CAMERA DEI DEPUTATI
Lunedì 27 luglio 2009
210.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO

TESTO AGGIORNATO AL 28 LUGLIO 2009

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SEDE CONSULTIVA

Lunedì 27 luglio 2009. - Presidenza del presidente Paolo RUSSO. - Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Antonio Buonfiglio.

La seduta comincia alle 14.30.

Documento di programmazione economico-finanziaria relativo alla manovra di finanza pubblica per gli anni 2010-2013.
Doc. LVII, n. 2.

(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole con condizioni).

La Commissione prosegue l'esame del documento in titolo, rinviato nella seduta del 21 luglio 2009.

Paolo RUSSO, presidente, ricorda che nella seduta del 21 luglio scorso l'onorevole Dima ha svolto la relazione introduttiva e si è aperto il dibattito, nel corso del quale è intervenuto il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali.

Giovanni DIMA (PdL), relatore, presenta una proposta di parere favorevole con condizioni (vedi allegato 1).

Il sottosegretario Antonio BUONFIGLIO valuta positivamente la proposta del relatore.

Angelo ZUCCHI (PD) ribadisce la contrarietà del suo gruppo al documento di

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programmazione economico-finanziaria (DPEF) poiché esso non contiene alcuna indicazione di principio riguardante il settore agricolo, mentre manifesta apprezzamento per il documento, allegato allo stesso DPEF, predisposto dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, nel quale è tra l'altro indicata la necessità di ripristinare le risorse sottratte con la passata legge finanziaria. Resta comunque il dato ineludibile dell'assenza di indicazioni strategiche per l'agricoltura nel DPEF in senso stretto, che prelude alla stesura della prossima legge finanziaria.
Lamenta infine il fatto che nella precedente seduta, in occasione del dibattito sul DPEF, il ministro non abbia inteso replicare agli interventi che si sono succeduti in Commissione, innovando in tal modo rispetto ad una consolidata consuetudine, più rispettosa dell'istituzione parlamentare. Preannuncia pertanto l'espressione di un voto contrario sulla proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

Anita DI GIUSEPPE (IdV) ritiene che il Governo abbia assunto nel corso del tempo un atteggiamento sempre meno improntato ad uno spirito di condivisione e di collaborazione, soprattutto nel settore primario dell'economia italiana, nonostante l'accoglimento di impegni per il Governo, come recentemente accaduto in occasione dell'approvazione delle mozioni sulla crisi dell'agricoltura. Invita pertanto il Governo a tenere in maggior conto le istante recate dalle opposizioni, che riguardano il Fondo di solidarietà nazionale, gli sgravi fiscali e il rilancio del settore e che rispecchiano le richieste degli agricoltori. Il proprio gruppo preannuncia pertanto, per le ragioni esposte, l'espressione di un voto contrario.

Giuseppe RUVOLO (UdC) ritiene che il Governo abbia deluso in svariate occasioni le legittime aspettative delle forze politiche e del mondo dell'agricoltura, fra le quali evidenzia la vicenda annosa del rifinanziamento del Fondo di solidarietà nazionale. Pertanto, pur apprezzando il lavoro svolto dal relatore per la redazione di un parere condivisibile, il gruppo dell'UDC non voterà a favore della proposta del relatore, che ricalca il contenuto del documento del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali allegato al DPEF, ma contro, essendo fortemente contrario a questo provvedimento che relega ancora una volta l'agricoltura ad un ruolo marginale.
Da ultimo, chiede di conoscere il motivi per i quali il ministro avrebbe ricollegato la soluzione del problema delle agevolazioni previdenziali in agricoltura, in specie quelle per le aree svantaggiate, alla soluzione della questione del rifinanziamento del Fondo di solidarietà nazionale.

Sebastiano FOGLIATO (LNP) desidera, dopo gli interventi dei colleghi dell'opposizione, fare una sottolineatura più ottimistica della situazione del settore agricolo, che certamente vivrebbe una crisi maggiore se fosse affidato ad altra guida governativa.
Nel preannunciare il proprio voto favorevole sulla proposta di parere del relatore, rileva tuttavia che le indicazioni in essa contenute, pur importanti, fanno riferimento a misure che hanno carattere assistenziale, mentre sarebbe necessario fare un ulteriore passo in avanti e prevedere interventi maggiormente volti allo sviluppo della competitività e al rilancio degli investimenti. In particolare, ricorda le difficoltà applicative, per le imprese agricole, delle recenti agevolazioni fiscali per gli investimenti in macchinari.

