CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 21 ottobre 2009
235.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 21 ottobre 2009. - Presidenza del presidente Valentina APREA. - Interviene il sottosegretario per l'istruzione, l'università e la ricerca Giuseppe PIZZA.

La seduta comincia alle 14.40.

Proposta di nomina del professor Elio Bava a presidente dell'Istituto nazionale di ricerca metrologica (INRIM).
Nomina n. 47.

(Seguito dell'esame ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame della proposta di nomina all'ordine del giorno, rinviata, da ultimo, nella seduta del 20 ottobre 2009.

Valentina APREA, presidente, ricorda che nella scorsa seduta era stata svolta la

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relazione sulla proposta di nomina in esame. Dà quindi la parola al relatore per l'illustrazione della proposta di parere.

Fabio GARAGNANI (PdL), relatore, propone l'espressione di un parere favorevole sulla proposta di nomina in esame.

Giovanni Battista BACHELET (PD), anche a nome dei deputati del proprio gruppo, preannuncia il voto di astensione sulla proposta di parere presentata.

Emerenzio BARBIERI (PdL), anche a nome dei deputati del proprio gruppo, preannuncia il voto favorevole sulla proposta di parere presentata.

Paola GOISIS (LNP), anche a nome dei deputati del proprio gruppo, preannuncia il voto favorevole sulla proposta di parere favorevole presentata dal relatore.

Luciano CIOCCHETTI (UdC), anche a nome dei deputati del proprio gruppo, preannuncia il voto di astensione sulla proposta di parere del relatore.

La Commissione procede alla votazione per scrutinio segreto sulla proposta di parere favorevole del relatore.

Valentina APREA, presidente, comunica il risultato della votazione:
Presenti 34
Votanti 23
Maggioranza 18
Astenuti 11
Hanno votato 23
(La Commissione approva).

Valentina APREA, presidente, avverte che comunicherà il parere favorevole testé espresso alla Presidenza della Camera, ai fini della trasmissione al Governo.

Hanno preso parte alla votazione i deputati: Aprea, Barbieri, Berardi in sostituzione di Frassinetti, Carlucci, Ceccacci Rubino, Centemero, Fedriga in sostituzione di Maccanti, Garagnani, Goisis, Grimoldi, Holzmann in sostituzione di Mazzuca, Iannaccone in sostituzione di Latteri, Lo Presti in sostituzione di Caldoro, Mazzoni in sostituzione di Parisi, Murgia, Palmieri, Rivolta, Mariarosaria Rossi in sostituzione di Giammanco, Pianetta in sostituzione di Rampelli, Siliquini in sostituzione di Perina, Stradella in sostituzione di Di Centa, Vignali in sostituzione di Barbaro, e Zacchera in sostituzione di Lainati.

Si sono astenuti i deputati: Bachelet, Ciocchetti, De Pasquale, Giulietti, Levi, Lolli, Mazzarella, Nicolais, Pes, Rossa e Siragusa.

La seduta termina alle 15.05.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 21 ottobre 2009. - Presidenza del presidente Valentina APREA. - Interviene il sottosegretario per l'istruzione, l'università e la ricerca Giuseppe PIZZA.

La seduta comincia alle 15.05.

Disposizioni per la valorizzazione del patrimonio archivistico, librario, artistico e culturale dell'Abbazia di Montecassino e per il recupero e il restauro del Monastero di San Benedetto in Subiaco.
C. 2165 Anna Teresa Formisano.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 21 maggio 2009.

Emerenzio BARBIERI (PdL) ritiene, analogamente a quanto già avvenuto relativamente alla proposta di legge riguardante l'Abbazia di Cava dei Tirreni, che vi siano tutte le condizioni per procedere in sede legislativa. Ritiene peraltro opportuno stabilire la ripartizione del contributo fra gli interventi di valorizzazione del patrimonio dell'Abbazia di Montecassino e gli interventi per il recupero architettonico del Monastero di Subiaco.

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Giovanni LOLLI (PD), concorda con l'ipotesi di procedere all'approvazione in sede legislativa del provvedimento in questione.

Paola GOISIS (LNP) ritiene che vi siano indubbiamente le condizioni per procedere all'approvazione in sede legislativa del provvedimento in questione, rilevando che lo stesso riguarda luoghi importanti per la tradizione del Paese. Auspica che analogo percorso sia riservato anche all'esame del progetto di legge n. 2298 di cui è prima firmataria, recante Istituzione di un Fondo per il restauro, il recupero e la valorizzazione culturale, religiosa, turistica e sociale del complesso monastico di San Giovanni Battista del Monte Venda.

