CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 16 giugno 2009
188.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
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AUDIZIONI INFORMALI

Martedì 16 giugno 2009.

Audizione di rappresentanti della Conferenza Stato Regioni, nell'ambito delle proposte di legge C. 953 Aprea, adottata come testo base, e abbinate recanti «Norme per l'autogoverno delle istituzioni scolastiche e la libertà di scelta educativa delle famiglie, nonché per la riforma dello stato giuridico dei docenti».

L'audizione informale è stata svolta dalle 12.30 alle 13.40.

SEDE CONSULTIVA

Martedì 16 giugno 2009. - Presidenza del presidente Valentina APREA.

La seduta comincia alle 13.40.

Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia.
C. 1441-ter/B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.

(Parere alla X Commissione).
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

Giancarlo MAZZUCA (PdL), relatore, ricorda che il disegno di legge in esame, approvato dal Senato, ha subito ulteriori interventi aggiuntivi e di modifica, giungendo alla Camera, in seconda lettura, arricchito di ulteriori 35 articoli. Per quel che riguarda la competenza della VII Commissione, ricorda che l'articolo 56, introdotto dal Senato, stabilisce al comma 1 che la vigenza del regolamento di delegificazione in materia di contributi all'editoria - previsto dal comma 1 dell'articolo

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44 del decreto-legge n. 112 del 2008, e non ancora emanato - decorre, relativamente ai contributi di cui alla legge n. 250 del 1990, a partire dal bilancio di esercizio delle imprese beneficiarie relativo all'anno successivo a quello in corso alla data della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. Preliminarmente, evidenzia che l'articolo 33 del testo approvato dalla Camera in prima lettura è stato soppresso dal Senato nel corso dell'esame in Commissione; successivamente, l'Aula del Senato ha approvato l'attuale articolo 56 del disegno di legge. Ricorda che l'articolo 44 del decreto-legge n. 112 del 2008 ha previsto l'emanazione con regolamento di delegificazione, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, di misure di semplificazione e riordino della disciplina di erogazione dei contributi all'editoria di cui alla legge n. 250 del 1990, e successive modificazioni, e alla legge n. 62 del 2001, nonché di ogni altra disposizione legislativa o regolamentare ad esse connessa; ha, altresì, individuato, i principi direttivi ai quali uniformarsi. Successivamente, l'articolo 41-bis, comma 3, del citato decreto-legge n. 207 del 2008, novellando l'articolo 44 del decreto-legge n. 112 del 2008, ha previsto che, nell'ambito delle disponibilità stanziate nel bilancio dello Stato per l'editoria, le erogazioni sono destinate prioritariamente ai contributi diretti e, in via sussidiaria, alle altre tipologie di agevolazioni del settore. Il medesimo articolo 41-bis ha, inoltre, disposto che lo schema di regolamento venga trasmesso alle Camere per l'espressione del parere delle Commissioni parlamentari competenti per materia e per i profili di carattere finanziario. Il comma 2 dell'articolo 56 in esame prevede quindi che all'onere derivante dal comma 1, stimato in 70 milioni di euro per ciascuno degli anni 2009 e 2010, si provvede mediante quota parte delle maggiori entrate derivanti dalle disposizioni recate ai successivi commi 3 e 4. Il successivo comma 3 eleva di un punto percentuale - al 6,5 per cento, dall'originario 5,5 per cento - l'aliquota dell'addizionale all'imposta sul reddito delle società (IRES) a carico di alcuni soggetti che operano nel settore petrolifero, ivi compreso il settore dell'energia elettrica, disposta dai commi da 16 a 18 dell'articolo 81 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 con finalità di copertura degli oneri recati dal comma 1 delle disposizioni in commento.
Aggiunge che il comma 4 dell'articolo 56, introdotto nel corso dell'esame al Senato, interviene quindi in materia di agevolazioni postali per la spedizione di prodotti editoriali, stabilendo che il costo unitario delle spedizioni, al quale si rapporta il rimborso in favore della società Poste italiane S.p.A., sia pari alla tariffa più conveniente praticata alla propria clientela dalla suddetta società. Le agevolazioni postali per le spedizioni di prodotti editoriali sono disciplinate dal decreto-legge n. 353 del 2003, che prevede un sistema di rimborso a posteriori da parte dello Stato alla società Poste italiane S.p.A.. La società pratica alle imprese editoriali una tariffa agevolata, nella misura prevista da appositi decreti ministeriali, e ottiene dal Dipartimento per l'informazione e l'editoria presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri il rimborso della differenza tra il costo unitario della spedizione e la tariffa agevolata applicata. Il rimborso è effettuato nei limiti dei fondi appositamente stanziati. Ricorda che la norma in esame stabilisce che, per la determinazione dell'importo da rimborsare, il costo unitario sia fissato in misura pari a quello praticato convenzionalmente al cliente al quale vengono concesse le tariffe più convenienti. Con questo intervento si auspica di ridurre l'onere a carico dello Stato, il quale si potrà avvalere degli sconti normalmente praticati dalla società Poste italiane S.p.A., in relazione alla quantità di prodotti spediti. Come già previsto dall'articolo 3, comma 1, del decreto-legge n. 353 del 2003, si conferma che il rimborso è disposto nei limiti dei fondi stanziati sugli appositi capitoli del bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Precisa quindi che il citato comma 4 prevede che l'intervento è disposto nelle more della liberalizzazione dei servizi postali. A tal proposito, segnala

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che l'Autorità garante della concorrenza e del mercato ha più volte sottolineato come l'attuale sistema di agevolazione per la spedizione di prodotti editoriali, che prevede il rimborso esclusivamente in favore della società Poste italiane S.p.A., determini una distorsione concorrenziale in quanto gli altri operatori postali non sono in grado di praticare offerte competitive agli editori per tale tipo di prestazione. Ricorda infine che, ai sensi della direttiva 2008/6/CE, entro il 31 dicembre 2010 dovrà essere completata la liberalizzazione dei servizi postali.
Si riserva in conclusione di presentare una proposta di parere nel seguito dell'esame.

Emerenzio BARBIERI (PdL) chiede alcuni chiarimenti in merito al comma 3 dell'articolo 56, in relazione al passaggio dell'aliquota dal 5,5 al 6,5 per cento, rilevando che si tratta di un punto delicato legato alla copertura finanziaria. Ritiene opportuno, quindi, acquisire utili approfondimenti presso i Ministri competenti su tali aspetti.

Manuela GHIZZONI (PD) concorda con il collega Barbieri, rilevando che appare necessario acquisire gli approfondimenti richiesti.

Giancarlo MAZZUCA (PdL), relatore, si riserva di acquisire gli approfondimenti richiesti nel prosieguo dell'esame.

Valentina APREA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 13.50.

COMITATO RISTRETTO

Martedì 16 giugno 2009.

Legge quadro per lo spettacolo dal vivo.
C. 136 Carlucci, e abbinate C. 459 Ciocchetti, C. 769 Carlucci, C. 1156 Ceccacci Rubino, C. 1183 De Biasi, C. 1480 Zamparutti, C. 1564 Giammanco, C. 1610 Zazzera, C. 1849 Rampelli, C. 1935 Caparini e C. 2280 Goisis.

Il Comitato ristretto si è riunito dalle 13.50 alle 14.40.