Viviana BECCALOSSI (PdL), premesso che si potevano attendere, dal Documento di programmazione economico-finanziaria, maggiori indicazioni per il settore agricolo, esprime apprezzamento per la proposta del relatore, che colma lacune significative per quanto riguarda, in particolare, i temi della pesca, dell'indebitamento delle aziende e del differenziale tra prezzi al consumo e prezzi delle materie prime agricole, che non assicurano ai produttori del comparto primario adeguati redditi.

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In merito al rifinanziamento del Fondo di solidarietà nazionale, opportunamente segnalato nella proposta del relatore, auspica che l'ennesimo impegno della Commissione in tale direzione possa infine portare al soddisfacimento di una richiesta che proviene da tutto il mondo agricolo e che è generalmente condivisa, al di là delle appartenenze politiche.

Giovanni DIMA (PdL), relatore, desidera ricordare, con riferimento alle considerazioni dei colleghi delle opposizioni, che tutte le forze politiche rappresentate in Commissione sono vicine alle esigenze del mondo agricolo. Ricorda altresì che la maggioranza, in occasione del recente dibattito in Assemblea sulle mozioni sul settore agroalimentare e della pesca, ha favorito, senza alcun pregiudizio di appartenenza politica, l'approvazione dei dispositivi di tutte le mozioni presentate, comprese quelle dell'opposizione, privilegiando l'obiettivo di definire indirizzi che hanno colto i nodi essenziali degli interventi da attuare. Inoltre, numerosi componenti della Commissione della maggioranza hanno incontrato i rappresentanti della Coldiretti, nella recente manifestazione dinanzi alla Camera.
Sottolinea quindi che con la sua proposta di parere ha inteso richiamare l'attenzione su alcuni temi di prioritaria importanza, pur nella consapevolezza che non tutte le questioni potranno arrivare a soluzione in tempi brevi. Con riferimento alle osservazioni del deputato Fogliato, rileva che l'agricoltura non è paragonabile ad altri settori produttivi e richiede un'assunzione di responsabilità nella definizione delle relative politiche, che potrà portare anche ad un rafforzamento delle posizioni della maggioranza.
Precisa infine che il Ministro farà certamente tesoro delle istanze rappresentate dai deputati delle opposizioni intervenuti nell'ultima riunione.

Paolo RUSSO, presidente, invita a cogliere il dato della significativa partecipazione del Ministro Zaia ai lavori della Commissione, anche rispetto alle precedenti esperienze governative. Rileva poi che appare invece meno comprensibile il legame stabilito tra le questioni relative al Fondo di solidarietà nazionale e alla stabilizzazione delle agevolazioni previdenziali.

La Commissione approva infine la proposta di parere favorevole presentata dal relatore.

Legge comunitaria 2009.
C. 2449 Governo.

(Parere alla XIV Commissione).
(Esame di emendamenti, ai sensi dell'articolo 126-ter, comma 3, del regolamento, e conclusione - Parere espresso).

La Commissione inizia l'esame dell'emendamento al disegno di legge comunitaria 2009, trasmesso dalla XIV Commissione.

Paolo RUSSO, presidente, avverte che la Commissione è chiamata ad esaminare, per le parti di competenza, l'emendamento 1.19, presentato dal relatore presso la XIV Commissione.
Ricorda quindi che al parere delle Commissioni di settore competenti per materia si riconosce efficacia vincolante per la XIV Commissione. L'espressione di un parere favorevole, ancorché con condizioni o osservazioni, equivarrà pertanto ad una assunzione dell'emendamento da parte della Commissione Agricoltura, assimilabile alla fattispecie della diretta approvazione di cui all'articolo 126-ter, comma 5, del regolamento; tali emendamenti potranno essere respinti dalla XIV Commissione solo qualora siano considerati dalla stessa Commissione contrastanti con la normativa comunitaria o per esigenze di coordinamento generale. Viceversa, un parere contrario della Commissione su tali emendamenti avrà l'effetto di precludere l'ulteriore esame degli stessi presso la XIV Commissione.