Il sottosegretario Giuseppe PIZZA, intervenendo in sede di replica, concorda con il provvedimento in esame, che consente di valorizzare beni importantissimi per la tutela della tradizione e della cultura italiane. Ricorda in particolare che la rinascita della civiltà occidentale è da collegare proprio al patrimonio archivistico e librario dell'Abbazia di Montecassino.

Luciano CIOCCHETTI (UdC), relatore, intervenendo in sede di replica, ringrazia i colleghi e i gruppi per la disponibilità dimostrata per la rapida approvazione del provvedimento. Concorda con l'osservazione del collega Barbieri relativa alla necessità di stabilire la ripartizione del contributo fra gli interventi di valorizzazione del patrimonio dell'Abbazia di Montecassino e gli interventi per il recupero architettonico del Monastero di Subiaco. Rileva peraltro che occorre riformulare le norme relative alla copertura finanziaria del provvedimento in modo da renderle compatibili con il nuovo anno finanziario.

Valentina APREA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, dichiara concluso l'esame preliminare del provvedimento.
Propone quindi di fissare il termine per la presentazione degli emendamenti a lunedì 26 ottobre alle ore 17.

Valentina APREA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Abrogazione dell'equipollenza del diploma di laurea in scienze motorie al diploma di laurea in fisioterapia e disposizioni relative al conseguimento della laurea in fisioterapia da parte di studenti e laureati in scienze motorie.
Nuovo testo C. 2131, approvata dalla 7a Commissione permanente del Senato, e C. 2317 Evangelisti.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 15 ottobre 2009.

Valentina APREA, presidente, comunica che la Commissione I (Affari costituzionali) ha espresso parere favorevole sul provvedimento in esame.
Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Nuove norme in materia di disturbi specifici d'apprendimento.
Nuovo testo C. 2459 Senatore Franco Vittoria ed altri, approvata in un testo unificato dalla 7a Commissione permanente del Senato, C. 479 Anna Teresa Formisano, C. 994 Ghizzoni e C. 1001 Angela Napoli.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 15 ottobre 2009.

Valentina APREA, presidente, comunica che le Commissioni I (Affari costituzionali), IX (Trasporti, poste e telecomunicazioni) e XI (Lavoro pubblico e privato) e la Commissione parlamentare per le questioni regionali hanno espresso parere favorevole sul provvedimento in esame.
Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

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Aumento del contributo dello Stato in favore della Biblioteca italiana per ciechi «Regina Margherita» di Monza e modifiche all'articolo 3 della legge 20 gennaio 1994, n. 52, concernenti le attività svolte dalla medesima Biblioteca.
C. 2064 Grimoldi.
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in esame.

