SEDE REFERENTE

Mercoledì 20 maggio 2009. - Presidenza del presidente della VIII Commissione Angelo ALESSANDRI.

La seduta comincia alle 15.30.

Sostegno e valorizzazione dei piccoli comuni.
C. 54 Realacci.
(Seguito dell'esame e rinvio).

Le Commissioni proseguono l'esame, rinviato il 26 febbraio 2009.

Angelo ALESSANDRI, presidente, ricorda che le Commissioni V e VIII hanno avviato congiuntamente l'esame della proposta di legge in titolo, d'iniziativa del deputato Realacci, nella seduta del 26 febbraio scorso, nel corso della quale i relatori per le due Commissioni, onorevoli Vannucci e Dussin, avevano proceduto all'illustrazione del provvedimento.

Massimo VANNUCCI (PD), relatore per la V Commissione, sottolinea come l'esame del provvedimento sia stato avviato circa tre mesi or sono e non sia successivamente ripreso, in quanto il Governo aveva manifestato l'intenzione di presentare un proprio disegno di legge sulla materia dei piccoli comuni, il cui schema era anche approdato al Consiglio dei ministri, che ne ha tuttavia rinviato l'esame preliminare. Sulla base delle informazioni disponibili, peraltro, lo schema non sembra destinato ad avere seguito e talune delle norme in esso previste dovrebbero, invece, confluire nel più ampio provvedimento relativo alla cosiddetta Carta delle autonomie. In questo quadro, ritiene, pertanto, che nella prossima seduta il Governo potrebbe chiarire la propria posizione rispetto alla proposta in esame e che, una volta acquisiti tali chiarimenti, si potrebbe chiudere l'esame preliminare e provvedere alla nomina di un comitato ristretto. A tale riguardo, segnala che l'iter della proposta di legge in esame non si sovrapporrebbe necessariamente a quello del disegno di legge governativo relativo alla cosiddetta Carta delle autonomie, in quanto le disposizioni riferite ai piccoli comuni contenute in tale provvedimento riprendono solo in minima parte i contenuti della proposta in esame.

Ermete REALACCI (PD) condivide quanto suggerito dal relatore e cioè di proseguire l'istruttoria del provvedimento in esame, anche attraverso la costituzione

di un comitato ristretto. Ritiene, infatti, che le ragioni che avevano suggerito un rallentamento dei lavori, e cioè il fatto che il Governo stesse presentando un'iniziativa legislativa attinente a temi analoghi a quelli contenuti nel provvedimento in esame, sembrano al momento non più così attuali; anzi sembrerebbe che l'iniziativa in merito a tali questioni, dapprima in capo al Ministro dell'interno, sia stata oggi attratta nelle competenze del Ministro per le riforme istituzionali.

Angelo ALESSANDRI, presidente, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.40.