CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 26 maggio 2009
181.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
COMUNICATO
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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Martedì 26 maggio 2009.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 12.15 alle 12.20.

ATTI DEL GOVERNO

Martedì 26 maggio 2009. - Presidenza del presidente Donato BRUNO. - Interviene il ministro per la semplificazione normativa Roberto Calderoli.

La seduta comincia alle 12.20.

Schema di regolamento recante modifiche al regolamento di riorganizzazione del Ministero per i beni e le attività culturali, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 26 novembre 2007, n. 233, nonché al regolamento di organizzazione degli uffici di diretta collaborazione del Ministro per i beni e le attività culturali, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 luglio 2001, n. 307.
Atto n. 72.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 20 maggio 2009.

Donato BRUNO, presidente, preso atto che non vi sono richieste di intervento, ricorda che la Commissione concluderà l'esame del provvedimento nella seduta di domani, dopo aver acquisito i rilievi della Commissione Cultura. Rinvia quindi il seguito dell'esame alla seduta già convocata per domani.

Schema di regolamento di organizzazione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
Atto n. 76.

(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole con osservazioni e condizione).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 20 maggio 2009.

Andrea ORSINI (PdL), relatore, presenta una proposta di parere favorevole con tre osservazioni e una condizione (vedi allegato 1). Chiarisce che le osservazioni riprendono i rilievi formulati dalla Commissione Ambiente, le quali richiamano l'attenzione sull'opportunità, rispettivamente, di chiarire meglio l'ambito in cui si esplica il supporto amministrativo della Direzione generale per le valutazioni ambientali alle commissioni tecniche VIA e VAS del Ministero; di rivedere il complesso degli organismi collegiali di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 90 del 2007; e di procedere fin d'ora, nel contesto del regolamento in esame, anche ad una revisione, almeno parziale, dell'assetto degli uffici di diretta collaborazione del ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. La condizione, invece, riguarda l'esigenza di definire meglio le funzioni che presentano profili di potenziale sovrapposizione con

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competenze di altre amministrazioni, come richiesto dal Consiglio di Stato nel parere interlocutorio del 16 marzo: il Ministero ha peraltro già chiarito che recepirà integralmente, nel testo definitivo, le osservazioni del Consiglio di Stato al riguardo, come risulta dal parere finale del Consiglio di Stato stesso, del 6 aprile 2009.

Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Schema di regolamento di organizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
Atto n. 77.

(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole con osservazioni).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 20 maggio 2009.

Andrea ORSINI (PdL), relatore, presenta una proposta di parere favorevole con due osservazioni (vedi allegato 2): la prima osservazione richiama l'attenzione del Governo sull'opportunità di mantenere l'attribuzione alla Direzione generale della competitività per lo sviluppo rurale delle competenze in materia di «gestione» delle attività in materia di acque irrigue e invasi strettamente finalizzati all'agricoltura, e ciò in considerazione del rischio di una sovrapposizione con le funzioni del commissario ad acta di cui all'articolo 19, comma 5, del decreto-legge n. 32 del 1995, la cui perdurante operatività nella predetta gestione è stata prevista dall'articolo 3, comma 5-quater del decreto-legge n. 171 del 2008; la seconda osservazione richiama invece l'attenzione del Governo sull'opportunità di prevedere un aumento del numero dei componenti del Consiglio nazionale dell'agricoltura, dell'alimentazione e della pesca designati dalla Conferenza Stato-regioni in mancanza di un fondamento normativo che giustifichi il predetto aumento.

Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 12.25.

SEDE REFERENTE

Martedì 26 maggio 2009. - Presidenza del presidente Donato BRUNO. - Intervengono il ministro per la semplificazione normativa Roberto Calderoli e il sottosegretario di Stato per l'interno Nitto Francesco Palma.

La seduta comincia alle 12.25.

Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione, in materia di soppressione delle province.
C. 1694 cost. Nucara, C. 1836 cost. Scandroglio, C. 1989 cost. Casini, C. 1990 cost. Donadi, C. 2010 cost. Versace e C. 2264 cost. Pisicchio.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 20 maggio 2009.

