.8, 2937/TAB./3.9 e 2937/TAB./3.10.

Raffaello VIGNALI, relatore, illustra quindi una proposta di parere favorevole sulla tabella 3 e le connesse parti del disegno di legge finanziaria (vedi allegato 2).

Gabriele CIMADORO (IdV), nel dichiarare voto contrario sulla proposta di relazione dell'onorevole Vignali, presenta una proposta alternativa di relazione (vedi allegato 3).

Ludovico VICO (PD), rileva che l'apprezzamento del relatore sull'anticipazione del fondo FAS è poco motivata, perché i meccanismi di erogazione di tale fondo sono talmente contorti e lenti che ogni possibile effetto positivo sarà annullato nella prassi. Dichiara comunque il voto contrario del PD.

La Commissione approva la proposta di parere del relatore

Andrea GIBELLI, presidente, avverte che la Commissione passerà ora alla votazione dell'unico emendamento riferito alla tabella 2, relativo alla materia del turismo, quindi alla votazione della relativa relazione. Chiede al relatore e al rappresentante del Governo il parere.

Raffaello VIGNALI, relatore, con le stesse motivazioni già addotte in riferimento alla tabella 3, dichiara parere contrario sull'emendamento Lulli 2936/X/3.2.

Il Viceministro per lo sviluppo economico Adolfo URSO esprime un parere conforme a quello del relatore.

La Commissione respinge l' emendamento Lulli 2936/X/3.2.

Raffaello VIGNALI, relatore, illustra quindi una proposta di parere favorevole sulla tabella 2 e le connesse parti del disegno di legge finanziaria per le parti di competenza della Commissione, relative alla materia del turismo.

Ludovico VICO (PD), in relazione alla materia del turismo esprime il dubbio che la politica del neoministro Brambilla risulterà altrettanto infruttuosa che quella messa in atto negli scorsi anni con l'operazione sul portale informatico del turismo. Approfitta dell'occasione per chiedere che il Ministro sia audita quanto prima nel nuovo anno.

La Commissione approva la proposta di parere del relatore (vedi allegato 2).

Andrea GIBELLI, presidente, avverte che la Commissione passerà infine alla votazione dell'unico emendamento riferito alla tabella 7, concernente la materia della ricerca; chiede al relatore e al Governo il rispettivo parere.

Raffaello VIGNALI, relatore, con le stesse motivazioni espresse in precedenza dichiara parere contrario sull'emendamento Lulli 2936/X/3.3.

La Commissione respinge l' emendamento Lulli 2936/X/3.3.

Raffaello VIGNALI, relatore, illustra quindi una proposta di parere favorevole sulla tabella 7 e le connesse parti del disegno di legge finanziaria per le parti di competenza della Commissione, relative

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alla materia della ricerca applicata (vedi allegato 2).

La Commissione approva la proposta di parere del relatore e nomina il deputato Vignali relatore presso la V Commissione.

La seduta termina alle 13.

SEDE REFERENTE

Martedì 24 novembre 2009. - Presidenza del presidente Andrea GIBELLI. - Interviene il Viceministro allo sviluppo economico, Adolfo Urso.

La seduta comincia alle 13.

Disposizioni per la tutela e la commercializzazione di prodotti italiani.
Nuovo testo C. 2624 Reguzzoni, C. 219 Mazzocchi, C. 340 Bellotti, C. 426 Contento, C. 477 Anna Teresa Formisano, C. 896 Lulli, C. 1593 Cota, C. 2760 Cosenza.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 10 novembre 2009.

Andrea GIBELLI, presidente, ricorda che la Commissione procederà oggi alla votazione degli emendamenti riferiti al testo sul made in Italy elaborato dal comitato ristretto. Gli emendamenti presentati sono in distribuzione (vedi allegato 4). Ricorda che il provvedimento dovrebbe essere calendarizzato per l'esame dell'Aula la prossima settimana.
Chiede di esprimere il parere sugli emendamenti riferiti all'articolo 1 al relatore e al rappresentante del Governo.

Enzo RAISI, relatore, in relazione all'emendamento 1.1. del collega Contento, rileva che tale emendamento, come del resto tutti gli altri da lui presentati, appare condivisibile e forse potrebbe anche andare incontro ad alcuni dei rilievi che possono essere formulati in sede europea; peraltro, l'accordo raggiunto in Commissione sul testo in esame sarebbe travolto in caso di approvazione degli emendamenti citati. Invita quindi il collega in questa sede a ritirarli per un'eventuale riproposizione in Aula; esprime quindi parere favorevole sul suo emendamento 1.2, sull'emendamento Fava 1.3 che, in caso di approvazione, precluderebbe i successivi Vignali 1.4, Formisano 1.5 e Froner 1.6; sull'emendamento 1.7 invita al ritiro, ovvero parere contrario: anche se riconosce la validità della disposizione, ritiene infatti che in questa sede potrebbe compromettere il lavoro svolto; l'emendamento 1.8 sarebbe precluso in caso di approvazione dell'1.3. Esprime quindi parere favorevole sugli identici Fava 1.9, Vignali 1.10, Formisano 1.11 e Froner 1.12, mentre gli emendamenti Vignali 1.13, Formisano 1.14 e Froner 1.15 risulterebbero preclusi dall'approvazione dell'emendamento 1.3; invita al ritiro degli emendamenti Contento 1.16, 1.18 e 1.24, mentre esprime parere favorevole sul suo 1.17 e sugli identici Fava 1.19, Vignali 1.20, Formisano 1.21 e Froner 1.22, nonché sul Lulli 1.23.

