CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 14 luglio 2009
201.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (V e VI)
COMUNICATO

TESTO AGGIORNATO AL 15 LUGLIO 2009

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SEDE REFERENTE

Martedì 14 luglio 2009. - Presidenza del presidente della V Commissione, Giancarlo GIORGETTI, indi del presidente della VI Commissione, Gianfranco CONTE - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Alberto Giorgetti.

La seduta comincia alle 12.55.

DL 78/09: Provvedimenti anticrisi, nonché proroga di termini e della partecipazione italiana a missioni internazionali.
C. 2561 Governo.

(Seguito dell'esame e rinvio).

Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 9 luglio scorso.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, avverte che sono stati presentati 1.119 emendamenti ed articoli aggiuntivi (vedi allegato 1), tra i quali sono presenti anche 6 proposte emendative dei relatori ed una proposta emendativa del Governo. Al fine delle valutazioni di ammissibilità delle proposte emendative, ricorda preliminarmente come, con lettera in data 2 luglio 2009, indirizzata ai Presidenti della V e della VI Commissione, il Presidente della Camera abbia fatto presente che il Governo intendeva considerare il provvedimento in esame collegato alla manovra di finanza pubblica che si accinge a presentare. Il Presidente della Camera ha tuttavia precisato come, ai sensi dell'articolo 126-bis del Regolamento della Camera, si considerano collegati alla manovra di finanza pubblica i disegni di legge considerati come tali nel Documento di programmazione economico-finanziario, come approvato nell'apposita risoluzione parlamentare. Ciò premesso, osserva che il complesso degli interventi di tipo economico-finanziari recati dal decreto-legge

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persegua l'obiettivo di intervenire sui saldi di finanza pubblica al fine di migliorarne l'andamento nonché finalità di stimolo e di sostegno all'economia. Le misure adottate si riflettono quindi sulla manovra dello scorso anno che aveva peraltro, come noto, carattere triennale, e cominciano a definire i contenuti della prossima manovra. Il decreto-legge, non a caso denominato «anticrisi», si configura pertanto come un provvedimento ponte tra la vecchia e la nuova manovra finanziaria e presenta un assetto riconducibile, a grandi linee, a quello del decreto-legge n. 112 del 2008, il quale, tuttavia, risultava formalmente collegato alla manovra finanziaria dello scorso anno. In considerazione dei caratteri ora ricordati del provvedimento in esame, le due Presidenze hanno ritenuto di adottare un criterio di ordine finalistico per la valutazione di ammissibilità degli emendamenti, attribuendo, in particolare, un rilievo agli obiettivi di miglioramento dei saldi e di incentivo alla ripresa economica perseguiti dalle proposte emendative. Il criterio sopraesposto va peraltro coordinato con quello di carattere generale relativo all'ammissibilità degli emendamenti riferiti ai decreti-legge. Ricorda infatti che, ai sensi del comma 7 dell'articolo 96-bis del Regolamento, non possono ritenersi ammissibili le proposte emendative che non siano strettamente riconducibili alle materie oggetto dei decreti-legge all'esame della Camera. Ricorda, in particolare, che la lettera circolare del Presidente della Camera del 10 gennaio 1997 sull'istruttoria legislativa precisa che, ai fini del vaglio di ammissibilità delle proposte emendative riferite ai decreti-legge, la materia deve essere valutata con riferimento ai singoli oggetti e alla specifica problematica affrontata dall'intervento normativo. Ricorda, infine che, per quanto riguarda i decreti-legge recanti proroga di termini, sono sempre ammessi gli emendamenti comunque volti a prorogare i termini in scadenza. Alla luce dei criteri suesposti, segnala che devono considerarsi inammissibili per estraneità di materia le seguenti proposte emendative:
Fedriga 1.32, in materia di trattamento pensionistico degli spedizionieri doganali;
Vincenzo Antonio Fontana 1.27, che reca una norma di interpretazione autentica relativa alla rilevazione della media tra le retribuzioni delle diverse qualifiche previste dai contratti collettivi da porre a base per le prestazioni pensionistiche degli operai agricoli a tempo indeterminato;
Bitonci 1.33 e Galletti 1.012, che obbligano le IPAB e le aziende pubbliche di servizi alla contribuzione per maternità e alla contribuzione per malattia per gli operai;
Bitonci 1.34, il quale reca disposizioni in materia di IPAB e di aziende pubbliche di servizi;
Bossa 1.36, il quale disciplina gli effetti della perdita del posto di lavoro, escludendo che comporti la perdita del permesso di soggiorno da parte del lavoratore straniero;
Aniello Formisano 1.013, il quale, modificando il TU sull'immigrazione, prevede, a regime, quote riservate ai lavoratori stranieri che non abbiano nei tre anni precedenti ottenuto il rilascio dell'autorizzazione al lavoro, senza influire sul totale delle regolarizzazioni;
Di Biagio 1.014, il quale reca una delega legislativa al Governo per la modifica dell'IRE secondo i principi del quoziente familiare;
Borghesi 1.018, limitatamente all'articolo 15-septies, che reca una delega legislativa in materia di accelerazione dei tempi di realizzazione dell'anagrafe tributaria;
Bragantini 2.12, il quale prevede la stipula di una convenzione tra Banca d'Italia, ABI, associazione dei consumatori e circuiti di pagamento elettronici per ridurre le commissioni sulle transazioni commerciali effettuate su tali circuiti;

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Pagano 2.6, il quale estende agli avvocati il potere attribuito ai notai e ai pubblici ufficiali in materia di autenticazione delle sottoscrizioni;
Pagano 2.7, il quale estende agli avvocati il potere attribuito ai notai e ai pubblici ufficiali in materia di autenticazione della sottoscrizione nella surroga dei mutui;
Corsaro 2.24 e 2.25, i quali disciplinano l'applicazione dell'imposta di trascrizione in misura fissa sulla cancellazione di ipoteca relativa ai beni mobili iscritti al P.R.A. prevedendo in materia una norma di interpretazione autentica;
Abrignani 2.0.3, il quale interviene sulla disciplina relativa al sistema di contabilità delle imprese del settore delle comunicazione elettroniche;
Pagano 3.31, 3.09 e 3.01, in quanto introducono una serie di agevolazioni fiscali, in forma di detrazioni d'imposta, di sostegno alle famiglie (concernenti le spese matrimoniali, di iscrizione e frequenza a scuole e asili nido, per l'acquisto di libri, per gli alloggi degli studenti universitari e per le riparazioni domestiche);
Pagano 3.30 e Toccafondi 3.1 , in quanto diretti a incrementare la dotazione di bilancio del Ministero dell'istruzione per favorire l'espansione dell'offerta formativa;
Pagano 3.32, in quanto diretto a modificare i criteri per la determinazione del ISEE ai sensi del D.lgs. 109/98;
Fava 3.15 in quanto recante una norma di delega in tema di separazione proprietaria dei gestori di infrastrutture nei mercati energetici;
Guido Dussin 3.17, che disciplina e agevola fiscalmente il trasferimento dei beni dei consorzi tra comuni che gestiscono servizi pubblici locali all'atto del loro scioglimento;
Guido Dussin 3.18, che al fine della riduzione dei consumi energetici della PA istituisce presso la Cassa depositi e prestiti un Fondo di garanzia per la copertura dei rischi derivanti da operazioni di credito a favore delle «Società di servizi energetici (E.S.Co)»;
Polledri 3.19, recante disposizioni in materia di cessazione delle concessioni relative al servizio idrico integrato rilasciate con affidamento diretto;
Togni 3.20, in quanto recante un contributo di 100 milioni di euro alla regione Piemonte per il risarcimento di danni causati da eccezionali precipitazioni nevose;
Angeli 3.45, che prevede, genericamente, incentivi fiscali per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio pubblico e privato;
Della Vedova 3.44, Franzoso 3.7 e Abrignani 3.5 i quali prevedono che Acquirente Unico S.p.a. disponga la sospensione della fornitura di energia elettrica e di gas naturale ai clienti finali che risultano morosi;
Fallica 3.02, Togni 3.03 e Pugliese 3.07, recanti norme in materia di gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche;
Abrignani 3.04, recante agevolazioni fiscali per i contratti di locazione finanziaria di immobili;
Zorzato 3.05 e 3.08, recanti agevolazioni fiscali per il recupero delle abitazioni private nelle aree dichiarate in stato di emergenza;
Luciano Dussin 3.011, che prevede un contributo per fronteggiare gli eccezionali eventi meteorologici che hanno colpito il territorio delle province di Pordenone ed Udine dal 22 maggio al 6 giugno 2009 ed il territorio delle province di Treviso e Vicenza il 6 giugno 2009;
Viola 4.20, il quale reca disposizioni in tema di applicabilità del divieto di prospezione e ricerca di idrocarburi nel Golfo di Venezia;
Duilio 4.22, Ceroni 4.08, Guido Dussin 4.012, i quali intervengono sul decreto