Emerenzio BARBIERI (PdL), relatore, ricorda che la proposta di legge in esame dispone che il contributo dello Stato in favore della Biblioteca italiana per ciechi «Regina Margherita» di Monza - già fissato dalla legge n. 260 del 2002 in 4 milioni di euro annui - sia stabilito, a decorrere dall'anno 2009, nell'importo annuo di 7 milioni di euro. Ai sensi dell'articolo 1, il contributo è finalizzato anche al conseguimento di finalità ulteriori, precisate all'articolo 2 della proposta di legge. Sottolinea che il successivo articolo 2 della proposta di legge, integrando l'articolo 3 della legge n. 52 del 1994, stabilisce che: la Biblioteca «Regina Margherita» può stipulare apposite convenzioni con biblioteche e centri di produzione specializzati anche per il potenziamento della rete dei centri di consulenza tiflodidattica e la copertura dell'intero territorio nazionale (lettera a)); i sussidi didattici speciali - la cui fornitura può essere oggetto di convenzioni con la Biblioteca - possono essere fruibili anche in forma di supporto digitale (lettera b)); la Biblioteca può sottoscrivere convenzioni per la fornitura di sussidi didattici speciali con le amministrazioni locali e con altre istituzioni pubbliche e private, al fine di rafforzare la rete di centri di produzione per l'editoria scolastica (lettera c)). Ai sensi dell'articolo 3, all'onere derivante si provvede, per l'anno 2009, mediante riduzione lineare degli stanziamenti di parte corrente relativi alle autorizzazioni di spesa determinate dalla tabella C allegata alla legge finanziaria 2009.
Ricorda che il primo finanziamento statale alla Biblioteca risale alla legge n. 243 del 1963 che ha destinato al funzionamento e all'attività della struttura la somma annua di 20 milioni di lire. In seguito sono intervenute altre disposizioni legislative che hanno successivamente elevato l'importo del contributo annuo statale, ultima delle quali la citata legge n. 260 del 2002. Aggiunge che con la legge n. 52 del 1994 si è, inoltre, ampliato lo spettro delle possibili fonti di finanziamento della Biblioteca, anche nella prospettiva del potenziamento delle strutture e della diversificazione degli strumenti di studio ed informazione offerti, prevedendo, altresì, l'istituzione del Centro di documentazione di Roma, nonché la possibilità di istituire centri di distribuzione o produzione e di stipulare convenzioni con enti locali ed amministrazioni competenti a assicurare il diritto allo studio dei non vedenti. In particolare, con riguardo ai finanziamenti, l'articolo 2 della legge n. 52 del 1994 ha stabilito che la Biblioteca, per esigenze di adeguamento delle proprie strutture tecnologiche, organizzative e logistiche e per assicurare il più ampio spettro di strumenti di studio e di informazione, può accedere alle provvidenze previste dalle vigenti disposizioni di legge nazionali e regionali sulle biblioteche e sulla editoria, nonché ai fondi dell'Unione Europea, secondo le modalità previste dalle leggi in vigore. In proposito, evidenzia che la legge n. 291 del 2003 ha istituito, presso il Ministero per i beni e le attività culturali, il Fondo per l'editoria per ipovedenti e non vedenti, dotandolo di 1,5 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2003 al 2005. Il Fondo, finalizzato alla concessione di contributi per l'adeguamento delle strutture delle case editrici che svolgono in particolare attività di stampa di testi in caratteri idonei alla lettura degli ipovedenti, è stato rifinanziato successivamente dall'articolo 1, comma 1141, della legge n. 296 del 2006, che ha assegnato - limitatamente all'anno 2007 - una somma pari a 10 milioni di euro.
Ricorda inoltre, che la Biblioteca Italiana per i Ciechi «Regina Margherita» - ONLUS, fondata nel 1928 dall'Unione Italiana

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Ciechi, ha la finalità di soddisfare le diverse esigenze culturali e di apprendimento dei minorati della vista. Il patrimonio librario - che consiste in oltre 50 mila titoli, tra opere in braille, su audiocassetta, su supporto informatico e opere in caratteri ingranditi - copre diversi settori disciplinari e si indirizza a differenti fasce di lettori. La sua produzione varia da opere di letteratura, ad opere scientifiche o di carattere informativo, come periodici e riviste, a spartiti e manuali didattici per la musica. Un capillare servizio di prestito rende disponibili, sul territorio nazionale ed estero, i volumi posseduti, ai lettori che li richiedono. Aggiunge, quindi, che il Centro di Documentazione Tiflologica di Roma della Biblioteca Italiana per i Ciechi - creato con l'intento di promuovere lo studio delle problematiche inerenti l'handicap visivo - raccoglie la produzione scientifica di argomento tiflologico ed offre ai suoi utenti l'accesso ai documenti e all'informazione, attraverso l'utilizzo di strumenti, quali cataloghi, bollettini, bibliografie. Precisa che il Centro di Documentazione Tiflologica coordina anche i 16 Centri di Consulenza Tiflodidattica che la Biblioteca Italiana per i Ciechi e la Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi hanno istituito sul territorio nazionale. I centri garantiscono consulenze specifiche, attività di informazione e formazione, di ricerca e di affiancamento alle famiglie, al fine di individuare le necessità educative, culturali e ludico-ricreative. Segnala che, come evidenzia la relazione illustrativa della proposta di legge, nell'ultimo decennio l'azione della Biblioteca ha privilegiato le iniziative a sostegno dell'integrazione scolastica degli studenti che frequentano le classi comuni di ogni ordine e grado e le facoltà universitarie. Peraltro, la domanda di testi su supporto cartaceo o digitale risulta notevolmente aumentata negli ultimi anni. Principio informatore al quale si ispira la Biblioteca è, infatti, quello di produrre e fornire libri scolastici effettivamente accessibili e fruibili, adottando e personalizzando quelli in uso nelle scuole e nelle facoltà universitarie.
Sottolinea che per l'esercizio finanziario 2009, l'importo del contributo statale alla Biblioteca Italiana per i Ciechi «Regina Margherita» è allocato sul capitolo 3631 dello stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali, nell'ambito della Missione 21 - Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali e paesaggistici, Programma 21.1 - Sostegno e vigilanza ad attività culturali, Macroaggregato 1.1.2 - Interventi, Centro di responsabilità Beni librari, istituti culturali e diritto d'autore. Lo stanziamento definitivo per l'anno 2009, determinato in 4 milioni di euro annui dalla legge n. 260 del 2002, ammonta a euro 2.697.829. Segnala, infine, che la Biblioteca risulta inserita nell'elenco delle istituzioni che hanno chiesto di accedere al beneficio del 5 per mille dell'IRPEF per l'anno 2009. Con riferimento all'annualità 2006 - ultima di cui sono disponibili i dati -, lo Stato ha erogato alla Biblioteca Italiana per i Ciechi «Regina Margherita», sulla base delle scelte effettuate nelle dichiarazioni dei redditi, un importo pari a 4.102,10 euro. Rileva, per quel riguarda la formulazione del testo, che la circolare 20 aprile 2001 della Presidenza del Consiglio dei ministri, Regole e raccomandazioni per la formulazione tecnica di testi normativi, segnala l'opportunità di corredare l'articolato di un testo, oltre che di numerazione progressiva, anche di rubrica. Ricorda, inoltre, che l'articolo 1 della proposta di legge in esame, che determina in 7 milioni di euro il contributo alla Biblioteca italiana per ciechi, è formulato in termini di modifica non testuale all'articolo 1 della legge 13 novembre 2002, n. 260; apparirebbe, pertanto, opportuno formulare l'articolo in questione come modifica testuale alla legge citata. Sull'articolo 3, recante la copertura finanziaria, segnala invece che gli oneri arrecati dal provvedimento sono computati in 7 milioni di euro, mentre l'onere aggiuntivo - rispetto al finanziamento già assegnato alla Biblioteca dalla citata legge n. 260 del 2002 - è pari a 3 milioni di euro. In relazione al medesimo articolo evidenzia, infine che la copertura finanziaria dell'onere