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Isidoro GOTTARDO (PdL), relatore, fa presente che con l'emendamento 1.19 del relatore si propone di delegare il Governo al recepimento di ulteriori direttive comunitarie e a tal fine si prevede di integrare gli allegati A e B del disegno di legge comunitaria. Ricorda in proposito che per le direttive inserite nell'Allegato B, a differenza di quelle di cui all'Allegato A, è prevista una più articolata procedura per l'adozione del relativo decreto legislativo, che comprende l'acquisizione del parere parlamentare.
Si sofferma quindi sulle direttive che interessano più direttamente la competenza della Commissione Agricoltura e, in particolare, sulle direttive 2008/119/CE (norme minime per la protezione dei vitelli), 2008/120/CE (norme minime per la protezione dei suini) e 2008/124/CE (che limita la commercializzazione delle sementi di talune specie di piante foraggere, oleaginose e da fibra alle sementi ufficialmente certificate «sementi di base» o «sementi certificate). Ricorda inoltre che la direttiva 2009/28/CE, sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili, interessa la competenza della Commissione per la parte relativa alle agroenergie.
Propone conclusivamente di esprimere parere favorevole all'emendamento 1.19, per le parti di competenza.

Il sottosegretario Antonio BUONFIGLIO esprime una valutazione conforme a quella del relatore.

Sebastiano FOGLIATO dichiara di aderire alla proposta del relatore.

Paolo RUSSO, presidente, avverte che la XIV Commissione ha chiesto di poter acquisire il parere sull'emendamento 1.19 entro domattina, per poter procedere nell'esame in sede referente. Ritiene pertanto che la Commissione potrebbe concluderne l'esame nella seduta odierna.

Angelo ZUCCHI (PD) rileva che la votazione del parere era prevista per la seduta di domani, convocata a partire dalle ore 14.

Paolo RUSSO, presidente, precisa che la sollecitazione della XIV Commissione è pervenuta successivamente alla definizione del calendario dei lavori della Commissione Agricoltura. Osserva che, in alternativa, il parere potrebbe essere votato domani, nella prima mattinata.

Angelo ZUCCHI (PD) osserva che l'emendamento 1.19 fa riferimento a direttive importanti, che richiederebbero un adeguato approfondimento. Peraltro, pur manifestando sorpresa per l'accelerazione dei lavori, precisa che il suo gruppo non si sottrae alla responsabilità di una tempestiva espressione del parere, ma si asterrà nella relativa votazione.

Giuseppe RUVOLO (UdC), ritenendo che la proposta emendativa in esame richiederebbe di essere meglio approfondita, preannuncia la sua astensione nella votazione del parere.

Viviana BECCALOSSI (PdL) dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore.

Anita DI GIUSEPPE (IdV) preannuncia di astenersi.

La Commissione approva infine la proposta del relatore di esprimere parere favorevole all'emendamento 1.19, per le parti di competenza.

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2008.
C. 2632 Governo, approvato dal Senato.

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2009.
C. 2633 Governo, approvato dal Senato.

Tabella n. 12: Stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
(Relazione alla V Commissione).
(Esame congiunto e rinvio).

La Commissione inizia l'esame congiunto dei disegni di legge.

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Paolo RUSSO, presidente, ricorda che l'esame della Commissione ha per oggetto i disegni di legge di rendiconto e di assestamento, per la parte relativa allo stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (tabella 12). L'esame si concluderà con la votazione di una relazione su ciascuno dei predetti disegni di legge cui saranno allegati gli emendamenti eventualmente approvati dalla Commissione.
Per quanto concerne la presentazione degli emendamenti al disegno di legge di assestamento, ricorda che gli emendamenti che introducono variazioni compensative all'interno dello stato di previsione del Ministero delle politiche agricole devono essere presentati presso la Commissione Agricoltura. Gli altri emendamenti possono essere presentati direttamente presso la Commissione Bilancio. In ogni caso gli emendamenti eventualmente approvati dalla Commissione Agricoltura saranno di nuovo posti in votazione presso la Commissione bilancio, per poter essere inclusi nel testo predisposto per l'Assemblea.

