CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 9 giugno 2009
185.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
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COMITATO RISTRETTO

Martedì 9 giugno 2009.

Legge quadro per lo spettacolo dal vivo.
C. 136 Carlucci, e abbinate C. 459 Ciocchetti, C. 769 Carlucci, C. 1156 Ceccacci Rubino, C. 1183 De Biasi, C. 1480 Zamparutti, C. 1564 Giammanco, C. 1610 Zazzera, C. 1849 Rampelli, C. 1935 Caparini e C. 2280 Goisis.

Il Comitato ristretto si è riunito dalle 11.40 alle 12.40.

SEDE CONSULTIVA

Martedì 9 giugno 2009. - Presidenza del presidente Valentina APREA. - Interviene il sottosegretario per l'istruzione, università e ricerca Giuseppe Pizza.

La seduta comincia alle 12.40.

DL 39/09 Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella regione Abruzzo nel mese di aprile 2009 e ulteriori interventi urgenti di protezione civile.
C. 2468 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla VIII Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto rinviato, da ultimo, nella seduta del 27 maggio 2009.

Valentina APREA, presidente e relatore, ricorda che dopo lo svolgimento della sua relazione si procederà nella seduta odierna allo svolgimento della discussione, riservandosi di presentare una proposta di parere dopo aver acquisito le considerazioni espresse dai colleghi che intenderanno intervenire. Dà quindi la parola al collega Lolli che ringrazia a nome di tutta la Commissione per l'impegno personale che sta profondendo a sostegno delle popolazioni colpite dal sisma in Abruzzo. Ricorda che svolgerà nel pomeriggio un

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incontro con gli studenti de L'Aquila, al quale invita a partecipare tutti i colleghi che intenderanno farlo.

Giovanni LOLLI (PD) ringrazia la Presidente e tutti i colleghi che, con un atto non dovuto e unico, nell'ambito delle Commissioni parlamentari, si sono recati in visita a L'Aquila ed hanno voluto «adottare», con un atto politico importante, i ragazzi del campo scuola di Paganica. Osserva che durante la visita la Commissione ha preso atto della complessità dei problemi del luogo: il terremoto ha colpito un capoluogo di regione e per questo ha avuto un esito ancora più disastroso. Ricorda che il decreto di cui si sta discutendo nella seduta odierna è stato oggetto di modifiche migliorative al Senato, rilevando peraltro che esso non è ancora uno strumento pienamente adeguato alla risoluzione dei problemi che si sono verificati con il sisma. Segnala, inoltre che lo stesso Presidente del Consiglio dei ministri, in una conferenza stampa di circa una settimana fa, ha esplicitato che sarebbero state apportate profonde modifiche al decreto. Ricorda, altresì che anche il collega Tortoli, in qualità di vicepresidente della Commissione ambiente, ha annunciato la disponibilità del Governo a modificare alcuni punti del decreto. Osserva quindi che, sul «decreto Abruzzo» non si sta sviluppando una discussione ideologica, ma molto concreta per il bene di una regione devastata dal terremoto.
Si attiene, nell'esposizione, solo all'illustrazione di alcuni problemi che riguardano lo specifico della Commissione, per osservare che il primo problema da risolvere è quello legato agli edifici scolastici. Ricorda, al riguardo, che si attribuiscono risorse non ben identificate alle regioni e osserva che queste risorse devono essere poi girate alle province, ai comuni e poi ai Provveditorati, con una «procedura bizantina». Ritiene che a tutti è chiaro che entro il prossimo mese si dovranno avere indicazioni precise di dove verranno ubicate le scuole e quali dovranno essere gli edifici scolastici da restaurare se non si vuole rischiare di aggravare ancora di più la situazione. Fa notare, altresì, che senza queste indicazioni il ministero non avrà la possibilità di assegnare gli insegnanti nelle varie scuole. Sottolinea quindi che occorre semplificare l'attuale sistema previsto per l'erogazione dei fondi per poter far arrivare direttamente i finanziamenti agli enti competenti per la distribuzione. Evidenzia d'altra parte che un altro problema che resta ancora da risolvere è quello legato alle disposizioni previste con il decreto 112 del 2008, che nella situazione di emergenza dell'Abruzzo si rivela davvero inapplicabile. Ricorda che ci si trova di fronte ad un'organizzazione scolastica improvvisata e che quindi è essenziale sospendere gli effetti del decreto 112 del 2008. Ritiene quindi che sia possibile effettuare tale sospensione, per quello che riguarda il territorio della provincia de L'Aquila, senza particolari problemi.
Individua quindi nella risoluzione delle questioni legate all'Università il terzo problema, ricordando che il Ministro Gelmini ha stipulato un protocollo con il rettore; ci si trova di fronte all'esigenza di una sospensione delle tasse universitarie, intervenendo sul Fondo ordinario al fine di porre rimedio ad una situazione molto grave, con una procedura che andrebbe estesa anche a enti come l'Accademia e il Conservatorio de L'Aquila. Aggiunge che occorrerebbe presentare un emendamento specifico per il restauro e la ricostruzione delle scuole de L'Aquila. Sottolinea quindi che un discorso a parte va fatto per i beni culturali e monumentali della città, ricordando che una parte di essi sono beni religiosi. Rammenta che lo stesso Governo ha definito una lista di 44 monumenti di rilievo, da portare anche all'attenzione internazionale per il restauro e il ripristino, pur osservando che si parla di 44 monumenti su un numero di almeno 1.700: Ritiene quindi palese il problema dei finanziamenti da mettere in campo. Precisa per esempio che solo per la parte monumentale - secondo quanto dichiarato dal Governo all'Unione europea - occorrono 10 miliardi di euro. Sottolinea che la copertura attuale è del tutto insufficiente