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arrecato dal provvedimento è assicurata limitatamente all'esercizio 2009 mentre l'incremento del contributo alla biblioteca è disposto, ai sensi dell'articolo 1, a decorrere dal 2009, con carattere permanente.

Valentina APREA, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.20.

RISOLUZIONI

Mercoledì 21 ottobre 2009. - Presidenza del presidente Valentina APREA. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, università e ricerca Giuseppe Pizza.

La seduta comincia alle 15.20.

7-00209 Garagnani: Elaborazione di un codice di comportamento per docenti e dirigenti scolastici.
(Discussione e rinvio).

La Commissione inizia la discussione della risoluzione all'ordine del giorno.

Fabio GARAGNANI (PdL) illustra la risoluzione di cui è firmatario, ricordando che si tratta di un fatto grave avvenuto a Bologna, di cui si è resa protagonista una dirigente scolastica responsabile scuola del Partito Democratico di Bologna. Il fatto è stato oggetto di aspre polemiche, in quanto il direttore dell'ufficio scolastico regionale dell'Emilia Romagna è stato sottoposto a violenti attacchi per aver richiamato quel dirigente scolastico alla necessità di usare un linguaggio sobrio nelle esternazioni pubbliche e al suo dovere di lealtà verso lo Stato. Ritiene che un dirigente scolastico prima di tutto è un servitore dello Stato e un funzionario della Pubblica Amministrazione e che in quanto tale è tenuto non solo ad un'esposizione sobria e imparziale, ma anche a non interferire in alcun modo con l'attività didattica e curricolare. Ribadisce quindi che cosa diversa è l'espressione, costituzionalmente garantita, del proprio pensiero politico ed altro è fare di questo un indottrinamento ideologico nell'ambito della scuola. Sottolinea che non è ammissibile che un dirigente scolastico, contravvenendo agli obblighi di imparzialità e di lealtà verso lo Stato, esprima in maniera violenta il proprio dissenso sia nei rispetti del Governo che di qualsiasi parte politica. Ritiene che sia obbligo primario di un funzionario pubblico la corretta erogazione dei servizi; ancor più quando si tratta di un dirigente scolastico, che opera in un ambiente come la scuola, luogo di formazione delle giovani generazioni. Sulla base dei presupposti indicati, ritiene importante che si addivenga alla formulazione e all'adozione di un codice di comportamento per docenti e dirigenti scolastici che definisca i loro diritti e i loro doveri, in quanto dipendenti dello Stato e garanti dell'imparzialità della Pubblica Amministrazione.

Il sottosegretario Giuseppe PIZZA si dichiara favorevole alla risoluzione in discussione.

Valentina APREA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.25.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.25 alle 15.40.