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legislativo n. 163 del 2001 recante il codice degli appalti pubblici, per rendere più agili le procedure.
Fava 4.01, in quali recano disposizioni in tema di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, con riferimento alla gestione dei rifiuti;
Di Biagio 4.02, Bratti 4.04, Bernardo 4.06, i quali recano disposizioni in tema di reti ed energia elettrica;
Realacci 4.03, il quale istituisce una specifica detrazione di imposta per adeguamento antisismico degli edifici privati, anche prevedendo assunzioni di dipendenti pubblici ai fini dell'effettuazione dei necessari controlli;
Ventucci 4.07, il quale autorizza una spesa di 12,2 milioni di euro in tema di sicurezza degli impianti, coperta a valere sulle risorse stanziate in tabella C in favore dell'ENAC;
Marsilio 4.010 e Bernardo 10.02, i quali dettano una norma di interpretazione autentica in materia di IVA sulle aziende di trasporto pubblico locale;
Girlanda 4.013 che reca norme di natura ordinamentale, anche interpretative, concernenti le imprese editoriali;
Vannucci 5.52, il quale estende l'agevolazione prevista dall'articolo 5 anche ai beni strumentali all'esercizio delle imprese alberghiere e termali;
Dozzo 5.73, che autorizza una spesa di dieci milioni di euro per l'anno 2009 al fine di favorire l'adeguamento alle norme comunitarie in materia di benessere animale;
Pugliese 5.29, che esclude dal computo ai fini IRAP le plusvalenze derivanti dalle cessioni dei contratti dei giocatori;
Viola 5.017, che introduce un credito di imposta relativo alle spese per la frequenza di corsi di formazione postuniversitaria;
Cosenza 5.05, recante una norma di delega legislativa al Governo in materia previdenziale nel settore turistico;
Montagnoli 5.021, il quale prevede incentivi per lo sviluppo del distretto «Mobile classico pianura veneta»;
Leo 6.02 il quale prevede una disciplina agevolativa in materia di assegnazione e cessione di beni a soci e di trasformazione di società semplici;
Corsaro 6.03, limitatamente al comma 4, il quale prevede modifiche al codice dei beni culturali relative all'attestazione per le imprese che hanno eseguito attività di restauro;
Fogliato 6.04 il quale reca modifiche alla disciplina vigente in materia di contratti di filiera agricola;
Bitonci 7.03 che modifica le previsioni del codice civile in materia di sottoscrizione e di iscrizione nel registro delle imprese dei contratti aventi ad oggetto il trasferimento della proprietà o l'affitto di aziende;
Barbato 9.02 e Misiani 9.06, in quanto modificano la disciplina per la restituzione ai comuni dei minori introiti derivanti dall'ICI, in particolare eliminando il riferimento all'efficienza nella riscossione dell'imposta da parte dei comuni;
Lo Presti 9.05, limitatamente alla prima parte, introduttiva dell'articolo 9-bis, in quanto recante una norma di delega in tema di riordino del sistema degli incentivi e per la composizione delle crisi da sovraindebitamento dei professionisti;
Vignali 10.4 e 10.29 i quali estendono l'applicazione dell'aliquota IVA ridotta al 4 per cento, già applicabile agli acquisti e alle costruzioni delle prime case, anche ai collegi e residenze destinati ad ospitare studenti;
Fava 10.22 il quale estende la possibilità di variare di un punto l'aliquota IRAP anche ai settori agricoli e della piccola pesca;

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Leo 10.44 il quale prevede l'applicazione del meccanismo dell'IVA forfettaria per gli incaricati alla vendita diretta a domicilio;
Toccafondi 10.1 il quale estende l'IVA al 4 per cento anche alle locazioni di abitazioni non di lusso assegnate a soci di cooperative edilizie;
Toccafondi 10.2, il quale interviene sulle condizioni richieste ai fini dell'assoggettamento delle cessioni di immobili delle imprese costruttrici;
Toccafondi 10.3, il quale estende la possibilità di rateizzare i contributi previdenziali oggetto di contenzioso relativamente all'applicazione di agevolazioni nel settore agricolo anche ai soggetti nei confronti dei quali siano state avviate procedure di recupero ovvero nei confronti dei quali si sia giunti a sentenza passata in giudicato;
Gioacchino Alfano 10.03, il quale prevede l'applicazione del meccanismo dell'IVA ad esigibilità differita alle operazioni effettuate sui mercati gestiti dal soggetto gestore del mercato elettrico;
Marsilio 11.2 recante misure di semplificazione delle procedure relative agli appalti pubblici;
Russo 11.02 recante disposizioni in materia di canoni concessori per le attività di pesca e acquacoltura;
Faenzi 11.03 relativo alla tassa di concessione governativa per la TV installata sulle unità da pesca;
Paolo Russo 11.04 relativa al regime fiscale delle aziende e dei lavoratori del settore agricolo che hanno aderito all'accordo di ristrutturazione dei debiti contributivi nei confronti dell'INPS;
Paolo Russo 11.05 relativo alla situazione debitoria delle aziende del settore bieticolo saccarifero;
Ruvolo 11.037 e 11.041 relativi al finanziamento del piano irriguo nazionale;
Ruvolo 11.043 sulla accelerazione delle procedure per la realizzazione di infrastrutture irrigue nelle aree sottoutilizzate;
Ruvolo 11.044 e 11.045 sulle risorse assegnate al commissario ad acta per gli interventi nel Mezzogiorno di competenza del Ministero delle politiche agricole;
Ruvolo 11.042 circa l'estensione a tutto il territorio nazionale dei contratti di filiera nel settore agroalimentare;
Ruvolo 11.046 sull'esenzione dell'imposta di bollo per i settori della pesca e dell'acquacoltura;
Ruvolo 11.047 sull'esenzione dall'imponibile dei premi del fondo europeo per la pesca;
Barani 11.06 circa l'individuazione delle attività commerciali e produttive marginali svolte dalle associazioni di volontariato;
Pugliese 11.07 e Osvaldo Napoli 11.08 circa i criteri e le modalità per l'erogazione del rimborso ai comuni dell'ICI prima casa;
Abrignani 11.011 sul riordino degli enti di ricerca;
Bragantini 11.014 recante deduzioni a sostegno della famiglia;
D'Amico 11.016 relativo all'IVA sugli impianti fotovoltaici;
D'Amico 11.017 sull'esenzione dall'imposta di bollo per i partiti politici;
Polledri 11.018 circa la detrazione fiscale sull'utilizzo dei cani guida per i soggetti con ridotte o impedite capacità motorie permanenti;
Bitonci 11.019 e 11.032 circa la garanzia per apertura di nuova partita IVA da parte di cittadini stranieri;
Bragantini 11.020 di modifica agli indicatori ISEE;
Comaroli 11.023 sulla frequenza di corsi per operatori commerciali non italiani o comunitari;