Sebastiano FOGLIATO (LNP), relatore, rileva che il rendiconto dell'esercizio 2008 registra per il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali una dotazione definitiva di competenza pari a1.930,7 milioni di euro, di cui 851,4 milioni di parte corrente e 1.079,3 milioni in conto capitale; leautorizzazioni di cassa definitive ammontano a 2.478,3 milioni, di cui 1.014,1 milioni per le spese correnti e 1.464,2 per le spese in conto capitale.
Rispetto alla legge di bilancio per il 2008, che stabiliva inizialmente una dotazione di competenza pari a 1.754,3 milioni di euro e autorizzazioni di cassa per 2.167,6 milioni, si sono registrate nel corso dell'esercizio variazioni in aumento per 176,4 milioni di euro alle dotazioni di competenza (di cui 23,4 milioni di parte corrente e 153 milioni di parte capitale), e di 310,7 milioni alle dotazioni di cassa (di cui 134,6 milioni di parte corrente e 176,2 milioni di parte capitale).
L'ammontare complessivo degli stanziamenti definitivi di competenza attribuiti al Dicastero agricolo rappresenta una percentuale pari allo 0,3 per cento (0,4 nel 2007) sul complesso della spesa finale dei ministeri. Tali stanziamenti sono ripartiti tra i seguenti centri di responsabilità, elencati in ordine di grandezza decrescente degli importi attribuiti: al Dipartimento delle politiche di sviluppo 1.240 milioni di euro (64,25 per cento); al Corpo forestale dello Stato 496 milioni di euro (25,70 per cento); al Dipartimento filiere agricole e agroalimentari 132 milioni di euro (6,84 per cento); all'Ispettorato centrale repressione frodi 52 milioni di euro (2,69 per cento); al Gabinetto e uffici di diretta collaborazione 10 milioni di euro (0,52 per cento).
Nella ripartizione delle risorse tra le strutture ministeriali si registra, rispetto all'esercizio precedente, una crescita della percentuale attribuita al Dipartimento delle politiche di sviluppo (dal 58,14 al 64,25 per cento) ed una diminuzione per il Dipartimento delle filiere agricole e alimentari (dal 10,89 al 6,84 per cento) e per il Gabinetto e gli uffici di diretta collaborazione (dal 2,95 allo 0,52 per cento).
Per quanto riguarda i residui al 31 dicembre 2008, essi ammontano in totale a 1447,7 milioni di euro, di cui 247,7 milioni di euro per la parte corrente e 1.200,1 milioni per la parte in conto capitale. Rispetto al precedente esercizio si registra un incremento complessivo dei residui di 68,1 milioni.
A questo proposito, la Corte dei conti, nella relazione sul rendiconto generale dello Stato per l'esercizio finanziario 2008, sottolinea come «In relazione alla gestione finanziaria sia del Ministero che della politica in questione occorre evidenziare che sono in costante aumento i residui, anche di parte corrente. Anche se si tratta di un fenomeno riconducibile, perlomeno in parte, alle politiche di bilancio, è necessario che l'Amministrazione ponga una particolare attenzione nella gestione delle

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fasi di spesa, sin dall'impegno, in modi da evitare, ove possibile, l'incremento dei residui, soprattutto di parte corrente».
Per il resto, la Corte esprime le seguenti considerazioni conclusive, complessivamente positive, sull'attività e la gestione finanziaria del Ministero nel 2008: «Cogliendo l'occasione della riorganizzazione, il MIPAAF ha avviato l'attuazione delle politiche di contenimento dei costi previste dalla recente legislazione finanziaria. La particolare natura della politica agricola che, come si è visto, ha origine in sede comunitaria e trova concreta attuazione a livello regionale, mette in luce il fondamentale ruolo di coordinamento e di impulso del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Infatti, da un lato contribuisce alla formazione delle decisioni politiche a livello comunitario e, dall'altro, deve curarne il recepimento e l'attuazione unitaria a livello nazionale. Con riferimento al primo aspetto particolare rilievo hanno assunto le modifiche alla PAC concordate tra i Ministri dell'agricoltura nel vertice del 18-20 novembre 2008 che hanno comportato in alcuni settori particolari vantaggi per il settore agricolo (incremento a partire dal 2009 del 5 per cento dell'ammontare delle quote latte). Quanto al secondo aspetto l'attività di coordinamento ed attuazione della politica agricola a livello nazionale si è svolta nell'ambito della Conferenza Stato-Regioni che ha visto l'esame e l'approvazione di tutti i provvedimenti attuativi presentati dal MIPAAF».
Per quanto riguarda l'assestamento 2009, la legge di bilancio per il 2009 (legge n. 204 del 2008) prevede per il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali una dotazione di competenza pari a 1.474,7 milioni di euro (1.754,3 nell'esercizio precedente), che vede nettamente prevalere le assegnazioni di parte corrente pari a 906,5 milioni di euro su quelle in conto capitale, pari a 568,2 milioni di euro, confermando la quasi costante tendenza alla crescita delle prime, a fronte di risorse che per gli investimenti possono essere maggiormente soggette a variazioni (per il 2008 alla parte corrente erano attribuiti 828 milioni ed a quella in conto capitale 926,3 milioni).
L'autorizzazione di cassa, sempre nelle previsioni iniziali, risulta pari a 1.703,1 milioni di euro(2.167,6 milioni di euro nel precedente esercizio) mentre la costante sensibile consistenza dei residuipresunti al 1o gennaio 2009 ammonta complessivamente a 850,3 milioni di euro (994,54 nel 2008), per la maggior parte in conto capitale 718,6 milioni di euro(913,9 anno 2008).
Variazioni alle suddette spese iniziali sono già state introdotte in bilancio in forza di atti amministrativi e ulteriori variazioni vengono proposte con il disegno di legge di assestamento in esame.
Le variazioni apportate alle previsioni iniziali di bilancio sia in forza di atti amministrativi che del ddl di assestamento sono dettagliatamente illustrate nella Nota preliminare allo stato di previsione del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali. Nella tabella di sintesi si evidenzia un incremento totale della competenza pari a 70,9 milioni di euro. Più consistente l'aumento dei residui pari a 597,4 milioni di euro da imputarsi soprattutto alla parte in conto capitale (+481,5 milioni di euro). Va evidenziato l'andamento positivo anche delle quantificazioni della cassa, 377 milioni di euro aggiuntivi connessi al più sensibile incremento dello stanziamento in conto capitale (+255,2 milioni di euro).
Le variazioni per atto amministrativo concernono, in particolare: variazioni alla sole dotazioni di cassa per integrazioni dei capitoli deficitari con storno dall'apposito Fondo di riserva (81 milioni di euro) e per trasporto al nuovo esercizio di titoli di spesa rimasti insoluti nel precedente (14 milioni di euro); variazioni di pari importo alla competenza ed alla cassa derivanti da nuovi provvedimenti legislativi o da norme di carattere generale. Queste ultime determinano in particolare la riassegnazione ai capitoli di spesa di somme versate all'entrata per 2,1 milioni di euro; la reiscrizione di residui passivi perenti per 1,8 milioni di euro; lo storno di fondi da

