CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 25 giugno 2009
194.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Giovedì 25 giugno 2009. - Presidenza del presidente Silvano MOFFA. - Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali, Pasquale Viespoli.

La seduta comincia alle 8.50.

Legge comunitaria 2009.
C. 2449 Governo.

(Relazione alla XIV Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Relazione favorevole).

La Commissione prosegue l'esame, rinviato, da ultimo, nella seduta del 24 giugno 2009.

Silvano MOFFA, presidente, comunica che sono stati presentati emendamenti al disegno di legge comunitaria 2009 (vedi allegato 1). Avverte altresì che il relatore ha predisposto una proposta di relazione sul medesimo disegno di legge comunitaria 2009 (vedi allegato 2).

Gabriella GIAMMANCO (PdL), relatore, raccomanda l'approvazione del suo emendamento 2.1, invitando al ritiro dell'emendamento Damiano 6.1 e dell'articolo aggiuntivo Damiano 6.01. In proposito, dichiara anzitutto di non condividere la proposta - di cui al citato emendamento Damiano 6.1 - di soppressione dell'articolo 6 del disegno di legge in esame, poiché tale articolo si limita ad attuare nell'ordinamento interno una direttiva comunitaria che ha previsto il differimento

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del termine per l'applicazione della normativa sull'esposizione dei lavoratori ai campi elettromagnetici. Quanto, poi, all'articolo aggiuntivo Damiano 6.01, rileva l'eccessivo dettaglio dei principi di delega ivi previsti, ritenendo più appropriato, rispetto alle ordinarie modalità di delega contemplate nel disegno di legge comunitaria annuale, l'intervento proposto con il suo emendamento 2.1, che contribuisce, peraltro, a dare una risposta concreta alle questioni emerse nel dibattito svoltosi in Commissione sulle tematiche del coordinamento con la legislazione vigente e del coinvolgimento delle parti sociali.

Il sottosegretario Pasquale VIESPOLI, nell'associarsi all'invito al ritiro dell'emendamento Damiano 6.1 e dell'articolo aggiuntivo Damiano 6.01, esprime parere favorevole sull'emendamento 2.1 del relatore, che introduce il condivisibile principio del coinvolgimento delle parti sociali nella fase di definizione degli interventi normativi in materia di lavoro.

Maria Grazia GATTI (PD), pur manifestando un sincero apprezzamento per la disponibilità del relatore ad accogliere nel proprio emendamento 2.1 - per il quale preannuncia un voto favorevole del suo gruppo - talune delle osservazioni espresse dai gruppi di opposizione nel corso del dibattito, soprattutto laddove si fa riferimento ad un maggiore coinvolgimento delle parti sociali nella attività di revisione della normativa vigente in materia di lavoro e politiche sociali, ritiene di non poter accedere all'invito al ritiro delle proposte emendative presentate, delle quali è cofirmataria.
Nel motivare, quindi, la decisione di insistere per la votazione di tali proposte emendative, osserva che l'emendamento Damiano 6.1 - soppressivo dell'articolo 6 - risponde all'esigenza di dare prontamente attuazione alle disposizioni comunitarie concernenti la protezione dei lavoratori dai rischi di esposizione a campi elettromagnetici, materia sulla quale non giudica condivisibili nuove proroghe; peraltro, nel fornire ulteriori motivazioni a sostegno dell'assoluta necessità di espungere l'articolo 6 dal provvedimento in esame, paventa anche il rischio che tale articolo non si limiti ad inserire nel testo del decreto legislativo n. 81 il richiamo alle modifiche apportate dalla direttiva 2008/46/CE, adeguando esclusivamente il termine di attuazione delle norme, ma vada ben oltre, determinando tutta una serie di «effetti a cascata», che potrebbero incidere sensibilmente su alcuni importanti aspetti dello stesso decreto n. 81, sul quale, tra l'altro, il Governo ha già inteso intervenire sensibilmente con l'adozione di uno schema di decreto legislativo correttivo ed integrativo, in ordine al quale, proprio nella seduta ieri, le Commissioni riunite XI e XII hanno espresso il parere di competenza.
Dichiara, poi, di insistere per la votazione dell'articolo aggiuntivo Damiano 6.01, dal momento che esso mira ad introdurre chiari e definiti criteri e principi direttivi, legati all'oggetto specifico della direttiva comunitaria in questione, relativa al lavoro interinale, cui il Governo dovrebbe attenersi nell'esercizio della delega legislativa. Infatti, pur apprezzando la volontà del relatore di andare incontro alle esigenze dei gruppi di opposizione con il suo emendamento 2.1, ritiene che i principi in esso contenuti presentino una connotazione ancora troppo generica. Sul tema del lavoro interinale, pertanto, ritiene necessario intervenire dettando criteri di delega più incisivi, affinché il Governo possa più efficacemente adeguare agli orientamenti provenienti dall'Unione europea la normativa attualmente vigente, anche per quanto concerne l'utilizzo di una più corretta terminologia, tenendo conto, inoltre, in sede di definizione delle condizioni di liceità del contratto di lavoro interinale, di quanto stabilito dall'articolo 1, comma 46, della legge n. 247 del 2007.
Auspica, pertanto, che il relatore e il rappresentante del Governo possano rivedere il loro parere sulle richiamate proposte emendative, preannunciando sin d'ora che, in caso contrario, il suo gruppo

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voterà contro la proposta di relazione della relatrice sul disegno di legge comunitaria 2009.

La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento 2.1 del relatore e respinge l'emendamento Damiano 6.1 e l'articolo aggiuntivo Damiano 6.01.