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Forcolin 11.025 sull'ammontare dell'importo delle controversie proposte alla commissione tributaria dalle parti senza assistenza tecnica;
Forcolin 11.027 sul regime fiscale degli intrattenimenti musicali;
Caparini 11.030 e 11.031 sul finanziamento dell'Ente italiano per la montagna - EIM;
Del Tenno 11.035, Poli 11.039 e Quartiani 11.058 di modifica al regime IVA nel settore edile;
Ciocchetti 11.050 e 11.038 sul finanziamento del Fondo unico per lo spettacolo;
Poli 11.049 recante delega al Governo per il riordino del sistema degli incentivi e per la composizione delle crisi da sovraindebitamento dei professionisti;
Fallica 14.01 e De Angelis 14.02, i quali disciplinano un sistema informatico di controllo della tracciabilità dei rifiuti;
Savino 15.7, il quale reca disposizioni fiscali in materia di società cooperative che rendono più rigoroso l'attuale regime e non appaiono finalizzate allo sviluppo dell'economia;
Traversa 15.18, che incrementa una sanzione in materia di utilizzo improprio di giochi leciti e individua procedure per perseguire le relative violazioni;
Bitonci 15.24, che modifica l'attuale disciplina in materia di interpello antielusivo sostituendo al silenzio-rifiuto il silenzio-assenso;
Di Pietro 15.07, limitatamente all'articolo 15-septies, che reca una delega legislativa in materia di accelerazione dei tempi di realizzazione dell'anagrafe tributaria;
Vignali 16.9, il quale prevede l'applicazione dell'aliquota IVA agevolata al 4 per cento alla costruzione dei collegi e delle residenze degli studenti;
Zorzato 16.1, il quale prevede l'applicazione di una detrazione fiscale per interventi di recupero di unità immobiliari danneggiate a seguito di calamità naturali, ovvero suscettibili di futuri danneggiamenti in ragione della loro ubicazione in zone a rischio calamità;
Sereni 16.4 il quale proroga il contributo per le associazioni combattentistiche previste dalla legge n. 92 del 2006;
Carlucci 16.6 il quale rifinanzia il fondo unico per lo spettacolo;
Savino 16.10 il quale assegna un contributo al fondo per la produzione, la distribuzione, l'esercizio e le industrie tecniche nel settore cinematografico di cui all'articolo 12 del decreto legislativo n. 28 del 2004;
Marinello 16.01 il quale reca misure agevolative per il completamento dei programmi infrastrutturali irrigui;
Bitonci 16.02 il quale interviene in materia di regolazione del rimborso da parte dello Stato ai comuni del gettito dell'ICI sulla prima casa soppressa dal decreto-legge n. 93 del 2008;
Fogliato 17.125 che prevede disposizioni volte a ricostituire l'Istituto nazionale per la fauna selvatica, le cui competenze sono confluite nell'ISPRA, ai sensi dell'articolo 28 del decreto-legge n. 112 del 2008;
Germanà 17.139 che autorizza gli enti previdenziali e assicurativi pubblici ad effettuare investimenti immobiliari per la realizzazione di poli logistici integrati territoriali «Case del welfare»;
Savino 17.43, limitatamente al comma 35-bis, che reca modifiche alla disciplina per la composizione delle commissioni giudicatrici per il reclutamento dei docenti universitari di prima e seconda fascia;
Fogliato 17.114 che incrementa le risorse destinate ad assicurare la continuità nel funzionamento del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali attraverso la prosecuzione dei servizi di somministrazione del lavoro;

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Traversa 17.61, il quale dispone in materia di trattenimento in servizio dei professori ordinari e associati oltre i limiti di età per il collocamento a riposo;
Borghesi 17.89, che prevede che nelle assunzioni dell'Agenzia delle entrate sia data priorità ai candidati idonei non vincitori di uno specifico concorso;
Ciccanti 17.99 e Ceroni 17.57 che recano modifiche alle disposizioni in materia di collocamento a riposo dei dipendenti pubblici che abbiano raggiunto una anzianità di 40 anni;
Vincenzo Antonio Fontana 17.73, il quale reca modifiche alla disposizione relativa alla destinazione dei proventi derivanti dai giochi ai sensi dell'articolo 30-bis, comma 7, del decreto-legge n. 185 del 2008, prevedendo che essa sia disposta di concerto con il Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione;
Zeller 17.23, che dispone in materia di requisiti per il reclutamento nelle carriere iniziali delle Forze di polizia ad ordinamento civile e militare e del corpo militare della Croce rossa, con specifico riferimento ai posti riservati a candidati con adeguate conoscenza della lingua italiana e di quella tedesca;
Vanalli 17.116, il quale reca una esenzione per i geometri dipendenti dagli enti locali dal rispetto di disposizioni del decreto legislativo n. 165 del 2001, peraltro di problematica individuazione;
Girlanda 17.62, che stanzia 80 milioni di euro per l'anno 2010 e 120 milioni di euro a decorrere dall'anno 2011 da destinare a contributi per l'assolvimento dell'obbligo di istruzione nei percorsi di istruzione e formazione professionale realizzati in strutture formative accreditate dalle Regioni;
Bragantini 17.121, il quale introduce un «tetto» al trattamento economico onnicomprensivo annuo per i dirigenti di banche ed istituti di credito che beneficiano direttamente o indirettamente di interventi volti a contrastare la crisi economica e finanziaria;
Caparini 17.123, il quale dispone che una quota delle retribuzioni dei pubblici dipendenti sia commisurata al costo medio della vita nella provincia in cui essi prestano la propria attività lavorativa;
Caparini 17.122, che prevede un diverso inquadramento del personale assunto dal Consorzio del Parco Nazionale dello Stelvio;
Fedriga 17.124, il quale prevede che una quota dei posti scoperti nelle dotazioni del Ministero dell'economia, dell'Agenzia delle dogane, dell'Agenzia delle entrate, degli enti territoriali e delle camere di commercio sia assegnata direttamente a specifiche categorie di operatori doganali;
Mistrello Destro 17.148, il quale per gli anni 2009 e 2010 esenta le imprese beneficiarie di trattamenti di integrazione salariale ordinari dagli obblighi di assunzione di lavoratori disabili;
Fallica 17.4 e Franzoso 17.60, i quali recano disposizioni in materia di composizione del collegio dei revisori dei conti dell'ISPRA;
Comaroli 17.117, il quale reca disposizioni relative alla disciplina contrattuale applicabile ai dipendenti delle IPAB;
Brugger 17.24, il quale prevede una nuova fattispecie di prestazioni di lavoro accessorio;
Pagano 17.76, il quale reca modifiche alla disciplina vigente in materia di caselle di posta elettronica certificata per le imprese;
Bruno 17.86, Vannucci 17.103 e Ciccanti 17.105, che ampliano le competenze della Corte dei conti, prevedendo tra l'altro la proposizione di ricorsi da parte degli organi politici di vertice delle amministrazioni; gli emendamenti dispongono inoltre modifiche alla disciplina dell'azione disciplinare da parte del Procuratore generale

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presso la Corte nei confronti dei magistrati e alla disciplina sul finanziamento della Corte, prevedendo in particolare che le esigenze finanziarie siano valutate dalle Commissioni bilancio, finanze e affari costituzionali della Camera e del Senato, riunite in sessione bicamerale;
Franzoso 17.45, il quale reca disposizioni di carattere ordinamentale riferite alla Corte dei conti, non riconducibili alle disposizioni recate dal decreto-legge;
Savino 17.48, che ampliano le competenze della Corte dei conti, prevedendo in particolare la proposizione di ricorsi da parte degli organi politici di vertice delle amministrazioni;
Pagano 17.49, il quale dispone modifiche alla disciplina dell'azione disciplinare da parte del Procuratore generale presso la Corte nei confronti dei magistrati;
Gioacchino Alfano 17.44, che reca modifiche alla disciplina sul finanziamento della Corte, prevedendo in particolare che le esigenze finanziarie siano valutate dalle Commissioni bilancio, finanze e affari costituzionali della Camera e del Senato, riunite in sessione bicamerale;
Bitonci 17.15, il quale prevede la proroga per una sola volta dei magistrati della Corte dei conti designati dagli enti territoriali;
Vannucci 17.59, il quale prevede che al personale dirigenziale e amministrativo della Corte dei conti si applichi il contratto collettivo nazionale di lavoro previsto per i dipendenti della Presidenza del Consiglio dei ministri;
Pugliese 17.47, che reca disposizioni in materia di spese nei giudizi contabili;
Vincenzo Antonio Fontana 17.51, che modifica la disciplina in materia di responsabilità amministrativa delle società partecipate dalle pubbliche amministrazioni;
Fogliato 17.113, il quale modifica la disciplina di cui all'articolo 1-bis del decreto-legge n. 2 del 2006 in materia di assegnazione di risorse all'AGEA;
Minardo 17.144 e 17.143, i quali destinano risorse ad interventi di ammodernamento delle infrastrutture e dei sistemi di diversi aeroporti, incrementando altresì e risorse destinate al rinnovo dei contratti di programma e di servizio tra lo Stato e l'ENAV;
Bitonci 17.79 e Zorzato 17.55, i quali destinano specifiche risorse al fine di prevedere miglioramenti dei trattamenti economici del personale del corpo nazionale dei Vigili del fuoco;
Pugliese 17.65, il quale reca disposizioni volte a favorire la fusione o l'aggregazione di due o più università;
Traversa 17.64, che disciplina la definizione di principi contabili e di schemi di bilancio funzionali all'introduzione nelle università di un sistema di contabilità economica e patrimoniale;
Leo 17.56, il quale reca una disposizione di interpretazione autentica in materia di assegno personale pensionabile in caso di passaggio di carriera;
Comaroli 17.115, il quale reca disposizioni in materia di redazione e pubblicazione del bilancio di esercizio da parte di associazioni e sindacati che percepiscano contributi da parte degli iscritti, dello Stato o di enti pubblici;
Galletti 17.104, il quale reca disposizioni in materia di riscossione degli enti locali;
Bitonci 17.118, il quale reca misure volte ad incentivare il trasporto fluviale del GPL;
Berardi 17.66, il quale introduce modifiche alla disciplina del riparto del Fondo per gli investimenti nella ricerca scientifica e tecnologica;
Cicu 17.147, che reca una disciplina dell'uso delle denominazioni e degli emblemi delle Forze armate;

