CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 23 settembre 2009
221.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

Mercoledì 23 settembre 2009. - Presidenza del presidente Stefano STEFANI. - Interviene il sottosegretario di Stato agli affari esteri, Stefania Gabriella Anastasia Craxi.

La seduta comincia alle 14.05.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e le Nazioni Unite sullo status dello Staff College del Sistema delle Nazioni Unite in Italia, fatto a Torino il 16 settembre 2003, con Emendamento fatto a Torino il 28 settembre 2006.
C. 2674 Governo.

(Esame e rinvio).

Renato FARINA (PdL), relatore, ricorda che lo Staff College nasce nel 1996, inizialmente con la veste di programma delle Nazioni Unite di durata quinquennale, affidato alla cura del Centro internazionale per la formazione dell'OIL (Organizzazione internazionale del lavoro), anch'esso con sede a Torino. Il progetto nasceva con l'obiettivo, dibattuto sin dagli anni Settanta, di unificare in un'unica struttura le diverse entità del sistema ONU che si occupano di formazione del personale, anche nell'ottica di ridurre i costi, standardizzare i moduli formativi e migliorare la qualità dell'offerta didattica.
L'istituzione dello Staff College avviene con la risoluzione dell'Assemblea Generale dell'ONU n. 55/207 del 20 dicembre 2000; a partire dal 1o gennaio 2002, a seguito della successiva risoluzione dell'Assemblea generale n. 55/278 del 12 luglio 2001, lo Staff College di Torino diviene un organismo autonomo del sistema ONU, dotato di un proprio Statuto che ne regola il funzionamento.

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La creazione dello Staff College, e in particolare la trasformazione di esso in organismo autonomo, si inserisce negli sforzi tesi ad accrescere le capacità operative ed a promuovere la riforma del Sistema delle Nazioni Unite. Il mandato dell'organismo, sulla base delle determinazioni assunte dall'Assemblea generale, riguarda in particolare i settori dello sviluppo economico e sociale, della pace e della sicurezza e della gestione interna del Sistema delle Nazioni Unite. Di recente è stata sviluppata l'attività di formazione di operatori nel campo del rispetto dei diritti umani fondamentali.
Sottolinea che lo Staff College costituisce un vero e proprio centro internazionale di eccellenza nel campo della formazione manageriale ed è stato più volte visitato dal Segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon. Nel corso della sua ultima visita, svoltasi nell'agosto dell'anno scorso, il Segretario generale ha espresso vivo apprezzamento per il ruolo svolto dall'Italia nel sistema delle Nazioni Unite e per il livello qualitativo del College.
Lo Statuto dello Staff College chiarisce come obiettivo dell'Istituto sia quello di promuovere l'apprendimento, ed in particolare una cultura di tipo manageriale, nell'ambito del sistema delle Nazioni Unite, svolgendo un'attività di formazione dei funzionari internazionali.
Dal punto di vista finanziario, venuto meno il legame funzionale con l'OIL, lo Staff College ha dovuto provvedere autonomamente al reperimento delle risorse necessarie allo svolgimento delle sue attività istituzionali; al fine di consentire un ordinato avvio delle attività del Centro, l'Italia ha già erogato in passato contributi di carattere straordinario, pari a 500 mila euro per ciascuno degli anni 2004, 2005 e 2006 (legge 30 dicembre 2004, n. 317), e 2007, 2008 e 2009 (legge 19 dicembre 2007, n. 256).
Ricorda che i principali contributi allo Staff College provengono attualmente dalle Nazioni Unite (500 mila dollari l'anno) e da governi e fondazioni; l'Italia è tra gli Stati membri dell'ONU quello che eroga i contributi più consistenti. Lo Staff College prevede di raggiungere l'autosufficienza finanziaria dal corrente anno 2009, in particolare grazie ai corrispettivi ricevuti dalle Agenzie e dai diversi organismi dell'ONU per l'organizzazione di nuovi corsi di formazione.
L'Accordo in esame si compone di un preambolo, 18 articoli e di un allegato di 4 articoli su aspetti funzionali: esso viene esaminato congiuntamente al successivo emendamento del 2006. Nel preambolo viene tra l'altro espressamente richiamata la Convenzione del 1946 sui privilegi e immunità delle Nazioni Unite, che costituisce lo sfondo anche dell'Accordo in esame, stante l'appartenenza dello Staff College al sistema ONU.
L'articolo I riporta una serie di definizioni ai fini della comprensione dell'Accordo mentre l'articolo II precisa l'applicabilità dell'Accordo allo Staff College, ai suoi fondi e beni, ai suoi funzionari e agli esperti in missione in Italia operanti presso questo organismo. In base all'articolo III, poi, è riconosciuta allo Staff College la personalità giuridica, con la correlata capacità di stipulare contratti, operare nella compravendita di beni mobili e immobili, stare in giudizio.
L'articolo IV sancisce l'inviolabilità dei locali e degli archivi dello Staff College: Le competenti autorità italiane non potranno accedere ai locali dello Staff College se non previo consenso esplicito del direttore di esso, salvo il caso di incendio o di altra situazione di emergenza. Le autorità italiane si impegnano inoltre a garantire la sicurezza e la tranquillità delle attività dello Staff College, ove peraltro si provvederà a impedire l'uso dei locali come rifugio da parte di ricercati dall'autorità giudiziaria italiana.
L'articolo V prevede l'immunità da qualunque forma di procedimento legale e di provvedimento esecutivo delle proprietà, fondi e ben dello Staff College, ovunque ubicati. L'articolo VI prevede l'esenzione dello Staff College, nonché dei suoi fondi, beni o redditi, da qualunque imposta diretta, dazio doganale o restrizione sugli articoli importanti o esportati

