CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 17 settembre 2009
219.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Giovedì 17 settembre 2009. - Presidenza del presidente Giulia BONGIORNO. - Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia Giacomo Caliendo.

La seduta comincia alle 9.30.

5-01786 Contento: Sulla scarcerazione di ventidue imputati, presunti boss e narcotrafficanti, a seguito di una disfunzione amministrativa presso gli uffici giudiziari di Bari.

Giulia BONGIORNO, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

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Manlio CONTENTO (PdL) illustra l'interrogazione in titolo, che riguarda l'indagine aperta dal Consiglio superiore della magistratura sugli uffici giudiziari di Bari, a seguito della scarcerazione di ventidue imputati, presunti boss e narcotrafficanti, per il mancato deposito della sentenza del maxi-processo»Eclissi» da parte dell'allora giudice per le indagini preliminari.

Il sottosegretario Giacomo CALIENDO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Manlio CONTENTO (PdL) replicando, si dichiara soddisfatto della risposta, sottolineando tuttavia l'estrema importanza di dotare gli uffici giudiziari di dirigenti responsabili dell'esecuzione degli adempimenti amministrativi.

5-01785 Palomba: sulla carenza di personale direttivo negli istituti penitenziari della sardegna.

Federico PALOMBA (IdV) illustra l'interrogazione in titolo, che riguarda la possibilità di preporre anche dirigenti di Area 1 alla direzione di istituti penitenziari della Sardegna privi di direttore.

Il sottosegretario Giacomo CALIENDO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Federico PALOMBA (IdV) ritiene che la risposta fornita dal rappresentante del Governo sia del tutto opinabile e sottolinea come la preposizione alla direzione di istituti penitenziari di dirigenti di Area 1 consentirebbe l'utilizzazione di personale estremamente qualificato ed esperto per sopperire ad una gravissima carenza. Auspica che il Ministero valuti quanto meno la possibilità di farsi promotore dei necessari adeguamenti normativi per consentire una più razionale mobilità dei funzionali dell'amministrazione penitenziaria.

5-01783 Ferranti e Melis: Sul decesso del cittadino tunisino Sami Mbarca Ben Gargi, detenuto presso la casa circondariale di Pavia.

Guido MELIS (PD) dopo avere ricordato il numero sconcertante di suicidi che si sono verificati e continuano a verificarsi nelle carceri italiane (45 nel 2007, 48 nel 2008 e 28 nei primi mesi del 2009), illustra l'interrogazione in titolo, che riguarda la vicenda di Sami Mbarca Ben Gargi, detenuto presso la Casa circondariale di Pavia e deceduto il 5 settembre 2009 al Policlinico San Matteo di Pavia a seguito di un lungo sciopero della fame e della sete. Esprime, in particolare, indignazione per le dichiarazioni del direttore medico dell'istituto di detenzione con riferimento al caso in questione, avendo questi parlato, a proposito del rifiuto di alimentarsi del detenuto, di «facoltà di poter decidere» e di «autodeterminazione».

Il sottosegretario Giacomo CALIENDO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3). Osserva inoltre come la tragica vicenda in esame rientri purtroppo nel contesto del disagio della vita carceraria nel suo complesso, essendo riscontrabili casi di suicidio anche tra il personale della Polizia penitenziaria. Dopo aver ribadito il forte impegno del Governo volto ad evitare che si verifichino simili fatti, dichiara di condividere la valutazione negativa espressa dall'interrogante sulle dichiarazioni del direttore medico dell'istituto di detenzione in questione.

Guido MELIS (PD), nel ringraziare il rappresentante del Governo per la risposta fornita esprime tuttavia forti perplessità, poiché sembra evidente che nel caso di specie vi sia stata quanto meno una sottovalutazione del caso. Più in generale si registra una sostanziale indifferenza del Governo nei confronti della assoluta intollerabilità e tragicità delle condizioni di vita all'interno delle carceri italiane.

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Giulia BONGIORNO, presidente, sospende la seduta per consentire lo svolgimento della seduta in sede referente.

La seduta, sospesa alle 10 riprende alle 10.30.

5-01784 Vietti ed altri: Problematiche relative al sovraffollamento ed all'elevato numero dei casi di morte per suicidio nelle carceri.

Roberto RAO (UdC), illustra, quale cofirmatario, l'interrogazione in titolo.

Il sottosegretario Giacomo CALIENDO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

Roberto RAO (UdC), in considerazione della drammaticità del tema oggetto dell'interrogazione e dell'elevato numero di decessi per suicidio che si sono verificati e continuano a verificarsi nelle carceri, non può ritenersi completamente soddisfatto della risposta. Riconosce comunque come il Governo si stia attivando, anche sotto il profilo della programmazione e del reperimento di risorse, per far fronte, almeno in parte, alla drammatica situazione nella quale si trovano gli istituti penitenziari italiani.

Giulia BONGIORNO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

Sui lavori della Commissione.

Giulia BONGIORNO, presidente, prendendo spunto dallo svolgimento delle interrogazioni che hanno evidenziato le preoccupanti dimensioni del fenomeno del sovraffollamento e dei suicidi all'interno delle carceri, ritiene di assoluta urgenza l'audizione del Direttore del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria del Ministero della giustizia, Franco Ionta, in merito al contenuto del cosiddetto»Piano carceri», nonché la costituzione del Comitato permanente per l'esame dei problemi penitenziari. Tali questioni saranno affrontate in via prioritaria nel prossimo Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi. Invita quindi questi ultimi a designare quanto prima i componenti del predetto Comitato.

