CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 7 luglio 2009
198.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
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SEDE LEGISLATIVA

Martedì 7 luglio 2009. - Presidenza del presidente Mario VALDUCCI. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Bartolomeo Giachino.

La seduta comincia alle 11.20.

Disposizioni in materia di sicurezza stradale.
C. 44 Zeller e Brugger, C. 419 Contento, C. 471 Anna Teresa Formisano, C. 649 Meta, C. 772 Carlucci, C. 844 Lulli, C. 965 Conte, C. 1075 Velo, C. 1101 Boffa, C. 1190 Velo, C. 1469 Vannucci, C. 1488 Lorenzin, C. 1717 Moffa, C. 1737 Minasso, C. 1766 Giammanco, C. 1998 Guido Dussin, C. 2177 Cosenza, C. 2299 Barbieri, C. 2322 Consiglio regionale del Veneto, C. 2349 Consiglio regionale del Veneto, C. 2406 Stasi e C. 2480 Bratti e Motta

(Seguito della discussione e rinvio).

La Commissione prosegue la discussione, rinviata nella seduta del 1o luglio 2009.

Mario VALDUCCI, presidente, avverte che, ai sensi dell'articolo 65, comma 2, del Regolamento, la pubblicità della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso.
Ricorda che nelle sedute del 30 giugno e del 1o luglio il relatore ha presentato proprie proposte emendative e che entro il termine fissato, sono stati presentanti subemendamenti riferiti a tali proposte (vedi

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allegato 1). Avverte altresì che non sono ricevibili, e pertanto non possono essere posti in votazione, i subemendamenti Montagnoli 0.1.15.1 e 0.12.7.1, Velo 0.15.9.1 e 0.39.01.1, in quanto soppressivi delle proposte emendative alle quali si riferiscono; in tal caso infatti la richiesta di soppressione equivale al voto contrario sulla proposta emendativa. Avverte inoltre che non risulta ricevibile il subemendamento Lovelli 0.22.25.1, in quanto non modifica l'emendamento al quale si riferisce, ma propone di inserire una disposizione aggiuntiva rispetto ai contenuti del medesimo. Avverte altresì che il relatore ha presentato due ulteriori emendamenti (vedi allegato 2). L'emendamento 6.3 sostituisce l'articolo 6, mantenendo esclusivamente le previsioni volte a contrastare il fenomeno delle intestazioni fittizie. L'emendamento 34.1 estende l'applicazione delle disposizioni concernenti farmaci pericolosi per la guida, previste dall'articolo 34 per veicoli, anche ai natanti. Dichiara che, se non vi sono obiezioni, si intende che non sono richiesti i termini per la presentazione di subemendamenti agli emendamenti 6.3 e 34.1 del relatore.
Ricorda che gli emendamenti saranno posti in votazione in linea di principio, in modo che, in caso di approvazione possano essere trasmessi alle Commissioni competenti per l'espressione dei prescritti pareri. Dichiara che sarà quindi accantonata anche la votazione sui singoli articoli, in modo che possa essere effettuata quando la Commissione procederà al voto definitivo sugli emendamenti approvati in linea di principio.
Dà quindi conto delle sostituzioni effettuate dai rappresentanti dei gruppi: il deputato Mussolini sostituisce il deputato Verdini, il deputato Golfo sostituisce il deputato Bergamini, il deputato Froner sostituisce il deputato Martino, il deputato Motta sostituisce il deputato Cardinale, il deputato Bragantini sostituisce il deputato Crosio, il deputato Libè sostituisce il deputato Drago, il deputato Zeller sostituisce il deputato Nicco.
Invita il relatore e, successivamente, il rappresentante del Governo a esprimere nuovamente i propri pareri sugli emendamenti e articoli aggiuntivi all'articolo 1.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, invita i presentatori a ritirare le proposte emendative Bratti 01.1, 01.2, 01.3, 1.1, 1.8, 1.9, 1.10, 1.11, 1.12, 1.14, Velo 1.6 e Montagnoli 1.4, esprime parere contrario sugli emendamenti Compagnon 1.5, Velo 1.7, Bratti 1.13 e sul subemendamento Montagnoli 0.1.01.1, esprime parere favorevole sull'emendamento Toto 1.2, sull'emendamento Garofalo 1.3 come riformulato (vedi allegato 2), raccomanda l'approvazione delle proprie proposte emendative 1.15 e 1.01.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO esprime pareri conforme al relatore sulle proposte emendative riferite all'articolo 1.

Mario VALDUCCI, presidente, riguardo alle proposte emendative presentate dai deputati Bratti e Motta, che riguardano un argomento specifico, per quanto altamente condivisibile, ossia la tutela degli utenti deboli della strada, ricorda che il provvedimento all'esame non intende essere una riforma complessiva del codice della strada, ma intervenire su alcuni specifici temi, di particolare urgenza.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, pur condividendo le finalità delle proposte emendative presentate dai deputati Bratti e Motta, sottolinea che esulano dagli argomenti trattati dal provvedimento, che intende affrontare soltanto le questioni relative alla circolazione stradale che assumono un particolare rilievo in ordine al profilo della sicurezza.

Alessandro MONTAGNOLI (LNP) ricorda, a tale proposito, che il deputato Dussin ha presentato una proposta di legge che affronta organicamente la materia della circolazione delle biciclette e delle caratteristiche tecniche delle piste ciclabili. Propone quindi di trasformare i contenuti della proposta di legge in un ordine del giorno.

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Mario VALDUCCI, presidente, osserva che gli ordini del giorno possono assumere nel caso di questo provvedimento una particolare valenza, stante il fatto che il Governo si è impegnato a preparare una riforma organica del codice della strada sulla base di una legge delega, i cui princìpi possono recepire i contenuti degli ordini del giorno.

Carmen MOTTA (PD) fa presente che l'intento degli emendamenti non è certo quello di cerare ostacoli all'esame del provvedimento. Tuttavia ritiene che l'esame di questo provvedimento sia un'occasione importante per approvare alcune modifiche del codice della strada a tutela degli utenti deboli della strada. Ricorda che la finalità delle proposte emendative a firma del deputato Bratti e propria è quella di rendere più sicuro l'uso delle biciclette in ambito urbano. Sottolinea che anche la definizione di velocipede è antiquata e rileva l'opportunità di cambiarla con la dizione bicicletta.

Aurelio Salvatore MISITI (IdV) ritiene condivisibile il contenuto delle proposte emendative dei deputati Bratti e Motta. Ricorda l'assidua partecipazione del Governo ai lavori della Commissione per la definizione del testo unificato. Sottolinea che in molte occasioni il Governo ha condiviso le esigenze e le proposte rappresentate dai commissari e ritiene che tale atteggiamento possa essere mantenuto anche con riferimento all'esame degli ordini del giorno. Condivide pertanto il suggerimento rivolto alla collega Motta di ritirare i propri emendamenti e trasformarli in un ordine del giorno.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO condivide pienamente quanto detto dal deputato Misiti. Ritiene che rispetto all'esame di questo provvedimento gli ordini del giorno rappresentino uno strumento di notevole rilievo, in considerazione dell'ampia collaborazione tra Governo e Commissione che ha caratterizzato l'elaborazione del testo unificato in esame.

Carmen MOTTA (PD) accoglie l'invito al ritiro formulato dal relatore e dal rappresentante del Governo. Sottolinea che alcuni degli emendamenti a propria firma recano norme di particolare significato per la tutela dei pedoni e dei ciclisti e auspica quindi che il Governo dia effettivamente seguito all'ordine del giorno che recepirà tali contenuti.

Silvia VELO (PD) condivide il merito delle proposte emendative dei deputati Bratti e Motta. Ricorda peraltro che lo spirito che ha informato i lavori della Commissione è stato quello di introdurre poche e limitate modifiche al codice della strada, al fine di affrontare alcune delle questioni più rilevanti in ordine alla sicurezza stradale. Segnala altresì che da tempo il Governo ha preannunciato la propria volontà di predisporre una riforma organica del codice della strada, sulla base di una legge delega, che dovrà essere esaminata in modo molto approfondito dalla Commissione.

Mario VALDUCCI, presidente, chiede al Governo l'impegno di predisporre un disegno di legge delega in cui siano contenute le questioni che sono venute in maggior rilievo nel corso dell'esame in Commissione. Ritiene inoltre opportuno che il Governo sia coinvolto già nella stesura degli ordini del giorno, al fine di garantirne l'attuazione.

Carmen MOTTA (PD) ritira quindi le proposte emendative Bratti 01.1, 01.2, 01.3, 1.1.

Silvia VELO (PD), intervenendo sul proprio emendamento 1.6, ricorda che nella seduta del 30 giugno il relatore ne aveva richiesto l'accantonamento. Sollecita pertanto chiarimenti in ordine all'invito al ritiro formulato nella seduta odierna.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, osserva che si tratta di misure di ampia portata concernenti le definizioni delle competenze dei comuni in relazione alla mobilità urbana e la ridefinizione complessiva della

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disciplina degli ausiliari del traffico. Anche in questo caso, rileva che i temi affrontati dalla proposta emendativa risultano diversi dall'oggetto e dalle finalità del testo unificato in esame e, proprio per la loro rilevanza, risultano difficili da inserire nel testo in esame. Nell'emendamento, tra l'altro, è affrontata anche la questione dell'impiego dei dipendenti delle società di gestione dei parcheggi, rispetto alla quale una recente sentenza della Corte di cassazione, si è espressa in termini molto restrittivi, creando anche difficoltà per gli enti locali. Fa presente tuttavia che la proposta contenuta nell'emendamento in esame prevede un impiego di tale personale, che è comunque personale dipendente da società private, in termini troppo estesi. Ritiene che anche questo aspetto, pertanto, non possa che essere affrontato in una ridefinizione complessiva della disciplina degli ausiliari del traffico.

Silvia VELO (PD) evidenzia che i contenuti del proprio emendamento sono condivisi dai comuni. Sollecita quindi un approfondimento per quanto riguarda la parte dell'emendamento relativa alla mobilità urbana. Ritiene in ogni caso che la Commissione debba evitare un atteggiamento discriminatorio e pregiudizialmente sfavorevole nei confronti dei comuni.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, esclude che la Commissione abbia avuto un atteggiamento pregiudizialmente sfavorevole nei confronti dei comuni, rispetto ai quali, anzi, ha, in relazione a diverse questioni affrontate nel testo unificato, manifestato grande attenzione.

Silvia VELO (PD) ritira il proprio emendamento 1.6.

La Commissione approva in linea di principio l'emendamento Toto 1.2 (vedi allegato 3).

Silvano MOFFA (PdL), relatore, illustra la riformulazione del proprio emendamento 1.15 (vedi allegato 2).

Alessandro MONTAGNOLI (LNP) chiede la soppressione dell'emendamento 1.15 del relatore, in quanto ritiene molto pericoloso introdurre deroghe alla disciplina in materia di trasporti eccezionali.

La Commissione approva in linea di principio l'emendamento 1.15 del relatore, nel testo riformulato (vedi allegato 3).