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Vincenzo Antonio Fontana 17.77, che reca norme di carattere previdenziale relative al personale delle autorità indipendenti;
Gli identici Cazzola 17.08 e Lo Monte 17.011, che contengono il divieto di attribuire incarichi dirigenziali a soggetti esterni alla Pubblica Amministrazione;
Milo 17.09, che reca disposizioni in materia di condono edilizio;
Ceroni 17.01, che disciplina una dotazione di personale con contratto a tempo determinato per sopperire alle esigenze di copertura di posti per assenze temporanee del personale scolastico;
Toccafondi 17.02, che disciplina la possibilità di redigere le pagelle scolastiche in formato elettronico;
Gioacchino Alfano 17.06, in materia di «università digitale»;
Franzoso 17.03, che prevede la pubblicazione informatica dell'albo pretorio;
Savino 17.04, in materia di rappresentanza dell'imprenditore e di operazioni telematiche verso la Pubblica Amministrazione;
Pugliese 17.05, recante misure a favore della concorrenza nel mercato delle connessioni alla rete internet;
Galletti 17.010, che reca disposizioni in materia di ICI;
Zeller 19.11 il quale estende il regime di esenzione dall'imposta di registro, dall'imposta di bollo, dalle imposte ipotecaria e catastale e da ogni altra imposta indiretta, nonché da ogni altro tributo o diritto prevista per le operazioni di conferimento del patrimonio disponibile delle regioni e delle province autonome a favore di enti o società possedute dalle stessa anche alle operazioni di trasferimento disposte a favore di regioni e province autonome. Prevede altresì che n caso di scioglimento le assegnazioni ai soci del patrimonio non sono considerate cessioni ai fini IVA;
Formichella 19.3, il quale intende attribuire alla società mista ANAS Regione Veneto le funzioni di soggetto concedente ed aggiudicatore degli appalti per i lavori riguardanti il raccordo autostradale autostrada A4 tronco Trieste Venezia;
Lulli 19.33, il quale consente alle regioni di costituire strumenti finanziari ovvero società finalizzate per rilevare aziende o rami di aziende in crisi ovvero svolgere operazioni finanziarie a sostegno delle imprese;
Vincenzo Antonio Fontana 19.18, il quale riduce al 50 per cento l'obbligo di riversamento al bilancio dello Stato degli utili conseguiti dalla SOGEI, al fine di potenziare la propria infrastruttura tecnologica;
Del Tenno 19.21 il quale prevede l'integrazione del canone annuo corrisposto dai concessionari all'ANAS incrementandolo di un importo calcolato sulla percorrenza chilometrica di ciascun veicolo che ha fruito dell'infrastruttura autostradale;
Fogliato 19.27, il quale prevede che il contributo annuale statale in favore dell'istituto per lo sviluppo agroalimentare (ISA) costituisca versamento del socio in conto futuro aumento di capitale;
Cicu 19.65, il quale prevede la costituzione della società Difesa servizi S.p.a. a cui è affidata la valorizzazione e la gestione degli immobili militari nonché la prestazione di servizi in favore dell'amministrazione della difesa. La proposta emendativa disciplina l'organizzazione interna della società, il rapporto di lavoro del personale ed il suo funzionamento;
Poli 19.01, il quale consente ai soci delle cooperative artigiane di iscriversi nella gestione previdenziale degli artigiani, stabilendo i criteri per la relativa contribuzione. La proposta emendativa stabilisce altresì l'estinzione d'ufficio del contenzioso in materia;
Galletti 19.02, il quale estende le agevolazioni fiscali previste per gli atti

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relativi al riordino delle istituzioni in aziende di servizi o in persone giuridiche alle trasformazione effettuate nel secondo semestre 2008, estendendone inoltre l'applicazione alle IPAB;
Fogliato 20.3, che destina risorse aggiuntive al Ministero delle politiche agricole per il rafforzamento delle attività di controllo del settore agroalimentare;
Di Biagio 20.01, che estende ai lavoratori dipendenti pubblici residenti all'estero la facoltà di adempiere gli obblighi di dichiarazione dei redditi presentando apposita dichiarazione ad un Centro autorizzati di assistenza fiscale;
Girlanda 20.03, il quale specifica che il visto di ingresso per l'accesso all'istruzione universitaria degli studenti stranieri residenti all'estero è comunque valido per l'iscrizione ai corsi di lingua e cultura italiana presso le università per stranieri di Perugia e Siena;
Zucchi 20.04, Dal Moro 20.05, Brandolini 20.06 recante disposizioni in materia di contenziosi inerenti contributi previdenziali agricoli;
Stucchi 20.07, che prevede un contributo per l'Associazione nazionale mutilati e invalidi civili;
Vanalli 20.08, recante disposizioni in materia di iscrizione all'albo dei consulenti del lavoro;
Commercio 21.1 e Commercio 21.2 relativi all'apertura di case da gioco;
Del Tenno 21.5 sulla gestione dei plichi contabili del gioco del lotto;
Abrignani 21.01 e Girlanda 21.02 recanti disposizioni interpretative in materia di concorsi e operazioni a premio assegnate da emittenti radiotelevisive;
Bocchino 22.21 e Corsaro 22.20, i quali recano disposizioni in materia di erogazione dei medicinali agli assistiti;
Lupi 22.9 e Marsilio 22.38, che prevedono l'assoggettamento dei redditi da locazione ad imposta sostitutiva;
Lo Presti 22.10, che reca una maggiorazione del contributo ordinario annuo destinato al comune di Carini;
Livia Turco 22.32 e 22.33, che prevedono la creazione di una rete delle cure palliative e di una rete per le terapie del dolore uniforme su tutto il territorio nazionale;
Stradella 22.5, Bitonci 22.23, Vannucci 22.25 e 22.26, Bitonci 22.22, Stradella 22.8 e Messina 22.40, i quali prevedono che annualmente una quota del Fondo sanitario nazionale venga riservata al finanziamento delle cure termali;
Pagano 22.17, che prevede un finanziamento di 100 milioni a decorrere dal 2010 in favore di regioni sulle quali insistono policlinici universitari gestiti da università non statali;
Vincenzo Antonio Fontana 22.18, che sostituisce le prescrizioni sanitarie farmaceutiche specialistiche con il corrispondente documento elettronico;
Negro 22.01, che reca misure per riequilibrare la carenza di personale del settore delle professioni sanitarie;
Nicco 22.02, che attribuisce un contributo relativo agli intestatari delle carte di circolazione residenti in Valle d'Aosta e nelle province autonome di Trento e Bolzano alla rispettiva regione o provincia autonoma;
Marsilio 22.04, che disciplina il fascicolo sanitario elettronico;
Toccafondi 22.05 e Castellani 22.08, che istituiscono il sistema informativo per la sicurezza alimentare nazionale;
Soglia 22.06, che reca le norme per l'amministrazione di una gestione speciale costituita presso l'INPS in favore dei lavoratori autonomi;
Gioacchino Alfano 22.07, recante proroga dei contratti a tempo determinato di personale tecnico-sanitario;
Pugliese 22.09, recante disposizioni relative alla tutela dei dati personali nei rapporti tra imprese;

