CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 24 giugno 2009
193.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO

TESTO AGGIORNATO AL 14 LUGLIO 2009

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RISOLUZIONI

Mercoledì 24 giugno 2009. - Presidenza del presidente Paolo RUSSO indi del vicepresidente Angelo ZUCCHI. - Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole, alimentari e forestali, Antonio Buonfiglio.

La seduta comincia alle 14.05.

Sull'ordine dei lavori.

Paolo RUSSO, presidente, propone un'inversione dell'ordine del giorno, nel senso di iniziare con la discussione della risoluzione n. 7-00180, proseguendo quindi con l'esame del disegno di legge comunitaria 2009 (C. 2449 Governo) e della relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nel 2008 (Doc. LXXXVII, n. 2).

La Commissione consente.

7-00180 Paolo Russo: Funzioni dei consorzi di bonifica e di irrigazione.
(Discussione e conclusione - Approvazione).

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La Commissione inizia la discussione della risoluzione all'ordine del giorno.

Paolo RUSSO, presidente, richiama il contenuto della risoluzione, di cui è primo firmatario e che è stata sottoscritta anche dai colleghi Beccalossi e Zucchi.

Il sottosegretario Antonio BUONFIGLIO, in merito alle funzioni svolte dai consorzi di bonifica nella gestione delle risorse idriche impiegate a fini irrigui e nella difesa idraulica del territorio ed alla necessità che tali funzioni - in applicazione del principio di sussidiarietà e dei criteri previsti dal decreto-legge 31 dicembre 2007, n. 248, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 2008, n. 31 - vengano mantenute in capo ai medesimi, rileva che appare opportuno premettere che il problema delle disponibilità di risorse idriche in agricoltura ha assunto nell'ultimo decennio notevole rilevanza, in quanto tale problematica è strettamente collegata alle variazioni degli andamenti climatici, che fanno sentire i loro effetti nell'intero pianeta.
Infatti, le anomalie climatiche registrate nel nostro Paese nell'anno 2003 e nel biennio 2006-2007 hanno evidenziato che i cambiamenti climatici in atto comporteranno il progressivo scioglimento dei ghiacciai alpini, il diradamento degli eventi precipitosi, la diminuzione nel tempo delle disponibilità idriche superficiali, l'abbassamento degli attuali livelli di ricarica delle falde. Nei prossimi anni, tutto ciò avrà notevoli ripercussioni sull'agricoltura che si troverà in condizioni di accentuata vulnerabilità, dovendo fronteggiare nuove sfide, quali: la maggiore aleatorietà delle rese finali, l'aumento dei costi produttivi e assicurativi, il degrado della qualità del suolo e delle acque ed i danni derivanti da eventi calamitosi estremi.
In tale ambito, è chiaro come l'irrigazione abbia assunto una rilevanza sempre crescente per il comparto agricolo, in quanto la pratica irrigua risulta ormai indispensabile per l'agricoltura italiana, soprattutto se si tiene conto della mancata sincronia fra le esigenze vegetative delle piante e gli apporti meteorici di risorsa idrica, strettamente correlati ai cambiamenti climatici.
A tale riguardo, corre l'obbligo evidenziare che in Italia, così come in tutti gli altri Paesi europei, l'irrigazione è gestita dai consorzi di bonifica che, attraverso sistemi irrigui collettivi, consentono, da un lato, la manutenzione delle infrastrutture irrigue e, dall'altro, la gestione razionale della risorsa idrica, il risparmio e l'uso plurimo dell'acqua. Infatti, i consorzi di bonifica progettano, eseguono, curano la gestione e la manutenzione delle opere di bonifica e irrigazione (canali, impianti idrovori e irrigui, manufatti idraulici, ricadenti in un'area determinata denominata comprensorio di bonifica). Inoltre, i consorzi di bonifica svolgono un ruolo fondamentale per la difesa e la sicurezza idraulica del suolo e dell'ambiente, garantendo lo sviluppo del territorio nazionale, dal momento che gli insediamenti urbani e produttivi devono poter contare su un ambiente protetto dalle esondazione, dalle alluvioni, dai dissesti idrogeologici.
Pertanto, appare evidente come i consorzi di bonifica siano enti polifunzionali che svolgono sul territorio diverse attività, tra cui: la difesa del suolo, la provvista e la gestione delle acque a prevalente uso irriguo, la salvaguardia e la valorizzazione dell'ambiente. Tale ruolo è riconosciuto ai consorzi di bonifica sia dalla normativa nazionale (dalla legge n. 183 del 1989 sulla difesa del suolo, dalla legge n. 36 del 1994 sulle risorse idriche, dal decreto legislativo n. 152 del 1999 sulla tutela delle acque dall'inquinamento, oggi racchiuse nelle corrispondenti norme del decreto legislativo n. 152 del 2006), sia dalla legislazione regionale in materia.
D'altra parte, il Ministero ha ribadito l'importanza delle funzioni svolte dai consorzi di bonifica anche nella proposta del Ministro, emanata in attuazione dell'articolo 27 del decreto-legge 31 dicembre 2007, n. 248, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 2008, n. 31, riguardante i criteri di riordino dei consorzi