Carmen MOTTA (PD) ritira gli emendamenti Bratti 1.8 e 1.9

Angelo COMPAGNON (UdC) intervenendo sul proprio emendamento 1.5, segnala il rischio che la Commissione proceda ad un esame affrettato degli emendamenti. Ritiene del tutto condivisibili contenuti del proprio emendamento, che è finalizzato a garantire la visibilità degli agenti che effettuano i controlli. In generale rileva che il provvedimento è ispirato a criteri di repressione, mentre non contiene misure di prevenzione delle violazioni. Peraltro, rispetto a questa linea sono introdotte disposizioni incoerenti, come l'emendamento 1.15 del relatore, appena approvato, rispetto al quale condivide le considerazioni del collega Montagnoli.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, nell'esprimere apprezzamento per il concorso del collega Compagnon alla definizione del testo in esame, ritiene sicuramente condivisibile in linea di principio l'emendamento Compagnon 1.5, ma rileva che esso reca interventi suscettibili di determinare oneri a carico della finanza pubblica. Al riguardo osserva che il testo in esame reca comunque un significativo incremento delle risorse da destinare alla sicurezza stradale.

La Commissione respinge l'emendamento Compagnon 1.5.

Carmen MOTTA (PD) ritira gli emendamenti Bratti 1.10 e 1.11.

Silvia VELO (PD) ritira il proprio emendamento 1.7.

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Carmen MOTTA (PD) ritira gli emendamenti Bratti 1.12e 1.13.

Mario VALDUCCI, presidente, sottolinea l'importanza dell'emendamento Garofalo 1.3, nel testo riformulato (vedi allegato 2) che favorisce i veicoli ad impatto ambientale ridotto. Ricorda che si tratta di una misura già adottata in altri Paesi dell'Unione europea tra cui in particolare la Francia.

La Commissione approva in linea di principio l'emendamento Garofalo 1.3, nel testo riformulato (vedi allegato 3).

Carmen MOTTA (PD) ritira l'emendamento Bratti 1.14.

Alessandro MONTAGNOLI (LNP), intervenendo sul proprio emendamento 1.4, osserva che si tratta di una proposta già avanzata nel corso dell'esame in sede referente, con la quale si richiede che tra gli equipaggiamenti obbligatori degli autoveicoli ci siano anche i sistemi elettronici per il controllo della frenata e della stabilità. Ricorda il fatto che l'Unione europea sta per adottare una normativa in questo senso; a maggior ragione non ritiene condivisibile l'invito al ritiro espresso dal relatore e richiede l'accantonamento del proprio emendamento 1.4.

Mario VALDUCCI, presidente, accantona quindi l'emendamento Montagnoli 1.4.

Silvano MOFFA (PdL) chiede l'accantonamento del proprio articolo aggiuntivo 1.01.

Mario VALDUCCI, presidente, accantona quindi l'emendamento 1.01 del relatore e il subemendamento 0.1.01.1 Montagnoli, ad esso riferito.

Silvano MOFFA (PdL) esprime parere contrario sulle proposte emendative Bratti 2.1 e Minasso 2.08. Si rimette alla Commissione sugli identici emendamenti Compagnon 2.4 e Antonino Foti 2.2; raccomanda l'approvazione del proprio emendamento 2.5 ed esprime parere favorevole sull'emendamento Iapicca 2.3 e sull'articolo aggiuntivo Brugger 2.09, nel testo riformulato (vedi allegato 2).

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO esprime parere conforme al relatore sulle proposte emendative riferite all'articolo 2.

Carmen MOTTA (PD) ritira l'emendamento Bratti 2.1.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, pur rimettendosi alle decisioni della Commissione, osserva, con riferimento agli identici emendamenti Compagnon *2.4 e Antonino Foti *2.2, che il notevole ampliamento della possibilità per i comuni di concedere, all'interno dei centri abitati, deroghe alla disciplina sulle distanze minime tra cartelli pubblicitari, può portare, oltre che a notevoli difformità tra i territori dei diversi comuni, anche a una proliferazione dei cartelloni, con rischi per la sicurezza stradale. Per questo ritiene opportuno sentire la valutazione del Governo.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO, ritiene che l'emendamento determini un ampliamento eccessivo delle deroghe alla disciplina sulla pubblicità lungo le strade, con rischi anche in ordine alla sicurezza stradale. Si rimette comunque alla Commissione.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, ribadisce le ragioni per cui risulta necessaria una valutazione attenta degli emendamenti in questione, anche al fine di verificare la possibilità di estendere la possibilità di collocare cartelli pubblicitarie anche su strade diverse da quelle sulle quali è attualmente permesso.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO, propone quindi di accantonare gli identici emendamenti Compagnon *2.4 e Antonino Foti *2.2.

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Mario VALDUCCI, presidente, accantona quindi gli identici emendamenti Compagnon *2.4 e Antonino Foti *2.2.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, nell'illustrare il proprio emendamento 2.5, osserva che questo introduce una disciplina delle pertinenze di servizio autostradali, finalizzata ad assicurare che l'installazione di tali pertinenze sia conforme con i progetti dell'ente proprietario o dell'ente concessionario.

La Commissione approva in linea di principio l'emendamento 2.5 del relatore (vedi allegato 3).

Settimo NIZZI (PdL), con riferimento all'emendamento Iapicca 2.3, ritiene che debba essere effettuata una valutazione approfondita, per evitare che la proliferazione di cartelli pubblicitari rechi danno alla sicurezza stradale.

Maurizio IAPICCA (PdL) osserva che l'emendamento è finalizzato a porre rimedio a situazioni di grande difficoltà che si è creata per numerose imprese nel momento in cui il Ministero ha disposto l'applicazione rigorosa dei divieti relativi alla pubblicità lungo gli itinerari internazionali, che in precedenza, tenevano conto della particolarità di molte situazioni in cui i tratti stradali non hanno le caratteristiche per essere inseriti in tali itinerari. Con l'emendamento, in attesa di una individuazione aggiornata delle strade inserite nei suddetti itinerari, si demanda ad un decreto del ministro l'individuazione delle strade extraurbane secondarie per le quali ragioni di sicurezza stradale impongono di adottare divieti e limitazioni.

Alessandro MONTAGNOLI (LNP) condivide le considerazioni critiche del collega Nizzi.

La Commissione approva in linea di principio l'emendamento Iapicca 2.3 (vedi allegato 3).

Silvano MOFFA (PdL), relatore, con riferimento all'articolo aggiuntivo Minasso 2.08, osserva chela materia del tuning è stata oggetto di disciplina, per quanto parziale, nell'ambito del decreto-legge proroga termine n. 207 del 2008. Rileva altresì l'opportunità di intervenire sulla materia, piuttosto che nel provvedimento in esame, con un apposito atto di indirizzo.

Mario VALDUCCI, presidente, constatando l'assenza del presentatore, dichiara che si intende che abbia rinunciato all'articolo aggiuntivo Minasso 2.08.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, illustra la riformulazione dell'articolo aggiuntivo Brugger 2.09.

Karl ZELLER (Misto-Min.ling.), accogliendo la riformulazione proposta, richiede peraltro che sia espunto, per le associazioni sportive dilettantistiche, il riferimento al riconoscimento da parte del CONI.

Angelo COMPAGNON (UdC) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Brugger 2.09, nel testo riformulato e dichiara di condividerne le finalità.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, con riferimento alle considerazione del deputato Zeller, osserva che risulta comunque necessario individuare con precisione i soggetti ai quali la disposizione si riferisce. Fa presente che il CONI può riconoscere anche associazioni sportive che praticano attività non federate.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO propone di far riferimento, nell'articolo aggiuntivo, alle sezioni provinciali del CONI.

Mario VALDUCCI, presidente, fa presente che non è necessario fare specifico riferimento alle sezioni provinciali del CONI, intendendosi ricomprese nella formulazione più generale di cui alla proposta emendativa.

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Karl ZELLER (Misto-Min.ling.), in ragione di quanto assicurato dal relatore in relazione alla possibilità per il CONI di riconoscere tutte le società sportive dilettantistiche, accetta la riformulazione proposta dal relatore.

Mario VALDUCCI, presidente, avverte che la riformulazione dell'articolo aggiuntivo Brugger 2.09 assume il numero 2.6.

La Commissione approva in linea di principio l'articolo aggiuntivo Brugger 2.09, nel testo riformulato, che assume il numero 2.6 (vedi allegato 3).

Silvano MOFFA (PdL), relatore, esprime parere favorevole sull'emendamento Compagnon 3.3 come riformulato (vedi allegato 2) e all'articolo aggiuntivo Bratti 3.01 nel testo riformulato (vedi allegato 2); invita il presentatore al ritiro dell'emendamento Montagnoli 3.1 ed esprime parere contrario sull'emendamento Compagnon 3.2.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO esprime parere conforme al relatore sulle proposte emendative riferite all'articolo 3.

Angelo COMPAGNON (UdC) chiede chiarimenti in ordine alla riformulazione del proprio emendamento 3.3.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, osserva che l'emendamento, già respinto nel corso dell'esame in sede referente, prevede la sanzione della riduzione di punti per fattispecie che sono punite penalmente. Dispone altresì che il ricorso al prefetto o al giudice di pace, sana i vizi formali della notificazione del verbale; ciò rappresenta di fatto una limitazione all'esercizio della facoltà di impugnare atti amministrativi recanti vizi. Fa presente che la riformulazione, peraltro, permette di recuperare la parte dell'emendamento relativa alla comunicazione della riduzione dei punti, disposta in relazione a reati, da parte della cancelleria all'organo accertatore. Ciò permette di sanare un difetto di comunicazione che si registra molto frequentemente, a causa del quale la riduzione dei punti non viene effettuata.

Angelo COMPAGNON (UdC) accoglie la riformulazione proposta dal relatore.

Mario VALDUCCI, presidente, avverte che la riformulazione dell'emendamento Compagnon 3.3 assume il numero 12.8.

La Commissione approva in linea di principio l'emendamento Compagnon 3.3, nel testo riformulato, che assume il numero 12.8 (vedi allegato 3)

Alessandro MONTAGNOLI (LNP), intervenendo sul proprio emendamento 3.1, ricorda che è attualmente all'esame del Senato un disegno di legge sui veicoli storici; ricorda che il proprio emendamento demanda ad un decreto ministeriale la creazione di un registro di veicoli storici. Auspica quindi che si arrivi in tempi rapidi all'approvazione del testo all'esame del Senato.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO, con riferimento alle considerazioni del deputato Montagnoli, evidenzia l'opportunità di presentare un ordine del giorno.

Alessandro MONTAGNOLI (LNP) ritira il proprio emendamento 3.1.

Angelo COMPAGNON (UdC) chiede chiarimenti sul parere contrario del relatore sul proprio emendamento 3.2.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, osserva che l'emendamento, già respinto nel corso dell'esame in sede referente, prevede la possibilità anche per altri soggetti diversi dal Poligrafico dello Stato di fabbricare targhe per ciclomotori. Si tratta di una misura di difficile attuazione, anche per i profili inerenti al controllo dei rischi di falsificazione.