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per uso ufficiale: tale esenzione si estenderà anche alle pubblicazioni dello Staff College. Inoltre allo Staff College si applica anche l'esenzione dalle imposte indirette, compresa l'I.V.A., sull'acquisto di beni e servizi per uso ufficiale.
In base all'articolo VII lo Staff College potrà avvalersi di agevolazioni sulle comunicazioni di tutti i tipi non meno favorevoli di quelle concesse alle rappresentanze diplomatiche presso lo Stato italiano o ad altre organizzazioni intergovernative. Nessuna corrispondenza ufficiale o comunicazione dello Staff College sarà soggetta a censura, mentre lo Staff College medesimo avrà diritto all'inviolabilità della corrispondenza e all'uso di codici.
Per quanto invece concerne i funzionari dello Staff College (articolo VIII), essi godranno dell'immunità da procedimenti giudiziari per parole o atti collegati alle loro funzioni ufficiali, e inoltre non potranno essere detenuti, se non nel caso di commissione flagrante di un reato punito dalla legge italiana con una pena edittale massima di non meno di tre anni di reclusione.
L'articolo IX, considerando che i privilegi e immunità sono concessi a beneficio dell'attività delle Nazioni Unite, prevede per il segretario dell'ONU il diritto-dovere di rinunciare a tali immunità, ogni volta che sia possibile, per non ostacolare il corso della giustizia italiana. In base poi all'articolo X disciplina il pieno riconoscimento, da parte delle autorità italiane, dei lasciapassare e dei certificati rilasciati dall'ONU ai funzionari dello Staff College. I funzionari, i familiari a carico e il personale di servizio soggetti di privilegi e immunità ai sensi dell'Accordo in esame si vedranno rilasciare una carta d'identità speciale dalle autorità italiane (articolo XI). D'altra parte, sarà cura dello Staff College la comunicazione alle autorità italiane dei nominativi dei funzionari e degli esperti in servizio, e delle modifiche nell'organico (articolo XII).
In base all'articolo XIII, essendo i funzionari dello Staff College inseriti nel sistema di sicurezza sociale globale del personale delle Nazioni Unite, essi saranno esenti dalla normativa italiana sulla sicurezza sociale. L'articolo XIV prevede una procedura arbitrale per la composizione di controversie eventuali tra lo Staff College e il governo italiano sull'interpretazione o applicazione dell'Accordo in esame. Inoltre, in analogia con tutti gli accordi su privilegi e immunità diplomatiche degli ultimi anni, l'articolo XV riporta l'obbligo per tutti gli autoveicoli utilizzati dallo Staff College e dai membri del suo personale di una appropriata assicurazione per i rischi nei confronti di terzi.
Gli articoli XVI-XVIII, infine, contengono le consuete clausole finali: in particolare, è prevista l'emendabilità dell'Accordo e dei suoi allegati con il consenso reciproco delle parti, mentre la durata dell'Accordo è prevista illimitata, salvo comunicazione di una delle parti all'altra della decisione di porre fine all'Accordo, che avrà effetto sei mesi dopo.
Il disegno di legge consta di tre articoli che recano, rispettivamente, l'autorizzazione alla ratifica dell'Accordo sullo status dello Staff College dell'ONU, l'ordine di esecuzione di esso e la norma sull'entrata in vigore del provvedimento, prevista per il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

Il sottosegretario Stefania Gabriella Anastasia CRAXI, sottolinea che il Governo italiano ha, sin dall'inizio, sostenuto politicamente e finanziariamente l'istituzione dello Staff College. Richiama quindi l'importanza di una sollecita approvazione del provvedimento che, tra l'altro, gioverebbe all'immagine dell'Italia nell'ambito delle Nazioni Unite.

Stefano STEFANI, presidente, avverte che, nessun altro chiedendo di intervenire, è concluso l'esame preliminare del provvedimento, che sarà trasmesso alle Commissioni competenti per l'espressione dei pareri. Come di consueto, se non vi sono specifiche segnalazioni da parte dei Gruppi, si intende che si sia rinunziato al termine per la presentazione degli emendamenti. Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.20.

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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Mercoledì 23 settembre 2009.

Predisposizione del programma dei lavori per il periodo ottobre-novembre 2009.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.20 alle 14.35.

AUDIZIONI INFORMALI

Mercoledì 23 settembre 2009.

Audizione di rappresentanze associative dell'autotrasporto, nell'ambito dell'esame del disegno di legge C. 2451 approvato dal Senato e delle proposte di legge C. 12 Zeller e C. 1298 Froner, recante «Ratifica ed esecuzione dei Protocolli di attuazione della Convenzione internazionale per la protezione delle Alpi, con annessi, fatta a Salisburgo il 7 novembre 1991».

L'audizione informale è stata svolta dalle 15 alle 15.45.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Su questioni riguardanti il Ministero degli Affari esteri.