CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 20 maggio 2009
179.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
Pag. 121

INTERROGAZIONI

Mercoledì 20 maggio 2009. - Presidenza del presidente Silvano MOFFA. - Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali, Pasquale Viespoli.

La seduta comincia alle 14.20.

5-01219 Bratti: Ricongiunzione contributiva da INPDAP a INPGI per giornalisti in attività nella PA.
5-01362 Cazzola: Ricongiunzione contributiva da INPDAP a INPGI per giornalisti in attività nella PA.

Silvano MOFFA, presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, aventi contenuto analogo, saranno svolte congiuntamente.

Il sottosegretario Pasquale VIESPOLI risponde alle interrogazioni in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Pag. 122

Sandra ZAMPA (PD), cofirmataria dell'interrogazione n. 5-01219, nel replicare, ringrazia il rappresentante del Governo per la risposta fornita, che ritiene sia in grado di dare sufficienti prospettive ai lavoratori descritti nel citato atto di sindacato ispettivo. Dichiara, pertanto, che sarà sua cura informare i soggetti interessati, non soltanto del contenuto tecnico di tale risposta, ma più in generale delle articolate indicazioni fornite dal rappresentante del Governo in questa sede.

Giuliano CAZZOLA (PdL), nel replicare, si associa alle considerazioni espresse dal deputato Zampa, riservandosi di compiere ulteriori valutazioni circa le iniziative che l'Esecutivo intenderà porre in campo in futuro. Fa notare, in particolare, che è fortemente sentita l'esigenza di risolvere il problema relativo al calcolo della futura prestazione pensionistica dei giornalisti descritti nell'interrogazione. Pur prendendo atto positivamente della risposta del rappresentante del Governo, che lascia spazio a diverse soluzioni in relazione alla ricongiunzione dei periodi di contribuzione sottoposti al regime dei due diversi enti previdenziali coinvolti, ritiene pertanto che rimanga aperta la questione legata al calcolo del trattamento di quiescenza e, in particolare, al «ragguaglio» della pensione, maturata sino al 31 dicembre 1992, rispetto all'ultimo stipendio, come previsto per il «regime INPDAP», ma non per il «regime INPGI». Considerata, infatti, la diversa natura degli enti erogatori coinvolti e atteso che la scelta tra i due regimi non è - nel caso di specie - facoltativa, bensì obbligatoria, rileva che questo problema non è risolto. Tuttavia, essendo il contenuto della sua interrogazione limitato alla specifica questione della ricongiunzione contributiva, si dichiara soddisfatto della risposta del Governo.

5-01124 Codurelli: Situazione di crisi aziendale e occupazionale nel territorio della Lombardia.

Il sottosegretario Pasquale VIESPOLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Lucia CODURELLI (PD), replicando, ritiene che i dati forniti dal rappresentante del Governo nella risposta - che si riserva di approfondire con maggiore attenzione - siano tali da consigliare il mantenimento di un elevato stato di attenzione sulla situazione di grave crisi economica che ha colpito il sistema delle imprese del Paese, soprattutto per quanto concerne il territorio lombardo. Fa poi notare che, dal contenuto di tale risposta, non emerge un quadro di riferimento preciso circa le modalità di utilizzazione delle risorse destinate a soddisfare le richieste di cassa integrazione in deroga, anche in relazione all'indicazione dei possibili beneficiari delle relative misure di sostegno al reddito. Citando dati recenti provenienti da altre fonti di informazione, osserva che la crisi è tuttora in atto e la situazione economica ed occupazionale complessiva non accenna a migliorare, precisando che ciò viene testimoniato - a suo giudizio - dal costante aumento delle richieste di intervento di integrazione salariale provenienti dalle aziende. Inoltre, pur prendendo atto del raggiungimento dell'accordo tra il Ministero e le regioni Lombardia e Piemonte, in relazione alla «crisi Malpensa», manifesta preoccupazione per il fatto che le risorse finanziarie, destinate alla concessione degli ammortizzatori sociali in deroga in favore dei lavoratori coinvolti dai processi di riorganizzazione di quel sistema aeroportuale, sono già esaurite, richiedendo pertanto un sollecito intervento dell'Esecutivo al riguardo. Nell'auspicare che il Governo possa fornire informazioni più precise anche sul ricorso da parte delle imprese a forme di sostegno al reddito, fa in conclusione notare che gran parte delle risorse stanziate per finanziare interventi di cassa integrazione sono state sottratte a fondi già istituiti per altri scopi, tra cui il Fondo sociale europeo, che dovrebbe essere destinato a sostenere iniziative regionali in materia di formazione professionale: poiché, pertanto, tali risorse risultano necessarie al fine di garantire il

Pag. 123

reinserimento qualificato del lavoratore temporaneamente privato del posto di lavoro, auspica che il Governo sappia prontamente intervenire per ripristinare gli occorrenti finanziamenti.

