CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 12 novembre 2009
246.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
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AUDIZIONI INFORMALI

Giovedì 12 novembre 2009.

Audizione informale nell'ambito dell'esame degli schemi di regolamento nn. 132, 133 e 134 in materia di regolamenti di riordino dei licei, degli istituti tecnici e degli istituti professionali.
Audizione del professor Giuseppe Bertagna, direttore del Centro di Ateneo per la qualità dell'insegnamento ed apprendimento (CQIA); del professor Alberto Felice De Toni, presidente della Commissione nazionale per la riorganizzazione degli Istituti tecnici e professionali; del dottor Claudio Gentili, direttore generale education di Confindustria; di associazioni professionali di docenti; del forum delle associazioni studentesche.

L'audizione informale si è svolta dalle 9.30 alle 10.40 e dalle 13.30 alle 15.50.

SEDE REFERENTE

Giovedì 12 novembre 2009. - Presidenza del presidente Valentina APREA.

La seduta comincia alle 15.50.

Concessione di contributi per il finanziamento di attività di ricerca sulla cultura latina del medioevo europeo.
C. 2774 Barbieri.

(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

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Emerenzio BARBIERI (PdL), relatore, ricorda che la proposta di legge in esame, sottoscritta da deputati di diversi gruppi, sia di maggioranza sia di opposizione, è volta a sostenere la ricerca storica sulla cultura latina medievale. Si tratta di un settore molto vasto, di crescente importanza nel panorama internazionale degli studi. Superata la visione del medioevo come «età oscura», tale epoca è infatti ormai riconosciuta come un passaggio fondamentale nella formazione dell'identità culturale e istituzionale dell'Europa. Essa è altresì uno dei momenti storici nei quali la cultura italiana ha avuto più profondi legami con il resto d'Europa, anche come centro di relazioni con l'Oriente e l'intero spazio mediterraneo. Osserva che in quest'ambito agisce da oltre trent'anni la Società internazionale per lo studio del medioevo latino (SISMEL). Con una ricca biblioteca, la pubblicazione di varie collane editoriali e di cinque riviste specializzate nonché una significativa attività didattica, comprendente anche un corso equipollente al dottorato di ricerca, essa ha ormai acquisito reputazione scientifica non minore di quella di più antiche istituzioni estere operanti nel medesimo settore, come ad esempio i Monumenta Germaniae historica di Monaco di Baviera o l'Institut de recherche et d'histoire des textes di Parigi, pur non avendone la natura giuridica pubblica né comparabili dotazioni finanziarie. La SISMEL è infatti un'associazione costituita da studiosi italiani e stranieri delle discipline medievistiche, operante soprattutto nei campi della storia letteraria e culturale e della documentazione bibliografica, anche con strumenti informatici. Rileva che tale specificità la distingue dalle altre istituzioni italiane attive in questo settore, l'Istituto storico italiano per il medio evo, che cura gli studi sulla storia medievale italiana, e il Centro italiano di studi sull'alto medioevo, particolarmente impegnato nella storia istituzionale dei primi secoli del medioevo, che potrebbero essere parimenti oggetto di attenzione nel presente provvedimento, previa individuazione di idonee risorse. Aggiunge peraltro che l'organizzazione di tali attività comporta una programmazione di lungo termine. A questo fine, l'articolo 1 della proposta di legge prevede un contributo annuo di 1.500.000 euro, vincolato a precise finalizzazioni e soggetto a rendiconto. Questo contributo - che non esclude il ricorso ad altre possibilità di finanziamento - è volto a fornire una base finanziaria costante e prevedibile per tale programmazione.
Rileva che per analoghe finalità, l'articolo 2 istituisce l'Edizione nazionale dei testi mediolatini d'Italia (ENTMI), nella quale dovranno essere pubblicate le principali opere latine composte in Italia tra il V e il XV secolo. Essa succederà all'esistente Edizione nazionale dei testi mediolatini, istituita con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali 16 gennaio 2001, che in meno di dieci anni ha già pubblicato ventidue opere per complessivi venticinque volumi. L'opportunità di provvedere in via legislativa deriva dal fatto che quest'iniziativa, diversamente dalla maggior parte delle edizioni nazionali disciplinate dalla legge 1o dicembre 1997, n. 420, non riguarda le opere di un solo autore, bensì un complesso di testimonianze letterarie e culturali la cui edizione, per l'ampiezza del compito e la difficoltà dei problemi critici, deve essere organizzata in una prospettiva pluriennale, coinvolgendo l'impegno di filologi esperti e talvolta di gruppi di studiosi. La preparazione di ogni volume può richiedere diversi anni e non può venire programmata efficacemente in un quadro finanziario variabile stabilito annualmente, come avviene per le edizioni regolate dalla legge n. 420 del 1997. Osserva inoltre che le disposizioni proposte disciplinano quindi l'organizzazione e il funzionamento dell'Edizione nazionale, diretta da un comitato scientifico i cui componenti parteciperanno - come

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già attualmente avviene - a titolo gra- tuito. Rimane quindi assicurata l'integrale destinazione del finanziamento, stabilito in 500.000 euro annui, alle attività istituzionali di predisposizione e pubblicazione dei testi.
Ricorda, infine, che l'articolo 3 reca la copertura finanziaria. Esso dovrà peraltro venire adeguato in conseguenza dell'approvazione del bilancio dello Stato per l'anno 2010, che nelle prossime settimane sarà all'esame della Camera.

Valentina APREA, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 16.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 16 alle 16.05.