Silvano MOFFA, presidente, prende atto che non vi sono richieste di intervento in ordine alla proposta di relazione presentata dal relatore.

La Commissione approva, quindi, la proposta di relazione del relatore. Delibera altresì di nominare, ai sensi dell'articolo 126-ter, comma 2, del Regolamento, il deputato Giammanco quale relatore presso la XIV Commissione.

Relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nel 2008.
Doc. LXXXVII, n. 2.

(Parere alla XIV Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole con osservazioni).

La Commissione prosegue l'esame, rinviato da ultimo nella seduta del 24 giugno 2009.

Silvano MOFFA, presidente, avverte che il relatore ha predisposto una proposta di parere sulla relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea per l'anno 2008 (vedi allegato 3).

Gabriella GIAMMANCO (PdL), relatore, fa presente di avere introdotto nella sua proposta di parere importanti elementi di indirizzo in ordine alla relazione annuale sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea, taluni dei quali fanno riferimento anche alle richieste avanzate nel corso del dibattito dai gruppi di opposizione.

Maria Grazia GATTI (PD), pur prendendo atto positivamente che il relatore - nei cui confronti rivolge un sincero ringraziamento - abbia inteso accogliere nella sua proposta di parere alcuni dei rilievi formulati dai gruppi di opposizione nel corso del dibattito, con particolare riferimento all'esigenza di favorire il rientro dall'estero della «forza lavoro» italiana di elevata qualificazione professionale e l'ingresso in Italia di lavoratori qualificati provenienti da Paesi terzi, ritiene tuttavia di non potersi esimere dall'esprimere una netta contrarietà sulle restanti parti della proposta di parere medesima. Giudica, infatti, paradossale che il relatore, nonostante le nobili finalità e intenzioni che ha avuto cura di indicare tra le sue osservazioni, faccia riferimento in modo costante al «Libro bianco» del Ministro Sacconi, che, invece, presenta una impostazione che non giudica in linea con gli orientamenti fissati dall'Unione europea e con quelli che sembrerebbero trasparire, almeno in parte, dal contenuto della stessa relazione annuale per il 2008. Ritiene esplicative, in tal senso, le linee di indirizzo indicate nel citato «Libro bianco» e seguite dal Governo in materia di formazione e pari opportunità, sulle quali i gruppi di opposizione hanno, in più occasioni, manifestato pieno dissenso, anche attraverso la presentazione di appositi atti di sindacato ispettivo.
In relazione alla tematica della formazione, quindi, stigmatizza la volontà dell'Esecutivo di dare alle iniziative formative un'accezione esclusivamente aziendale, considerandole come veri e propri percorsi di addestramento e non come politiche attive per la riqualificazione e la crescita professionale. Anche sul tema delle pari opportunità, rileva un'evidente difformità tra quanto dichiarato nella relazione annuale e le misure concretamente adottate dal Governo, tra le quali cita l'abrogazione del divieto delle cosiddette «dimissioni in bianco» e dell'applicazione automatica del credito di imposta a favore delle aziende disposte ad assumere lavoratrici. Ricorda, inoltre, che nei vari provvedimenti di natura finanziaria adottati dall'Esecutivo per far fronte alla crisi economica non vi è traccia di interventi a favore delle donne e delle pari opportunità,

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facendo notare che di tali tematiche si è discusso solamente in termini circoscritti e grazie alle iniziative parlamentari assunte dai gruppi di opposizione, in gran parte rigettate dalla maggioranza. A tale riguardo, ricorda l'emendamento presentato dal suo gruppo - volto a dare attuazione alla direttiva 2006/54/CE in materia di pari opportunità - in occasione dell'esame delle legge comunitaria 2008, che, nonostante fosse stato approvato dalla XI Commissione, è stato poi respinto dalla XIV Commissione, che ha inteso in tal modo ignorare le importanti sollecitazioni provenienti su tale delicata materia.
In conclusione, nel ribadire la discrepanza tra gli indirizzi comunitari e l'azione concreta del Governo, preannuncia il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore.

Giovanni PALADINI (IdV), nel rilevare la necessità di intraprendere al più presto valide politiche in materia di tutela del lavoro, occupazione femminile, innovazione e ricerca, che siano in linea con gli orientamenti provenienti dall'Unione europea, osserva che l'azione del Governo su tali tematiche ha, sinora, in gran parte deluso le attese. Pertanto, nonostante abbia apprezzato l'atteggiamento propositivo e dialogante del relatore, preannuncia l'astensione del suo gruppo sulla proposta di parere presentata, considerato anche che il contenuto della relazione annuale contrasta in modo evidente con la realtà delle iniziative al momento assunte a livello governativo.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole con osservazioni del relatore.

La seduta termina alle 9.10.

COMITATO RISTRETTO

Giovedì 25 giugno 2009.

Norme in favore di lavoratori con familiari gravemente disabili.
C. 82 Stucchi, C. 322 Barbieri, C. 331 Schirru, C. 380 Volontè, C. 527 Osvaldo Napoli, C. 691 Prestigiacomo, C. 870 Ciocchetti, C. 916 Marinello, C. 1279 Grimoldi, C. 1377 Naccarato, C. 1448 Caparini, C. 1504 Cazzola, C. 1995 Commercio, C. 2273 Pisicchio.

Il comitato ristretto si è riunito dalle 9.10 alle 9.30.

COMITATO RISTRETTO

Giovedì 25 giugno 2009.

Disciplina delle attività subacquee e iperbariche.
C. 344 Bellotti e C. 2369 Lo Presti.

Il comitato ristretto si è riunito dalle 9.30 alle 9.35.