5-01229 Schirru: Modalità di rilascio del DURC.

Il sottosegretario Pasquale VIESPOLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Amalia SCHIRRU (PD), replicando, dichiara di non potersi ritenere soddisfatta della risposta, dalla quale ritiene non sia emersa l'individuazione di azioni concrete a sostegno di quelle imprese che chiedono, a gran voce, tempi certi per il rilascio del DURC. Si tratterebbe, infatti, di evitare di recare un danno ingiusto ai soggetti che, pur risultando in regola con i relativi adempimenti previdenziali, assistenziali e assicurativi, vedono allungarsi i tempi di rilascio della documentazione in questione per effetto di mancati, tardivi o parziali atti di notifica degli accertamenti da parte degli enti convenzionati: ritiene che ciò possa pregiudicare la stessa possibilità delle aziende di partecipare a gare di appalto o di vedere soddisfatti i crediti vantati nei confronti della pubblica amministrazione per opere già realizzate.
Fa presente, quindi, che tale problematica sembra essere particolarmente avvertita dai lavoratori artigiani, che, al fine di ottenere il riconoscimento dei loro diritti, hanno fatto ricorso persino all'autorità giudiziaria, dando luogo ad un rilevante contenzioso. Si sarebbe attesa, dunque, l'assunzione da parte del Governo di un impegno chiaro ad operare presso tali enti convenzionati, in vista di una accelerazione delle procedure di rilascio della citata documentazione di regolarità contributiva. Nell'auspicare, in conclusione, che l'Esecutivo conduca una dettagliata indagine in materia, che possa accertare le dimensioni effettive del fenomeno, anche con riferimento alla precisa individuazione delle zone del territorio che risultino particolarmente investite dal problema, invita il Governo a porre in essere efficaci iniziative, al fine di andare incontro alle esigenze di numerose aziende artigiane del Paese che, soprattutto nella regione Sardegna, stanno vivendo una situazione di grande difficoltà.

5-01279 Schirru: Esonero dal lavoro notturno da parte della compagnia CAI.

Il sottosegretario Pasquale VIESPOLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

Amalia SCHIRRU (PD), nel replicare, giudica necessario estendere al personale di volo nell'aviazione civile la disciplina prevista in materia di esonero dal lavoro notturno delle lavoratrici incinte o puerpere, sia per ragioni legate alla parità di trattamento tra lavoratrici madri - qualunque sia il rapporto di lavoro instaurato - sia in considerazione dell'alto livello di stress a cui sono sottoposte le donne impiegate in quel particolare settore professionale. L'applicazione di tali norme, a suo avviso, sarebbe pertanto opportuna per garantire interventi di protezione sociale a favore di categorie di lavoratrici particolarmente svantaggiate, chiamate spesso a sostenere gravosi oneri derivanti dal lavoro di cura nei confronti dei figli e delle persone disabili a proprio carico.

Silvano MOFFA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 14.50.

COMITATO RISTRETTO

Mercoledì 20 maggio 2009.

Disposizioni per l'adeguamento dei trattamenti pensionistici di guerra.
C. 637 Polledri, C. 638 Polledri, C. 959 Tenaglia, C. 987 Schirru, C. 1347 Rigoni, C. 1457 Paglia, C. 1719 Rosato, C. 1793 Pelino, C. 1953 Iannarilli.

Il comitato ristretto si è riunito dalle 14.50 alle 14.55.

Pag. 124

COMITATO RISTRETTO

Mercoledì 20 maggio 2009.

Norme in favore di lavoratori con familiari gravemente disabili.
C. 82 Stucchi, C. 322 Barbieri, C. 331 Schirru, C. 380 Volontè, C. 527 Osvaldo Napoli, C. 691 Prestigiacomo, C. 870 Ciocchetti, C. 916 Marinello, C. 1279 Grimoldi, C. 1377 Naccarato, C. 1448 Caparini, C. 1504 Cazzola, C. 1995 Commercio, C. 2273 Pisicchio.

Audizione informale di rappresentanti dell'INPS e dell'INPDAP.

L'audizione informale è stata svolta dalle 15 alle 15.50.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Mercoledì 20 maggio 2009.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.50 alle 16.