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Pugliese 22.010, che reca disposizioni in materia di dati sensibili;
Pugliese 22.011, recante modifiche in materia di documento programmatico sulla sicurezza;
Mariani 23.30, 23.31, 23.32, 23.33, 23.34, che recano disposizioni di natura ordinamentale in tema di rilascio per finita locazione (assistenza forza pubblica, limiti di reddito dei soggetti aventi diritto alla sospensione del rilascio, eccetera);
Bernardo 23.48 che rende permanente la possibilità di rilasciare ai titolari di carta di identità elettronica la carta nazionale dei servizi e le altre carte elettroniche ad essa conformi;
Traversa 23.53 recante disposizioni in materia di servizi pubblici non di linea;
Fogliato 23.69 recante disposizioni in materia di utilizzo delle risorse inerenti le attività di progettazione delle opere del piano irrigui nazionale e le spese per le commissioni liquidatrici per le opere di bonifica e irrigazione;
Nicco 23.19 recante disposizioni in materia di destinazione del contributo relativo agli intestatari delle carte di circolazione residenti nella regione Val d'Aosta e nelle province autonome;
Del Tenno 23.60 appare non riferibile al testo dell'articolo 3, comma 2, della legge n. 36 del 2001;
Di Biagio 23.16 recante disposizioni in materia di detrazioni per carichi di famiglia di soggetti non residenti;
De Biasi 23.46 recante un incremento della dotazione del Fondo unico per lo spettacolo;
Bernardo 23.50 recante disposizioni volte a consentire la riapertura di termini in materia di rivendite di generi di monopolio;
De Pasquale 23.45 diretto a consentire la prosecuzione dei rapporti di lavoro con contratto di collaborazione del personale di istituzioni scolastiche sino alla costituzione dell'Agenzia nazionale per lo sviluppo dell'autonomia scolastica;
Siragusa 23.44 recante norme in materia di validità della abilitazione degli insegnanti di sostegno;
Siragusa 23.43 recante un finanziamento per la stabilizzazione dell'occupazione dei soggetti impegnati in progetti di lavori socialmente utili presso gli istituti scolastici;
Laura Molteni 23.71 recante disposizioni inerenti la data di presa di servizio dei professori associati interessati dalla sentenza della Corte costituzionale n. 397 del 1989;
Catanoso 23.42, recante modifiche alla legge delega per la disciplina dell'ordinamento della carriera dirigenziale penitenziaria;
Quartiani 23.1 recante un contributo a favore dell'Ente Italiano Montagna;
Bianconi 23.8, Stradella 23.5 e Mariani 23.29, recanti disposizioni in materia di rilocalizzazione degli interventi edilizi disposti nell'ambito del programma straordinario di edilizia residenziale destinato ai dipendenti delle amministrazioni dello Stato per favorire la mobilità del personale quando necessario alla lotta alla criminalità organizzata;
De Girolamo 23.9 che proroga il termine per la realizzazione degli interventi a favore del comune di Pietrelcina assegnando conseguentemente un contributo di 1.500.000 euro anche gli anni 2010 e 2011;
Zorzato 23.58 recante disposizioni in tema di riutilizzo delle risorse relative all'attuazione dei programmi nazionali Urban Italia;
Nicco 23.20 recante misure agevolative in materia di imposte di fabbricazione sul gas per i territori ricadenti in una particolare zona climatica;
Brugger 23.22 recante disposizioni in materia di decorrenza delle disposizioni in

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materia di imposizione tributaria sulle aree da considerare fabbricabili dettate dall'articolo 36 del decreto-legge n. 223 del 2006;
Leo 23.24, recante disposizioni in materia di esonero dalle tasse universitarie per i soggetti in possesso di laurea magistrale o di diploma rilasciato da una istituzione di alta formazione artistica e musicale;
Delfino 23.102 diretto a rifinanziare l'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA) ai fini di provvedere alla fornitura a favore dei Paesi in via di sviluppo della quota di partecipazione italiana;
Di Biagio 23.15 diretto ad estendere l'esenzione ai fini ICI alle abitazioni non locate dei cittadini italiani iscritti all'anagrafe dei cittadini italiani residenti all'estero;
Catanoso 23.111 che modifica alcuni requisiti in materia di accesso alla dirigenza degli istituti penitenziari;
Fallica 23.01 ed identico Savino 23.03 recante modiche al decreto legislativo n. 216 del 2006 di attuazione nell'ordinamento interno del Protocollo di Kyoto;
Bitonci 23.05 recante una proroga di termini per la rivalutazioni di terreni e partecipazioni che risulta parzialmente non riferibile al testo in vigore;
Polledri 24.14, che incrementa di due milioni la dotazione del fondo destinato alla ristrutturazione e all'adeguamento degli arsenali militari e degli stabilimenti militari, da destinare al rilancio del Polo di mantenimento pesante di Piacenza ed in particolare all'assunzione di nuovo personale;
Vincenzo Antonio Fontana 24.1, che prevede la possibilità di trasferimento di magistrati che hanno prestato servizio quali ufficiali di complemento, nel ruolo ordinario-categoria magistrati del corpo di ufficiali in congedo della giustizia militare;
Fogliato 24.02, che istituisce un fondo presso il Ministero dell'economia e delle finanze in materia di tutela della fauna selvatica e di associazionismo venatorio;
Sereni 25.2 il quale estende la proroga del contributo alle associazioni combattentistiche disposta dall'articolo 14, comma 7-bis del decreto-legge n. 207 del 2008 anche alle associazioni combattentistiche vigilate dal Ministero dell'interno;
Lupi 25.04 e 25.07 i quali prevedono l'assoggettamento ad imposizione fiscale sostitutiva dei redditi da locazione;
Commercio 25.01 il quale introduce una modifica alla legge-delega in materia di federalismo fiscale n. 42 del 2009, specificando che la commissione parlamentare ad hoc per l'esame degli schemi dei decreti-legislativi deve essere composta comunque da almeno un membro appartenente ad ogni gruppo parlamentare presente in entrambi i rami del Parlamento;
Lupi 25.06 il quale reca disposizioni in materia di associazioni di volontariato e delle organizzazioni operanti nel settore socio-assistenziale e sanitario;
Forcolin 25.09 il quale prevede che la possibilità di variare l'aliquota IRAP da parte delle regioni si intende riferita anche all'IRAP applicata al settore agricolo e della piccola pesca;
Osvaldo Napoli 25.02, Pugliese 25.03 e Bitonci 25.010, i quali prevedono - quali norme di interpretazione - che la riscossione coattiva dei tributi e di tutte le entrate degli enti locali si possa effettuare anche attraverso i soggetti di cui all'articolo 52, lettera b), del decreto legislativo n. 446 del 1997, attivando le procedure di riscossione coattiva mediante l'ingiunzione di pagamento o mediante l'iscrizione a ruolo, con riferimento a tutte le entrate di propria competenza, ivi comprese le sanzioni amministrative pecuniarie.

Avverte infine che l'articolo aggiuntivo 3.010 Marchignoli reca una modifica alla legge Comunitaria 2008 già approvata in via definitiva dalle Camere ma non ancora pubblicata nella Gazzetta Ufficiale e quindi non ancora in vigore. In tal senso,

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la proposta emendativa risulta priva di contenuto normativo e non è stata inclusa nel fascicolo in distribuzione.

Pier Paolo BARETTA (PD) ritiene doverosa una riflessione in ordine all'utilizzo degli ordinari criteri per la dichiarazione di inammissibilità per estraneità di materia delle proposte emendative in relazione all'esame di un decreto-legge che, come ha già avuto modo di evidenziare, presenta un contenuto estremamente eterogeneo. Alla luce di tale circostanza, si riserva, pertanto, di richiedere una nuova valutazione in ordine all'ammissibilità delle proposte emendative del proprio gruppo.

Bruno TABACCI (UdC) ritiene utile, ai fini dell'esame, che le Commissioni vengano informate su quando il DPEF verrà trasmesso alle Camere.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, avverte che il DPEF verrà discusso dal Consiglio dei Ministri nella riunione di domani 15 luglio 2009.

Bruno TABACCI (UdC), anche alla luce delle considerazioni svolte dal presidente sull'ammissibilità delle proposte emendative, chiede che rapporto vi sia tra il provvedimento in esame e il DPEF.