Il Viceministro allo sviluppo economico Adolfo URSO esprime apprezzamento per il lavoro svolto dalla Commissione e conferma il parere positivo del Governo su un provvedimento che mira a tutelare la produzione italiana; peraltro mette in evidenza che il testo che la Commissione va ad approvare con ogni probabilità provocherà contrasti in sede europea, anche se occorre sottolineare che anche in ambito europeo la normativa appare in evoluzione, con la probabile approvazione del regolamento sul made in europeo. Ricorda anche che proprio in questa settimana il Parlamento Europeo dovrebbe approvare una mozione che incoraggia l'adozione di norme europee sull'etichettatura. Ritiene quindi di rimettersi pienamente alle decisioni della Commissione, che è informata delle implicazioni connesse alle sue scelte.

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Andrea GIBELLI, presidente, ringrazia il Viceministro per l'intervento e l'incoraggiamento espresso, sottolineando che il testo che la Commissione e quindi la Camera dei deputati potrà approvare passerà comunque all'esame del Senato, che potrà valutare ogni osservazione e rilievo che saranno eventualmente sollevati sulle disposizioni in questione.

La Commissione quindi, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Contento 1.1, approva gli emendamento del relatore 1.2 e Fava 1.3; restano quindi preclusi gli emendamenti Vignali 1.4, Formisano 1.5 e Froner 1.6.

Gabriele CIMADORO (IdV) ritira il suo emendamento 1.7.

Marco Giovanni REGUZZONI (LNP), intervenendo sull'emendamento 1.7 del collega Cimadoro dichiara di condividerne le finalità ed invita il presentatore ad elaborare un progetto di legge sulla materia che sarebbe volentieri da lui sottoscritto.

La Commissione quindi, restando precluso l'emendamento Contento 1.8, approva gli identici Fava 1.9, Vignali 1.10, Formisano 1.11 e Froner 1.12; respinge quindi, restando preclusi dall'approvazione dell'emendamento 1.3 gli emendamenti identici 1.13 Vignali, 1.14 Formisano e 1.15 Froner, l'emendamento Contento 1.16. La Commissione approva quindi l'emendamento del relatore 1.17 e, dopo aver respinto l'emendamento Contento 1.18, approva altresì gli identici Fava 1.19, Vignali 1.20, Formisano 1.21 e Froner 1.22.

Marco Giovanni REGUZZONI (LNP), intervenendo sull'emendamento Lulli 1.23. chiede al relatore se la dizione «principali fasi di lavorazione» non potrebbe generare confusione con quelle ricorrenti invece nei commi di riferimento 4,5 e 6, dove si parla semplicemente di «fasi di lavorazione».

Enzo RAISI, relatore, condividendo l'osservazione, chiede al presentatore di riformulare l'emendamento nel senso di espungere la parola «principali».

Ludovico VICO (PD), accetta la riformulazione proposta.

La Commissione approva quindi l'emendamento Lulli 1.23 nella nuova formulazione e respinge l'emendamento Contento 1.24..

Andrea GIBELLI, presidente, chiede al relatore e al Governo il parere sugli emendamenti riferiti all'articolo 2.

Enzo RAISI, relatore, esprime un parere favorevole sugli identici Fava 2.1 e Polidori 2.2, nonché sul suo 2.7, mentre invita al ritiro degli emendamenti Lulli 2.3, 2.4, 2.5 e 2.6, nonché degli articoli aggiuntivi Borghesi 2.01 e 2.02.

Il Viceministro allo sviluppo economico Adolfo URSO si rimette alla Commissione.

La Commissione approva quindi gli identici emendamenti Fava 2.1 e Polidori 2.2.

Ludovico VICO (PD), ritira gli emendamenti Lulli 2.3, 2.4, 2.5 e 2.6.

La Commissione approva quindi l'emendamento del relatore 2.7.

Gabriele CIMADORO (IdV), ritira i suoi articoli aggiuntivi 2.01 e 2.02.

Andrea GIBELLI, presidente, chiede al relatore e al Governo il parere sugli emendamenti riferiti all'articolo 3.

Enzo RAISI, relatore, esprime un parere favorevole sul suo emendamento 3.1 e sull'emendamento Fava 3.4, mentre invita al ritiro i restanti del collega Contento, sottolineando che sarà il parere della Commissione Giustizia ad indirizzare ulteriori modifiche dell'articolo relativo alle sanzioni.

Ludovico VICO (PD), sottoscrive l'emendamento Fava 3.4.

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La Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti del relatore 3.1 e Fava 3.4, mentre respinge gli emendamenti Contento 3.2, 3.3, 3.5 e 3.6.

Andrea GIBELLI, presidente, ricorda che il testo risultante dagli emendamenti approvati sarà inviato alle Commissioni competenti in sede consultiva e rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 13.40.