Silvia VELO (PD) ricorda di aver presentato un'interrogazione sui ritardi nella fornitura di targhe da parte del Poligrafico

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dello Stato. Nel chiedere chiarimenti sulla disciplina vigente negli altri Paesi dell'Unione europea, osserva che il parere contrario evidenzia la volontà di mantenere la situazione esistente. Segnala che le strutture pubbliche dovrebbero svolgere funzioni di controllo piuttosto che provvedere direttamente alla produzione di beni e servizi.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, fa presente che il Poligrafico non produce direttamente le targhe, ma affida il servizio ad altri enti.

Mario VALDUCCI, presidente, prospetta l'opportunità di trasformare l'emendamento Compagnon 3.2 in ordine del giorno, ricordando, tra l'altro, che il Poligrafico è stato oggetto di commissariamento.

Angelo COMPAGNON (UdC) accoglie la proposta del presidente, purché vi sia un serio impegno da parte del Governo di approfondire la questione e di pervenire ad una soluzione. Ritira quindi il proprio emendamento 3.2.

Carmen MOTTA (PD) accoglie la riformulazione del'articolo aggiuntivo Bratti 3.01.

La Commissione approva in linea di principio l'articolo aggiuntivo Bratti 3.01, nel testo riformulato (vedi allegato 3).

Silvano MOFFA (PdL), relatore, dà parere contrario agli emendamenti Meta 5.1, Montagnoli 5.4, Compagnon 5.2, raccomanda l'approvazione degli emendamenti a propria firma 5.5 e 5.6 ed esprime parere favorevole sull'emendamento Antonino Foti 5.3.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO esprime parere conforme al relatore sulle proposte emendative riferite all'articolo 5.

Michele Pompeo META (PD) chiede chiarimenti al relatore in ordine al parere contrario espresso sul proprio emendamento 5.1. Ritiene che, riguardo alla targa personalizzata, si debba guardare all'esperienza di altri Paesi europei, nei quali l'introduzione di questo istituto ha provocato alcune difficoltà. Segnala il fatto che le forze dell'ordine ed altre autorità non sono d'accordo con l'introduzione di tale targa. Si dichiara disponibile al ritiro, subordinatamente al fatto di aver verificato che le prefetture e le autorità sono favorevoli all'introduzione della targa personalizzata.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, fa presente di aver verificato l'introduzione della targa personale anche con i soggetti cui faceva riferimento il deputato Meta e che in molte audizioni svolte dalla Commissione si sono registrate dichiarazioni favorevoli all'introduzione di questo istituto.

Alessandra MUSSOLINI (PdL) sottolinea che la targa personale non è una targa personalizzata; esprime la propria contrarietà alla targa personalizzata perché ritiene che alcune personalizzazioni possano rendere identificabili i veicoli, mettendo a rischio la sicurezza dei proprietari.

Alessandro MONTAGNOLI (LNP) non ritiene opportuno sopprimere la disposizione del testo unificato che introduce il regime della targa personale.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, fa presente che personale non vuole dire personalizzata e che è previsto un regolamento al quale sono demandate le modalità di attuazione della disciplina della targa personale.

Angelo COMPAGNON (UdC) ritiene che introdurre la targa personale possa costituire un elemento di semplificazione.

Silvia VELO (PD) si dichiara favorevole a tutte le innovazioni che semplificano la vita dei cittadini, ma esprime perplessità sulla disciplina del periodo transitorio, come risultante dall'emendamento Antonino Foti 5.3, su cui il relatore ha espresso

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parere favorevole, che potrebbe ingenerare elementi di difficoltà nelle amministrazioni competenti.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO fa presente che la disposizione del testo unificato prevede la targa personale, ossia una targa che segua il conducente e non il veicolo.

Michele Pompeo META (PD) ritiene opportuno che il regolamento che individui le modalità di attuazione della targa personale sia sottoposto al parere delle competenti Commissioni parlamentari.

Settimo NIZZI (PdL) esprime la propria contrarietà al mantenimento della targa per lunghi periodi, anche in ragione della deteriorabilità del supporto. Ritiene quindi necessario migliorare la qualità dei supporti materiali delle targhe.

Mario VALDUCCI, presidente, ritiene che questo sia un elemento di semplificazione nella vita dei cittadini, in quanto consente, al momento dell'acquisto di un nuovo veicolo, di non dover richiedere una nuova targa. Sottolinea che l'articolo 5 del testo unificato prevede che la targa sia destinata non più a seguire le vicende giuridiche del veicolo, ma ad essere trattenuta dal proprietario nel caso di trasferimento di proprietà o di altra modificazione del titolo. Ricorda inoltre che le targhe non possono essere abbinate a più di un veicolo. Ritiene condivisibile la proposta del deputato Meta di prevedere che sul regolamento di attuazione si esprimano le competenti Commissioni parlamentari.

Michele Pompeo META (PD) ritira quindi l'emendamento a propria firma 5.1.

Alessandro MONTAGNOLI (LNP), intervenendo sul proprio emendamento 5.4, osserva che questo ha finalità di semplificazione per le macchine agricole.

Silvano MOFFA (PdL) ritiene necessario mantenere la previsione concernente il rilascio di una speciale carta di circolazione, tenuto conto delle specifiche caratteristiche di tali macchine.

Alessandro MONTAGNOLI (LNP) ritira il proprio emendamento 5.4, riservandosi di presentare un ordine del giorno.

Angelo COMPAGNON (UdC), intervenendo sul proprio emendamento 5.2, sottolinea l'opportunità di una targa personale e personalizzata, con caratteri alfanumerici identificativi della tipologia del servizio, del comune e del numero della licenza in favore dei titolari di licenza di noleggio autovettura con conducente. Ritiene che questo possa portare elementi di chiarezza per i cittadini e permetta di evitare gli abusi.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, osserva che attualmente sia i taxi sia i veicoli usati per il servizio di noleggio con conducente hanno elementi identificativi che permettono ai cittadini di identificarli. Fa presente infine che l'emendamento Compagnon 3.2 comporta oneri finanziari.

Angelo COMPAGNON (UdC) ritira il proprio emendamento 5.2.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, presenta quindi una riformulazione dell'emendamento a propria firma 5.5 (vedi allegato 2), volta ad introdurre il parere delle Commissioni parlamentari sul regolamento di attuazione previsto dall'articolo 5 del testo unificato. Ricorda inoltre che l'emendamento modifica la disciplina del codice concernente le targhe dei rimorchi, in modo da prevedere che tali targhe abbiano caratteristiche conformi a quelle delle targhe degli autoveicoli.

La Commissione approva in linea di principio l'emendamento 5.5 del relatore nel testo riformulato (vedi allegato 3).

Silvano MOFFA (PdL), relatore, nell'illustrare l'emendamento a propria firma 5.6, fa presente che esso dispone che la sanzione accessoria del fermo amministrativo

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del veicolo, o, in caso di reiterazione, la sanzione accessoria della confisca amministrativa del veicolo, si applichi, oltre che all'ipotesi di circolazione con veicolo munito di targa non propria o contraffatta, anche all'ipotesi di circolazione senza targa, in modo da rimediare ad una evidente carenza della disciplina sanzionatoria.

Settimo NIZZI (PdL) dichiara la propria contrarietà riguardo all'emendamento 5.6 del relatore, osservando che non è opportuno prevedere il fermo del veicolo o addirittura la confisca nel caso in cui il conducente abbia perso momentaneamente la targa.

Angelo COMPAGNON (UdC) ritiene giusta la confisca nei casi in cui si circoli con un veicolo sprovvisto del tutto di targa, ma che sia eccessivo applicare tale sanzione nel caso in cui la targa sia stata persa momentaneamente.

Mario VALDUCCI, presidente, non essendovi obiezioni, accantona l'emendamento 5.6 del relatore.

Silvia VELO (PD) chiede chiarimenti al relatore in ordine all'emendamento Antonino Foti 5.3, di cui non condivide i contenuti, ritenendo che l'introduzione di un periodo transitorio in cui vigono entrambi i sistemi, sia quello delle attuali targhe sia quello delle targhe personali, potrebbe ingenerare una forte confusione.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, sottolinea che l'emendamento Antonino Foti 5.3 è volto a precisare che il regime della targa personalizzata si applica alle targhe prodotte a decorrere dall'entrata in vigore del regolamento e comunque non prima del 1o gennaio 2011 e che è necessario prevedere un periodo transitorio prima dell'entrata in vigore del nuovo sistema.

Aurelio Salvatore MISITI (IdV), condivide le preoccupazioni espresse dalla collega Velo. Ritiene che durante il periodo transitorio possa crearsi confusione nel regime delle targhe e ritiene preferibile che il sistema della targa personale entri in vigore al momento dell'approvazione della legge.

Antonino FOTI (PdL), anche in ragione della riformulazione dell'emendamento 5.5 del relatore, ritira il proprio emendamento 5.3.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, invita i presentatori al ritiro degli emendamenti Meta 6.1 e Velo 6.2. Raccomanda l'approvazione del proprio emendamento 6.3 nel testo riformulato (vedi allegato 2). Fa presente che l'emendamento è volto a recuperare la parte dell'articolo 6 finalizzata a limitare la pratica delle intestazioni fittizie, mentre si lasciano cadere le disposizioni che potevano creare problemi anche in relazione alle operazioni del pubblico registro automobilistico. La riformulazione è volta solamente a riconoscere competenza preminente del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti nella definizione di un decreto volto a stabilire la disciplina attuativa.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO esprime parere conforme al relatore sulle proposte emendative riferite all'articolo 6.

Silvia VELO (PD) osserva che l'emendamento 6.3 del relatore non appare in contraddizione con l'emendamento 6.2 a propria firma.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, fa presente che il proprio emendamento 6.3 recupera alcuni dei contenuti dell'emendamento Velo 6.2.

Silvia VELO (PD) fa presente che i contenuti dell'articolo 6 del testo unificato sono molto più ampi di quelli dell'emendamento del relatore e ricorda in particolare che il testo prevede il divieto di intestazione di veicoli a minori non emancipati, che non è stato presente nell'emendamento 6.3 del relatore.

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Mario VALDUCCI, presidente, non essendovi obiezioni, accantona tutte le proposte emendative riferite all'articolo 6.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, esprime parere favorevole sull'emendamento 7.2 Montagnoli nel testo riformulato (vedi allegato 2). Fa presente che la riformulazione è finalizzata a prevedere che le attrezzature delle macchine agricole possono essere utilizzate anche per l'attività di manutenzione e tutela del territorio.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO esprime parere conforme al relatore sull'emendamento 7.2 Montagnoli.

Alessandro MONTAGNOLI (LNP) accoglie la riformulazione proposta dal relatore.

La Commissione approva in linea di principio l'emendamento Montagnoli 7.2, nel testo riformulato (vedi allegato 3).

Silvano MOFFA (PdL), relatore, richiede il parere del Governo sull'emendamento Meta 8.1, raccomanda l'approvazione del proprio emendamento 8.3, invita i presentatori al ritiro delle proposte emendative Rubinato 8.2 e Compagnon 8.03. Esprime parere favorevole sugli identici articoli aggiuntivi 8.01 Mussolini e 8.02 Vannucci, nel testo riformulato (vedi allegato 2).