Pier Paolo BARETTA (PD), nel richiamare le osservazioni già formulate nel corso dell'esame preliminare del provvedimento, sottolinea come nella discussione del decreto-legge emergano due profili problematici di particolare gravità. In primo luogo, evidenzia che l'esame del decreto si sta svolgendo in un contesto economico e finanziario non ancora compiutamente definito, in quanto il Consiglio dei ministri non ha ancora approvato il Documento di programmazione economico-finanziaria per gli anni 2010-2013, che definisce il quadro previsionale e programmatico per il periodo di riferimento. Inoltre, il disegno di legge di assestamento relativo all'esercizio 2009 introduce rilevanti modifiche ai saldi di finanza pubblica, che potrebbero non risultare adeguatamente coordinate con gli interventi previsti dal decreto-legge in esame. Ritiene, pertanto, che l'esame del decreto-legge non possa avvenire prima che il Governo abbia formalizzato i contenuti del Documento di programmazione economico-finanziaria e abbia fornito i dovuti chiarimenti sui contenuti del disegno di legge di assestamento. In assenza di tale ampliamento dei temi di discussione, il dibattito sul decreto rischia di rivelarsi inutile e, per molti aspetti, dannoso.
Per altro verso, osserva che ormai ci si sta avviando rapidamente verso la conclusione dell'esame del provvedimento da parte delle Commissioni, senza che siano ancora stati formalizzati i nuovi interventi che il Governo ha da tempo annunciato alla stampa e che, probabilmente, si tradurranno in proposte emendative presentate poco prima del termine dell'esame in sede referente. Si tratta, evidentemente, di proposte di rilevante portata innovativa, che introducono temi ancora estranei al provvedimento, come ad esempio l'innalzamento dell'età pensionistica per le lavoratrici, e, pertanto, giudica assolutamente necessario assicurare ai componenti delle Commissioni la possibilità di discutere il contenuto delle proposte ed eventualmente di proporre interventi migliorativi.

Massimo VANNUCCI (PD) ricorda di aver richiesto, in particolare in relazione al richiamo contenuto all'articolo 5 alla classificazione ATECO, l'audizione del direttore dell'Agenzia delle entrate. In quella occasione la presidenza delle Commissioni aveva rilevato che sul punto sarebbe intervenuto il rappresentante del Governo in sede di replica. Tuttavia il rappresentante del Governo ha ritenuto di non intervenire in sede di esame preliminare. Segnala peraltro che i profili problematici del richiamo all'articolo 5 alla tabella ATECO sono segnalati anche nel Sole 24 Ore di oggi.

Bruno TABACCI (UdC) rileva come negli ultimi giorni nel dibattito politico si sia più volte sottolineata l'esigenza di garantire il dialogo tra la maggioranza e l'opposizione.

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Poiché ritiene si tratti di un'esigenza reale, chiede ai presidenti delle Commissioni di indicare quali siano le modalità attraverso le quali intendono garantire all'opposizione la possibilità di dare un contributo fattivo al miglioramento del provvedimento oggi in esame. Evidenzia, infatti, come l'esame del decreto-legge sia stato costretto in termini temporali estremamente limitati e, con ogni probabilità, alla conclusione dell'esame in sede referente farà seguito un voto di fiducia sul testo approvato dalle Commissioni.
In questo contesto, ritiene del tutto inutile soffermarsi su un puntuale esame delle motivazioni fornite dalla Presidenza delle Commissioni in ordine alle dichiarazioni di inammissibilità, anche in considerazione della circostanza che il decreto in esame presenta un tasso di eterogeneità tale da non consentire una seria verifica dell'estraneità di singole materie al contenuto del provvedimento. L'eterogeneità dei contenuti del decreto-legge è, peraltro, destinata ad aumentare, in quanto il Governo ha più volte manifestato l'intenzione di inserire nel provvedimento in esame materie ulteriori rispetto a quelle attualmente contenute nell'articolato, introducendo nel decreto il cosiddetto scudo fiscale, la sanatoria delle badanti extracomunitarie e la riforma del sistema previdenziale per le lavoratrici. Alla luce dello scenario delineato, ritiene necessario che la Presidenza delle Commissioni chiarisca in quali termini intende assicurare un adeguato dibattito anche su tali ulteriori tematiche, rispetto alle quali non sono state ancora presentate le annunciate proposte emendative. Su un piano più generale, ricordando di non aver presentato alcun emendamento, ribadisce comunque l'esigenza che siano garantiti adeguati margini di esame da parte delle Commissioni, al fine di consentire ai parlamentari di maggioranza e di opposizione di concorrere all'elaborazione del testo da sottoporre all'esame dell'Assemblea.

Il sottosegretario Alberto GIORGETTI in risposta al deputato Vannucci, ricorda di essersi riservato, al termine dell'esame preliminare, di affrontare i profili problematici emersi nello stesso nel corso dell'esame degli emendamenti, anche in considerazione della presenza assai scarsa dei componenti delle Commissioni in quella occasione. Deposita quindi la documentazione volta a fornire chiarimenti richiesti sulla tabella ATECO (vedi allegato 2). Nel prendere atto della situazione complessa dei lavori parlamentari, e nel segnalare anche la complessità più generale della situazione economica e della finanza pubblica, conferma che comunque il DPEF verrà esaminato dal Consiglio dei ministri, nella riunione di domani. Con riferimento invece all'eventualità di stralciare alcune parti del testo del provvedimento, rileva che si sta valutando la praticabilità di una simile ipotesi, anche in considerazione di alcuni problemi attinenti alla redazione della clausola di copertura finanziaria. Su eventuali modifiche al testo, segnala che il Governo sta valutando l'opportunità di presentare emendamenti relativi al recepimento della sentenza della Corte di giustizia europea sulla parificazione dell'età pensionabile tra lavoratori pubblici uomini e donne. Su questo punto fa presente che si provvederà anche alla necessaria consultazione con le parti sociali. Segnala inoltre che vi sono altri temi rispetto ai quali il Governo sta valutando l'opportunità di presentare proposte emendative. Più in generale rappresenta la disponibilità del Governo ad un confronto serio, nel rispetto delle prerogative delle Commissioni e della Camera nella programmazione dei lavori.

Sergio Antonio D'ANTONI (PD), nel condividere i rilievi formulati dai deputati Baretta e Tabacci circa la natura del provvedimento d'urgenza e il contesto all'interno del quale esso si colloca, rileva come le modalità di organizzazione dei lavori delle Commissioni riunite, anche alla luce delle considerazioni svolte dal Sottosegretario Giorgetti, pongano ancora una volta la questione del ruolo che il Parlamento è di fatto obbligato a svolgere

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in relazione ai provvedimenti legislativi d'iniziativa governativa.
In particolare sottolinea come, non essendo stato ancora presentato dal Governo il Documento di programmazione economico-finanziaria, ed essendo ancora all'esame del Senato il disegno di legge di assestamento del bilancio per l'anno finanziario 2009, la Camera sia sostanzialmente chiamata ad esprimere un giudizio al buio sulle misure recate dal decreto-legge n. 78 del 2009.
Nel reputare quindi assolutamente insufficienti i tempi stabiliti per l'esame delle proposte emendative presentate al decreto-legge, la cui discussione in Aula sarà avviata già nella giornata di lunedì prossimo, giudica inaccettabile che l'Esecutivo si appresti ad introdurre nel testo, con il malcelato intendimento di porre la questione di fiducia in Assemblea, disposizioni relative a materie estranee all'oggetto dello stesso - peraltro già preannunciate dalla stampa -, che, oltretutto non sono state ancora poste a disposizione delle Commissioni.
Pur riconoscendo, infatti, la piena legittimità delle iniziative legislative del Governo, ad esempio in tema di rientro dei capitali dall'estero ovvero in materia di nuova disciplina dell'età pensionabile delle donne, ritiene che tali misure, per la loro complessità e per il loro rilievo politico, debbano essere esaminate dal Parlamento in tempi congrui, attraverso provvedimenti ad hoc.
Chiede pertanto ai presidenti delle Commissioni di assumere un'iniziativa politica nei confronti del Governo volta a salvaguardare le prerogative del Parlamento, il quale subirebbe l'ennesima, gravissima mortificazione qualora si riducesse a svolgere - com'è già avvenuto in numerose altre occasioni - un mero ruolo notarile, limitandosi a ratificare con un voto di fiducia un provvedimento il cui contenuto sarà definito dall'Esecutivo a suo piacimento.

Antonio BORGHESI (IdV) intervenendo anche a nome dei colleghi del proprio gruppo, segnala che l'Italia dei Valori ha presentato complessivamente poco più di 70 proposte emendative, concentrando la propria attenzione su un numero ridotto di questioni che considera di rilevanza strategica. Anche alla luce dello sforzo volto a contenere il numero delle proposte emendative presentate, chiede, pertanto, ne sia assicurato un adeguato esame nel merito. Quanto ai contenuti del provvedimento, rileva che, a quanto si apprende dalla stampa, essi dovrebbero incrementarsi sensibilmente, ad esempio con l'introduzione del cosiddetto scudo fiscale e, pertanto, a suo avviso, sarebbe opportuno garantire ai componenti della Commissione una valutazione complessiva delle misure che il Governo intende adottare. Si associa, in ogni caso, alle considerazioni in ordine all'opportunità di rinviare le nuove misure annunciate alla stampa a provvedimenti di urgenza di futura emanazione.

