CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 8 luglio 2009
199.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO
Pag. 28

COMITATO DEI NOVE

Mercoledì 8 luglio 2009.

Disposizioni in materia di violenza sessuale.
C. 574 ed abb.-A.

Il Comitato si è riunito dalle 9.20 alle 9.50 e dalle 14.30 alle 14.45.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 8 luglio 2009. - Presidenza del presidente Giulia BONGIORNO. - Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia Giacomo Caliendo.

La seduta comincia alle 14.45.

Disposizioni in materia di usura e di estorsione, nonché di composizione delle crisi da sovraindebitamento.
C. 2364, approvata dal Senato, e petizione n. 638.

(Rinvio del seguito dell'esame).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 2 luglio 2009.

Giulia BONGIORNO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Disposizioni sulla Corte penale internazionale.
C. 1439 Melchiorre, C. 1782 Di Pietro e C. 2445 Bernardini.

(Seguito esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 18 giugno 2009.

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Giulia BONGIORNO, presidente, dopo aver avvertito che nel corso della prossima settimana sarà fissato il termine per la presentazione degli emendamenti, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Riforma della disciplina delle persone giuridiche e delle associazioni non riconosciute.
C. 1090 Vietti.

(Rinvio del seguito dell'esame).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 14 maggio 2009.

Giulia BONGIORNO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Disposizioni concernenti il divieto di svolgimento di propaganda elettorale per le persone sottoposte a misure di prevenzione.
C. 825 Angela Napoli, C. 783 Rossa e C. 972 Oliverio.

(Seguito esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 7 luglio 2009.

Manlio CONTENTO (PdL) dopo avere espresso sincero apprezzamento per il lavoro svolto dalla collega Angela Napoli e solidarietà per le minacce personali da lei subite, dichiara di condividere lo spirito dei provvedimenti in esame. Sottolinea, infatti, come l'infiltrazione delle organizzazioni criminali nella vita politica avvenga molto spesso in maniera indiretta e come sia assolutamente necessario intervenire in via preventiva per impedire che ciò accada in occasione di attività di propaganda elettorale. Fa presente, peraltro, che è possibile individuare molteplici soluzioni tecnico-normative. Una possibilità è rappresentata dalla previsione del divieto di propaganda e di una correlata sanzione penale che colpisca solo il soggetto sottoposto a misura di prevenzione. In questo modo si scongiurerebbe il rischio che la disciplina in esame possa essere strumentalizzata dai soggetti pregiudicati o, comunque, da ambienti malavitosi, in modo da colpire eventuali esponenti politici cosiddetti «non allineati» o, peggio, da sottoporli a veri e propri ricatti nel corso della campagna elettorale. Ove poi si intenda, come appare corretto, responsabilizzare anche i politici, si potrebbero ipotizzare due soluzioni. Da un lato, si potrebbe prevedere una fattispecie penale, che dovrebbe essere necessariamente dolosa e costruita in modo assolutamente determinato e tassativo, in modo da colpire l'azione consapevole di chi si vale dell'opera di soggetti colpiti da misure di prevenzione per raccogliere consenso o per danneggiare i concorrenti. Dall'altro, si potrebbe pensare di ricorrere agli istituti della ineleggibilità o della decadenza, che potrebbero essere oggetto di valutazione da parte di un organo terzo, garante del rispetto del divieto, oppure essere riservati alla assemblea elettiva, come necessariamente andrebbe previsto per il Parlamento, magari rafforzando la previsione con la possibilità, ad esempio, negli enti locali, di esercitare l'azione popolare. Con riferimento più specifico al testo dei provvedimenti in esame, ritiene che si debba chiarire a quali misure di prevenzione la disciplina sia applicabile e coordinare quest'ultima con la durata delle misure di prevenzione concretamente applicate. Ritiene altresì necessario che si tenti di definire una precisa nozione di propaganda elettorale, poiché si tratta di un elemento che incide sulla tassatività della fattispecie penale.

Giulia BONGIORNO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.10.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI