CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 20 maggio 2009
179.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (I e XII)
COMUNICATO
Pag. 3

SEDE REFERENTE

Mercoledì 20 maggio 2009. - Presidenza del presidente della I Commissione Donato BRUNO. - Interviene il ministro per le pari opportunità Maria Rosaria Carfagna.

La seduta comincia alle 14.55.

Istituzione del Garante nazionale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza.
Testo base C. 2008 Governo, C. 127 Bocciardo, C. 349 De Poli, C. 858 Pisicchio, C. 1197 Palomba, C. 1591 Veltroni, C. 1913 Iannaccone e C. 2199 Cosenza.

(Seguito dell'esame e rinvio).

Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 17 marzo 2009.

Donato BRUNO, presidente della I Commissione, avverte che sono stati presentati emendamenti ed articoli aggiuntivi al disegno di legge C. 2008, adottato dalle Commissioni quale testo base (vedi allegato 1); avverte altresì che le relatrici hanno presentato gli emendamenti 2.100, 3.100, 3.62 e 3.63 (vedi allegato 2).

Annagrazia CALABRIA (PdL), relatore per la I Commissione, con riferimento agli emendamenti presentati all'articolo 1, invita al ritiro, anche a nome della relatrice per la XII Commissione, degli emendamenti Favia 1.1, Capitanio Santolini 1.2, Favia 1.5, 1.3 e 1.4.

Il ministro Maria Rosaria CARFAGNA esprime parere conforme a quello delle relatrici.

Doris LO MORO (PD) sottoscrive .gli emendamenti Favia 1.1, 1.5, 1.3 e 1.4. Preso atto del parere del relatore e del Governo, ritira tali emendamenti riservandosi di ripresentarli nel corso della discussione del provvedimento in Assemblea.

Luisa CAPITANIO SANTOLINI (UdC) rileva come la finalità del proprio emendamento 1.2 sia quella - già evidenziata nel corso della discussione generale sul provvedimento - di tenere conto del fatto che in alcune regioni operano, già da

Pag. 4

tempo, i garanti regionali per l'infanzia. Ritiene, quindi, opportuno introdurre una disciplina di carattere generale in questa sede, non essendo, a suo avviso, possibile ignorare tale aspetto nel momento in cui si interviene su tale tematica. Auspica, quindi, che tale profilo sia affrontato nel prosieguo del dibattito, individuando la formulazione e la collocazione nel testo che si riterrà più appropriata.

Carla CASTELLANI (PdL), relatore per la XII Commissione, comprende quanto evidenziato dalla collega Capitanio Santolini, rilevando peraltro la necessità di esaminare la questione alla luce delle disposizioni del Titolo V della parte II della Costituzione. Considerato che si tratta di una materia di competenza concorrente, allo Stato spetta solo l'individuazione delle linee guida. Si riserva, peraltro, di svolgere un'ulteriore riflessione su tale tematica nel prosieguo del dibattito.

Luisa CAPITANIO SANTOLINI (UdC) ritira il proprio emendamento riservandosi di riproporlo eventualmente all'Assemblea.

Annagrazia CALABRIA (PdL), relatore per la I Commissione, con riferimento agli emendamenti presentati all'articolo 2, anche a nome della relatrice Castellani, invita al ritiro dell'emendamento Favia 2.1; raccomanda l'approvazione dell'emendamento 2.100 delle relatrici; invita al ritiro degli emendamenti Rampelli 2.2 e 2.3, Capitanio Santolini 2.4 e 2.5; esprime parere favorevole sull'emendamento Bocciardo 2.6, a condizione che sia riformulato con la soppressione delle parole «anche per gli incarichi istituzionali ricoperti»; invita al ritiro degli emendamenti Rampelli 2.7 e Favia 2.8; invita altresì al ritiro degli emendamenti Favia 2.9 e Rampelli 2.10; esprime parere favorevole sull'emendamento Palomba 2.11; invita al ritiro dell'emendamento Bocciardo 2.12; invita infine al ritiro degli emendamenti Mussolini 2.13 e 2.14.

Il ministro Maria Rosaria CARFAGNA esprime parere conforme a quello delle relatrici.

Doris LO MORO (PD) sottoscrive e ritira l'emendamento Favia 2.1.

Pierguido VANALLI (LNP), rilevato che l'emendamento 2.100 delle relatrici si limita sostanzialmente a spostare dal comma 3 dell'articolo 3 al comma 1 dell'articolo 2 la disposizione sulla piena autonomia del Garante e ricordato che il suo gruppo aveva presentato emendamenti al comma 3 dell'articolo 3, che in questo modo vengono travolti, chiede alla presidenza di fissare il termine per la presentazione di subemendamenti all'articolo 2.100 delle relatrici.

Donato BRUNO, presidente, fissa alle ore 15.25 il termine per la presentazione di subemendamenti all'articolo 2.100 delle relatrici e propone di accantonare conseguentemente gli emendamenti all'articolo 2 in attesa della scadenza del predetto termine.

La Commissione concorda.

Carla CASTELLANI (PdL), relatore per la XII Commissione, con riferimento agli emendamenti presentati all'articolo 3, anche a nome della relatrice Calabria, invita al ritiro degli emendamenti Mussolini 3.1, Vanalli 3.2, Palomba 3.3, 3.4 e 3.5, Rampelli 3.6, Vanalli 3.7, Mussolini 3.8, Capitanio Santolini 3.9, Palomba 3.10, 3.11 e 3.12, Vanalli 3.13, Mussolini 3.14; esprime parere favorevole sugli emendamenti Vanalli 3.15 e Rampelli 3.16; invita al ritiro degli emendamenti Vanalli 3.17, Palomba 3.18, Mussolini 3.19; esprime parere favorevole sull'emendamento Mussolini 3.20, a condizione che sia riformulato nel senso di aggiungere, al comma 1, lettera f), in fine, le parole «prima della sua trasmissione alla Commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza ai sensi dell'articolo 1, comma 5, del decreto del Presidente della Repubblica 14 maggio 2007, n. 103»; invita al ritiro degli emendamenti Capitanio Santolini 3.21, Favia 3.22 e Mussolini 3.23; esprime parere favorevole sull'emendamento Mussolini 3.24; invita al ritiro degli identici emendamenti Capitanio Santolini 3.25

Pag. 5

e Bocciardo 3.26, nonché degli emendamenti Rampelli 3.27, Vanalli 3.28, Palomba 3.29 e 3.30, Mussolini 3.31 e 3.32, degli identici emendamenti Bocciardo 3.33 e Capitanio Santolini 3.34, Rampelli 3.35, Palomba 3.36, Mussolini 3.37, degli identici emendamenti Vanalli 3.38 e Mussolini 3.39, riguardo ai quali precisa che essi sarebbero in qualche misura assorbiti in caso di approvazione dell'emendamento 3.100 delle relatrici, del quale raccomanda l'approvazione; invita al ritiro dell'emendamento Rampelli 3.40; esprime parere favorevole sull'emendamento Mussolini 3.41; invita al ritiro degli emendamenti Palomba 3.42, Rampelli 3.43, Binetti 3.44, 3.45 e 3.46, Rampelli 3.47 e Mussolini 3.48; esprime parere favorevole sull'emendamento Bocciardo 3.49, a condizione che sia riformulato nel senso di aggiungere alla fine del comma 2 il seguente periodo: «Il Garante può altresì richiedere specifiche ricerche e indagini agli organismi di cui al presente comma»; invita al ritiro degli emendamenti Mussolini 3.50, Vanalli 3.51, Binetti 3.52, Sbrollini 3.53, degli identici Vanalli 3.54 e Mussolini 3.55; invita al ritiro dell'emendamento Bossa 3.56; raccomanda l'approvazione dell'emendamento 3.62 delle relatrici; invita al ritiro degli emendamenti Bocciardo 3.57, Rampelli 3.58 e Favia 3.59; raccomanda l'approvazione dell'emendamento 3.63 delle relatrici; invita al ritiro degli emendamenti Favia 3.60 e Palomba 3.61, nonché dell'articolo aggiuntivo Palomba 3.01.

Il ministro Maria Rosaria CARFAGNA esprime parere conforme a quello delle relatrici.

Daniela SBROLLINI (PD) esprime, anche a nome del suo gruppo, stupore e sconcerto per l'atteggiamento di chiusura dimostrato dai relatori e dal Governo nei confronti delle proposte emendative presentate dai gruppi di opposizione e, in molti casi, dagli stessi deputati della maggioranza. Ritiene, infatti, che tale atteggiamento comprometta il clima costruttivo di confronto tra maggioranza e opposizione che aveva sin qui caratterizzato l'esame del provvedimento in titolo, com'è naturale quando si tratti dell'istituzione di un Garante per l'infanzia e l'adolescenza. Preannuncia quindi che, qualora l'atteggiamento dei relatori e del Governo restasse immutato, il gruppo del Partito democratico ritirerebbe tutti i propri emendamenti, riservandosi di ripresentarli in Assemblea e prendendo atto della sopravvenuta impossibilità di un confronto costruttivo con la maggioranza.

Mariella BOCCIARDO (PdL) invita i relatori e il rappresentante del Governo a riconsiderare il parere espresso sui suoi emendamenti 3.26 e 3.57, che illustra, sottolineando come questi siano ispirati a ragioni di mero buon senso.

Luisa CAPITANIO SANTOLINI (UdC) si associa al disappunto già espresso dalla collega Sbrollini per l'atteggiamento di chiusura dei relatori e del Governo nei confronti di quasi tutte le proposte emendative presentate, che giudica poco comprensibile, e prende atto, con rammarico, che su una materia come la tutela dell'infanzia il Governo ha scelto sostanzialmente di escludere la possibilità di un costruttivo confronto parlamentare. Evidenzia quindi che i suoi emendamenti sono tutti mossi da uno spirito costruttivo e volti a migliorare il testo. Preannuncia pertanto che, qualora i pareri espressi non fossero rivisti, ritirerebbe tutti i suoi emendamenti, riservandosi di ripresentarli in Assemblea.

Alessandra MUSSOLINI (PdL), preso atto della scarsa disponibilità dei relatori e del Governo a modificare il testo del disegno di legge in esame, sottolinea come le audizioni svolte dalle Commissioni abbiano messo in evidenza il problema del rapporto del Garante nazionale con i garanti regionali per l'infanzia, nonché i rischi di sovrapposizione e interferenza tra l'attività del Garante nazionale e l'attività di altri soggetti preposti alla tutela dell'infanzia, prima fra tutti la magistratura. In particolare, l'assenza di un raccordo efficace

Pag. 6

con i garanti regionali rischia di trasformare lo stesso Garante nazionale in una sorta di ente inutile. Ritiene, inoltre, che l'indipendenza del Garante venga irrimediabilmente compromessa dalla scelta di incardinarlo, di fatto, presso il Dipartimento pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri. Al tempo stesso, il soggetto che si va ad istituire appare sostanzialmente irresponsabile. Segnala, infine, i rischi connessi alla decisione, a suo avviso particolarmente grave, di assegnare al Garante rilevanti funzioni in materia di adozioni, che l'ordinamento vigente già attribuisce ad altri soggetti.

Donato BRUNO, presidente, osserva che il disegno di legge in esame e, ancor più, l'emendamento 2.100 dei relatori sembrano garantire in modo efficace l'indipendenza del Garante nazionale per l'infanzia e l'adolescenza e che non sembra potersi ravvisare, nel testo del provvedimento, il rischio di una grave interferenza con altri soggetti competenti in materia di adozioni.

Raffaele VOLPI (LNP) invita i relatori e il rappresentante del Governo a rivedere il parere espresso sugli identici emendamenti Capitanio Santolini 3.25 e Bocciardo 3.26, nonché sugli identici emendamenti Bocciardo 3.33 e Capitanio Santolini 3.34, che, effettivamente, sembrano volti semplicemente a migliorare la qualità del testo del disegno di legge in esame.

Doris LO MORO (PD) rileva che le Commissioni hanno sin qui lavorato in un clima di confronto sereno e costruttivo, mostrando un vivo e giusto interesse per le osservazioni formulate dalle associazioni operanti nel settore, nel corso delle audizioni svolte. L'epilogo che si sostanzia nei pareri testé espressi dai relatori e dal rappresentante del Governo non è, a suo avviso, all'altezza di queste premesse. Ritiene che tale epilogo faccia emergere tensioni presenti all'interno della maggioranza di Governo, che, evidentemente, non mancano di condizionare gli stessi relatori. Nel merito del provvedimento, osserva che il Garante nazionale per l'infanzia e l'adolescenza viene configurandosi come soggetto istituzionale non solo autonomo, come è giusto che sia, ma sostanzialmente slegato da ogni forma di controllo e, di fatto, irresponsabile.

Pierguido VANALLI (LNP) preannuncia il ritiro di tutti gli emendamenti all'articolo 3 di cui è firmatario e sui quali i relatori e il Governo abbiano formulato un invito al ritiro.

Donato BRUNO, presidente, avverte che sono stati presentati due subemendamenti (vedi allegato 2) all'emendamento 2.100 delle relatrici. Quindi, preso atto che i pareri espressi dalle relatrici e dal Governo sugli emendamenti hanno suscitato un clima che impedisce di procedere in spirito di collaborazione, esprime l'avviso che la cosa migliore sia rinviare il seguito della discussione ad altra seduta, in modo da consentire il decantamento delle diverse posizioni, con l'intesa che nella prossima seduta le relatrici e il Governo potranno ribadire ovvero cambiare i rispettivi pareri sugli articoli 2 e 3 e che quanti hanno preannunciato la propria intenzione di ritirare i propri emendamenti a tali articoli potranno confermare il ritiro ovvero mantenere gli emendamenti.

Carla CASTELLANI (PdL), relatore per la XII Commissione, intendendo fin d'ora riconsiderare alcuni pareri precedentemente espressi ed accogliendo l'invito in tal senso formulato da diversi colleghi, esprime, anche a nome del relatore per la I Commissione, parere favorevole sugli identici emendamenti Capitanio Santolini 3.25 e Bocciardo 3.26, nonché sugli identici emendamenti Bocciardo 3.33 e Capitanio Santolini 3.34. Osserva quindi che, da parte dei relatori, non è affatto venuta meno la volontà di ricercare una convergenza con l'opposizione. Da parte dello stesso Governo, peraltro, si sta lavorando, a quanto le risulta, al fine di rispondere all'esigenza di dotare il Garante nazionale di una struttura adeguata e di costituire una conferenza dei garanti per l'infanzia.

Pag. 7

Ritiene, infine, di poter escludere categoricamente che, da parte della maggioranza, vi sia la volontà di determinare un'invasione delle competenze di altri soggetti istituzionali da parte del Garante nazionale.

Manuela DAL LAGO (LNP) sottolinea l'esigenza che, su un provvedimento come quello in esame, si realizzi la più ampia convergenza tra i gruppi parlamentari di maggioranza e di opposizione. Esprime, inoltre, preoccupazione per un impianto normativo che sembra teso ad assicurare l'indipendenza del Garante nazionale soltanto o soprattutto nei confronti del Parlamento. Auspica pertanto un ulteriore approfondimento da parte dei relatori e del Governo.

Paola BINETTI (PD) chiede al presidente se il suo invito ad un'ulteriore riflessione comporti anche la possibilità di intendere riaperto il termine per la presentazione degli emendamenti.

Donato BRUNO, presidente, chiarisce che la riapertura del termine di presentazione degli emendamenti non è possibile in quanto non avrebbe ragion d'essere.

Il ministro Maria Rosaria CARFAGNA esprime, innanzitutto, parere conforme a quello dei relatori sugli identici emendamenti Capitanio Santolini 3.25 e Bocciardo 3.26 e sugli identici emendamenti Bocciardo 3.33 e Capitanio Santolini 3.34. Conferma, inoltre, che, come ricordato dall'onorevole Castellani, il Governo sta vagliando la possibilità di dotare il Garante nazionale per l'infanzia e l'adolescenza di una struttura di supporto autonoma e indipendente, coerentemente, del resto, con la garanzia di indipendenza dell'organo che è insita nelle modalità di nomina individuate dal disegno di legge in esame. Ricorda, altresì, che tale disegno di legge prevede anche l'obbligo del Garante di riferire periodicamente al Parlamento sulla propria attività. Desidera, infine, ringraziare i relatori per il prezioso lavoro sin qui svolto.

Donato BRUNO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.40.