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altri Ministeri per 2,8 milioni di euro. Gli ulteriori 49,8 milioni di euro sono da imputarsi all'approvazione di due provvedimenti urgenti anticrisi, il decreto-legge n. 154 del 2008, recante disposizioni urgenti per il contenimento della spesa sanitaria e in materia di regolazioni contabili con le autonomie locali, convertito dalla legge n. 189 del 2008, ed il decreto-legge n. 185 del 2008, recante misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anticrisi il quadro strategico nazionale, convertito dalla legge n. 2 del 2009.
Il totale delle variazioni per atto amministrativo ammonta quindi a 56,5 milioni di euro per la competenza ed a 151,6 milioni di euro per la cassa.
Più limitate, in termini di competenza, le variazioni che si propongono con il disegno di legge in esame, le quali ammontano a 14,4 milioni di euro, di cui 2,8 milioni di euro per la parte corrente e 11,5 milioni di euro per la parte in conto capitale. In dettaglio, le variazioni di parte corrente riguardano i fondi da ripartire, mentre quelle in conto capitale concernono gli interventi per soccorsi (3,4 milioni di euro) e quelli per lo sviluppo e sostenibilità del settore agricolo (8 milioni di euro).
Le variazioni alla cassa proposte con il disegno di legge ammontano invece a 226 milioni di euro, mentre i maggiori residui sono pari a 597 milioni di euro.
Per effetto sia delle variazioni introdotte con atto amministrativo, sia di quelle proposte con il disegno di legge in esame, le previsioni di bilancio del Ministero per il 2009 si assestano come indicato nella tabella riportata in allegato (vedi allegato 2).
In conclusione, propone di riferire in senso favorevole sui disegni di legge in esame, manifestando la sua fiducia nell'operato del Ministro, che saprà scegliere le priorità del settore agricolo sulle quali intervenire.

Paolo RUSSO, presidente, propone che il termine per la presentazione degli emendamenti al disegno di legge di assestamento sia fissato per oggi, alle ore 19. Nella seduta di domani, la Commissione potrà quindi concludere l'esame dei disegni di legge in titolo.

La Commissione concorda.

Paolo RUSSO, presidente, rinvia infine il seguito dell'esame alla seduta già convocata per domani.

Sui lavori della Commissione.

Paolo RUSSO, presidente, ricorda che nella seduta di domani avrà luogo l'audizione del ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Luca Zaia, sulle linee del Piano strategico per il settore dell'ippica.
Avverte altresì che giovedì 30 luglio 2009, alle ore 14, il sottosegretario per le politiche agricole alimentari e forestali, Antonio Buonfiglio, renderà comunicazioni alla Commissione in merito al fermo biologico della pesca per il 2009.

La seduta termina alle 15.15.