Paolo FONTANELLI (PD), intervenendo sull'organizzazione dei lavori, esprime l'avviso che le proposte di legge per la soppressione delle province debbano essere discusse alla luce del disegno di legge recante il codice delle autonomie, che il Governo non ha tuttavia ancora presentato alle Camere.

Oriano GIOVANELLI (PD), associandosi alla considerazione del collega Fontanelli, osserva che l'esame delle proposte di legge in titolo dovrebbe essere sospeso in attesa di conoscere il testo del disegno di legge recante il codice delle autonomie.

Il ministro Roberto CALDEROLI esprime l'avviso che potrebbe essere in effetti opportuno rinviare l'esame delle proposte di legge in titolo e nel frattempo

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sottoporre alla Presidenza della Camera l'opportunità di verificare con la Presidenza del Senato la possibilità di una equilibrata divisione del lavoro legislativo tra i due rami del Parlamento, con riferimento alle riforme costituzionali e alla riforma del sistema degli enti locali, ciò anche al fine di evitare ritardi dovuti all'eccessivo carico di lavoro presso una delle due Camere.

Donato BRUNO, presidente, ricorda che le proposte di legge in titolo sono state inserite nel programma dei lavori dell'Assemblea relativi al mese di giugno, su richiesta di un gruppo di opposizione, l'Italia dei valori, sia pure con la clausola «ove concluse dalla Commissione». Osserva che, ai fini di un eventuale rinvio dell'esame delle stesse, è necessario acquisire l'orientamento di tutti i gruppi, ed in particolare del gruppo dell'Italia dei valori. Considerato, però, che oggi nessun esponente di tale gruppo è presente ai lavori della Commissione, fa presente che la questione deve essere affrontata nella prossima seduta. Nel merito della questione, si dice d'accordo con il ministro Calderoli e si riserva di investire il Presidente della Camera della questione relativa alla divisione del lavoro legislativo tra la Camera e il Senato.

Pierguido VANALLI (LNP) ritiene che l'assenza di deputati dell'Italia dei valori dalla seduta per l'esame delle proposte di legge in materia di soppressione delle province provi di per sé che il gruppo in questione non attribuisce a questo provvedimento una particolare importanza.

Giuseppe CALDERISI (PdL), premesso di concordare con il ministro Calderoli sulla necessità di una equilibrata divisione del lavoro legislativo tra la Camera e il Senato, segnala che, in vista di questa, si dovrebbe anche valutare se le riforme costituzionali debbano essere affrontate come un tutt'uno ovvero possano essere articolate in più interventi distinti da ripartire tra i due rami del Parlamento: in particolare, ritiene si debba riflettere sull'eventuale scorporo, dal novero delle riforme istituzionali, della riforma del titolo V della parte II della Costituzione, che, a suo avviso, è necessaria e che non può essere dibattuta senza aver chiaro cosa si intende fare delle province.

Manuela DAL LAGO (LNP), nel dirsi d'accordo con il ministro Calderoli, ricorda che la riforma del sistema delle autonomie locali è parte integrante dell'attuazione del federalismo fiscale. Invita quindi il presidente Bruno a rappresentare al Presidente della Camera l'esigenza che il codice delle autonomie sia esaminato in prima lettura dalla Camera dei deputati, atteso che il Senato ha già incardinato la discussione delle riforme costituzionali.

Oriano GIOVANELLI (PD), premesso che, per quanto riguarda il codice delle autonomie, la sua parte politica preferirebbe che la discussione iniziasse alla Camera, chiarisce che, per quanto riguarda invece la soppressione delle province, il suo gruppo non si oppone a che l'esame prosegua: lo ritiene infatti irragionevole sotto il profilo del metodo, per le ragioni anzidette; quanto al merito, non ha cambiato posizione, al contrario di quanto forse avvenuto ad una parte della maggioranza.

Donato BRUNO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Introduzione dell'articolo 114-bis del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 marzo 1957, n. 361, in materia di reati elettorali.
C. 465 Anna Teresa Formisano.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 19 maggio 2009.

Donato BRUNO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

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Norme in materia di cittadinanza.
C. 103 Angeli, C. 104 Angeli, C. 457 Bressa, C. 566 De Corato, C. 718 Fedi, C. 995 Ricardo Antonio Merlo, C. 1048 Santelli, C. 1592 Cota, C. 2006 Paroli e C. 2035 Sbai.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 14 maggio 2009.