Il sottosegretario Giacomo CALIENDO chiarisce che allo stato non esiste un «Piano carceri» bensì una semplice proposta che dovrà essere sottoposta al Consiglio dei ministri.

Manlio CONTENTO (PdL) ricorda che con un ordine del giorno accolto dal Governo era stata prevista la trasmissione del «Piano carceri» alla Commissione Giustizia. Non solo ciò non è avvenuto, ma risulta che altri soggetti, diversi dai membri di questa Commissione, abbiano a disposizione la proposta di Piano.

Donatella FERRANTI (PD) ritiene che possa essere utile integrare l'audizione del Direttore del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria del Ministero della giustizia, con la raccolta dei dati e delle rilevazioni effettuate dai deputati che nello scorso mese di agosto hanno eseguito sopralluoghi e visite negli istituti carcerari.
Esprime perplessità sulla costituzione del Comitato permanente per l'esame dei problemi penitenziari disgiuntamente dalla costituzione degli altri comitati permanenti.
Ricorda infine l'importanza di dotare gli istituti penitenziari di un adeguato numero di psicologi, sottolineando come anche tale problema debba essere risolto con urgenza.

Giulia BONGIORNO, presidente, ritiene che, data l'urgenza e la drammaticità dei fatti in questione, il Comitato permanente per l'esame dei problemi penitenziari debba essere costituito con urgenza, a prescindere ed indipendentemente dalla costituzione degli altri Comitati permanenti.

La seduta termina alle 10.35.

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SEDE REFERENTE

Giovedì 17 settembre 2009. - Presidenza del presidente Giulia BONGIORNO. - Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia Giacomo Caliendo.

La seduta comincia alle 10.

Modifiche al codice penale in materia di prescrizione del reato.
C. 1235 Ferranti.

(Seguito esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 30 luglio 2009.

Donatella FERRANTI (PD), relatore, come già dichiarato nelle precedenti sedute, ritiene che sarebbe utile ed opportuno lo svolgimento di un ciclo di audizioni, anche per rendere effettivo e sostanziale l'esame del provvedimento. Si riserva quindi di indicare quanto prima i soggetti che potrebbero essere auditi.

Giulia BONGIORNO, presidente, dopo aver ricordato che la richiesta di audizioni potrà essere presentata nel corso del prossimo Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Disposizioni in materia di false comunicazioni sociali e di altri illeciti societari.
C. 1895 Palomba.

(Seguito esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 16 settembre 2009.

Federico PALOMBA (IdV), relatore, auspica che si possa aprire quanto prima un costruttivo dibattito sul provvedimento in esame. Ritenendo che possa essere utile lo svolgimento di un ciclo di audizioni, si riserva di indicare i nominativi dei soggetti che potrebbero essere auditi.

Giulia BONGIORNO, presidente, dopo aver ricordato che la richiesta di audizioni potrà essere presentata nel corso del prossimo Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Inapplicabilità e cessazione degli effetti di misure di prevenzione a seguito di sentenza irrevocabile di proscioglimento.
C. 1505 Belcastro.

(Rinvio del seguito dell'esame).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 14 maggio 2009.

Giulia BONGIORNO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta

Disposizioni sulla Corte penale internazionale.
C. 1439 Melchiorre, C. 1782 Di Pietro, C. 2445 Bernardini e C. 1695 Gozi.

(Seguito esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 30 luglio 2009.

Giulia BONGIORNO, presidente, avverte che il relatore ha presentato una proposta di testo unificato (vedi allegato 5).

Roberto RAO (UdC), relatore, fa presente come la proposta di testo unificato voglia costituire un punto di partenza per arrivare ad un testo condiviso volto a disciplinare una materia non solamente di grande rilevanza ma anche estremamente delicata sotto il profilo giuridico, quale è il diritto penale in ambito internazionale. Si tratta di una materia che intreccia materie quali la cooperazione tra Stati - e, quindi,

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la sovranità nazionale - e la libertà personale.
Per tale ragione ha ritenuto di prendere come spunto quelle disposizioni delle proposte di legge abbinate che avessero una sorta di crisma di ufficialità essendo state elaborate o a seguito di approfonditi lavori da parte di commissioni ministeriali, come la Commissione Conforti, ovvero da organismi internazionali, come l'Assemblea degli Stati parte svoltasi a New York dal 3 al 10 dicembre 2002.
La proposta di testo si compone di 85 articoli suddivisi in due titoli aventi ad oggetto rispettivamente il rapporto tra giurisdizioni e le norme penali sostanziali.
Il primo titolo è ripreso dalla proposta di legge presentata dall'onorevole Melchiorre, la quale, a sua volta, riprende l'elaborato della Commissione Conforti costituita dal Ministro della Giustizia Castelli il 27 giugno 2002 per l'attuazione dello Statuto istitutivo della Corte penale internazionale.
Il titolo II ha invece ad oggetto norme penali sostanziali previste dalle proposte di legge presentate rispettivamente dagli onorevoli Benardini e Gozi, che a loro volta hanno fatto riferimento alle descrizioni fornite dallo Statuto e dagli Elements of Crimes, approvati dall'Assemblea degli Stati parte svoltasi a New York dal 3 al 10 dicembre 2002. Ribadisce, specialmente in relazione alla formulazione di fattispecie penali, che si tratta di una ipotesi di lavoro che intende sottoporre alla Commissione anche al fine di predisporre un ciclo di audizioni in vista dell'adozione del testo base. Naturalmente su una materia come quella in esame ed, in particolare, sulle disposizioni sulla cooperazione giudiziaria, l'apporto del Governo sarà sicuramente rilevante.

Giulia BONGIORNO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 10.30.