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO esprime il parere contrario del Governo sull'emendamento Meta 8.1 ed esprime parere conforme al relatore sulle restanti proposte emendative riferite all'articolo 8. In relazione all'emendamento Mtea 8.1 osserva che il possesso della patente di categoria A si pone come requisito necessario al fine di assicurare la conoscenza delle cognizioni teoriche necessarie alla guida di un veicolo; è altresì requisito atto ad assicurare coerenza nel sistema delle sanzioni amministrative accessorie, potendosi applicare sulla patente A posseduta gli istituti della sospensione, della revoca e della decurtazione di punteggio. Appare, inoltre, a suo avviso, utile ai fini della sicurezza della circolazione stradale e della consapevolezza del conducente anche l'ulteriore requisito anagrafico dei diciassette anni. In tali condizioni si potrebbe determinare l'indesiderata conseguenza che ad una così giovane età (sedici anni e trenta giorni), acquisita con rapidità la patente di categoria A, con altrettanta immediatezza un ragazzo sia posto alla guida di un veicolo di categoria M1. Al riguardo osserva che lo stesso grado di maturità di un giovane diciassettenne, rispetto a quello di un sedicenne, porta a preferire che abbia diciassette anni il soggetto che si pone alla guida di un veicolo M1. Richiama altresì uno studio ufficiale commissionato nel 1999 dalla Fondazione Francese MAIF al Centro europeo di studi di sicurezza e di analisi dei rischi (Centre Européen d'Études de Sécurité et d'Analyse des Risques - CEESAR) sugli effetti della guida accompagnata - che in Francia esiste dal 1988 - si evince chiaramente come questa abbia senz'altro avuto effetti in termini di maggiore preparazione dei candidati all'esame per il conseguimento della patente B, mentre nessun significativo effetto in termini di riduzione della incidentalità è stato inequivocabilmente ricondotto a tale prassi.

Michele Pompeo META (PD) rileva che sul tema della guida accompagnata il confronto con il Governo è stato lungo e approfondito anche durante la scorsa legislatura. Ritiene preferibile che la formazione duri due anni anziché uno e ritiene sedici anni un'età sufficiente per iniziare la formazione alla guida. Ritiene che la contrarietà sul proprio emendamento sia dettata più da una rigidità di carattere burocratico che da effettive motivazioni.

Silvia VELO (PD) intervenendo sull'emendamento Meta 8.1, ritiene incomprensibile la contrarietà espressa dal rappresentante del Governo. Ritiene infatti che l'introduzione dell'istituto della guida accompagnata sarebbe rafforzato da una formazione di due anni anziché di uno. Rileva quindi nel Governo un atteggiamento di conservazione e di rifiuto dell'innovazione

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assolutamente non condivisibile.

Michele Pompeo META (PD) pur ritenendo utile la misura proposta, ritira tuttavia il proprio emendamento 8.1.

La Commissione approva in linea di principio l'emendamento 8.3 del relatore (vedi allegato 3).

Silvia VELO (PD) sottoscrive l'emendamento Rubinato 8.2 e lo ritira.

Angelo COMPAGNON (UdC), intervenendo sul proprio articolo aggiuntivo 8.03, chiede chiarimenti al relatore sull'invito al ritiro.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, osserva che l'invito al ritiro è in considerazione della riformulazione dei successivi emendamenti 8.01 e 8.02 che introducono una formazione pratica per l'acquisizione del certificato di idoneità alla guida dei ciclomotori. Fa presente che, a differenza dei due emendamenti citati, l'emendamento in esame prevede una specifica formazione per i conducenti dei quadricicli leggeri; tale proposta peraltro non può essere accolta in quanto sia per i ciclomotori che per i quadricicli leggeri è previsto il medesimo titolo di abilitazione.

Angelo COMPAGNON (UdC) ritira il proprio articolo aggiuntivo 8.03.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, intervenendo sugli articoli aggiuntivi Mussolini 8.01 e Vannucci 8.02, fa presente che la riformulazione permette un migliore coordinamento con le disposizioni vigenti in materia di formazione per il conseguimento del certificato di idoneità alla guida di ciclomotori.

Alessandra MUSSOLINI (PdL) accoglie la riformulazione del proprio articolo aggiuntivo 8.01.

Michele Pompeo META (PD) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Vannucci 8.02 e accoglie la riformulazione.

La Commissione approva in linea di principio gli articoli aggiuntivi Mussolini 8.01 e Vannucci 8.02, nel testo riformulato (vedi allegato 3).

Silvano MOFFA (PdL), relatore, raccomanda l'approvazione del proprio emendamento 9.1, esprime parere favorevole sugli articoli aggiuntivi Montagnoli 9.01 e Compagnon 9.04, come riformulati (vedi allegato 2), invita i presentatori al ritiro degli articoli aggiuntivi Compagnon 9.02 e Paladini 9.03.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO esprime parere conforme al relatore sulle proposte emendative riferite all'articolo 9.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, nell'illustrare il proprio emendamento 9.1, osserva che si tratta di un emendamento di carattere tecnico volto ad evitare che, nel periodo intercorrente tra l'entrata in vigore del testo in esame e l'applicazione della nuova normativa in materia di limitazione di potenza per i veicoli che possono essere guidati da neopatentati, si applichino le limitazioni introdotte dal decreto-legge n. 117 del 2007, la cui attuazione è stata finora più volte differita, da ultimo con il decreto-legge «proroga termini» n. 207 del 2008.

La Commissione approva in linea di principio l'emendamento 9.1 del relatore (vedi allegato 3).

Silvano MOFFA (PdL), relatore, osserva che l'identica riformulazione degli articoli aggiuntivi Montagnoli 9.01 e Compagnon 9.04 recupera la previsione di una specifica certificazione per l'esercizio dell'attività di autotrasportatore, con cui si escluda che chi si accinge ad esercitare tale attività faccia uso abituale di sostanze alcoliche e stupefacenti. Fa presente che è invece già prevista dalla normativa vigente

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la previsione per cui chi faccia uso abituale di tali sostanze non può conseguire patenti di guida.

Alessandro MONTAGNOLI (LNP) accoglie la riformulazione del proprio articolo aggiuntivo 9.01.

Angelo COMPAGNON (UdC) accoglie la riformulazione del proprio articolo aggiuntivo 9.04.

Mario VALDUCCI, presidente, avverte che le riformulazioni assumono, rispettivamente, i numeri *33.02 e *33.03.

La Commissione approva in linea di principio le identiche riformulazioni degli articoli aggiuntivi Montagnoli 9.01 e Compagnon 9.04, che assumono rispettivamente i numeri 33.02 e 33.03 (vedi allegato 3).

Angelo COMPAGNON (UdC) ritira il proprio articolo aggiuntivo 9.02.

Aurelio Salvatore MISITI (IdV) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Paladini 9.03 e lo ritira.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, invita il presentatore al ritiro dell'emendamento Compagnon 10.1, esprime parere favorevole sugli emendamenti Montagnoli 10.2 e Velo 10.3, raccomanda l'approvazione del proprio emendamento 10.4 nel testo riformulato (vedi allegato 2).

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO esprime parere conforme al relatore sulle proposte emendative riferite all'articolo 10.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, intervenendo sull'emendamento Compagnon 10.1 osserva che quanto proposto dall'emendamento è già contenuto nell'articolo 10 del testo unificato, laddove si prevede che le specifiche esercitazioni su strade extraurbane o di notte debbano essere effettuate presso autoscuole.

Angelo COMPAGNON (UdC) ritira il proprio emendamento 10.1.

La Commissione, con distinte votazioni, approva in linea di principio gli emendamenti Montagnoli 10.2 e Velo 10.3 (vedi allegato 3).

Silvano MOFFA (PdL), relatore, intervenendo sul proprio emendamento 10.4, fa presente che esso integra le disposizioni già introdotte in materia di svolgimento irregolare dei corsi per istruttori, in modo da prevedere l'inibizione al prosieguo dell'attività nel caso di reiterazione delle irregolarità nel quinquennio. Avverte che la riformulazione è stata predisposta a fini di coordinamento con quanto già previsto dalla lettera f) del comma 5 del testo unificato.

La Commissione approva in linea di principio l'emendamento 10.4 del relatore, nel testo riformulato (vedi allegato 3).

Silvano MOFFA (PdL), relatore, esprime parere contrario sull'emendamento Meta 11.1.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO esprime parere conforme al relatore sull'emendamento Meta 11.1.

Silvia VELO (PD) ritiene che la richiesta di un duplicato per la patente di guida in caso di rinnovo non si configuri come un elemento di semplificazione per il cittadino, bensì costituisca una complicazione. Ritiene quindi condivisibile la soppressione di tale disposizione, proposta dall'emendamento Meta 11.1.

Angelo COMPAGNON (UdC) sottoscrive l'emendamento Meta 11.1, condividendo i motivi di semplificazione evidenziati dalla collega Velo.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, osserva che la previsione recata dal testo unificato permette di adottare un sistema conforme ai requisiti comunitari e assai più affidabile anche sotto il profilo della contraffazione.

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Ritiene tuttavia opportuno rimettersi alle valutazioni del rappresentante del Governo.

Settimo NIZZI (PdL) esprime la propria contrarietà sull'emendamento Meta 11.1, che reca la soppressione della disposizione che prevede il duplicato della patente di guida in luogo del tagliando adesivo. Osserva che il tagliando adesivo è soggetto ad un rapido deterioramento e che questo potrebbe causare problemi all'utente in caso di controlli.

Alessandro MONTAGNOLI (LNP) ritiene condivisibile la previsione di un duplicato della patente di guida, anche in riferimento ai conducenti non italiani. Osserva che l'investimento iniziale si tradurrebbe nel lungo periodo in un beneficio per i cittadini.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO chiede l'accantonamento dell'emendamento Meta 11.1.

Mario VALDUCCI, presidente, accantona l'emendamento Meta 11.1.

La seduta, sospesa alle 13,25, è ripresa alle 14,20.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, esprime parere contrario sugli emendamenti Bratti 12.1, Baldelli 12.3, Meta 12.4. Invita i presentatori al ritiro degli emendamenti Brugger 12.2 e Montagnoli 12.6. Raccomanda l'approvazione del proprio emendamento 12.7.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO esprime parere conforme al relatore sulle proposte emendative riferite all'articolo 12.

Silvia VELO (PD) sottoscrive l'emendamento Bratti 12.1 e lo ritira.

Mario VALDUCCI, presidente, intervenendo sull'emendamento Baldelli 12.3, ricorda che questo prevede che in caso di mancanza di violazione per due anni di norme di comportamento del codice della strada sulla patente vengano attribuiti 4 punti, in luogo degli attuali 2, fino ad un massimo di 12 punti complessivi, in luogo degli attuali 10. Rileva che occorre contrastare il fenomeno della commercializzazione dei punti, pur mantenendo un meccanismo premiale per chi è meritevole.

Angelo COMPAGNON (UdC) ritiene necessario che ci sia un meccanismo premiale per chi rispetta le regole e si comporta in modo virtuoso.