Gian Luca GALLETTI (UdC) rileva che paradossalmente la situazione attuale fa rimpiangere l'antica sessione di bilancio omnicomprensiva, osservando che il provvedimento risulta di difficile classificazione, in quanto non si comprende se è collegato alla vecchia manovra di finanza pubblica oppure costituisce un anticipo della legge finanziaria per il 2010. Rileva che, in ogni caso, risulta difficile esaminare il decreto in assenza del DPEF e sussiste la necessità di avere un quadro complessivo, dissentendo in ciò dalle dichiarazioni del collega D'Antoni, in quanto non ritiene saggio spezzettare la manovra di finanza pubblica in una serie dei diversi provvedimenti. Osserva che in queste condizioni è impossibile aderire all'invito del Presidente della Repubblica e ritiene l'opposizione debba valutare se e come partecipare ai lavori.

Massimo VANNUCCI (PD) pur ringraziando il rappresentante del Governo per la nota di chiarimenti fornita con riferimento all'articolo 5 del decreto-legge, rileva che le amministrazioni competenti non hanno tuttavia risposto ai quesiti da lui posti. Rileva, infatti, che l'Agenzia delle entrate ha evidenziato la difficoltà di dare

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riscontro alla richiesta, rinviando per ulteriori chiarimenti ad una ulteriore attività istruttoria ed evidenziando altresì l'esigenza di acquisire al riguardo le valutazioni dell'ISTAT. Con riferimento alla portata applicativa dell'articolo 5, ribadisce, quindi, l'esigenza che il Governo chiarisca se i benefici fiscali si applichino anche a macchinari utilizzati in importanti settori produttivi, con particolare riferimento a quelli per la lavorazione del marmo, del legno e del vetro. In ogni caso, sottolinea come il riferimento alla divisione 28 della tabella ATECO, lungi dal consentire la migliore identificazione dei beni destinatari delle agevolazioni, rischia di determinare rilevanti problemi applicativi, evidenziando pertanto l'opportunità di prevedere che la detassazione si applichi a tutti i beni strumentali o, quanto meno, a tutte le macchine utensili. Conclusivamente, sottolinea come sia impossibile deliberare con sufficiente consapevolezza in assenza di tutti gli elementi necessari a valutare la portata delle disposizioni ed il complessivo quadro economico-finanziario nel quale si inserisce il provvedimento.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, rileva che la valutazione dell'ammissibilità è stata in questa fase particolarmente complessa. Osserva peraltro, rispetto alle valutazioni compiute sui giudizi di inammissibilità, che su 1.120 proposte emendative presentate, le proposte giudicate inammissibili sono risultate 267; peraltro, sono state giudicate inammissibili in misura nettamente superiore le proposte emendative presentate dai gruppi della maggioranza rispetto a quelle presentate dai gruppi dell'opposizione.
Si associa quindi alla richiesta rivolta al Governo di presentare in tempi rapidi, auspicabilmente entro la giornata odierna, e comunque entro la mattina di domani, le proprie proposte emendative. In risposta ad alcuni intervenuti, ribadisce che il provvedimento non risulta collegato alla manovra di finanza pubblica. Nel rinviare quindi alla riunione dell'Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi delle Commissioni riunite la successiva organizzazione dei lavori, fissa alle ore 16 il termine per la presentazione dei ricorsi sui giudizi di inammissibilità pronunciati e alle ore 18 il termine per la presentazione di subemendamenti alle proposte emendative già presentate dai relatori e dal Governo. Rinvia quindi il seguito dell'esame alla seduta che sarà convocata al termine delle votazioni pomeridiane dell'Assemblea.

La seduta termina alle 13.35.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Martedì 14 luglio 2009.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.35 alle 13.45.

SEDE REFERENTE

Martedì 14 luglio 2009. - Presidenza del presidente della VI Commissione, Gianfranco CONTE.

La seduta comincia alle 19.35.

DL 78/09: Provvedimenti anticrisi, nonché proroga di termini e della partecipazione italiana a missioni internazionali.
C. 2561 Governo.

(Seguito dell'esame e rinvio).

Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nell'odierna seduta pomeridiana.

Gianfranco CONTE, presidente, informa che, alla luce delle richieste di riammissione presentate e degli approfondimenti svolti, le Presidenze ritengono di poter rivedere il giudizio di inammissibilità espresso nei confronti di talune proposte emendative. In particolare, ritiene che, ad un più attento esame, possono considerarsi ammissibili le proposte emendative

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Ventucci 4.07, Marsilio 4.010, Bitonci 15.24, Marinello 16.01, Bruno 17.86, con esclusione del comma 31-quinquies, per il quale si conferma il giudizio di inammissibilità, Bitonci 17.15, Pugliese 17.47, Bitonci 17.79, Cicu 17.147, Ceroni 17.57, Lulli 19.33, Del Tenno 19.21, Bernardo 23.50 e Bitonci 23.05.
Deve considerarsi conseguentemente ammissibile l'emendamento Zorzato 17.55, identico all'emendamento Bitonci 17.79 che è stato riammesso. Inoltre, saranno dichiarati ammissibili le proposte emendative relative alla Corte dei conti che presentano un contenuto identico ovvero analogo all'emendamento Bruno 17.86, nella parte oggetto di riammissione. Si tratta in primo luogo degli emendamenti Vannucci 17.103 e Ciccanti 17.105, che sono riammessi con esclusione del comma 31-quinquies. Devono considerarsi riammessi anche gli emendamenti Franzoso 17.45, Savino 17.48, Pagano 17.49.
Conferma, invece, i giudizi di inammissibilità per estraneità di materia già pronunciati con riferimento alle seguenti proposte emendative: Di Biagio 1.014, Abrignani 2.03, Toccafondi 3.1, Abrignani 3.5, Fava 3.15, Guido Dussin 3.17 e 3.18, Polledri 3.19, Togni 3.20, Fallica 3.02, Luciano Dussin 3.011, Viola 4.20, Ceroni 4.08, Guido Dussin 4.012, Fava 4.01, Girlanda 4.013, Dozzo 5.73, Montagnoli 5.021, Fava 10.22, Marsilio 11.2, Abrignani 11.011, Bragantini 11.014, D'Amico 11.016, D'Amico 11.017, Polledri 11.018, Bitonci 11.019, Bragantini 11.020, Comaroli 11.023, Forcolin 11.025, Forcolin 11.027, Caparini 11.030, Caparini 11.031, Bitonci 11.032, Fallica 14.01, Sereni 16.4, Bitonci 16.02, Fogliato 17.114, Bragantini 17.121, Caparini 17.123, Caparini 17.122, Fallica 17.4, Comaroli 17.117, Fogliato 17.113, Minardo 17.144, Minardo 17.143, Comaroli 17.115, Bitonci 17.118, Cazzola 17.08, Formichella 19.3, Cicu 19.65, Fogliato 20.3, Di Biagio 20.01, Girlanda 20.03, Stucchi 20.07, Vanalli 20.08, Commercio 21.2 e 21.1, Marsilio 22.38, Lo Presti 22.10, Livia Turco 22.32, Vannucci 22.25 e 22.26, Vincenzo Antonio Fontana 22.18, Negro 22.01, Nicco 22.02, Marsilio 22.04, Gioacchino Alfano 22.07, Nicco 23.19, Di Biagio 23.16, Laura Molteni 23.71, Di Biagio 23.15, Fallica 23.01, Polledri 24.14, Sereni 25.2, Forcolin 25.09 e Bitonci 25.010.

Roberto Mario Sergio COMMERCIO (Misto-MpA) dichiara di non comprendere le ragioni in base alle quali la Presidenza delle Commissioni riunite ha confermato la valutazione di inammissibilità degli emendamenti 21.1 e 21.2, riferiti alla riapertura di una casa da gioco nel comune di Taormina. Al riguardo, ricorda che il Governo ha assunto un preciso impegno sin dal 23 luglio dello scorso anno, accogliendo un ordine del giorno presentato dal Movimento per l'Autonomia che chiedeva all'Esecutivo di prevedere un provvedimento legislativo atto ad autorizzare la riapertura della casa da gioco di Taormina e a valutare l'opportunità di aprirne altre nelle maggiori regioni del Sud. In ogni caso, pur comprendendo che per valutazioni politiche i relatori e il Governo possano esprimere un giudizio contrario sulle proposte emendative, ritiene non sussistano ragioni tecniche che consentano di dichiarare che gli emendamenti sono estranei alla materia trattata dal decreto-legge in esame.