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di bonifica, sulla quale è stata sancita l'intesa dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano con parere del 18 settembre 2008.
Con questa intesa, i consorzi sono stati riconosciuti, in applicazione del principio di sussidiarietà, come le istituzioni più vicine ai proprietari dei beni immobili agricoli o extra agricoli ricadenti nei comprensori consortili, che li amministrano in regime di autogoverno, sopportando i costi di funzionamento, di manutenzione e di esercizio delle opere irrigue e di bonifica, in misura proporzionale al beneficio che tali immobili traggono alle attività svolte dai consorzi stessi.
A tal riguardo, ricorda che in attuazione dell'anzidetta intesa, risulta attualmente in corso il processo di revisione delle normative regionali in materia di bonifica, nell'ambito del quale si realizzerà il riordino dei consorzi, con l'effetto di una generale razionalizzazione del numero degli stessi e dei componenti dei relativi organi amministrativi, nonché la riaffermazione dei loro compiti e funzioni e la semplificazione del concetto di «beneficio», determinante ai fini del pagamento dei contributi di bonifica e irrigazione.
Pertanto, il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali non può che condividere la conferma dei principi fondamentali in materia di gestione dell'irrigazione e della sicurezza idraulica, preservando le funzioni cui i consorzi di bonifica sono istituzionalmente preposti, ai sensi della normativa nazionale e delle diverse normative regionali in materia.

Angelo ZUCCHI, presidente, avverte che la risoluzione è stata sottoscritta anche dai deputati Marco Carra, De Girolamo, Gottardo, Oliverio, Nola e Taddei.

La Commissione approva infine la risoluzione n. 7-00180.

La seduta termina alle 14.15.

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 24 giugno 2009. - Presidenza del vicepresidente Angelo ZUCCHI indi del presidente Paolo RUSSO.

La seduta comincia alle 14.15.

Legge comunitaria 2009.
C. 2449 Governo.

Relazione alla XIV Commissione.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 126-ter, comma 3, del regolamento, e conclusione - Relazione favorevole).

La Commissione prosegue l'esame del disegno di legge comunitaria, rinviato nella seduta del 17 giugno 2009.

Angelo ZUCCHI, presidente, comunica che sono stati presentati tre articoli aggiuntivi (vedi allegato).
Avverte quindi che l'articolo aggiuntivo Catanoso 7.02 risulta inammissibile, in quanto estraneo all'oggetto proprio della legge comunitaria, come definito dall'articolo 9 della legge 4 febbraio 2005, n. 11. L'articolo aggiuntivo innalza infatti al 20 per cento il limite minimo di succo di agrumi che le bevande analcoliche con denominazioni di fantasia, il cui gusto ed aroma fondamentale deriva dagli agrumi, devono contenere per poter essere colorate. Esso quindi non è riconducibile all'adempimento di obblighi comunitari, né in relazione all'attuazione di normative europee nell'ordinamento nazionale, né in relazione ad eventuali procedure di infrazione.

Isidoro GOTTARDO (PdL), relatore, rileva che il suo articolo aggiuntivo 7.03 e l'articolo aggiuntivo Negro 7.01 affrontano la medesima questione dello smaltimento della pollina, la cui dispersione sui terreni presenta profili problematici in relazione all'impatto da nitrati. Ricorda in proposito che la materia è disciplinata in sede europea dalla direttiva 91/676/CEE del Consiglio, del 12 dicembre 1991, relativa alla

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protezione delle acque dall'inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole, la cui applicazione da parte dell'Italia è stata oggetto di un lungo contenzioso in sede europea e che è ancora oggetto di negoziato in relazione ad una richiesta di deroga dell'Italia. Si tratta pertanto di una questione fortemente sentita dal mondo agricolo.
Il suo articolo aggiuntivo, che recepisce l'esigenza segnalata anche dall'articolo aggiuntivo Negro 7.01, consentirebbe infatti l'utilizzazione della pollina quale biomassa a fini energetici, eliminando gli attuali vincoli normativi e trasformando un problema in una risorsa per le imprese agricole. Precisa poi è opportuno fare riferimento agli enti competenti per territorio anziché ai soli comuni.