Sandro BIASOTTI (PdL) ricorda che il provvedimento inasprisce molte sanzioni e ritiene giusto premiare chi rispetta le regole. Invita quindi il Governo a tenere in debita considerazione questo tema.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, fa presente che nel codice della strada esiste già un meccanismo di premialità per chi rispetta le regole.

Silvia VELO (PD) esprime la propria contrarietà a meccanismi di premialità, ritenendo doveroso il rispetto delle regole.

Sandro BIASOTTI (PdL) ritira l'emendamento Baldelli 12.3.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO, intervenendo sull'emendamento Brugger 12.2, che prevede l'attribuzione di un punteggio aggiuntivo di sei punti sulla patente di guida per chi frequenti un corso di guida sicura, ne chiede l'accantonamento.

Mario VALDUCCI, presidente, accantona l'emendamento Brugger 12.2 e l'emendamento Montagnoli 12.6, che riguarda materia analoga.

Silvia VELO (PD) sottoscrive l'emendamento Meta 12.4 e lo ritira.

Angelo COMPAGNON (UdC), chiede chiarimenti sull'emendamento 12.7 del relatore.

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Silvano MOFFA (PdL), relatore, fa presente che l'emendamento reca diverse modifiche all'articolo 21, che disciplina l'attuazione nell'ordinamento nazionale della normativa comunitaria e internazionale in materia di periodi di guida e di riposo, finalizzate a evitare che le sanzioni per le violazioni dei limiti massimi stabiliti su base settimanale si cumulino alle sanzioni per le violazioni dei limiti massimi stabiliti su base giornaliera. Di conseguenza, a fini di coordinamento, sono modificate anche le disposizioni dell'articolo 12 concernenti la sottrazione di punti relativa alle predette violazioni. Fa presente che con il medesimo emendamento è inserito, all'articolo 21, anche il comma 2-bis, che sancisce normativamente l'esenzione dal pedaggio per i veicoli delle Capitanerie di porto, già esenti dal pedaggio, per effetto di una nota ministeriale.

La Commissione approva in linea di principio l'emendamento 12.7 del relatore (vedi allegato 3).

Mario VALDUCCI, presidente, con riferimento all'emendamento Montagnoli 12.5, osserva che il testo unificato in esame prevede, all'articolo 21, comma 2, che l'inversione del senso di marcia e l'attraversamento dello spartitraffico sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali, siano sanzionati con la revoca della patente anziché, come avviene adesso, con la sospensione della patente stessa. Fa presente che, di conseguenza, l'abrogazione della disposizione relativa alla perdita di punteggio ha soltanto funzione di coordinamento, dato che la revoca della patente rende inutile la perdita di punti.

Alessandro MONTAGNOLI (LNP) ritira il proprio emendamento 12.5.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, esprime parere favorevole sugli emendamenti Garofalo 13.1 e Pedoto 13.2, raccomanda l'approvazione del proprio emendamento 13.4 e invita il presentatore al ritiro dell'emendamento Zeller 13.3.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO esprime parere conforme al relatore sulle proposte emendative riferite all'articolo 13.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, nell'illustrare l'emendamento Garofalo 13.1, osserva che esso permette comunque di ampliare la platea dei medici che possono effettuare l'accertamento dei requisiti fisici e psichici, estendendo tale possibilità ai medici militari in quiescenza e ai medici che, pur avendo cessato di appartenere alle amministrazioni indicate nell'articolo 119, hanno un'ampia esperienza relativamente a questa attività, in quanto hanno effettuato gli accertamenti per dieci anni o hanno fatto parte delle commissioni mediche locali per cinque anni.

La Commissione, con distinte votazioni, approva in linea di principio gli emendamenti Garofalo 13.1 e Pedoto 13.2 (vedi allegato 3).

Silvano MOFFA (PdL), relatore, nell'illustrare il proprio emendamento 13.4 osserva che esso ha finalità puramente tecniche, in quanto precisa la formulazione del comma 1-ter, inserito nell'articolo 128 del codice, relativo alla revisione della patente in caso di coma.

La Commissione approva in linea di principio l'emendamento 13.4 del relatore (vedi allegato 3).

Karl ZELLER (Misto-Min.ling.) ritira il proprio emendamento 13.3.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Compagnon 14.01.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO si rimette alla Commissione riguardo all'articolo aggiuntivo Compagnon 14.01.

Angelo COMPAGNON (UdC) chiede chiarimenti al relatore in ordine al parere

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espresso sul proprio articolo aggiuntivo 14.01.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, ritiene che la previsione di un'apposita patente di servizio per i servizi di rappresentanza risulta estranea alle finalità del provvedimento.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO segnala che il Governo ha aperto un tavolo di confronto con gli autisti di rappresentanza.

Angelo COMPAGNON (UdC) osserva che il ritiro della patente per un autista di rappresentanza costituisce un danno assai grave. In ragione di quanto riferito dal rappresentante del Governo ritira il proprio articolo aggiuntivo 14.01, riservandosi di presentare un apposito ordine del giorno.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, invita i presentatori al ritiro delle proposte emendative Bratti 15.1 e 15.01, Ceroni 15.4, Toto 15.8. Esprime parere contrario sulle proposte emendative Baldelli 15.2, Meta 15.3, Montagnoli 15.5, Zeller 15.6, Montagnoli 0.15.9.4. Esprime parere favorevole sull'emendamento Baldelli 15.7 nel testo riformulato (vedi allegato 2), sul subemendamento Misiti 0.15.9.2 nel testo riformulato (vedi allegato 2), sul subemendamento Zeller 0.15.9.3. Raccomanda infine l'approvazione del proprio emendamento 15.9.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO esprime parere conforme al relatore sulle proposte emendative riferite all'articolo 12.

Silvia VELO (PD) sottoscrive l'emendamento Bratti 15.1 e lo ritira.

Sandro BIASOTTI (PdL) chiede chiarimenti riguardo al parere espresso sull'emendamento Baldelli 15.2.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, osserva che risulta difficilmente applicabile e oneroso prevedere una segnalazione del tutor a intervalli regolari lungo il tratto stradale interessato.

Sandro BIASOTTI (PdL) ritira l'emendamento Baldelli 15.2, riservandosi di presentare un ordine del giorno al riguardo.

Silvia VELO (PD) chiede chiarimenti riguardo al parere espresso sull'emendamento Meta 15.3.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, osserva che la previsione di segnalare nei dispositivi luminosi il limite di velocità risulterebbe onerosa sotto il profilo finanziario e di limitata attività, dato che tali limiti sono indicati con appositi segnali.

Silvia VELO (PD) sottoscrive l'emendamento Meta 15.3 e lo ritira.

Mario VALDUCCI, presidente constatando l'assenza del presentatore, dichiara che si intende che abbia rinunciato all'emendamento Ceroni 15.4.

Alessandro MONTAGNOLI (LNP), intervenendo sul proprio emendamento 15.5, osserva che è volto a sopprimere la disposizione del testo unificato che prevede che, in caso di superamento della velocità di oltre 40 km/h ma di non oltre 60 km/h, la durata della sospensione della patente sia aumentata da tre a sei mesi. Ritiene che questa sia una sanzione eccessiva, anche in ragione del fatto che su molte strade i limiti di velocità cambiano repentinamente e frequentemente.

Karl ZELLER (Misto-Min.ling.) osserva che anche l'emendamento 15.6 a propria firma persegue la medesima finalità. Ricorda che nella legge recentemente approvata al Senato in materia di sicurezza pubblica è stato già previsto un inasprimento delle violazioni al codice della strada commesse nelle ore notturne. Ritiene quindi che la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida da uno a tre mesi sia coerente con la violazione.

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Angelo COMPAGNON (UdC) sottoscrive gli emendamenti Montagnoli 15.5 e Zeller 15.6. Dichiara la propria contrarietà alla filosofia di fondo del provvedimento, volta ad inasprire le sanzioni. Ritiene invece opportuno fare una valutazione complessiva delle sanzioni amministrative e penali connesse alle violazioni del codice della strada, al fine di renderle coerenti con le violazioni medesime.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, ricorda in proposito che durante l'esame in sede referente del provvedimento, nel prolungare il periodo di sospensione della patente per il superamento ei limiti di velocità di oltre 40 km/h ma di non oltre 60 km/h, di avere tuttavia eliminato l'inibizione alla guida in orario notturno.

Mario VALDUCCI, presidente, non essendovi obiezioni, accantona gli emendamenti Montagnoli 15.5 e Zeller 15.6.

Sandro BIASOTTI (PdL) accoglie la riformulazione dell'emendamento Baldelli 15.7.

La Commissione approva in linea di principio l'emendamento Baldelli 15.7 nel testo riformulato (vedi allegato 3).

Silvano MOFFA (PdL), relatore, nell'illustrare il subemendamento 0.15.9.2, osserva che esso prevede che i proventi degli accertamenti effettuati mediante apparecchi o dispositivi di rilevamento della velocità a distanza non siano devoluti ma versati direttamente all'ente proprietario della strada su cui l'accertamento medesimo è stato effettuato. Conseguentemente sopprime la disposizione che, nell'emendamento 15.9 del relatore, prevede che con decreto del ministro delle infrastrutture e dei trasporti, siano stabilite le modalità e i tempi di versamento di tali proventi. Fa presente che la riformulazione prevede, anziché il versamento diretto, l'attribuzione dei proventi all'ente proprietario della strada e mantiene il decreto ministeriale al fine di definire la disciplina attuativa.

Silvia VELO (PD), intervenendo sul subemendamento Misiti 0.15.9.2, nel testo riformulato, ricorda che il tema dell'autovelox ha impegnato a lungo la Commissione, anche in relazione all'uso improprio che ne fanno i comuni, in quanto li utilizzano non a fini di sicurezza stradale, ma per finalità economiche. Osserva che si può parlare di uso improprio solo qualora vengano comminate sanzioni in relazione a violazioni non commesse, ma che invece gli autovelox rilevano il superamento del limite di velocità consentito. Sottolinea che a seguito di un lungo dibattito la Commissione era pervenuta unanimemente ad una formulazione del testo unificato che ora viene modificata dall'emendamento 15.9 del relatore. Ribadisce che un atteggiamento pregiudiziale nei confronti dei comuni sia inaccettabile e che sarebbe compito delle sezioni regionali della Corte ei conti verificare se i proventi delle sanzioni vengono utilizzate dai comuni per finalità di sicurezza stradale o vengono utilizzate per finalità diverse.

Aurelio Salvatore MISITI (IdV) fa presente che il subemendamento a propria firma è volto a garantire che i proventi siano destinati all'ente proprietario della strada, per evitare uno svolgimento degli accertamenti per finalità diverse da quelle inerenti la sicurezza stradale.

Matteo BRAGANTINI (LNP) ritiene che molti comuni utilizzino gli autovelox non per effettive finalità di controllo delle strade ma per mere finalità economiche; osserva che nella maggior parte dei casi i proventi delle sanzioni derivanti da violazioni ai limiti di velocità vengono utilizzate per finalità diverse dalla sicurezza stradale.

Karl ZELLER (Misto-Min.ling.) ritiene condivisibile il contenuto del subemendamento Misiti 0.15.9.2.