Gianfranco CONTE, presidente, in riferimento alle considerazioni svolte dal deputato Commercio, rileva come i suoi emendamenti 21.1 e 21.2, che consentono l'apertura di una casa da gioco nel comune di Taormina, abbiano contenuto sostanzialmente localistico, e siano state dichiarate inammissibili per tale motivo.

Roberto Mario Sergio COMMERCIO (Misto-MpA) si dichiara in totale disaccordo con le valutazioni espresse dalla Presidenza in ordine alla valenza localistica degli emendamenti 21.1 e 21.2, sottolineando come l'autorizzazione alla riapertura di una casa di gioco nel Comune di Taormina spiegherebbe effetti positivi sull'economia della Sicilia e di tutto il Mezzogiorno, consentendo di compensare anche un irragionevole squilibrio nella dislocazione territoriale delle case da

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gioco, che attualmente sono in grandissima prevalenza situate nel Nord Italia. Sul piano politico, ritiene sarebbe necessario che il Governo assicurasse una maggiore coerenza con gli impegni assunti in primo luogo con la sottoscrizione del programma di Governo per la legislatura, che recava uno specifico punto relativo al Sud, e, poi, con specifici atti di indirizzo, come l'ordine del giorno richiamato in precedenza relativo alla casa di gioco di Taormina.

Pier Paolo BARETTA (PD) nel prendere atto della conferma del giudizio di inammissibilità dell'emendamento 4.20, ricorda che l'emendamento affronta il problema dell'applicabilità del divieto di prospezione e ricerca di idrocarburi nel golfo di Venezia, rispetto al quale la soluzione legislativa in più occasioni individuate dalla Camera, è stata ripetutamente modificata dal Governo. Chiede pertanto di individuare una sede idonea per affrontare il problema.

Massimo VANNUCCI (PD) esprime la propria insoddisfazione per la conferma del giudizio di inammissibilità degli emendamenti 22.25 e 22.26 da lui sottoscritti, che intendono assicurare la certezza nel finanziamento delle cure termali a carico del Fondo sanitario nazionale. In proposito, rileva che l'articolo 22 reca disposizioni di carattere eterogeneo in materia di sanità e, pertanto, in questo contesto, può trovare opportuna collocazione una proposta volta a specificare i criteri per la destinazione di risorse del Fondo sanitario nazionale al settore termale. Ricordando che identiche proposte emendative sono state presentate da parlamentari appartenenti ai diversi schieramenti politici, dichiara di non comprendere le ragioni che hanno condotto la Presidenza delle Commissioni a ritenere inammissibili gli emendamenti da lui presentati, che si limitano a fare chiarezza sulle risorse effettivamente destinate al settore termale attraverso il finanziamento dei livelli essenziali di assistenza, senza peraltro determinare maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Ritiene, pertanto, non si possa non rilevare l'arbitrarietà delle valutazioni della Presidenza in ordine all'ammissibilità degli emendamenti.

Gianfranco CONTE, presidente, in riferimento ai rilievi del deputato Vannucci, ritiene che la questione del termalismo debba essere più opportunamente affrontata nell'ambito di una discussione complessiva sul cosiddetto «Patto della salute».

Matteo BRAGANTINI (LNP) chiede alle presidenze di rivedere i giudizi di inammissibilità pronunciati sul proprio articolo aggiuntivo 11.014, che introduce la deducibilità delle spese sostenute per gli addetti all'assistenza personale nei casi di non autosufficienza, sull'articolo aggiuntivo 11.020, il quale è volto a circoscrivere l'ambito di applicazione delle prestazioni sociali agevolate ai soli cittadini italiani e comunitari, nonché sul proprio emendamento 17.121, il quale prevede la fissazione di un tetto massimo degli emolumenti corrisposti ai dirigenti delle banche e delle società che beneficino di interventi pubblici in funzione anticrisi.

Gianfranco CONTE, presidente, rileva come le presidenze ritengano di confermare i giudizi di inammissibilità sulle proposte emendative richiamate dal deputato Bragantini.
In particolare, sottolinea come gli articoli aggiuntivi 11.014 e 11.020 riguardino questioni che devono essere più propriamente affrontate nell'ambito del disegno di legge finanziaria, mentre, per quanto riguarda l'emendamento 17.121, ricorda che è in corso un confronto tra il Governo e le banche, nel cui ambito potrà essere discussa tale previsione che, incidendo su autonome decisioni di soggetti privati, dovrà essere concordata con questi ultimi.

Giuseppe FALLICA (PdL) con riferimento alle proprie proposte emendative 3.02, 14.01, e 23.01, rileva di non comprendere le ragioni della estraneità di materia dichiarata.

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Gianfranco CONTE, presidente, in riferimento ai rilievi del deputato Fallica, evidenzia come sia gli articoli aggiuntivi 3.02 e 14.01, relativi al finanziamento del sistema informatico per la tracciabilità dei rifiuti, sia l'articolo aggiuntivo 23.01, che affronta il tema del raggiungimento degli obiettivi del Protocollo di Kyoto, costituiscano dei veri e propri interventi di riforma dei rispettivi settori, che, per la loro natura ordinamentale, dovranno essere realizzati in altra sede. Conferma dunque il giudizio di inammissibilità già espresso su di essi.

Bruno TABACCI (UdC), dal momento che la discussione verte sull'ammissibilità di specifici interventi, segnala che anche disposizioni del decreto-legge presentano rilevanti profili problematici, che dovrebbero consigliare la loro soppressione dal testo del provvedimento. A tale riguardo, segnala, in particolare, le disposizione dell'articolo 14 che introduce un'imposta sulle plusvalenze realizzate sui metalli preziosi, che si applica essenzialmente alle riserve auree della Banca d'Italia. In proposito, ricorda di aver presentato, in occasione dell'esame del disegno di legge finanziaria 2004, un emendamento che prevedeva l'utilizzo di tali riserve, ma in quella circostanza la Presidenza della Camera aveva dichiarato inammissibile la proposta emendativa, segnalando come essa presentasse profili problematici di carattere costituzionale, in quanto con l'introduzione della moneta unica si erano determinate vincoli nei rapporti tra banche centrali nazionali e la Banca centrale europea non superabili attraverso un atto avente forza di legge, in ragione della sovraordinazione dell'ordinamento comunitario rispetto all'ordinamento interno. Alla luce di tale precedente, ritiene sia necessario valutare se le valutazioni a suo tempo espresse dalla Presidenza della Camera siano ancora attuali o siano intervenuti fatti tali da giustificare un diverso giudizio sull'ammissibilità della disposizione. A suo giudizio, le valutazioni formulate, per quanto discutibili, sono ancora oggi valide e, pertanto, l'articolo 14 presenta aspetti problematici difficilmente superabili, come dimostra la circostanza che con ogni probabilità la Banca centrale europea esprimerà un parere contrario sulla norma.

Gianfranco CONTE, presidente, considera particolarmente interessanti le considerazioni formulate dal deputato Tabacci, rilevando in proposito come il Governo, consapevole dei riflessi che le norme dell'articolo 14 potrebbero avere sul sistema delle banche centrali nazionali, abbia richiesto su tale disposizione il parere della Banca centrale europea, la quale sembra si appresti ad esprimersi in merito. Ritiene quindi che l'Esecutivo terrà certamente conto dei rilievi che saranno espressi al riguardo dalla stessa BCE.

Gianluca FORCOLIN (LNP) chiede alle presidenze di rivedere il giudizio di inammissibilità pronunciato sul proprio articolo aggiuntivo 11.023, il quale prevede l'istituzione di corsi di formazione professionale per gli operatori commerciali non italiani o comunitari, stabilendone l'obbligatorietà.

Gianfranco CONTE, presidente, in merito alle considerazioni del deputato Forcolin, evidenzia come l'articolo aggiuntivo 11.023 intervenga sostanzialmente sulla disciplina del commercio, e non attenga quindi alle materie proprie del decreto-legge.
Rinvia quindi il seguito dell'esame alla seduta già convocata per la giornata di domani.

La seduta termina alle 20.