Giovanna NEGRO (LNP) dichiara di aderire alla proposta del relatore e di conseguenza ritira il proprio articolo aggiuntivo 7.01.

Viviana BECCALOSSI (PdL), premesso che la pollina deve essere considerata un'utile materia prima per produrre energia, rileva che attraverso la modifica normativa proposta dall'articolo aggiuntivo 7.03 del relatore sarebbe possibile precisare la disciplina applicabile a tale sostanza, che non può essere trattata come rifiuto speciale. Osserva infine che tale precisazione eviterebbe ai funzionari degli enti locali di assumere decisioni difformi, in base alla propria sensibilità.
Dichiara pertanto che il suo gruppo voterà a favore dell'articolo aggiuntivo 7.03 del relatore, oltre a votare a favore del provvedimento in esame.

La Commissione approva quindi l'articolo aggiuntivo 7.03 del relatore.

Isidoro GOTTARDO (PdL), relatore, propone conclusivamente che la Commissione riferisca in senso favorevole al disegno di legge comunitaria, per le parti di competenza.

La Commissione approva infine al proposta di relazione favorevole del relatore e nomina il deputato Gottardo quale relatore presso la XIV Commissione.

Relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nel 2008.
Doc. LXXXVII, n. 2.

(Parere alla XIV Commissione).
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 126-ter, comma 3, del regolamento, e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame del documento in titolo.

Isidoro GOTTARDO (PdL), relatore, formula una proposta di parere favorevole, per le parti di competenza della Commissione Agricoltura.

Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore.

La seduta termina alle 14.25.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 24 giugno 2009. - Presidenza del presidente Paolo RUSSO. - Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole, alimentari e forestali, Antonio Buonfiglio.

La seduta comincia alle 14.25.

Nuova disciplina del commercio interno del riso.
C. 1991 Governo.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del disegno di legge, rinviato nella seduta del 28 aprile 2009

Paolo RUSSO, presidente, ricorda che nella seduta del 28 aprile scorso il relatore Rosso ha illustrato il disegno di legge e che nella successiva seduta del 6 maggio si sono svolte le audizioni informali dei rappresentanti dell'Ente nazionale risi, delle

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organizzazioni professionali agricole Coldiretti, Confagricoltura, Cia e Copagri e dell'Associazione industrie risiere italiane (AIRI).

Angelo ZUCCHI (PD) ricorda che, come emerso nel corso delle audizioni, il provvedimento in esame è molto atteso dal settore risicolo, nelle sue diverse articolazioni. Il suo gruppo giudica favorevolmente il disegno di legge, anche in considerazione della possibilità di modificare con decreto ministeriale l'allegato concernente le caratteristiche qualitative dei risi. Ciò rende il provvedimento sperimentale e facilmente modificabile nel futuro, garantendo complessivamente il settore e in particolare alcune organizzazioni che avevano avanzato richieste esplicite in tal senso. Ritiene che a questo punto si ponga l'esigenza di procedere con rapidità all'approvazione del disegno di legge, prevedendo anche percorsi di verifica sulle sue ricadute, al fine di salvaguardare le produzioni di qualità. Propone quindi di valutare la possibilità di richiederne il trasferimento in sede legislativa, per concluderne l'esame entro la pausa estiva.

Viviana BECCALOSSI (PdL) osserva che il provvedimento è atteso dagli operatori del settore, poiché esso mira a valorizzare le produzioni tipiche e di qualità italiane. Concordando sull'esigenza di accelerare i lavori, auspica che il provvedimento possa concludere il suo iter prima della pausa estiva.

Roberto ROSSO, relatore, concorda sull'esigenza di richiedere il trasferimento in sede legislativa, in considerazione delle aspettative rappresentate alla Commissione dagli operatori del settore e dal generale consenso dei gruppi che si è potuto registrare sul provvedimento. Ritiene pertanto che si possa procedere alla fissazione di un termine per la presentazione degli emendamenti.

Paolo RUSSO, presidente, avverte che sarà necessario procedere in prima istanza alla fissazione del termine degli emendamenti, per giungere ad un testo condiviso sul quale richiedere il trasferimento alla sede legislativa. Ritiene in proposito che tale termine potrebbe essere fissato per il prossimo lunedì.
Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.30.

COMITATO RISTRETTO

Mercoledì 24 giugno 2009.

Disposizioni in materia di agroenergie.
C. 337 Bellotti, C. 357 Delfino, C. 983 Dozzo, C. 1139 Servodio e C. 1696 Sardelli.

Il Comitato ristretto si è riunito dalle 14.30 alle 14.45.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.45 alle 14.55.