Donato BRUNO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 12.35.

COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

Martedì 26 maggio 2009. - Presidenza del presidente Isabella BERTOLINI.

La seduta comincia alle 12.45.

Modifiche allo statuto del Fondo monetario internazionale adottate con le risoluzioni del Consiglio dei Governatori n. 63-2 del 28 aprile e n. 63-3 del 5 maggio 2008, nonché aumento della quota di partecipazione dell'Italia.
C. 2072 Governo.

(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

Il Comitato inizia l'esame del provvedimento.

Raffaele VOLPI (LNP), relatore, dopo aver brevemente illustrato il provvedimento in esame, rileva che esso reca norme riconducibili alla materia «politica estera e rapporti internazionali dello Stato,» che, ai sensi dell'articolo 117, secondo comma, lettera a), della Costituzione, è attribuita alla legislazione esclusiva dello Stato. Pertanto, non riscontrandosi motivi di rilievo sugli aspetti di legittimità costituzionale, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 3).

Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del relatore.

DL 39/09: Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella regione Abruzzo nel mese di aprile 2009 e ulteriori interventi urgenti di protezione civile.
C. 2468 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla VIII Commissione).
(Esame e rinvio).

Il Comitato inizia l'esame del provvedimento.

Isabella BERTOLINI, presidente, sostituendo il relatore, impossibilitato a partecipare alla corrente seduta del Comitato, illustra brevemente il provvedimento in esame. Quindi, considerata la complessità del testo e la delicatezza di alcuni passaggi, propone di rinviare il seguito dell'esame ad altra seduta, da convocare al termine dei lavori pomeridiani della Commissione.

Raffaele VOLPI (LNP) concorda sull'opportunità di un rinvio dell'esame ai fini di una più approfondita valutazione dei diversi profili del testo.

Isabella BERTOLINI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 13.05.

SEDE LEGISLATIVA

Martedì 26 maggio 2009. - Presidenza del presidente Donato BRUNO. - Interviene il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Aldo Brancher.

La seduta comincia alle 18.10.

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Sulla pubblicità dei lavori e sul termine per la presentazione di emendamenti.

Donato BRUNO, presidente, ricordato che, ai sensi dell'articolo 65, comma 2, del regolamento, la pubblicità delle sedute per la discussione dei provvedimenti in sede legislativa è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso impianti audiovisivo a circuito chiuso, dispone l'attivazione di questi ultimi.
Comunica, inoltre, che il termine per la presentazione di emendamenti alle proposte di legge in discussione è fissato alle ore 18.20.

Modifica della legge 5 ottobre 1993, n. 409, di approvazione dell'intesa tra il Governo della Repubblica italiana e la Tavola valdese, in attuazione dell'articolo 8, terzo comma, della Costituzione.
C. 2321 Governo, approvato dalla 1a Commissione permanente del Senato.

(Discussione e conclusione - Approvazione).

La Commissione inizia la discussione.

Donato BRUNO, presidente, ricorda che la Commissione, a partire dalla seduta del 1o aprile 2009, ha esaminato la proposta di legge in titolo in sede referente, senza apportarvi modificazioni; che sul testo sono stati acquisiti i pareri favorevoli della Commissione Bilancio e della Commissione Finanze e che, successivamente, essendo maturati i presupposti in tal senso, è stato chiesto il trasferimento dell'esame in sede legislativa, cui l'Assemblea ha acconsentito nella seduta odierna.
Dichiara aperta la discussione sulle linee generali. Quindi, avvisato che sostituirà il relatore, deputato Zaccaria, impossibilitato a partecipare alla seduta, si richiama alla relazione introduttiva svolta da quest'ultimo nel corso dell'esame in sede referente. Preso atto che il rappresentante del Governo rinuncia ad intervenire e che nessuno chiede di intervenire, dichiara chiusa la discussione sulle linee generali.
Comunica che non sono stati presentati emendamenti e dà conto delle sostituzioni comunicate alla presidenza.

La Commissione, con distinte votazioni, approva gli articoli 1, 2 e 3; quindi, con votazione nominale finale, approva la proposta di legge C. 2321, nel testo trasmesso dalla 1a Commissione permanente del Senato.