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e occorre avere per gli anni prossimi la certezza di risorse specifiche.
Auspica pertanto che nel corso dell'esame in Commissione di merito si possa approvare un emendamento che preveda un doppio canale di finanziamento, da ricavarsi dall'accise sulla benzina e dal prelievo sull'IRPEF. Ricorda, a tal proposito, che provvedimenti ad hoc di questa natura hanno fatto raccogliere 12 mila miliardi di lire per l'alluvione di Alessandria e che ancora, sulla base della normativa vigente, si continua a riscuotere tassazione per il terremoto del Friuli. Ritiene che all'interno della Commissione si possa comprendere la ratio di una proposta come quella indicata: occorrono risorse certe e distribuite negli anni futuri per salvare un complesso di beni monumentali tra i più rilevanti del Paese.

Eugenio MAZZARELLA (PD) ritiene opportuno estendere alle altre istituzioni di alta formazione le agevolazioni stabilite per l'università, ricordando che l'economia del luogo è legata molto all'università. Ricorda altresì che l'attività legata ai beni monumentali contribuisce in misura rilevante al rilancio dell'economia della città; se non si interviene su tale patrimonio di fatto si produrrà un vuoto economico e sociale in una città ricca di tradizioni.

Valentina APREA, presidente e relatore, ringraziando i colleghi per le considerazioni espresse, sottolinea che gli aspetti specifici evidenziati andranno affrontati, per le parti di competenza, nelle Commissioni di merito, con particolare riferimento a quelli finanziari che dovranno essere esaminati dalla Commissione bilancio.

Maria COSCIA (PD) concorda con i punti fondamentali evidenziati sui vari temi dai colleghi Lolli e Mazzarella. Osserva che si potrà trovare senz'altro il consenso della Commissione sui punti esposti. Ritiene peraltro importante sottolineare nella proposta di parere i passaggi che attualmente appaiono più lacunosi. Ribadisce che se non si avranno delle indicazioni certe nei prossimi giorni, ci saranno problemi seri per l'imminente avvio dell'anno scolastico, osservando che la Commissione, nell'ambito delle proprie competenze e prerogative, dovrà svolgere un ruolo importante per garantire nelle zone de L'Aquila un normale avvio. Concorda sul fatto che il problema principale è l'individuazione dei luoghi dove far svolgere le attività scolastiche ai ragazzi; occorre capire quali siano effettivamente gli edifici agibili e quali quelli irrecuperabili, cioè da ricostruire interamente. Sottolinea quindi che occorre un piano chiaro rispetto alle situazioni logistiche, sul quale va innestato un coordinamento delle regioni, che a sua volta interessi i comuni e le province. Ricorda che durante la visita a L'Aquila le organizzazioni sindacali hanno proposto nel corso dell'incontro alcune possibili modifiche al decreto di cui si dovrebbe tenere conto. Ribadisce inoltre che è necessario sospendere i tagli previsti dal decreto legge n. 112 del 2008, per quello che riguarda il dimensionamento degli organici. Aggiunge che un altro problema legato al personale è la stabilizzazione del personale precario.
Osserva quindi che vi sono famiglie che hanno perso tutti i propri beni e alle quali va garantita un minimo di sussistenza. Fa notare altresì che vi è l'urgente bisogno di individuare i luoghi dove dovranno sorgere i nuovi edifici scolastici e che una mappatura precisa dell'esistente agibile dovrà essere resa nota entro giugno, in quanto il personale deve avere la certezza del luogo dove svolgere il proprio lavoro. Afferma quindi di avere avuto un'impressione positiva del lavoro che il Ministro Gelmini ha avviato con il rettore dell'Università de L'Aquila che va senz'altro potenziato. Ricorda a questo proposito che sia l'Università che l'Accademia hanno richiesto di individuare sedi opportune per la permanenza degli studenti: la città non si può permettere di vivere senza le residenze universitarie che da sempre ne caratterizzano il territorio e il tessuto sociale. Condivide pienamente d'altra parte ciò che è stato affermato dal collega Lolli, circa il problema dei beni culturali e monumentali.

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Considera possibile in prospettiva far sorgere sul terreno devastato dal terremoto una sorta di immenso laboratorio, dove possano essere messe a frutto risorse ed eccellenze nazionali e internazionali che potranno dedicarsi alla ricostruzione di questi luoghi importanti per il Paese. Ribadisce quindi che la ricostruzione dei beni monumentali può trasformarsi in una grande sfida per il futuro. Sottolinea, altresì, che le risorse umane già disponibili nell'Accademia delle Belle Arti di l'Aquila e nelle altre Accademie del territorio nazionale possano essere messe in campo per la ricostruzione. In conclusione, ritiene che occorre utilizzare le risorse umane e scientifiche che sono già disponibili per avviare un modello di ricostruzione da lasciare alle future generazioni come simbolo della capacità di un Paese di far rivivere il proprio patrimonio monumentale, storico e artistico.

Il sottosegretario di Stato Giuseppe PIZZA si rimette alle decisioni che la Commissione vorrà adottare al fine di migliorare il testo del provvedimento in esame.

Valentina APREA, presidente e relatore, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina 13.15.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

ATTI DEL GOVERNO

Schema di decreto ministeriale per il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero per i beni e le attività culturali per l'anno 2009, relativo a contributi da erogare ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi.
Atto n. 70.