Francesco PROIETTI COSIMI (PdL) ritiene opportuno che i corpi di polizia municipale possano comminare le sanzioni

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per eccesso di velocità solo nei centri abitati.

Alessandro MONTAGNOLI (LNP) ricorda che sul tema dell'autovelox si era pervenuti ad un testo condiviso, ma che ora con l'emendamento 15.9 del relatore viene rimesso tutto in discussione. Esprime perplessità sul fatto che i vigili urbani possano irrogare sanzioni su strade che non siano di proprietà del comune.

Mario VALDUCCI, presidente, ritiene che debbano essere salvaguardati alcuni principi, tra cui, in primo luogo, l'attribuzione dei proventi delle sanzioni agli enti proprietari delle strade, l'obbligo, per l'ente destinatario dei proventi, di investire in quel territorio e l'attribuzione di una quota dei proventi al comune per permettere di recuperare le spese relative all'effettuazione dei controlli sulle strade.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, ritiene importante il principio che l'ente destinatario dei proventi investa in sicurezza stradale, ma ritiene meno importante che l'investimento sia effettuato nel territorio in cui è stata comminata la sanzione. Osserva che potrebbe essere fuorviante introdurre elementi di diversificazione tra le diverse zone del Paese.

Silvia VELO (PD) ritiene più facile controllare l'uso dei proventi fatto dal comune, essendo l'ente territoriale più vicino ai cittadini. Ribadisce che si sta parlando di abuso in modo improprio, i quanto i comuni comminato sanzioni attraverso i dispositivi di rilevazione a distanza della velocità solo a chi ha superato i limiti di velocità e quindi ha commesso una violazione.

Matteo BRAGANTINI (LNP) osserva che i comuni dovrebbero installare gli autovelox dove le strade sono effettivamente più pericolose e il superamento dei limiti di velocità potrebbe mettere a rischio la circolazione stradale e non sulle strade rettilinee dove spesso vengono collocati con finalità evidentemente diverse da quelle della sicurezza stradale.

Gianluca BUONANNO (LNP) osserva che nel territorio comunale esistono strade provinciali, ma la responsabilità di quanto accade è sempre imputata al sindaco.

Angelo COMPAGNON (UdC) chiede chiarimenti sulla normativa vigente in materia di autovelox, con particolare riferimento alla possibilità di installarli nei centri abitati.

Karl ZELLER (Misto-Min.ling.) condivide la proposta del presidente di utilizzare i proventi nell'ambito del territorio nel quale sono stati riscossi.

Michele Pompeo META (PD) osserva che la classificazione delle strade nell'ordinamento nazionale è molto complessa e che gli enti proprietari delle strade non investono in sicurezza. Ritiene che la cosa migliore sarebbe l'istituzione di un fondo unico, con il vincolo di reinvestire nei tratti stradali dove è stata commessa l'infrazione.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, ricorda che la Commissione è prevenuta, dopo un ampio e approfondito dibattito, ad una destinazione dei proventi delle sanzioni finalizzata anche a rafforzare gli organici delle forze di polizia stradale. Ritiene che il migliore criterio di riferimento per la destinazione dei proventi sia quello della classificazione delle strade.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO condivide la proposta del Presidente di destinare una quota dei proventi all'ente che ha comminato la sanzione, per finanziarne le attività di controllo sulle strade.

Mario LOVELLI (PD) esprime perplessità sull'emendamento del relatore 15.9, perché ritiene che le modalità tecniche di riscossione dei proventi delle sanzioni non consentano attualmente di differenziare l'ente destinatario dei proventi.

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Matteo BRAGANTINI (LNP) propone di lasciare invariata l'attribuzione dei proventi ai comuni, con l'obbligo, per questi, a fine anno di attribuirli agli enti destinatari.

Mario VALDUCCI, presidente, in ragione del dibattito emerso, accantona i subemendamenti Misiti 0.15.9.2, Zeller 0.15.9.3 e Montagnoli 0.15.9.4, l'emendamento 15.9 del relatore e l'emendamento Toto 15.8.

Silvia VELO (PD) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Bratti 15.01 e lo ritira.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, invita il presentatore a ritirare l'emendamento Bratti 16.1.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO esprime parere conforme a quello del relatore.

Silvia VELO (PD) sottoscrive l'emendamento Bratti 16.1 e lo ritira.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, esprime parere contrario sugli emendamenti Meta 17.1, Bratti 17.2 e Baldelli 17.3.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO esprime parere conforme a quello del relatore.

Michele Pompeo META (PD) ritira il proprio emendamento 17.1. Sottoscrive quindi l'emendamento Bratti 17.2 e lo ritira.

Sandro BIASOTTI (PdL) ritira l'emendamento Baldelli 17.3.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, esprime parere favorevole sull'emendamento Bratti 18.1, nel testo riformulato (vedi allegato 2). Esprime quindi parere contrario sulle proposte emendative Zeller 18.2 e Bratti 18.1 e invita il presentatore a ritirare l'articolo aggiuntivo Montagnoli 18.02.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO esprime parere conforme a quello del relatore.

Michele Pompeo META (PD) sottoscrive l'emendamento Bratti 18.1 e accoglie la riformulazione proposta dal relatore.

La Commissione approva in linea di principio l'emendamento Bratti 18.1, nel testo riformulato (vedi allegato 3).

Karl ZELLER (Misto-Min.ling.) ritira il proprio emendamento Zeller 18.2.

Michele Pompeo META (PD) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Bratti 18.01 e lo ritira.

Alessandro MONTAGNOLI (LNP), con riferimento al proprio articolo aggiuntivo 18.02, osserva che esso reca contenuti sostanzialmente identici all'articolo aggiuntivo del relatore 39.01. L'unica differenza è rappresentata dall'importo della sanzione pecuniaria, per la quale nel proprio emendamento si prevede una somma da euro 10.000 a euro 15.000. Ritiene quindi che sia opportuno porre in votazione la propria proposta emendativa, mantenendo l'importo delle sanzioni come in essa definite.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO osserva che l'emendamento del relatore riveste grande importanza sia sotto il profilo della sicurezza stradale, sia sotto il profilo della disciplina del mercato dell'autotrasporto. Rileva altresì che il testo di tale emendamento è l'esito di un confronto con le associazioni del settore, per cui non ritiene opportuno che esso sia modificato.

Alessandro MONTAGNOLI (LNP) insiste per la votazione del proprio articolo aggiuntivo 18.02.

La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Montagnoli 18.02.

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Silvano MOFFA (PdL), relatore, esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Misiti 20.01.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO esprime parere conforme a quello del relatore.

Aurelio Salvatore MISITI (IdV) ritira il proprio articolo aggiuntivo 20.01.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Giammanco 21.01 nel testo riformulato (vedi allegato 2), osservando che la riformulazione è volta a prevedere, anziché l'ammenda, la sanzione amministrativa pecuniaria. Invita quindi il presentatore a ritirare l'articolo aggiuntivo Bratti 21.02

La Commissione approva in linea di principio l'articolo aggiuntivo Giammanco 21.01 nel testo riformulato (vedi allegato 3).

Silvia VELO (PD) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Bratti 21.02 e lo ritira.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, esprime parere contrario sugli emendamenti Compagnon 22.1 e 22.2, Zeller 22.3, Lazzari 22.4, Compagnon 22.5, Monai 22.6, Zeller 22.7 e 22.8, Montagnoli 22.9, Compagnon 22.10 e 22.12, Zeller 22.11, Compagnon 22.13, Pedoto 22.14, Zeller 22.15, Compagnon 22.16, Zeller 22.22 e 22.24. invita i presentatori a ritirare le proposte emendative Pedoto 22.17, Bratti 22.01 e Ceroni 22.02. Raccomanda l'approvazione del proprio emendamento 22.25 nel testo riformulato (vedi allegato 2) ed esprime parere favorevole sulla riformulazione degli emendamenti Graziano 22.18, 22.19, 22.20 e 22.21, nonché sulla riformulazione degli articoli aggiuntivi Ceroni 22.03 e Baldelli 22.04. Si rimette alla Commissione sull'emendamento Montagnoli 22.23.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO esprime parere conforme a quello del relatore.

Angelo COMPAGNON (UdC), intervenendo sul proprio emendamento 22.1, osserva che esso è finalizzato a evitare che la Commissione elabori un testo ispirato a finalità persecutorie e ad evitare sanzioni eccessive per violazioni non gravi.

La Commissione respinge l'emendamento Compagnon 22.1.

Angelo COMPAGNON (UdC), intervenendo sul proprio emendamento 22.2, osserva che il raddoppio della sospensione della patente nel caso in cui il veicolo appartenga a persona estranea al reato è una sanzione irragionevole.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, osserva che la sanzione si riferisce esclusivamente al caso in cui il trasgressore non sia il proprietario del veicolo, perché, altrimenti, si applica la confisca del veicolo medesimo.

Mario VALDUCCI, presidente, rileva che la disposizione in esame è già contenuta nella legge sulla sicurezza pubblica, approvata la scorsa settimana in via definitiva dal Senato.

Karl ZELLER (Misto-Min.ling.) ritiene che tale previsione, oltre ad essere assolutamente criticabile nel merito, presenti anche profili di incostituzionalità.

La Commissione respinge l'emendamento Compagnon 22.2.

Karl ZELLER (Misto-Min.ling.) illustra il proprio emendamento 22.3, con il quale si sostituisce il raddoppio della sospensione della patente, qualora il veicolo appartenga a persona diversa dall'autore del reato, con una sanzione pecuniaria da 5000 a 10.000 euro.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, osserva che, in caso di sanzione pecuniaria, il proprietario del veicolo risulta obbligato in solido.

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Matteo BRAGANTINI (LNP) ritiene condivisibile la pena accessoria del raddoppio della sospensione della patente.

La Commissione respinge l'emendamento Zeller 22.3.

Mario VALDUCCI, presidente, riepiloga sinteticamente i contenuti dell'emendamento Lazzari 22.4, con il quale si propone la soppressione delle disposizioni che prevedono la confisca del veicolo nei casi di guida con tasso alcolemico oltre 1,5 grammi per litro, sotto l'effetto di stupefacenti o se si rifiuta di sottoporsi all'accertamento, lasciando la confisca soltanto in caso di incidente.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, evidenzia l'efficacia deterrente della confisca.

La Commissione respinge l'emendamento Lazzari 22.4.

Angelo COMPAGNON (UdC), intervenendo sul proprio emendamento 22.5, ritiene chela confisca del veicolo rappresenti una sanzione che dovrebbe essere eliminata, in considerazione anche degli effetti molto pesanti che può produrre per le famiglie.

Francesco PROIETTI COSIMI (PdL) osserva che le considerazioni del deputato Compagnon potrebbero applicarsi non soltanto alla confisca nel caso di guida con tasso alcolmetrico superiore a 1,5 grammi per litro, ma anche ad un gran numero di altre violazioni per le quali essa è prevista.

La Commissione respinge l'emendamento Compagnon 22.5.

Aurelio Salvatore MISITI (IdV) ritira l'emendamento Monai 22.6, di cui è firmatario.