Modifica della legge 22 novembre 1988, n. 516, recante approvazione dell'intesa tra il Governo della Repubblica italiana e l'Unione italiana delle chiese cristiane avventiste del 7o giorno, in attuazione dell'articolo 8, terzo comma, della Costituzione.
C. 2262 Governo, approvato dalla 1a Commissione permanente del Senato.

(Discussione e conclusione - Approvazione).

La Commissione inizia la discussione.

Donato BRUNO, presidente, ricorda che la Commissione, a partire dalla seduta del 1o aprile 2009, ha esaminato la proposta di legge in titolo in sede referente, senza apportarvi modificazioni; che sul testo è stato acquisito il parere favorevole della Commissione Cultura e che, essendo maturati i presupposti in tal senso, è stato chiesto il trasferimento dell'esame in sede legislativa, cui l'Assemblea ha acconsentito nella seduta odierna.
Dichiara aperta la discussione sulle linee generali. Quindi, avvisato che sostituirà il relatore, deputato Zaccaria, impossibilitato a partecipare alla seduta, si richiama alla relazione introduttiva svolta da quest'ultimo nel corso dell'esame in sede referente. Preso atto che il rappresentante del Governo rinuncia ad intervenire e che nessuno chiede di intervenire, dichiara chiusa la discussione sulle linee generali.
Comunica che non sono stati presentati emendamenti e dà conto delle sostituzioni comunicate alla presidenza.

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La Commissione, con distinte votazioni, approva gli articoli 1 e 2; quindi, con votazione nominale finale, approva la proposta di legge C. 2262, nel testo trasmesso dalla 1a Commissione permanente del Senato.

La seduta termina alle 18.40.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

Martedì 26 maggio 2009. - Presidenza del presidente Isabella BERTOLINI.

La seduta comincia alle 18.50.

DL 39/09: Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella regione Abruzzo nel mese di aprile 2009 e ulteriori interventi urgenti di protezione civile.
C. 2468 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla VIII Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole con osservazioni).

Il Comitato prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nell'odierna seduta antimeridiana.

Giorgio Clelio STRACQUADANIO (PdL), relatore, dopo aver evidenziato come il decreto-legge in titolo, al fine di assicurare i necessari interventi in favore delle popolazioni abruzzesi colpite dal terremoto di aprile, preveda alcune misure che, benché non certamente abnormi, non sono neanche pienamente riconducibili all'ordinario assetto di poteri, presenta una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato 4), che illustra, tendenti a segnalare alla Commissione di merito l'opportunità di definire alcuni punti del testo con maggiore precisione.

Doris LO MORO (PD) invita il relatore a valutare la possibilità di trasformare in condizione almeno l'osservazione di cui alla lettera a), relativa alla necessità di specificare, nelle disposizioni ivi richiamate, la natura dei provvedimenti previsti e il soggetto competente ad adottarli. Ove il relatore non intendesse accedere alla sua richiesta, preannuncia che il suo gruppo non voterebbe comunque contro la proposta di parere, in quanto condivide la finalità dell'intervento urgente per le popolazioni colpite dal terremoto, ma comunque si asterrebbe dalla votazione.

Giorgio Clelio STRACQUADANIO (PdL), relatore, ritiene preferibile mantenere il rilievo di cui alla lettera a) come osservazione, e ciò in quanto, da una parte, in Commissione di merito si è già avviato un dibattito sul punto toccato dall'osservazione stessa e, dall'altra parte, una formulazione della norma non eccessivamente dettagliata consente al Governo e alle regioni di accordarsi in spirito di leale collaborazione su chi debba provvedere a cosa, prevenendo quindi l'insorgere di contenziosi.

Doris LO MORO (PD) comprende le ragioni politiche del relatore, ma ritiene che sia inopportuno, sotto il profilo della corretta tecnica legislativa e alla luce dell'assetto costituzionale dei rapporti tra i livelli di governo, non specificare la titolarità delle competenze.

Nessun altro chiedendo di intervenire, il comitato approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 19.05.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

Incentivi per favorire, nelle regioni dell'arco alpino, il reclutamento di militari volontari nei reparti delle truppe alpine.
Testo unificato C. 607 Caparini e C. 1897 Cirielli.