Karl ZELLER (Misto-Min.ling.) intervenendo sul proprio emendamento 22.7, osserva che le infrazioni meno gravi non devono essere sanzionate in modo eccessivamente pesante.

La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Zeller 22.7 e 22.8.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, illustra il proprio emendamento 22.25, nel testo riformulato (vedi allegato 2). Osserva che l'emendamento introduce alcune disposizioni che permettono agli organi di polizia stradale di effettuare accertamenti su campioni di liquidi biologici, in modo da verificare lo stato di alterazione per aver assunto sostanze stupefacenti, con strumenti assai più semplici e in tempi più rapidi rispetto a quelli previsti dalla normativa vigente, secondo cui gli agenti di polizia devono accompagnare il conducente presso strutture sanitarie, dove effettuare il prelievo di campioni e la relativa visita medica. Contestualmente, sono semplificate le modalità di finanziamento degli accertamenti riferiti alla guida in stato di ebbrezza e alla guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti che, sulla base delle previsioni introdotte dal testo in esame saranno finanziati con il 2,5 per cento del totale annuo dei proventi delle sanzioni di spettanza dello Stato. Rileva altresì che la riformulazione è stata predisposta per precisare la tipologia di accertamenti che sono introdotti e per tener conto delle competenze del Dipartimento Antidroga e del Consiglio superiore di sanità.

La Commissione approva in linea di principio l'emendamento 22.25 del relatore nel testo riformulato (vedi allegato 3).

Alessandro MONTAGNOLI (LNP), illustrando il proprio emendamento 22.9, osserva che esso è finalizzato ad escludere dalla disciplina speciale che sanziona la guida dopo avere assunto bevande alcoliche, anche con un tasso alcolemico inferiore a 0,5 grammi per litro, gli autotrasportatori che guidino veicoli di massa inferiore a 3,5 tonnellate.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, osserva che il rischio di incidentalità riguarda tutte le categorie di conducenti e che

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l'emendamento esclude dalla disciplina sanzionatoria anche i conducenti di veicoli destinati al trasporto di persone.

Alessandro MONTAGNOLI (LNP) precisa che il proprio emendamento intende riferirsi esclusivamente al trasporto di merci e non si applica a chi trasporta merci pericolose e ai conducenti di mezzi pesanti.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO propone di accantonare l'emendamento Montagnoli 22.9.

Mario VALDUCCI, presidente, accantona l'emendamento Montagnoli 22.9.

Angelo COMPAGNON (UdC), intervenendo sul proprio emendamento 22.10, segnala che anch'esso è finalizzato a ridurre le sanzioni per le violazioni minori.

La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Compagnon 22.10 e 22.12.

Karl ZELLER (Misto-Min.ling.) ritira il proprio emendamento 22.11.

Angelo COMPAGNON (UdC), con riferimento al proprio emendamento 22.13 segnala l'opportunità di ridurre, rispetto a quanto previsto nel testo unificato, la sanzione del differimento della possibilità di conseguire la patente per i conducenti di età inferiore ai 18 anni che guidino con tasso alcolemico fino a 0,5 grammi per litro e oltre tale limite.

La Commissione respinge l'emendamento Compagnon 22.13

Mario VALDUCCI, presidente, constatata l'assenza del presentatore, dichiara che si intende che abbia rinunciato all'emendamento Pedoto 22.14.

Karl ZELLER (Misto-Min.ling.) ritira il proprio emendamento 22.15.

Angelo COMPAGNON (UdC) ritira il proprio emendamento 22.16.

Karl ZELLER (Misto-Min.ling.), osservando l'opportunità di intervenire sulla disposizione introdotta dal decreto-legge n. 117 del 2007, che vieta la somministrazione di alcolici nei locali di spettacolo oltre le due di notte, dichiara di ritirare i propri emendamenti 22.22 e 22.24, per sottoscrivere l'emendamento Montagnoli 22.23, che affida al sindaco la facoltà di disporre deroghe a tale divieto.

Mario VALDUCCI, presidente, non essendovi obiezioni, accantona l'emendamento Montagnoli 22.23. Constatata l'assenza del presentatore, dichiara che si intende che abbia rinunciato all'emendamento Pedoto 22.17.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, illustra l'identica riformulazione degli emendamenti Graziano 22.18, 22.19, 22.20 e 22.21 (vedi allegato 2) che, mantenendo i contenuti delle proposte emendative, le accorpa in un unico intervento e ne precisa il testo.

Michele Pompeo META (PD) sottoscrive gli emendamenti Graziano 22.18, 22.19, 22.20 e 22.21 e accoglie la riformulazione proposta dal relatore.

La Commissione approva in linea di principio l'identica riformulazione degli emendamenti Graziano 22.18, 22.19, 22.20 e 22.21 (vedi allegato 3).

Silvano MOFFA (PdL), relatore, illustra la motivazione dell'invito al ritiro dell'articolo aggiuntivo Bratti 22.01.

Michele Pompeo META (PD) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Bratti 22.01 e lo ritira.

Remigio CERONI (PdL), in considerazione della riformulazione proposta dal relatore del proprio articoli aggiuntivo 22.03, ritira il proprio articolo aggiuntivo 22.02.

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Silvano MOFFA (PdL), relatore, illustra l'identica riformulazione degli articoli aggiuntivi Ceroni 22.03 e Baldelli 22.04 (vedi allegato 2). Osserva che i due articoli aggiuntivi recano una modifica all'articolo 201 del Codice della strada, riducendo da 150 a 90 giorni il termine entro il quale devono essere notificati i verbali per le violazioni non immediatamente contestate. La riformulazione conferma la riduzione del termine a 90 giorni. Prevede peraltro un termine più ampio di 100 giorni quando il verbale deve essere notificato, oltre che al trasgressore, anche all'obbligato in solido. Introduce inoltre una disposizione che precisa, anche la fine di evitare effetti onerosi, che la riduzione del termine si applica alle violazioni commesse successivamente alla data di entrata in vigore del provvedimento.

La Commissione approva in linea di principio l'identica riformulazione degli articoli aggiuntivi Ceroni 22.03 e Baldelli 22.04 (vedi allegato 3).

Silvano MOFFA (PdL), relatore, illustra il proprio articolo aggiuntivo 22.09, rileva che esso rappresenta un ulteriore interveto in materia di autotrasporto. Con tale articolo aggiuntivo, è previsto anche per i conducenti di mezzi utilizzati per l'attività di autotrasporto di persone o cose che siano di nazionalità italiana la possibilità di effettuare immediatamente, nelle mani dell'agente accertatore, il pagamento in misura ridotta, pari al minimo fissato per i singoli casi. Sulla base della normativa vigente tale possibilità è già prevista per i veicoli immatricolati all'estero. Quando il trasgressore non si avvalga della possibilità di versamento immediato, è tenuto a versare una cauzione, in mancanza della quale si dispone il fermo amministrativo del veicolo, che è affidato ai soggetti che hanno stipulato con il Ministero dell'interno e con l'Agenzia del demanio convenzioni per la custodia dei veicoli, ai sensi dell'articolo 214-bis del codice. Quest'ultima previsione è inserita anche nella disciplina relativa ai veicoli immatricolati all'estero, per evitare che, come accade attualmente, il fermo amministrativo del veicolo risulti sostanzialmente vanificato per il fatto che il trasgressore rimane custode del veicolo medesimo.

La Commissione approva in linea di principio l'articolo aggiuntivo 22.09 del relatore.

Karl ZELLER (Misto-Min.ling.), intervenendo sul proprio subemendamento 0.22.08.1, osserva l'opportunità di specificare i commi che prevedono fattispecie penali nell'ambito degli articoli 186 e 186-bis del codice della strada, al fine di evitare che l'esclusione della possibilità di impugnare i verbali di fronte al giudice di pace si applichi anche per violazioni per le quali è prevista una sanzione amministrativa. In relazione al successivo subemendamento 0.22.08.2 rileva che è necessario prevedere la possibilità per il giudice penale di disporre la sospensione dell'efficacia dei verbali, qualora sussistano documentati motivi.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, evidenzia che la formulazione dell'emendamento esclude l'evenienza temuta dal collega Zeller.

Karl ZELLER (Misto-Min.ling.) ritira il proprio subemendamento 0.22.08.1

La Commissione approva in linea di principio il subemendamento Zeller 0.22.08.2 (vedi allegato 3).

Mario VALDUCCI, presidente, evidenzia l'importanza dell'articolo aggiuntivo 22.08 del relatore che modifica la disciplina del ricorso al giudice di pace, al fine di garantire la certezza della pena.

Karl ZELLER (Misto-Min.ling.) con riferimento al proprio subemendamento 0.22.08.3, evidenzia l'esigenza che sia stabilito un termine minimo dalla notificazione per la fissazione dell'udienza di comparizione.

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La Commissione, con distinte votazioni, respinge i subemendamenti Zeller 0.22.08.3 e 0.22.08.4. Approva in linea di principio quindi l'articolo aggiuntivo 22.08 del relatore (vedi allegato 3).

Silvano MOFFA (PdL), relatore, esprime parere contrario sugli emendamenti Compagnon 23.1, 23.2 e 23.3, Montagnoli 23.4, Bratti 23.5. Raccomanda l'approvazione del proprio emendamento 23.6 e esprime parere favorevole all'articolo aggiuntivo Montagnoli 23.01, nel testo riformulato (vedi allegato 2).

Angelo COMPAGNON (UdC), chiede chiarimenti sul parere del relatore in ordine ai propri emendamenti 23.1, 23.2 e 23.3.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, illustra le ragioni per le quali ha invitato il presentatore al ritiro, richiamando l'approfondito lavoro svolto dalla Commissione per definire la ripartizione dei proventi delle sanzioni pecuniarie relative a violazioni del codice della strada.

Angelo COMPAGNON (UdC), ritira i propri emendamenti 23.1, 23.2 e 23.3.

La Commissione approva in linea di principio l'emendamento 23.6 del relatore.

Alessandro MONTAGNOLI (LNP), dopo aver illustrato il proprio emendamento 23.4, ne chiede l'accantonamento.

Mario VALDUCCI, presidente, accantona l'emendamento Montagnoli 23.4.

Michele Pompeo META (PD), sottoscrive l'emendamento Bratti 23.5 e lo ritira.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, osserva che l'articolo aggiuntivo Montagnoli persegue una finalità sicuramente condivisibile, in quanto prevede la rateazione delle multe di importo elevato per i soggetti che versano in condizioni economiche di disagio. La riformulazione precisa le competenze, le procedure, gli importi e i termini della rateazione e prevede un decreto ministeriale di definizione della disciplina attuativa.

Alessandro MONTAGNOLI (LNP) accoglie la propria riformulazione del proprio articolo aggiuntivo 23.01.

Mario VALDUCCI, presidente, avverte che la riformulazione dell'articolo aggiuntivo Montagnoli 23.01 assume il numero 22.010.

La Commissione approva in linea di principio l'articolo aggiuntivo Montagnoli 23.01, nel testo riformulato, che assume il numero 22.010 (vedi allegato 3).

Silvano MOFFA (PdL), relatore, propone una riformulazione dell'emendamento Meta 24.1, volta ad assicurare che le comunicazioni, le trascrizioni e annotazioni presso il pubblico registro automobilistico, di cui all'emendamento, non comportino oneri per le amministrazioni dello Stato. Esprime quindi parere favorevole sull'emendamento Meta 24.1, nel testo riformulato (vedi allegato 2).

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO esprime parere conforme a quello del relatore.

Michele Pompeo META (PD) accoglie la riformulazione proposta dal relatore.

La Commissione approva in linea di principio l'emendamento Meta 24.1, nel testo riformulato (vedi allegato 3).

Silvano MOFFA (PdL), relatore, esprime parere contrario sugli emendamenti Zeller 27.1, 27.2 e 27.3 e Compagnon 27.5. Esprime parere favorevole sull'emendamento Montagnoli 27.4, nel testo riformulato (vedi allegato 2).

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO esprime parere conforme a quello del relatore.

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Karl ZELLER (Misto-Min.ling.) ritira il proprio emendamento 27.1, mentre, in relazione ai propri emendamenti 27.2 e 27.3 osserva che prevedere l'impossibilità, in caso di revoca della patente per guida in stato di ebbrezza, di conseguirne una nuova prima di cinque anni, rappresenta una sanzione sicuramente eccessiva. Ritiene che tale periodo debba essere ridotto. A tal fine ritira il proprio emendamento 27.2, nel quale si propone di ridurlo a due anni, ma invita la Commissione a valutare effettivamente l'opportunità di approvare il proprio emendamento 27.3, che propone una riduzione del medesimo periodo a tre anni.

Alessandro MONTAGNOLI (LNP) dichiara di condividere le considerazioni svolte dal deputato Zeller.

Mario VALDUCCI, presidente, non essendovi obiezioni, accantona l'emendamento Zeller 27.3.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, illustra la riformulazione dell'emendamento Montagnoli 27.4. Segnala che l'emendamento introduce opportunamente la verifica presso il vettore, il committente, il caricatore e il proprietario della merce, in caso di incidente da cui derivi la morte o lesioni gravi o gravissime, quando l'incidente accada nell'esercizio di attività di autotrasporto. La riformulazione è finalizzata a collocare la disposizione, anziché all'interno del codice della strada, nell'ambito del decreto legislativo n. 286 del 2005, che si riferisce specificamente alla disciplina dell'autotrasporto e a prevedere che, relativamente alle violazioni della disciplina relativa alla scheda di trasporto, si applichino le previsioni in materia di pagamento immediato in misura ridotta o, in difetto di tale pagamento, di versamento della cauzione ne fermo amministrativo del veicolo, già previste per i veicoli immatricolati all'estero ed estese, con il provvedimento in esame, anche ai veicoli immatricolati in Italia

Alessandro MONTAGNOLI (LNP) accoglie la riformulazione del proprio emendamento 27.4.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO osserva che l'emendamento in esame, nel testo riformulato, assume particolare rilevanza in quanto completa la riforma della disciplina dell'autotrasporto approvata nel 2005, introducendo il profilo della corresponsabilità.

Mario VALDUCCI, presidente, avverte che la riformulazione dell'emendamento Montagnoli 27.4 assume il numero 39.1.

La Commissione approva in linea di principio l'emendamento Montagnoli 27.4, nel testo riformulato, che assume il numero 39.1 (vedi allegato 3).
Respinge quindi l'emendamento Compagnon 27.5.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, esprime parere favorevole sull'emendamento Toto 32.1, mentre invita il presentatore a ritirare gli emendamenti Velo 32.2 e 32.3.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO esprime parere conforme a quello del relatore.

La Commissione approva in linea di principio l'emendamento Toto 32.1.

Silvia VELO (PD) ritira i propri emendamenti 32.2 e 32.3.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, raccomanda l'approvazione del proprio emendamento 33.1, mentre invita il presentatore a ritirare l'articolo aggiuntivo Montagnoli 33.01.

La Commissione approva, in linea di principio, l'emendamento del relatore 33.1.

Alessandro MONTAGNOLI (LNP), in relazione al proprio articolo aggiuntivo 33.01 ritiene che debba essere introdotta una previsione che dispone l'aggiornamento delle l'aggiornamento delle appendici del regolamento di esecuzione del codice della strada relative ai dispositivi di equipaggiamento dei veicoli. Invita quindi ad accantonare tale articolo aggiuntivo.

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Mario VALDUCCI, presidente, accantona l'articolo aggiuntivo Montagnoli 33.01.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, raccomanda l'approvazione del proprio emendamento 34.1, che estende l'applicazione delle disposizioni concernenti farmaci pericolosi per la guida, previste dall'articolo 34 del testo unificato per i veicoli, anche ai natanti.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO esprime parere favorevole sull'emendamento 34.1 del relatore.

La Commissione approva in linea di principio l'emendamento 34.1 del relatore.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, invita il presentatore a ritirare l'emendamento Montagnoli 35.1, osservando che la disposizione è già contenuta in quanto previsto dall'articolo 207 del vigente codice della strada. Peraltro si tratta di una disposizione che allo stato rimane inefficace, in quanto si prevede che il veicolo soggetto a fermo possa essere riconsegnato al conducente. Con l'articolo aggiuntivo 22.09 del relatore si pone rimedio a questo problema, prevedendo che il veicolo sottoposto a fermo sia consegnato ai soggetti abilitati a ricevere i veicoli confiscati o sequestrati, ai sensi dell'articolo 214-bis del codice della strada.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO esprime parere conforme a quello del relatore.

Alessandro MONTAGNOLI (LNP) ritira il proprio emendamento 35.1

Silvano MOFFA (PdL), relatore, esprime parere contrario sull'emendamento Bratti 36.1.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO esprime parere conforme a quello del relatore.

Mario VALDUCCI, presidente, constatata l'assenza del presentatore, dichiara che si intende che abbia rinunciato all'emendamento Bratti 36.1

Silvano MOFFA (PdL), relatore, raccomanda l'approvazione del proprio articolo aggiuntivo 39.01.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo 39.01 del relatore.

La Commissione approva, in linea di principio, l'articolo aggiuntivo 39.01 del relatore.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, invita i presentatori a ritirare gli emendamenti Froner 40.1 e Montagnoli 40.3, mentre esprime parere contrario sulle proposte emendative Bratti 40.2 e Baldelli 40.01.

Michele Pompeo META (PD) sottoscrive l'emendamento Froner 40.1 e lo ritira, anche al fine di permettere l'eventuale presentazione di un ordine del giorno.

Mario VALDUCCI, presidente, constatata l'assenza del presentatore che si intende che abbia rinunciato all'emendamento Bratti 40.2.

Alessandro MONTAGNOLI (LNP) intervenendo sul proprio emendamento 40.3, evidenzia che è necessario non limitare ai nuovi impianto semaforici le disposizioni relative alla definizione delle caratteristiche dei dispositivi finalizzati a visualizzare il tempo residuo di accensione delle luci.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, segnala che tale disposizione presenta profili onerosi.

Alessandro MONTAGNOLI (LNP) richiede l'accantonamento del proprio emendamento 40.3.

Mario VALDUCCI, presidente, accantona l'emendamento Montagnoli 40.3.

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Sandro BIASOTTI (PdL) ritira l'articolo aggiuntivo Baldelli 40.01, di cui è firmatario.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, esprime parere favorevole sull'emendamento Bratti 41.1, nel testo riformulato (vedi allegato 2). Osserva che la riformulazione è finalizzata a precisare che le disposizioni dell'articolo in esame si applicano anche in caso di noleggio con riscatto e a far salva la disciplina del regolamento n. 250 del 1999 in materia di impianti per la rilevazione degli accessi di veicoli ai centri storici e alle zone a traffico limitato.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO esprime parere conforme a quello del relatore.

Michele Pompeo META (PD) sottoscrive l'emendamento Bratti 41.1 e accoglie la riformulazione proposta dal relatore.

La Commissione approva in linea di principio l'emendamento Bratti 41.1, nel testo riformulato (vedi allegato 3).

Mario VALDUCCI, presidente, rileva che la Commissione ha esaurito l'esame delle proposte emendative presentate e che restano da esaminare le proposte emendative accantonate nella seduta odierna.
Rinvia quindi il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

La seduta termina alle 16.25.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

ATTI DEL GOVERNO

Martedì 7 luglio 2009. - Presidenza del presidente Mario VALDUCCI.

La seduta comincia alle 16.30.

Proposta di nomina del dottor Paolo Silverio Piro a presidente dell'Autorità portuale di Olbia e Golfo Aranci.
Nomina n. 39.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame della proposta di nomina all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 1o luglio 2009.

Mario VALDUCCI, presidente, ricorda che nella seduta del 1o luglio scorso il relatore aveva illustrato il curriculum del dottor Piro ed aveva formulato una proposta di parere favorevole sulla proposta di nomina a presidente dell'Autorità portuale di Olbia e Golfo Aranci.

Fulvio BONAVITACOLA (PD) dichiara il voto favorevole del proprio gruppo sulla proposta di parere. Osserva che il dottor Piro ha lavorato, nel primo quadriennio in cui è stato presidente dell'Autorità portuale di Olbia e Golfo Aranci in modo proficuo e con passione. Ricorda di avere avuto occasione di collaborare con lui e auspica che la conferma nell'incarico di presidente dell'Autorità portuale gli permetta di portare a compimento i programmi già avviati.

Vincenzo GAROFALO (PdL) segnala di aver avuto modo anche lui di collaborare con il dottor Piro e di averne potuto apprezzare le qualità. Per questo ritiene del tutto condivisibile la proposta di conferma nell'incarico.

La Commissione procede alla votazione per scrutinio segreto sulla proposta di parere favorevole del relatore.

Mario VALDUCCI, presidente, comunica il risultato della votazione:
Presenti 27
Votanti 27
Maggioranza 14

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Hanno votato 26
Hanno votato no 1

(La Commissione approva).

Mario VALDUCCI, presidente, avverte che comunicherà il parere favorevole testé espresso alla Presidenza della Camera, ai fini della trasmissione al Governo.
Hanno preso parte alla votazione i deputati:
Biasotti, Bonavitacola, Buonanno, Cesario (in sostituzione di Cardinale), Cicu (in sostituzione di Cesaro), Cuomo (in sostituzione di Melandri), Della Vedova (in sostituzione di Barbareschi), Antonino Foti, Garofalo, Golfo (in sostituzione di Bergamini), Iapicca, Lorenzin (in sostituzione di Piso), Lovelli, Misiti, Moffa (in sostituzione di Toto), Montagnoli, Nicco, Murgia (in sostituzione di Verdini), Nizzi, Proietti Cosimi, Simeoni, Terranova, Testoni, Valducci, Vella (in sostituzione di Colucci), Velo e Vessa (in sostituzione di Landolfi).

La seduta termina alle 17.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

SEDE CONSULTIVA

DL 78/09: Provvedimenti anticrisi, nonché proroga di termini e della partecipazione italiana a missioni internazionali.
C. 2561 Governo.

ERRATA CORRIGE

Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari di mercoledì 1o luglio 2009, pagina 73, prima colonna, trentottesima riga, le parole: «Al comma 2» sono soppresse.